Art. 76 

 
Interoperabilita' delle apparecchiature di  televisione  digitale  di
  consumo, (ai sensi dell'articolo 74 del Codice) 

 
  1.  L'alinea  del  punto  1,  dell'allegato  n.  7,   del   decreto
legislativo 1° agosto 2003, n. 259, e' sostituito dal seguente: 
  " 1. Algoritmo comune di scomposizione e ricezione in chiaro. 
  Tutte le apparecchiature dei consumatori destinate  alla  ricezione
dei segnali  della  televisione  digitale  (ad  esempio  trasmissione
terrestre, via cavo o via  satellite  destinata  principalmente  alla
ricezione fissa come DVB-T, DVB-C o  DVB-S),  messe  in  vendita,  in
locazione o messe a disposizione in altro modo  nell'Unione  europea,
in  grado  di  ricomporre  i   segnali   di   televisione   digitale,
consentono:". 
 
          Note all'art. 76: 
              Il  testo  dell'Allegato  n.  7  del   citato   decreto
          legislativo n. 259 del 2003, come modificato  dal  presente
          decreto, cosi' recita: 
              "Allegato n. 7 
              (articolo 74) 
              Interoperabilita' delle apparecchiature di  televisione
          digitale di consumo, ai sensi dell'articolo 74 del Codice. 
              1. Algoritmo comune di  scomposizione  e  ricezione  in
          chiaro 
              Tutte le apparecchiature dei consumatori destinate alla
          ricezione  dei  segnali  della  televisione  digitale   (ad
          esempio trasmissione terrestre, via cavo  o  via  satellite
          destinata principalmente alla ricezione fissa  come  DVB-T,
          DVB-C o DVB-S), messe in vendita, in locazione  o  messe  a
          disposizione in altro modo nell'Unione europea, in grado di
          ricomporre i segnali di televisione digitale, consentono: 
                di ricomporre i segnali  conformemente  all'algoritmo
          di scomposizione comune europeo, gestito e riconosciuto  da
          un  organismo  di  normalizzazione   europeo   (attualmente
          l'ETSI), 
                di visualizzare  i  segnali  trasmessi  in  chiaro  a
          condizione che, in caso di locazione  dell'apparecchiatura,
          il locatario si conformi alle disposizioni del contratto di
          locazione. 
              2.  Interoperabilita'   degli   apparecchi   televisivi
          analogici e digitali 
              Gli apparecchi televisivi analogici a schermo integrale
          con diagonale visibile superiore a 42 cm, messi in  vendita
          o  in  locazione,  devono  disporre  di  almeno  una  presa
          d'interfaccia  aperta  (normalizzata  da  un  organismo  di
          normalizzazione europeo, ad  esempio  come  indicato  nella
          norma Cenelec EN 50 049-1:1997)  che  consenta  un  agevole
          collegamento di periferiche, in particolare  decodificatori
          supplementari e ricevitori digitali. 
              Gli apparecchi televisivi digitali a schermo  integrale
          con diagonale visibile superiore a 30 cm, messi in  vendita
          o  in  locazione,  devono  disporre  di  almeno  una  presa
          d'interfaccia  aperta  (normalizzata  da  un  organismo  di
          normalizzazione  europeo  o  conforme  ad   una   specifica
          dell'industria), ad esempio la presa  d'interfaccia  comune
          DVB, che consenta un agevole collegamento di periferiche  e
          sia in grado  di  trasmettere  tutti  i  componenti  di  un
          segnale televisivo digitale, incluse  le  informazioni  sui
          servizi di accesso condizionato e interattivo.".