(Allegato G) (parte 1)
                                                           Allegato G 
 
Indicazioni  nazionali  riguardanti  gli   obiettivi   specifici   di
apprendimento  in  relazione  alle  attivita'  e  agli   insegnamenti
compresi nei piani degli studi previsti per il  liceo  delle  Scienze
             umane e la sua opzione "economico-sociale". 
 
                      LICEO DELLE SCIENZE UMANE 
 
                    LINGUA E LETTERATURA ITALIANA 
 
LINEE GENERALI E COMPETENZE 
 
Lingua 
 
La lingua  italiana  rappresenta  un  bene  culturale  nazionale,  un
elemento essenziale dell'identita' di ogni studente e il  preliminare
mezzo di accesso alla conoscenza: la dimensione linguistica si  trova
infatti  al  crocevia  fra   la   competenze   comunicative,   logico
argomentative e culturali declinate dal Profilo educativo,  culturale
e professionale comune a tutti i percorsi liceali. 
Al termine del percorso liceale lo  studente  padroneggia  la  lingua
italiana: e' in grado di esprimersi, in forma scritta  e  orale,  con
chiarezza e proprieta', variando - a seconda dei diversi  contesti  e
scopi  -  l'uso  personale  della  lingua;  di  compiere   operazioni
fondamentali,  quali  riassumere  e  parafrasare   un   testo   dato,
organizzare e motivare un ragionamento; di illustrare e  interpretare
in termini essenziali un fenomeno storico, culturale, scientifico. 
L'osservazione sistematica delle strutture linguistiche consente allo
studente di affrontare testi anche complessi, presenti in  situazioni
di studio o di lavoro. A questo scopo si  serve  anche  di  strumenti
forniti da una riflessione metalinguistica  basata  sul  ragionamento
circa le funzioni dei  diversi  livelli  (ortografico,  interpuntivo,
morfosintattico,  lessicale-semantico,  testuale)  nella  costruzione
ordinata del discorso. 
Ha inoltre una complessiva coscienza della  storicita'  della  lingua
italiana, maturata attraverso la lettura fin dal  biennio  di  alcuni
testi letterari distanti nel tempo, e approfondita poi da elementi di
storia della lingua, delle sue  caratteristiche  sociolinguistiche  e
della presenza  dei  dialetti,  nel  quadro  complessivo  dell'Italia
odierna, caratterizzato dalle varieta' d'uso dell'italiano stesso. 
 
Letteratura 
 
Il gusto per la  lettura  resta  un  obiettivo  primario  dell'intero
percorso di istruzione, da non compromettere attraverso una  indebita
e astratta insistenza sulle griglie interpretative  e  sugli  aspetti
metodologici, la cui  acquisizione  avverra'  progressivamente  lungo
l'intero quinquennio, sempre a contatto con i testi e con i  problemi
concretamente sollevati dalla loro esegesi. A descrivere il  panorama
letterario  saranno  altri   autori   e   testi,   oltre   a   quelli
esplicitamente  menzionati,  scelti  in  autonomia  dal  docente,  in
ragione  dei  percorsi  che  riterra'  piu'   proficuo   mettere   in
particolare  rilievo  e  della  specificita'  dei  singoli  indirizzi
liceali. 
Al termine del percorso lo studente ha compreso il valore  intrinseco
della lettura, come risposta a un autonomo interesse e come fonte  di
paragone con altro da se' e di ampliamento dell'esperienza del mondo;
ha inoltre acquisito stabile familiarita' con la letteratura,  con  i
suoi strumenti espressivi e con il metodo che essa  richiede.  E'  in
grado di riconoscere l'interdipendenza fra le esperienze che  vengono
rappresentate (i temi, i sensi espliciti e impliciti, gli archetipi e
le forme simboliche) nei testi e i modi della rappresentazione (l'uso
estetico e retorico delle forme letterarie e  la  loro  capacita'  di
contribuire al senso). 
Lo studente acquisisce un metodo specifico di lavoro,  impadronendosi
via via degli  strumenti  indispensabili  per  l'interpretazione  dei
testi:     l'analisi     linguistica,      stilistica,      retorica;
l'intertestualita' e  la  relazione  fra  temi  e  generi  letterari;
l'incidenza della stratificazione di letture diverse  nel  tempo.  Ha
potuto osservare il  processo  creativo  dell'opera  letteraria,  che
spesso si compie attraverso stadi diversi di elaborazione. Nel  corso
del  quinquennio  matura  un'autonoma  capacita'  di  interpretare  e
commentare testi in prosa e in versi, di porre loro domande personali
e paragonare esperienze distanti con esperienze presenti nell'oggi. 
Lo studente ha inoltre una chiara  cognizione  del  percorso  storico
della letteratura italiana dalle Origini ai nostri giorni: coglie  la
dimensione storica  intesa  come  riferimento  a  un  dato  contesto;
l'incidenza  degli  autori  sul  linguaggio  e  sulla   codificazione
letteraria (nel senso sia della continuita' sia  della  rottura);  il
nesso con le domande storicamente presenti nelle diverse  epoche.  Ha
approfondito poi la relazione fra letteratura  ed  altre  espressioni
culturali,  anche  grazie   all'apporto   sistematico   delle   altre
discipline che si presentano  sull'asse  del  tempo  (storia,  storia
dell'arte, storia della filosofia). Ha una adeguata idea dei rapporti
con le letterature di altri Paesi, affiancando la lettura  di  autori
italiani a letture di autori stranieri, da  concordare  eventualmente
con i docenti di Lingua e cultura straniera, e degli scambi reciproci
fra la letteratura e le altre arti. 
Ha compiuto letture  dirette  dei  testi  (opere  intere  o  porzioni
significative di esse,  in  edizioni  filologicamente  corrette),  ha
preso  familiarita'  con  le  caratteristiche  della  nostra   lingua
letteraria, formatasi in epoca antica con l'apparire delle  opere  di
autori  di  primaria  importanza,  soprattutto  di  Dante.   Ha   una
conoscenza consistente della Commedia dantesca, della quale ha  colto
il valore artistico e il significato per il  costituirsi  dell'intera
cultura italiana.  Nell'arco  della  storia  letteraria  italiana  ha
individuato i movimenti culturali, gli autori di maggiore  importanza
e le opere di cui si e' avvertita una ricorrente presenza nel  tempo,
e ha colto  altresi'  la  coesistenza,  accanto  alla  produzione  in
italiano, della produzione in dialetto. 
La lettura di testi di valore letterario ha consentito allo  studente
un arricchimento anche linguistico, in particolare l'ampliamento  del
patrimonio  lessicale  e  semantico,  la  capacita'  di  adattare  la
sintassi alla costruzione del significato e di adeguare il registro e
il tono ai diversi temi, l'attenzione all'efficacia  stilistica,  che
sono presupposto della competenza di scrittura. 
 
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 
 
Lingua 
 
PRIMO BIENNIO 
 
Nel primo biennio, lo studente colma eventuali lacune e  consolida  e
approfondisce le capacita' linguistiche  orali  e  scritte,  mediante
attivita' che promuovano un  uso  linguistico  efficace  e  corretto,
affiancate da una riflessione sulla lingua orientata ai dinamismi  di
coesione  morfosintattica   e   coerenza   logico-argomentativa   del
discorso, senza indulgere in minuziose  tassonomie  e  riducendo  gli
aspetti nomenclatori. Le differenze generali  nell'uso  della  lingua
orale,  scritta  e   trasmessa   saranno   oggetto   di   particolare
osservazione, cosi' come  attenzione  sara'  riservata  alle  diverse
forme della videoscrittura e della comunicazione multimediale. 
Nell'ambito della produzione orale  lo  studente  sara'  abituato  al
rispetto dei turni  verbali,  all'ordine  dei  temi  e  all'efficacia
espressiva. Nell'ambito della produzione scritta  sapra'  controllare
la costruzione del testo  secondo  progressioni  tematiche  coerenti,
l'organizzazione logica entro e oltre la frase, l'uso dei  connettivi
(preposizioni, congiunzioni, avverbi e segnali di strutturazione  del
testo),  dell'interpunzione,  e  sapra'  compiere   adeguate   scelte
lessicali. 
Tali attivita' consentiranno di sviluppare la competenza testuale sia
nella comprensione (individuare dati e informazioni, fare  inferenze,
comprendere  le  relazioni  logiche  interne)  sia  nella  produzione
(curare la dimensione testuale, ideativa e linguistica).  Oltre  alla
pratica tradizionale dello scritto esteso, nelle sue varie tipologie,
lo studente sara' in grado di  comporre  brevi  scritti  su  consegne
vincolate, paragrafare, riassumere  cogliendo  i  tratti  informativi
salienti di un testo, titolare,  parafrasare,  relazionare,  comporre
testi variando i registri e i punti di vista. 
Questo percorso utilizzera'  le  opportunita'  offerte  da  tutte  le
discipline  con   i   loro   specifici   linguaggi   per   facilitare
l'arricchimento del lessico e sviluppare le capacita' di  interazione
con  diversi  tipi  di  testo,  compreso   quello   scientifico:   la
trasversalita' dell'insegnamento della Lingua italiana impone che  la
collaborazione con le altre discipline sia effettiva e programmata. 
Al termine del primo biennio affrontera', in prospettiva storica,  il
tema della nascita, dalla matrice  latina,  dei  volgari  italiani  e
della diffusione del fiorentino letterario fino alla sua  sostanziale
affermazione come lingua italiana. 
 
SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO 
 
Nel secondo biennio  e  nell'anno  finale  lo  studente  consolida  e
sviluppa le proprie conoscenze e competenze linguistiche in tutte  le
occasioni adatte a riflettere  ulteriormente  sulla  ricchezza  e  la
flessibilita' della lingua, considerata in  una  grande  varieta'  di
testi proposti allo studio. 
L'affinamento delle competenze di  comprensione  e  produzione  sara'
perseguito  sistematicamente,  in   collaborazione   con   le   altre
discipline  che  utilizzano  testi,  sia  per  lo  studio  e  per  la
comprensione sia per  la  produzione  (relazioni,  verifiche  scritte
ecc.). In  questa  prospettiva,  si  avra'  particolare  riguardo  al
possesso dei lessici  disciplinari,  con  particolare  attenzione  ai
termini che passano dalle lingue speciali alla lingua  comune  o  che
sono dotati di diverse accezioni nei diversi ambiti di uso. 
Lo studente analizzera' i testi  letterari  anche  sotto  il  profilo
linguistico, praticando la  spiegazione  letterale  per  rilevare  le
peculiarita' del lessico, della semantica e  della  sintassi  e,  nei
testi poetici, l'incidenza del linguaggio figurato e  della  metrica.
Essi, pur restando al centro dell'attenzione, andranno affiancati  da
testi di altro tipo, evidenziandone volta a volta i tratti peculiari;
nella prosa saggistica, ad esempio,  si  metteranno  in  evidenza  le
tecniche dell'argomentazione. 
Nella prospettiva storica della  lingua  si  metteranno  in  luce  la
decisiva codificazione cinquecentesca, la  fortuna  dell'italiano  in
Europa  soprattutto  in  epoca  rinascimentale,  l'importanza   della
coscienza  linguistica  nelle  generazioni   del   Risorgimento,   la
progressiva  diffusione   dell'italiano   parlato   nella   comunita'
nazionale  dall'Unita'  ad  oggi.  Saranno  segnalate   le   tendenze
evolutive piu' recenti per quanto riguarda la  semplificazione  delle
strutture  sintattiche,  la  coniazione  di  composti   e   derivati,
l'accoglienza e il calco di dialettalismi e forestierismi. 
 
Letteratura 
 
PRIMO BIENNIO 
 
Nel corso del primo biennio  lo  studente  incontra  opere  e  autori
significativi della classicita', da leggere in traduzione, al fine di
individuare i caratteri  principali  della  tradizione  letteraria  e
culturale, con  particolare  attenzione  a  opere  fondative  per  la
civilta' occidentale e radicatesi - magari in  modo  inconsapevole  -
nell'immaginario collettivo, cosi' come e'  andato  assestandosi  nel
corso dei secoli (i poemi omerici, la tragedia attica del  V  secolo,
l'Eneide, qualche altro testo  di  primari  autori  greci  e  latini,
specie nei Licei privi di discipline classiche, la  Bibbia);  accanto
ad altre letture da autori di epoca moderna anche stranieri, leggera'
i Promessi Sposi di  Manzoni,  quale  opera  che  somma  la  qualita'
artistica,  il  contributo  decisivo  alla  formazione  dell'italiano
moderno, l'esemplarita' realizzativa della forma-romanzo,  l'ampiezza
e la varieta' di temi e di prospettive sul mondo. 
Alla fine del primo biennio si accostera', attraverso alcune  letture
di testi, alle  prime  espressioni  della  letteratura  italiana:  la
poesia religiosa, i Siciliani, la  poesia  toscana  prestilnovistica.
Attraverso l'esercizio sui testi inizia ad  acquisire  le  principali
tecniche di analisi (generi letterari, metrica, retorica, ecc.). 
 
SECONDO BIENNIO 
 
Il disegno storico della letteratura  italiana  si  estendera'  dallo
Stilnovo al Romanticismo. Il tracciato  diacronico,  essenziale  alla
comprensione della storicita' di ogni fenomeno  letterario,  richiede
di selezionare, lungo l'asse del  tempo,  i  momenti  piu'  rilevanti
della civilta' letteraria, gli scrittori e le opere  che  piu'  hanno
contribuito sia a definire la cultura del periodo  cui  appartengono,
sia ad arricchire, in  modo  significativo  e  durevole,  il  sistema
letterario   italiano   ed   europeo,   tanto   nel   merito    della
rappresentazione  simbolica  della  realta',  quanto  attraverso   la
codificazione e  l'innovazione  delle  forme  e  degli  istituti  dei
diversi generi. Su questi occorrera', dunque,  puntare,  sottraendosi
alla tentazione di un generico enciclopedismo. 
Il  senso  e  l'ampiezza  del  contesto  culturale,  dentro  cui   la
letteratura si situa con i mezzi espressivi che le sono  propri,  non
possono essere ridotti a  semplice  sfondo  narrativo  sul  quale  si
stampano autori e testi. Un panorama composito, che sappia dar  conto
delle  strutture  sociali  e  del  loro   rapporto   con   i   gruppi
intellettuali (la borghesia comunale, il clero, le corti, la  citta',
le forme della committenza), dell'affermarsi  di  visioni  del  mondo
(l'umanesimo, il rinascimento, il barocco, l'Illuminismo) e di  nuovi
paradigmi   etici   e   conoscitivi    (la    nuova    scienza,    la
secolarizzazione), non puo'  non  giovarsi  dell'apporto  di  diversi
domini disciplinari. 
E' dentro questo quadro, di descrizione e  di  analisi  dei  processi
culturali - cui concorrera' lo studio della storia, della  filosofia,
della  storia  dell'arte,  delle  discipline   scientifiche   -   che
troveranno necessaria collocazione, oltre a Dante  (la  cui  Commedia
sara' letta nel corso degli ultimi tre anni, nella misura  di  almeno
25 canti complessivi), la  vicenda  plurisecolare  della  lirica  (da
Petrarca a  Foscolo),  la  grande  stagione  della  poesia  narrativa
cavalleresca (Ariosto, Tasso), le varie manifestazioni  della  prosa,
dalla novella al romanzo  (da  Boccaccio  a  Manzoni),  dal  trattato
politico a quello scientifico  (Machiavelli,  Galileo),  l'affermarsi
della tradizione teatrale (Goldoni, Alfieri). 
 
QUINTO ANNO 
 
In ragione delle risonanze novecentesche della sua opera e,  insieme,
della complessita' della sua posizione nella letteratura europea  del
XIX secolo, Leopardi  sara'  studiato  all'inizio  dell'ultimo  anno.
Sempre facendo ricorso ad una reale programmazione multidisciplinare,
il disegno storico, che andra' dall'Unita' d'Italia ad oggi,  prevede
che lo studente sia in grado di comprendere la relazione del  sistema
letterario (generi, temi, stili,  rapporto  con  il  pubblico,  nuovi
mezzi espressivi) da un lato con il  corso  degli  eventi  che  hanno
modificato via via l'assetto sociale e politico italiano e dall'altro
lato  con  i  fenomeni  che  contrassegnano  piu'   generalmente   la
modernita'  e   la   postmodernita',   osservate   in   un   panorama
sufficientemente ampio, europeo ed extraeuropeo. 
Al centro del percorso saranno gli autori e i testi  che  piu'  hanno
marcato l'innovazione profonda delle forme e dei  generi,  prodottasi
nel passaggio cruciale fra Ottocento e Novecento, segnando le  strade
lungo le quali la poesia e la prosa ridefiniranno  i  propri  statuti
nel corso del XX secolo. Da questo profilo, le vicende della  lirica,
meno che mai  riducibili  ai  confini  nazionali,  non  potranno  che
muovere da Baudelaire  e  dalla  ricezione  italiana  della  stagione
simbolista europea che da quello s'inaugura. L'incidenza lungo  tutto
il  Novecento  delle  voci  di  Pascoli   e   d'Annunzio   ne   rende
imprescindibile lo studio; cosi' come, sul versante della  narrativa,
la rappresentazione del "vero" in  Verga  e  la  scomposizione  delle
forme del romanzo in Pirandello  e  Svevo  costituiscono  altrettanti
momenti  non  eludibili  del  costituirsi   della   "tradizione   del
Novecento". 
Dentro il secolo XX e fino  alle  soglie  dell'attuale,  il  percorso
della poesia, che esordira' con le esperienze decisive di  Ungaretti,
Saba e Montale, contemplera' un'adeguata conoscenza di  testi  scelti
tra quelli di autori della lirica coeva  e  successiva  (per  esempio
Rebora, Campana, Luzi, Sereni, Caproni, Zanzotto, ...).  Il  percorso
della narrativa, dalla stagione neorealistica ad  oggi,  comprendera'
letture da autori significativi come  Gadda,  Fenoglio,  Calvino,  P.
Levi e potra' essere integrato da altri autori (per  esempio  Pavese,
Pasolini, Morante, Meneghello...). 
Raccomandabile infine la  lettura  di  pagine  della  migliore  prosa
saggistica, giornalistica e memorialistica. 
 
                       LINGUA E CULTURA LATINA 
 
LINEE GENERALI E COMPETENZE 
 
Lingua 
 
Al termine del percorso lo studente ha acquisito una padronanza della
lingua latina sufficiente a orientarsi nella lettura,  diretta  o  in
traduzione con testo a fronte, dei piu' rappresentativi  testi  della
latinita', cogliendone i valori storici e culturali. Al tempo stesso,
attraverso il confronto con l'italiano e le lingue straniere note, ha
acquisito  la  capacita'   di   confrontare   linguisticamente,   con
particolare attenzione al lessico e alla  semantica,  il  latino  con
l'italiano e con altre lingue  straniere  moderne,  pervenendo  a  un
dominio dell'italiano piu' maturo e consapevole, in  particolare  per
l'architettura periodale e per la padronanza del lessico astratto. 
Pratica la traduzione non come meccanico esercizio di applicazione di
regole, ma come strumento di conoscenza di un testo e  di  un  autore
che gli consente di immedesimarsi in un mondo diverso dal  proprio  e
di sentire la sfida del tentativo di riproporlo in lingua italiana. 
 
Cultura 
 
Al termine del quinquennio lo studente conosce, attraverso la lettura
in lingua e in traduzione, i testi fondamentali della  latinita',  in
duplice prospettiva, letteraria e culturale. Sa  cogliere  il  valore
fondante del patrimonio letterario latino per la  tradizione  europea
in  termini  di  generi,  figure  dell'immaginario,  auctoritates,  e
individuare attraverso i testi,  nella  loro  qualita'  di  documenti
storici, i tratti piu' significativi del mondo romano, nel  complesso
dei suoi aspetti religiosi, politici, morali ed estetici. E'  inoltre
in grado di interpretare e commentare opere  in  prosa  e  in  versi,
servendosi  degli  strumenti  dell'analisi  linguistica,  stilistica,
retorica, e collocando le opere nel  rispettivo  contesto  storico  e
culturale. 
Fatti  salvi  gli   insopprimibili   margini   di   liberta'   e   la
responsabilita' dell'insegnante - che valutera' di volta in volta  il
percorso didattico piu' adeguato alla classe e  piu'  rispondente  ai
propri obiettivi formativi, alla propria idea di letteratura  e  alla
peculiarita' degli indirizzi liceali - e' essenziale che l'attenzione
si soffermi sui testi piu' significativi. 
 
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 
 
Lingua 
 
PRIMO BIENNIO 
 
Alla fine del biennio lo studente sapra' leggere in modo  scorrevole;
conosce la  morfologia  di  nome,  aggettivo,  pronome  e  verbo;  la
sintassi dei casi e  del  periodo  nelle  sue  strutture  essenziali,
presentate in parallelo alla  morfologia;  il  lessico  di  base  con
particolare attenzione alle famiglie  semantiche  e  alla  formazione
delle  parole.  L'acquisizione   delle   strutture   morfosintattiche
avverra' partendo dal verbo (verbo-dipendenza), in conformita' con le
tecniche didattiche piu' aggiornate (un'interessante alternativa allo
studio  tradizionale  della  grammatica  normativa  e'  offerta   dal
cosiddetto "latino naturale" -  metodo  natura  -,  che  consente  un
apprendimento sintetico della lingua, a partire proprio  dai  testi).
Cio' consentira' di  evitare  l'astrattezza  grammaticale,  fatta  di
regole da  apprendere  mnemonicamente  e  di  immancabili  eccezioni,
privilegiando gli elementi linguistici chiave per la comprensione dei
testi e offrendo nel contempo agli  studenti  un  metodo  rigoroso  e
solido per l'acquisizione  delle  competenze  traduttive;  occorrera'
inoltre dare spazio al continuo  confronto  con  la  lingua  italiana
anche nel suo formarsi storico. 
Nell'allenare al lavoro di  traduzione  e'  consigliabile  presentare
testi corredati di note di contestualizzazione (informazioni relative
all'autore, all'opera o al passo da cui il brano e' tratto)  in  modo
da avviarsi a una comprensione non solo letterale del testo. 
Sara'  inoltre   opportuno   partire   il   prima   possibile   dalla
comprensione-traduzione di brani originali della cultura  latina;  in
tal modo lo studio, entrando quasi da  subito  nel  vivo  dei  testi,
abituera' progressivamente  gli  studenti  a  impadronirsi  dell'usus
scribendi degli autori latini, facilitandone l'interpretazione. Utili
in tal senso possono risultare, a titolo esemplificativo, i testi  di
Fedro e della Vulgata. 
 
SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO 
 
Lo  studente  consolida  le  competenze  linguistiche  attraverso  la
riflessione sui testi d'autore proposti  alla  lettura  dal  percorso
storico   letterario.   In   particolare   lo   studente   acquisira'
dimestichezza con la complessita' della costruzione sintattica e  con
il lessico  della  poesia,  della  retorica,  della  politica,  della
filosofia, delle scienze; sapra' cogliere lo specifico letterario del
testo; riflettere sulle scelte di traduzione, proprie o di traduttori
accreditati. In continuita'  con  il  primo  biennio,  le  competenze
linguistiche saranno verificate attraverso testi debitamente guidati,
sia pure di un  livello  di  complessita'  crescente,  anche  facendo
ricorso ad esercizi di traduzione contrastiva. 
 
Cultura 
 
SECONDO BIENNIO 
 
L'attenzione dello studente si sofferma sui testi piu'  significativi
della latinita', letti in lingua e/o  in  traduzione,  dalle  origini
all'eta' di Augusto (il  teatro:  Plauto  e/o  Terenzio;  la  lirica:
Catullo e Orazio; gli altri generi  poetici,  dall'epos  alla  poesia
didascalica, dalla satira alla  poesia  bucolica:  Lucrezio,  Orazio,
Virgilio; la storiografia, l'oratoria e la trattatistica:  Sallustio,
Cesare, Cicerone, Livio). 
La delimitazione cronologica non implica che si debba necessariamente
seguire una  trattazione  diacronica.  Acquisiti  gli  indispensabili
ragguagli circa il contesto storico di  autori  e  opere,  lo  studio
della letteratura latina puo' essere infatti proficuamente affrontato
anche  per  generi  letterari,  con   particolare   attenzione   alla
continuita'/discontinuita' rispetto alla tradizione greca,  o  ancora
come ricerca di permanenze (attraverso  temi,  motivi,  topoi)  nella
cultura  e  nelle  letterature  italiana  ed  europee,  in  modo   da
valorizzare anche la prospettiva comparatistica e  intertestuale  (ad
esempio tra italiano e latino). 
Non si tralascera' di arricchire la conoscenza delle opere con  ampie
letture in traduzione italiana. Lo  studente  dovra'  comprendere  il
senso dei testi e coglierne la specificita'  letteraria  e  retorica;
interpretarli  usando  gli  strumenti  dell'analisi  testuale  e   le
conoscenze relative all'autore e al contesto; apprezzarne  il  valore
estetico; cogliere l'alterita'  e  la  continuita'  tra  la  civilta'
latina e la nostra. 
 
QUINTO ANNO 
 
Lo studente leggera' gli autori e i generi piu'  significativi  della
letteratura latina dall'eta' giulio-claudia al IV  secolo  d.C.  (fra
gli autori e i testi da leggere in  lingua  non  mancheranno  Seneca;
Tacito;  Petronio,  Apuleio,  Agostino).  Non   si   tralascera'   di
arricchire la conoscenza delle opere con ampie letture in  traduzione
italiana. 
 
                         STORIA E GEOGRAFIA 
 
LINEE GENERALI E COMPETENZE 
 
Storia 
 
Al termine del percorso liceale  lo  studente  conosce  i  principali
eventi e le trasformazioni di lungo periodo della storia  dell'Europa
e dell'Italia, dall'antichita' ai giorni  nostri,  nel  quadro  della
storia globale del mondo; usa in maniera appropriata il lessico e  le
categorie interpretative  proprie  della  disciplina;  sa  leggere  e
valutare le diverse fonti; guarda alla storia come a  una  dimensione
significativa per comprendere, attraverso la discussione critica e il
confronto fra una  varieta'  di  prospettive  e  interpretazioni,  le
radici del presente. 
Il  punto  di  partenza  sara'  la  sottolineatura  della  dimensione
temporale di ogni evento e la capacita' di  collocarlo  nella  giusta
successione cronologica, in quanto insegnare storia  e'  proporre  lo
svolgimento di eventi correlati fra loro secondo  il  tempo.  D'altro
canto non va trascurata la seconda dimensione della storia, cioe'  lo
spazio. La storia comporta infatti una dimensione  geografica;  e  la
geografia umana, a sua volta, necessita di coordinate  temporali.  Le
due  dimensioni  spazio-temporali   devono   far   parte   integrante
dell'apprendimento della disciplina. 
Avvalendosi  del  lessico  di  base  della  disciplina,  lo  studente
rielabora ed espone i temi trattati in modo articolato e attento alle
loro  relazioni,  coglie  gli  elementi  di  affinita-continuita'   e
diversita-discontinuita'  fra  civilta'  diverse,  si   orienta   sui
concetti generali  relativi  alle  istituzioni  statali,  ai  sistemi
politici e giuridici, ai tipi di societa', alla produzione  artistica
e culturale. A  tal  proposito  uno  spazio  adeguato  dovra'  essere
riservato  al  tema   della   cittadinanza   e   della   Costituzione
repubblicana, in modo che, al termine  del  quinquennio  liceale,  lo
studente  conosca  bene   i   fondamenti   del   nostro   ordinamento
costituzionale,  quali  esplicitazioni  valoriali  delle   esperienze
storicamente  rilevanti  del  nostro  popolo,  anche  in  rapporto  e
confronto con altri documenti fondamentali (solo per  citare  qualche
esempio,   dalla   Magna   Charta   Libertatum   alla   Dichiarazione
d'indipendenza degli Stati Uniti d'America, dalla  Dichiarazione  dei
diritti dell'uomo e del cittadino alla Dichiarazione  universale  dei
diritti  umani),  maturando  altresi',  anche  in  relazione  con  le
attivita'  svolte  dalle  istituzioni  scolastiche,   le   necessarie
competenze per una vita civile attiva e responsabile. 
E' utile ed auspicabile rivolgere l'attenzione alle civilta'  diverse
da quella  occidentale  per  tutto  l'arco  del  percorso,  dedicando
opportuno spazio, per fare qualche esempio, alla civilta' indiana  al
tempo delle conquiste di Alessandro Magno; alla  civilta'  cinese  al
tempo dell'impero romano; alle culture  americane  precolombiane;  ai
paesi extraeuropei conquistati dal colonialismo europeo tra  Sette  e
Ottocento, per arrivare alla conoscenza del quadro complessivo  delle
relazioni tra le diverse  civilta'  nel  Novecento.  Una  particolare
attenzione sara' dedicata all'approfondimento di  particolari  nuclei
tematici propri dei diversi percorsi liceali. 
Pur senza nulla togliere al quadro complessivo  di  riferimento,  uno
spazio adeguato potra' essere riservato ad attivita'  che  portino  a
valutare diversi  tipi  di  fonti,  a  leggere  documenti  storici  o
confrontare diverse tesi interpretative: cio' al fine di  comprendere
i modi attraverso cui gli studiosi  costruiscono  il  racconto  della
storia, la  varieta'  delle  fonti  adoperate,  il  succedersi  e  il
contrapporsi  di  interpretazioni  diverse.  Lo  studente   maturera'
inoltre un metodo di studio conforme  all'oggetto  indagato,  che  lo
metta in grado di sintetizzare e schematizzare un testo espositivo di
natura  storica,  cogliendo  i  nodi  salienti  dell'interpretazione,
dell'esposizione e i significati specifici del lessico  disciplinare.
Attenzione, altresi', dovra' essere dedicata alla verifica  frequente
dell'esposizione orale, della quale in particolare sara'  auspicabile
sorvegliare  la  precisione  nel  collocare  gli  eventi  secondo  le
corrette coordinate spazio-temporali, la coerenza del discorso  e  la
padronanza terminologica. 
 
Geografia 
 
Al termine del percorso biennale lo studente conoscera' gli strumenti
fondamentali della disciplina ed avra' acquisito familiarita'  con  i
suoi  principali  metodi,  anche   traendo   partito   da   opportune
esercitazioni   pratiche,   che   potranno   beneficiare,   in   tale
prospettiva, delle nuove tecniche di lettura e  rappresentazione  del
territorio. Lo studente sapra' orientarsi criticamente  dinanzi  alle
principali forme di rappresentazione cartografica, nei  suoi  diversi
aspetti geografico-fisici  e  geopolitici,  e  avra'  di  conseguenza
acquisito un'adeguata consapevolezza delle  complesse  relazioni  che
intercorrono  tra  le  condizioni  ambientali,   le   caratteristiche
socioeconomiche  e  culturali  e  gli  assetti  demografici   di   un
territorio. Sapra'  in  particolare  descrivere  e  inquadrare  nello
spazio i problemi del mondo attuale, mettendo in relazione le ragioni
storiche  di  "lunga  durata",  i  processi  di  trasformazione,   le
condizioni morfologiche e climatiche, la distribuzione delle risorse,
gli aspetti economici e demografici delle diverse realta'  in  chiave
multiscalare. 
 
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 
 
Storia 
 
PRIMO BIENNIO 
 
Il primo biennio sara' dedicato allo studio delle civilta' antiche  e
di quella altomedievale. Nella costruzione dei percorsi didattici non
potranno essere tralasciati i seguenti nuclei tematici: le principali
civilta'  dell'Antico  vicino  Oriente;  la  civilta'  giudaica;   la
civilta' greca; la  civilta'  romana;  l'avvento  del  Cristianesimo;
l'Europa   romano-barbarica;   societa'   ed   economia   nell'Europa
altomedioevale; la Chiesa nell'Europa altomedievale; la nascita e  la
diffusione  dell'Islam;  Impero   e   regni   nell'altomedioevo;   il
particolarismo signorile e feudale. 
Lo studio dei vari argomenti sara' accompagnato  da  una  riflessione
sulla natura delle fonti utilizzate nello studio della storia  antica
e medievale  e  sul  contributo  di  discipline  come  l'archeologia,
l'epigrafia e la paleografia. 
 
SECONDO BIENNIO 
 
Il terzo e il quarto anno saranno dedicati allo studio  del  processo
di formazione dell'Europa e del suo aprirsi ad una dimensione globale
tra medioevo ed eta' moderna, nell'arco cronologico  che  va  dall'XI
secolo fino alle soglie del Novecento. 
Nella  costruzione  dei  percorsi  didattici  non   potranno   essere
tralasciati i seguenti  nuclei  tematici:  i  diversi  aspetti  della
rinascita dell'XI secolo; i  poteri  universali  (Papato  e  Impero),
comuni e monarchie; la Chiesa e i movimenti  religiosi;  societa'  ed
economia nell'Europa basso medievale; la crisi dei poteri  universali
e  l'avvento  delle  monarchie  territoriali  e  delle  Signorie;  le
scoperte geografiche e  le  loro  conseguenze;  la  definitiva  crisi
dell'unita' religiosa dell'Europa; la costruzione degli stati moderni
e l'assolutismo; lo  sviluppo  dell'economia  fino  alla  rivoluzione
industriale; le rivoluzioni politiche  del  Sei-Settecento  (inglese,
americana, francese);  l'eta'  napoleonica  e  la  Restaurazione;  il
problema della nazionalita' nell'Ottocento, il Risorgimento  italiano
e l'Italia  unita;  l'Occidente  degli  Stati-Nazione;  la  questione
sociale e il movimento operaio; la seconda  rivoluzione  industriale;
l'imperialismo e il nazionalismo; lo sviluppo  dello  Stato  italiano
fino alla fine dell'Ottocento. 
E' opportuno che alcuni temi cruciali (ad esempio: societa' e cultura
del Medioevo, il Rinascimento, La nascita della  cultura  scientifica
nel Seicento, l'Illuminismo, il Romanticismo) siano trattati in  modo
interdisciplinare, in relazione agli altri insegnamenti. 
 
QUINTO ANNO 
 
L'ultimo anno  e'  dedicato  allo  studio  dell'epoca  contemporanea,
dall'analisi delle premesse della I guerra mondiale  fino  ai  giorni
nostri.  Da  un  punto  di   vista   metodologico,   ferma   restando
l'opportunita'  che  lo   studente   conosca   e   sappia   discutere
criticamente anche i principali  eventi  contemporanei,  e'  tuttavia
necessario  che  cio'  avvenga  nella  chiara  consapevolezza   della
differenza che sussiste tra storia e cronaca, tra  eventi  sui  quali
esiste una storiografia consolidata  e  altri  sui  quali  invece  il
dibattito storiografico e' ancora aperto. 
Nella  costruzione  dei  percorsi  didattici  non   potranno   essere
tralasciati i seguenti nuclei tematici: l'inizio  della  societa'  di
massa in Occidente; l'eta' giolittiana; la prima guerra mondiale;  la
rivoluzione  russa  e  l'URSS  da  Lenin  a  Stalin;  la  crisi   del
dopoguerra; il fascismo; la crisi del '29 e le sue conseguenze  negli
Stati Uniti e nel mondo; il nazismo; la shoah e  gli  altri  genocidi
del XX secolo; la seconda guerra mondiale; l'Italia dal Fascismo alla
Resistenza e le tappe di costruzione della democrazia repubblicana. 
Il quadro storico del secondo Novecento dovra' costruirsi  attorno  a
tre linee fondamentali: 1) dalla "guerra fredda" alle svolte di  fine
Novecento: l'ONU, la questione tedesca,  i  due  blocchi,  l'eta'  di
Kruscev e Kennedy, il crollo del sistema sovietico,  il  processo  di
formazione dell'Unione Europea, i  processi  di  globalizzazione,  la
rivoluzione informatica e le nuove conflittualita' del mondo globale;
2) decolonizzazione e lotta per lo sviluppo in Asia, Africa e America
latina: la nascita dello stato d'Israele e la questione  palestinese,
il movimento dei non-allineati, la rinascita della Cina e  dell'India
come potenze mondiali; 3) la storia d'Italia nel secondo  dopoguerra:
la ricostruzione, il boom economico, le riforme degli anni Sessanta e
Settanta, il terrorismo, Tangentopoli e la crisi del sistema politico
all'inizio degli anni 90. 
Alcuni temi del mondo contemporaneo andranno esaminati tenendo  conto
della loro natura "geografica" (ad esempio,  la  distribuzione  delle
risorse  naturali  ed  energetiche,  le  dinamiche   migratorie,   le
caratteristiche demografiche  delle  diverse  aree  del  pianeta,  le
relazioni tra clima ed economia). Particolare cura sara'  dedicata  a
trattare  in  maniera  interdisciplinare,  in  relazione  agli  altri
insegnamenti, temi cruciali per  la  cultura  europea  (a  titolo  di
esempio: l'esperienza della guerra, societa' e cultura nell'epoca del
totalitarismo, il rapporto fra intellettuali e potere politico). 
 
Geografia 
 
PRIMO BIENNIO 
 
Nel corso del biennio lo studente si concentrera'  sullo  studio  del
pianeta contemporaneo, sotto un profilo  tematico,  per  argomenti  e
problemi, e sotto un profilo regionale, volto ad approfondire aspetti
dell'Italia, dell'Europa, dei continenti e degli Stati. 
Nella costruzione dei percorsi didattici  andranno  considerati  come
temi principali: il paesaggio, l'urbanizzazione, la globalizzazione e
le sue conseguenze, le diversita' culturali (lingue,  religioni),  le
migrazioni, la popolazione e la questione demografica,  la  relazione
tra economia, ambiente e societa',  gli  squilibri  fra  regioni  del
mondo, lo sviluppo sostenibile (energia, risorse idriche, cambiamento
climatico, alimentazione e biodiversita'), la  geopolitica,  l'Unione
europea, l'Italia, l'Europa e i suoi Stati principali, i continenti e
i loro Stati piu' rilevanti. 
Oltre alle conoscenze di base della disciplina  acquisite  nel  ciclo
precedente  relativamente  all'Italia,  all'Europa   e   agli   altri
continenti andranno proposti temi-problemi da  affrontare  attraverso
alcuni esempi concreti  che  possano  consolidare  la  conoscenza  di
concetti  fondamentali  e  attuali,  da  sviluppare   poi   nell'arco
dell'intero quinquennio. 
A livello esemplificativo lo studente descrivera'  e  collochera'  su
base cartografica, anche  attraverso  l'esercizio  di  lettura  delle
carte  mute,  i  principali  Stati  del  mondo   (con   un'attenzione
particolare  all'area  mediterranea  ed  europea).  Tale  descrizione
sintetica mirera' a  fornire  un  quadro  degli  aspetti  ambientali,
demografici, politico-economici e culturali favorendo comparazioni  e
cambiamenti di scala. Importante  a  tale  riguardo  sara'  anche  la
capacita' di dar conto dell'importanza di alcuni fattori fondamentali
per gli insediamenti dei popoli e la  costituzione  degli  Stati,  in
prospettiva geostorica (esistenza o meno  di  confini  naturali,  vie
d'acqua  navigabili  e  vie  di  comunicazione,  porti  e  centri  di
transito, dislocazione delle materie prime,  flussi  migratori,  aree
linguistiche, diffusione delle religioni). 
Nello  specifico  degli  aspetti  demografici  lo   studente   dovra'
acquisire le competenze necessarie ad analizzare i ritmi di  crescita
delle popolazioni, i flussi delle grandi migrazioni del passato e del
presente, la  distribuzione  e  la  densita'  della  popolazione,  in
relazione a fattori ambientali (clima, risorse  idriche,  altitudine,
ecc.) e fattori sociali (poverta', livelli  di  istruzione,  reddito,
ecc.). 
Per questo tipo di analisi prendera' familiarita' con la lettura e la
produzione degli strumenti statistico-quantitativi (compresi  grafici
e istogrammi, che consentono letture di sintesi  e  di  dettaglio  in
grado di far emergere le  specificita'  locali),  e  con  le  diverse
rappresentazioni della terra e le loro finalita', dalle origini della
cartografia (argomento che si presta piu' che mai a un  rapporto  con
la storia) fino al GIS. 
 
                              FILOSOFIA 
 
LINEE GENERALI E COMPETENZE 
 
Al termine del  percorso  liceale  lo  studente  e'  consapevole  del
significato della riflessione filosofica come modalita'  specifica  e
fondamentale della ragione umana che, in epoche diverse e in  diverse
tradizioni  culturali,  ripropone  costantemente  la  domanda   sulla
conoscenza,  sull'esistenza  dell'uomo  e  sul  senso  dell'essere  e
dell'esistere;  avra'  inoltre  acquisito  una  conoscenza  il   piu'
possibile organica  dei  punti  nodali  dello  sviluppo  storico  del
pensiero occidentale, cogliendo di ogni autore o tema trattato sia il
legame col contesto storico-culturale, sia la portata  potenzialmente
universalistica che ogni filosofia possiede. 
Grazie  alla  conoscenza  degli  autori  e  dei  problemi  filosofici
fondamentali lo studente ha sviluppato la riflessione  personale,  il
giudizio critico, l'attitudine all'approfondimento e alla discussione
razionale, la capacita' di  argomentare  una  tesi,  anche  in  forma
scritta, riconoscendo la diversita' dei metodi  con  cui  la  ragione
giunge a conoscere il reale. 
Lo studio dei diversi autori e la lettura diretta dei loro  testi  lo
avranno  messo  in  grado  di  orientarsi   sui   seguenti   problemi
fondamentali: l'ontologia, l'etica e la questione della felicita', il
rapporto della filosofia con le  tradizioni  religiose,  il  problema
della conoscenza, i problemi logici, il rapporto tra la  filosofia  e
le altre forme del sapere, in particolare la scienza , il senso della
bellezza, la  liberta'  e  il  potere  nel  pensiero  politico,  nodo
quest'ultimo che si collega allo sviluppo delle competenze relative a
Cittadinanza e Costituzione. 
Lo studente e' in grado di  utilizzare  il  lessico  e  le  categorie
specifiche  della  disciplina,  di  contestualizzare   le   questioni
filosofiche e i diversi campi conoscitivi, di comprendere  le  radici
concettuali e filosofiche delle principali correnti e dei  principali
problemi della cultura contemporanea, di individuare i nessi  tra  la
filosofia e le altre discipline. 
Il percorso qui delineato potra'  essere  declinato  e  ampliato  dal
docente anche in base  alle  peculiari  caratteristiche  dei  diversi
percorsi  liceali,  che  possono  richiedere  la  focalizzazione   di
particolari temi o autori. 
 
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 
 
SECONDO BIENNIO 
 
Nel corso del biennio lo  studente  acquisira'  familiarita'  con  la
specificita'  del  sapere  filosofico,   apprendendone   il   lessico
fondamentale, imparando a comprendere e ad esporre in  modo  organico
le idee e i  sistemi  di  pensiero  oggetto  di  studio.  Gli  autori
esaminati   e   i   percorsi   didattici   svolti   dovranno   essere
rappresentativi  delle  tappe  piu'   significative   della   ricerca
filosofica dalle origini a Hegel in modo da costituire un percorso il
piu' possibile unitario, attorno alle  tematiche  sopra  indicate.  A
tale scopo ogni autore sara' inserito in un quadro sistematico  e  ne
saranno letti direttamente i testi, anche se solo in parte,  in  modo
da comprenderne volta a volta i problemi e valutarne criticamente  le
soluzioni. 
Nell'ambito  della  filosofia   antica   imprescindibile   sara'   la
trattazione  di  Socrate,  Platone  e   Aristotele.   Alla   migliore
comprensione di questi autori giovera' la conoscenza  della  indagine
dei filosofi presocratici e della sofistica. L'esame  degli  sviluppi
del  pensiero  in  eta'  ellenistico-romana   e   del   neoplatonismo
introdurra' il  tema  dell'incontro  tra  la  filosofia  greca  e  le
religioni bibliche. 
Tra gli autori rappresentativi della tarda antichita' e del medioevo,
saranno proposti necessariamente Agostino  d'Ippona,  inquadrato  nel
contesto della riflessione patristica, e Tommaso d'Aquino,  alla  cui
maggior comprensione sara' utile la conoscenza dello  sviluppo  della
filosofia Scolastica dalle sue  origini  fino  alla  svolta  impressa
dalla "riscoperta" di Aristotele e alla sua crisi nel XIV secolo. 
Riguardo  alla  filosofia  moderna,  temi  e  autori  imprescindibili
saranno: la rivoluzione scientifica e Galilei; il problema del metodo
e della conoscenza, con riferimento almeno a Cartesio,  all'empirismo
di Hume e, in modo particolare, a Kant; il pensiero politico moderno,
con riferimento almeno a un autore  tra  Hobbes,  Locke  e  Rousseau;
l'idealismo  tedesco  con  particolare  riferimento  a   Hegel.   Per
sviluppare questi argomenti sara' opportuno inquadrare  adeguatamente
gli    orizzonti    culturali    aperti     da     movimenti     come
l'Umanesimo-Rinascimento, l'Illuminismo e il Romanticismo, esaminando
il contributo di altri autori (come Bacone,  Pascal,  Vico,  Diderot,
con particolare attenzione nei confronti di  grandi  esponenti  della
tradizione metafisica, etica e logica moderna come Spinoza e Leibniz)
e allargare  la  riflessione  ad  altre  tematiche  (ad  esempio  gli
sviluppi della  logica  e  della  riflessione  scientifica,  i  nuovi
statuti filosofici della psicologia, della biologia, della  fisica  e
della filosofia della storia). 
 
QUINTO ANNO 
 
L'ultimo   anno   e'   dedicato   principalmente    alla    filosofia
contemporanea, dalle filosofie posthegeliane fino ai  giorni  nostri.
Nell'ambito del pensiero ottocentesco sara' imprescindibile lo studio
di Schopenhauer, Kierkegaard, Marx,  inquadrati  nel  contesto  delle
reazioni  all'hegelismo,  e  di  Nietzsche.   Il   quadro   culturale
dell'epoca dovra' essere completato con  l'esame  del  Positivismo  e
delle varie reazioni e discussioni che esso suscita, nonche' dei piu'
significativi sviluppi delle scienze e delle teorie della conoscenza. 
Il percorso continuera' poi con  almeno  quattro  autori  o  problemi
della filosofia  del  Novecento,  indicativi  di  ambiti  concettuali
diversi scelti tra i seguenti: a)  Husserl  e  la  fenomenologia;  b)
Freud e la psicanalisi;  c)  Heidegger  e  l'esistenzialismo;  d)  il
neoidealismo italiano e) Wittgenstein e la  filosofia  analitica;  f)
vitalismo e pragmatismo; g) la filosofia d'ispirazione cristiana e la
nuova teologia;  h)  interpretazioni  e  sviluppi  del  marxismo,  in
particolare di quello italiano;  i)  temi  e  problemi  di  filosofia
politica; l) gli sviluppi della  riflessione  epistemologica;  i)  la
filosofia del linguaggio; l) l'ermeneutica filosofica. 
 
                            SCIENZE UMANE 
 
LINEE GENERALI E COMPETENZE 
 
Al termine  del  percorso  liceale  lo  studente  si  orienta  con  i
linguaggi propri delle  scienze  umane  nelle  molteplici  dimensioni
attraverso le quali l'uomo si costituisce in quanto  persona  e  come
soggetto di reciprocita'  e  di  relazioni:  l'esperienza  di  se'  e
dell'altro, le relazioni interpersonali,  le  relazioni  educative,le
forme di vita sociale  e  di  cura  per  il  bene  comune,  le  forme
istituzionali in ambito socio-educativo, le relazioni  con  il  mondo
delle idealita' e dei valori. L'insegnamento pluridisciplinare  delle
scienze umane, da prevedere in stretto contatto con la filosofia,  la
storia, la letteratura, mette lo studente in grado di: 
1) padroneggiare le principali  tipologie  educative,  relazionali  e
sociali proprie della cultura occidentale e il ruolo da  esse  svolto
nella costruzione della civilta' europea; 
2) acquisire le competenze necessarie per  comprendere  le  dinamiche
proprie della realta' sociale, con particolare attenzione ai fenomeni
educativi e ai processi formativi formali  e  non,  ai  servizi  alla
persona, al  mondo  del  lavoro,  ai  fenomeni  interculturali  e  ai
contesti della convivenza e della costruzione della cittadinanza; 
3) sviluppare una adeguata  consapevolezza  culturale  rispetto  alle
dinamiche degli affetti. 
 
Antropologia 
 
SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO 
 
Lo  studente  acquisisce  le   nozioni   fondamentali   relative   al
significato  che  la  cultura  riveste  per  l'uomo,   comprende   le
diversita' culturali e le ragioni che le hanno determinate  anche  in
collegamento con il loro disporsi nello spazio geografico. 
In particolare saranno  affrontate  in  correlazione  con  gli  studi
storici e le altre scienze umane: 
a) le diverse teorie antropologiche e i diversi modi di intendere  il
concetto di cultura ad esse sottese; 
b) le diverse culture e le loro poliedricita' e specificita' riguardo
all'adattamento   all'ambiente,   alle   modalita'   di   conoscenza,
all'immagine di se' e degli  altri,  alle  forme  di  famiglia  e  di
parentela, alla dimensione religiosa  e  rituale,  all'organizzazione
dell'economia e della vita politica; 
c)  le   grandi   culture-religioni   mondiali   e   la   particolare
razionalizzazione del mondo che ciascuna di esse produce; 
d) i metodi di ricerca in campo antropologico. 
E' prevista la lettura  di  un  classico  degli  studi  antropologici
eventualmente anche in forma antologizzata. 
 
Pedagogia 
 
PRIMO BIENNIO 
 
Lo studente comprende, in correlazione con lo studio della storia, lo
stretto rapporto tra l'evoluzione delle forme storiche della civilta'
e i modelli educativi, familiari, scolastici e sociali, messi in atto
tra  l'eta'  antica  e  il  Medioevo.  Scopo   dell'insegnamento   e'
soprattutto  quello  di  rappresentare  i  luoghi  e   le   relazioni
attraverso le quali  nelle  eta'  antiche  si  e'  compiuto  l'evento
educativo. 
In particolare saranno affrontati i seguenti contenuti: 
a) il sorgere delle civilta' della  scrittura  e  l'educazione  nelle
societa' del mondo antico (Egitto, Grecia, Israele); 
b) la paideia greco-ellenistica contestualizzata nella vita  sociale,
politica e militare del tempo con  la  presentazione  delle  relative
tipologie delle pratiche educative e organizzative; 
c) l'humanitas romana, il ruolo educativo della famiglia, le scuole a
Roma, la formazione dell'oratore; 
d) l'educazione cristiana dei primi secoli; 
e) l'educazione e la vita monastica; 
f) l'educazione aristocratica e cavalleresca. 
La presentazione delle varie tematiche  sara'  principalmente  svolta
attraverso l'analisi di documenti, testimonianze e opere  relative  a
ciascun periodo, con particolare riferimento ai poemi omerici e  alla
Bibbia,  a  Platone,  Isocrate,  Aristotele,  Cicerone,  Quintiliano,
Seneca, Agostino, Benedetto da Norcia. 
 
SECONDO BIENNIO 
 
A partire dai grandi movimenti da  cui  prende  origine  la  civilta'
europea - la civilta' monastica, gli ordini religiosi, le citta' e la
civilta' comunale - lo studente accosta  in  modo  piu'  puntuale  il
sapere pedagogico come sapere specifico dell'educazione, comprende le
ragioni del manifestarsi dopo il XV-XVI  secolo  di  diversi  modelli
educativi e dei loro rapporti con la politica, la  vita  economica  e
quella religiosa, del rafforzarsi del diritto all'educazione anche da
parte dei ceti popolari, della graduale scoperta  della  specificita'
dell'eta' infantile ed infine del consolidarsi tra Sette e  Ottocento
della scolarizzazione come aspetto specifico della modernita'. 
In particolare verranno affrontati i seguenti contenuti: 
a) la rinascita intorno al Mille: gli ordini religiosi,  la  civilta'
comunale, le corporazioni, la cultura teologica; 
b) la nascita dell'Universita'; 
c) l'ideale educativo umanistico e il sorgere del modello  scolastico
collegiale; 
d) l'educazione nell'epoca della Controriforma; 
e)  l'educazione  dell'uomo  borghese  e  la  nascita  della   scuola
popolare; 
f) l'Illuminismo e il diritto all'istruzione; 
g)  la  valorizzazione  dell'infanzia  in   quanto   eta'   specifica
dell'uomo; 
h) educazione, pedagogia e scuola nel primo Ottocento italiano; 
i) pedagogia, scuola e societa' nel positivismo europeo ed italiano. 
La presentazione delle varie tematiche  sara'  principalmente  svolta
attraverso l'analisi di documenti, testimonianze e opere  relative  a
ciascun periodo, con  particolare  riferimento  a  Tommaso  d'Aquino,
Erasmo, Vittorino da Feltre, Silvio Antoniano,  Calasanzio,  Comenio,
Locke,  Rousseau,  Pestalozzi,  Fröbel,  Aporti,  Rosmini,  Durkheim,
Gabelli. 
 
QUINTO ANNO 
 
A partire dalla  lettura  delle  riflessioni  e  proposte  di  autori
particolarmente significativi del novecento  pedagogico  lo  studente
accosta la cultura pedagogica moderna in stretta connessione  con  le
altre scienze umane per riconoscere in un'ottica multidisciplinare  i
principali temi del confronto educativo contemporaneo. Sono punti  di
riferimento  essenziali:  Claparede,  Dewey,   Gentile,   Montessori,
Freinet, Maritain; e' prevista la lettura di almeno un'opera in forma
integrale di uno di questi autori. 
Inoltre durante il quinto anno sono presi in esame i seguenti temi: 
a) le connessioni tra il sistema scolastico italiano e  le  politiche
dell'istruzione a livello  europeo  (compresa  la  prospettiva  della
formazione  continua)  con  una  ricognizione  dei  piu'   importanti
documenti  internazionali  sull'educazione  e  la  formazione  e  sui
diritti dei minori; 
b) la questione della formazione alla cittadinanza e  dell'educazione
ai diritti umani; 
c) l'educazione e la formazione in eta' adulta e i  servizi  di  cura
alla persona; 
d) i media, le tecnologie e l'educazione; 
e) l'educazione in prospettiva multiculturale; 
f) l'integrazione dei disabili e la didattica inclusiva. 
Scegliendo fra questi temi gli studenti compiono una semplice ricerca
empirica utilizzando gli strumenti principali della metodologia della
ricerca  anche  in  prospettiva  multidisciplinare  con   psicologia,
antropologia e sociologia. 
 
Psicologia 
 
PRIMO BIENNIO 
 
Lo  studente  comprende  la  specificita'   della   psicologia   come
disciplina  scientifica  e  conosce  gli   aspetti   principali   del
funzionamento mentale, sia nelle sue  caratteristiche  di  base,  sia
nelle sue dimensioni evolutive  e  sociali.  Lo  studente  coglie  la
differenza tra la psicologia scientifica e quella del  senso  comune,
sottolineando  le  esigenze  di   verificabilita'   empirica   e   di
sistematicita' teorica cui la prima cerca di adeguarsi. 
In particolare durante il primo biennio si prenderanno in esame: 
a) i diversi aspetti della relazione educativa  dal  punto  di  vista
teorico (almeno le teorie di derivazione psicoanalitica, umanistica e
sistemica), con gli aspetti correlati (comunicazione  verbale  e  non
verbale, ruoli  e  funzioni  di  insegnanti  e  allievi,  emozioni  e
sentimenti  e  relazione  educativa,  immagini  reciproche,  contesti
educativi e relazione insegnante-allievo); 
b) concetti e teorie  relative  all'apprendimento  (comportamentismo,
cognitivismo,  costruttivismo,  socio-costruttivismo,   intelligenza,
linguaggio  e  differenze  individuali  e  apprendimento,  stili   di
pensiero e apprendimento, motivazione e apprendimento); 
c) un modulo particolare  andra'  dedicato  al  tema  del  metodo  di
studio, sia dal punto di vista teorico (metacognizione: strategie  di
studio, immagine e convinzioni riguardo alle discipline, immagine  di
se' e metodo di studio, emozioni e  metodo  di  studio,  ambienti  di
apprendimento  e  metodo  di  studio)  che   dal   punto   di   vista
dell'esperienza dello studente. 
 
SECONDO BIENNIO 
 
Sono affrontati in maniera piu' sistematica: 
a) i principali metodi di indagine della psicologia, i tipi  di  dati
(osservativi, introspettivi ecc), insieme alle relative procedure  di
acquisizione (test, intervista, colloquio ecc.); 
b) le principali teorie sullo sviluppo cognitivo, emotivo  e  sociale
lungo l'intero arco della vita e inserito nei contesti relazionali in
cui il soggetto nasce e cresce (famiglia, gruppi, comunita' sociale). 
Vengono  anche  presentate  alcune  ricerche  classiche  e   compiute
esercitazioni pratiche per esemplificare,  attraverso  una  didattica
attiva, nozioni e concetti. A tal fine  e'  prevista  la  lettura  di
testi originali, anche antologizzati, di autori  significativi  quali
Allport, Bruner, Erickson, Freud, Lewin, Piaget e Vygotskij. 
 
Sociologia 
 
SECONDO BIENNIO 
 
In correlazione con gli studi storici e le  altre  scienze  umane  lo
studente   affronta   i   seguenti   contenuti:   a)   il    contesto
storico-culturale nel  quale  nasce  la  sociologia:  la  rivoluzione
industriale e quella scientifico-tecnologica; 
b) le diverse teorie sociologiche  e  i  diversi  modi  di  intendere
individuo e societa' ad esse sottesi. 
Teorie e temi possono essere  illustrati  attraverso  la  lettura  di
pagine significative tratte dalle opere dei principali classici della
sociologia quali Compte, Marx, Durkheim, Weber, Pareto, Parsons. 
E' prevista la  lettura  di  un  classico  del  pensiero  sociologico
eventualmente anche in forma antologizzata. 
 
QUINTO ANNO 
 
Durante il quinto anno sono affrontati in maniera sistematica: 
a)   alcuni   problemi/concetti   fondamentali   della    sociologia:
l'istituzione, la socializzazione, la devianza, la mobilita' sociale,
la  comunicazione  e  i  mezzi  di   comunicazione   di   massa,   la
secolarizzazione, la critica della societa'  di  massa,  la  societa'
totalitaria, la societa' democratica, i processi di globalizzazione; 
b) il contesto socio-culturale in cui nasce e si sviluppa il  modello
occidentale di welfare state; 
c) gli elementi essenziali dell' indagine  sociologica  "sul  campo",
con  particolare  riferimento   all'applicazione   della   sociologia
all'ambito delle politiche di cura e di  servizio  alla  persona:  le
politiche della salute, quelle per la famiglia e l'istruzione nonche'
l'attenzione ai disabili specialmente in ambito scolastico. 
Per ciascuno  di  questi  temi  e'  prevista  la  lettura  di  pagine
significative tratte da autori classici e contemporanei. 
 
                         DIRITTO ED ECONOMIA 
 
LINEE GENERALI E COMPETENZE 
 
Economia 
 
Al termine del biennio lo studente conosce  i  fondamentali  elementi
teorici costitutivi dell'economia  politica  e  comprende  la  natura
dell'economia come scienza delle decisioni di soggetti razionali  che
vivono in societa'. E' in grado  di  comprendere  la  dinamica  delle
attivita' della produzione e dello scambio di beni e di servizi e  al
tempo  stesso  prende  in  considerazione   le   dimensioni   etiche,
psicologiche e sociali dell'agire  umano,  che  influiscono  sull'uso
delle risorse materiali ed immateriali. 
 
Diritto 
 
Al termine del percorso lo studente e'  in  grado  di  utilizzare  il
linguaggio giuridico essenziale e comprende i  concetti  fondamentali
della disciplina giuridica. Egli sa confrontare il  diritto,  scienza
delle regole giuridiche, con le altre norme,  sociali  ed  etiche,  e
riconosce i principi sui quali si fonda la produzione delle norme nel
passaggio dalle civilta' antiche a quelle moderne. Conosce i principi
fondamentali della Costituzione italiana, gli organi costituzionali e
l'assetto della forma di governo del nostro paese. 
Egli apprende inoltre i principali istituti del diritto di famiglia. 
E' in grado di comparare fra loro i principali ordinamenti giuridici,
e conosce l'evoluzione storica e l'assetto istituzionale  dell'Unione
Europea. 
 
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 
 
Economia 
 
Lo studente riconosce la natura specifica del problema economico. 
Riconosce la natura specifica del problema economico con  particolare
riguardo ai  concetti  di  ricchezza,  reddito,  moneta,  produzione,
consumo, risparmio, investimento, costo, ricavo. Egli, partendo dalle
proprie esperienze  di  vita  (famiglia,  amici,  scuola,  esperienze
sociali) e dalle questioni economiche piu' rilevanti  presentate  dai
mass media, coglie con graduale progressione la natura dei principali
problemi di matrice economica che hanno attraversato le societa'  del
passato e che  caratterizzano  quella  attuale.  Egli  sa  leggere  e
comprendere, anche attraverso l'ausilio di rappresentazioni  grafiche
semplificate e di dati statistici e  tabelle  esplicative,  le  linee
guida dell'evoluzione dei sistemi  economici  attraverso  la  storia:
dalla  struttura   economica   delle   prime   societa'   organizzate
percorrendo le principali tappe storiche dei fenomeni sociali  e  del
pensiero   economico.   Sfruttando   dove   possibile    il    legame
interdisciplinare con Storia e l'accesso ai mass  media  offerto  dai
mezzi di comunicazione, lo studente osserva e diventa consapevole dei
legami fra passato e presente e della crescente  articolazione  delle
relazioni di natura economica in  formazioni  sociali  via  via  piu'
complesse. A conclusione del biennio lo studente oltre a conoscere  e
comprendere le  principali  categorie  economiche,  e'  in  grado  di
individuare le piu' rilevanti  analogie  e  differenziazioni  fra  le
civilta' antiche e l'attuale societa' economica globalizzata. 
 
Diritto 
 
Nel primo biennio lo studente apprende il significato e  la  funzione
della norma giuridica come fondamento della convivenza  civile  e  la
distingue  dalle  norme  prive  di  rilevanza  normativa;  impara  ad
utilizzare la Costituzione e i codici come fonti  per  la  ricerca  e
l'applicazione della fattispecie astratta alla fattispecie concreta. 
Partendo dal testo costituzionale e in base ad alcuni istituti tipici
del diritto, apprende ruolo e funzioni dell'individuo, della famiglia
e delle organizzazioni collettive nella societa' civile, che analizza
e interpreta anche nella loro evoluzione storica. In base al  dettato
costituzionale riconosce diritti e doveri fondamentali della  persona
umana anche in relazione al contesto in cui egli e' inserito (scuola,
famiglia, societa') e alle relazioni sociali che lo vedono coinvolto.
Affronta i nodi centrali del  problema  dei  comportamenti  devianti,
delle sanzioni e del sistema giudiziario. Comprende  il  concetto  di
cittadinanza (italiana ed europea), in una  dimensione  di  relazioni
fra popoli e approfondisce  il  tema  della  dignita'  della  persona
umana, delle migrazioni e dei crimini contro l'umanita'. 
Al termine del percorso biennale  liceale  lo  studente  riconosce  e
distingue le diverse forme di stato e di governo e sa  descrivere  le
caratteristiche essenziali e le funzioni dei principali organi  dello
Stato Italiano e dell'Unione Europea. 
 
                     LINGUA E CULTURA STRANIERA 
 
LINEE GENERALI E COMPETENZE 
 
Lo studio della lingua e della cultura straniera deve procedere lungo
due assi fondamentali tra loro interrelati: lo sviluppo di competenze
linguistico-comunicative  e  lo  sviluppo  di   conoscenze   relative
all'universo  culturale  legato  alla  lingua  di  riferimento.  Come
traguardo dell'intero percorso liceale si pone il  raggiungimento  di
un livello di padronanza  riconducibile  almeno  al  livello  B2  del
Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue. 
A tal fine,  durante  il  percorso  liceale  lo  studente  acquisisce
capacita' di  comprensione  di  testi  orali  e  scritti  inerenti  a
tematiche  di  interesse  sia  personale   sia   scolastico   (ambito
letterario, artistico, musicale, scientifico, sociale, economico); di
produzione di testi orali e scritti per  riferire  fatti,  descrivere
situazioni, argomentare e sostenere opinioni;  di  interazione  nella
lingua straniera in maniera adeguata sia agli  interlocutori  sia  al
contesto; di analisi  e  interpretazione  di  aspetti  relativi  alla
cultura dei paesi di  cui  si  parla  la  lingua,  con  attenzione  a
tematiche comuni a piu' discipline. 
Il valore aggiunto e' costituito dall'uso  consapevole  di  strategie
comunicative efficaci e dalla riflessione sul  sistema  e  sugli  usi
linguistici, nonche' sui fenomeni culturali. Si realizzeranno inoltre
con l'opportuna  gradualita'  anche  esperienze  d'uso  della  lingua
straniera per la comprensione e rielaborazione  orale  e  scritta  di
contenuti di discipline non linguistiche. 
Il  percorso  formativo  prevede  l'utilizzo  costante  della  lingua
straniera.  Cio'  consentira'  agli  studenti  di   fare   esperienze
condivise sia di comunicazione linguistica sia di comprensione  della
cultura  straniera  in  un'ottica  interculturale.  Fondamentale   e'
percio' lo sviluppo della consapevolezza  di  analogie  e  differenze
culturali, indispensabile  nel  contatto  con  culture  altre,  anche
all'interno del nostro paese. 
Scambi virtuali e in presenza, visite e  soggiorni  di  studio  anche
individuali, stage formativi  in  Italia  o  all'estero  (in  realta'
culturali,  sociali,  produttive,  professionali)   potranno   essere
integrati nel percorso liceale. 
 
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 
 
Lingua 
 
PRIMO BIENNIO 
 
Nell'ambito della competenza  linguistico-comunicativa,  lo  studente
comprende in modo globale  e  selettivo  testi  orali  e  scritti  su
argomenti noti inerenti alla sfera personale e sociale; produce testi
orali e scritti, lineari e coesi  per  riferire  fatti  e  descrivere
situazioni inerenti ad ambienti  vicini  e  a  esperienze  personali;
partecipa a conversazioni e interagisce nella discussione, anche  con
parlanti nativi,  in  maniera  adeguata  al  contesto;  riflette  sul
sistema (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, ecc.) e sugli  usi
linguistici (funzioni, varieta' di registri e testi, ecc.), anche  in
un'ottica comparativa, al fine di acquisire una consapevolezza  delle
analogie  e  differenze  con  la  lingua  italiana;  riflette   sulle
strategie  di  apprendimento  della  lingua  straniera  al  fine   di
sviluppare autonomia nello studio. 
 
SECONDO BIENNIO 
 
Nell'ambito della competenza  linguistico-comunicativa,  lo  studente
comprende  in   modo   globale,   selettivo   e   dettagliato   testi
orali/scritti attinenti  ad  aree  di  interesse  di  ciascun  liceo;
produce testi orali e scritti strutturati e coesi per riferire fatti,
descrivere fenomeni e situazioni, sostenere opinioni con le opportune
argomentazioni;  partecipa  a  conversazioni  e   interagisce   nella
discussione, anche con parlanti nativi, in maniera adeguata sia  agli
interlocutori sia  al  contesto;  riflette  sul  sistema  (fonologia,
morfologia,  sintassi,  lessico,  ecc.)  e  sugli   usi   linguistici
(funzioni, varieta' di registri e testi, aspetti  pragmatici,  ecc.),
anche  in  un'ottica  comparativa,   al   fine   di   acquisire   una
consapevolezza delle analogie e differenze tra la lingua straniera  e
la lingua italiana; riflette  su  conoscenze,  abilita'  e  strategie
acquisite nella lingua straniera in funzione della trasferibilita' ad
altre lingue. 
 
QUINTO ANNO 
 
Lo   studente    acquisisce    competenze    linguistico-comunicative
corrispondenti almeno al Livello B2  del  Quadro  Comune  Europeo  di
Riferimento per le lingue. 
Produce testi orali e scritti (per riferire, descrivere, argomentare)
e riflette sulle caratteristiche formali dei testi prodotti  al  fine
di pervenire ad un accettabile livello di padronanza linguistica. 
In  particolare,  il  quinto  anno  del  percorso  liceale  serve   a
consolidare  il  metodo  di  studio  della   lingua   straniera   per
l'apprendimento  di  contenuti  non  linguistici,  coerentemente  con
l'asse culturale caratterizzante ciascun liceo e  in  funzione  dello
sviluppo di interessi personali o professionali. 
 
Cultura 
 
PRIMO BIENNIO 
 
Nell'ambito dello  sviluppo  di  conoscenze  sull'universo  culturale
relativo  alla  lingua  straniera,  lo  studente  comprende   aspetti
relativi alla cultura dei paesi  in  cui  si  parla  la  lingua,  con
particolare riferimento all'ambito sociale; analizza  semplici  testi
orali, scritti, iconico-grafici, quali documenti di attualita', testi
letterari di facile comprensione, film, video, ecc. per coglierne  le
principali specificita' formali e culturali; riconosce similarita'  e
diversita' tra fenomeni culturali di paesi in cui si  parlano  lingue
diverse (es. cultura lingua straniera vs cultura lingua italiana). 
 
SECONDO BIENNIO 
 
Nell'ambito  dello  sviluppo  di  conoscenze  relative   all'universo
culturale della  lingua  straniera,  lo  studente  comprende  aspetti
relativi alla cultura dei  paesi  in  cui  si  parla  la  lingua  con
particolare riferimento agli ambiti di piu'  immediato  interesse  di
ciascun liceo (letterario, artistico, musicale, scientifico, sociale,
economico); comprende e  contestualizza  testi  letterari  di  epoche
diverse, con priorita' per quei generi o  per  quelle  tematiche  che
risultano motivanti per  lo  studente;  analizza  e  confronta  testi
letterari,   ma   anche   produzioni   artistiche   provenienti    da
lingue/culture diverse (italiane e  straniere);  utilizza  la  lingua
straniera nello studio di argomenti  provenienti  da  discipline  non
linguistiche; utilizza le nuove tecnologie dell'informazione e  della
comunicazione per approfondire argomenti di studio. 
 
QUINTO ANNO 
 
Lo studente approfondisce aspetti della cultura relativi alla  lingua
di studio e alla caratterizzazione  liceale  (letteraria,  artistica,
musicale,   scientifica,   sociale,   economica),   con   particolare
riferimento alle  problematiche  e  ai  linguaggi  propri  dell'epoca
moderna e contemporanea. 
Analizza e confronta testi letterari provenienti da lingue e  culture
diverse (italiane  e  straniere);  comprende  e  interpreta  prodotti
culturali di diverse tipologie  e  generi,  su  temi  di  attualita',
cinema, musica, arte; utilizza le nuove tecnologie per fare ricerche,
approfondire  argomenti  di  natura   non   linguistica,   esprimersi
creativamente e comunicare con interlocutori stranieri. 
 
                             MATEMATICA 
 
LINEE GENERALI E COMPETENZE 
 
Al termine del percorso dei  licei  classico,  linguistico,  musicale
coreutico e della scienze umane lo studente conoscera' i concetti e i
metodi elementari della matematica, sia interni  alla  disciplina  in
se' considerata, sia rilevanti per la descrizione e la previsione  di
semplici fenomeni, in  particolare  del  mondo  fisico.  Egli  sapra'
inquadrare le varie teorie matematiche studiate nel contesto  storico
entro cui  si  sono  sviluppate  e  ne  comprendera'  il  significato
concettuale. 
Lo studente avra' acquisito una visione storico-critica dei  rapporti
tra le tematiche principali del pensiero  matematico  e  il  contesto
filosofico,  scientifico  e  tecnologico.   In   particolare,   avra'
acquisito il senso e  la  portata  dei  tre  principali  momenti  che
caratterizzano la formazione del pensiero matematico:  la  matematica
nella civilta' greca, il calcolo  infinitesimale  che  nasce  con  la
rivoluzione   scientifica   del   Seicento   e   che    porta    alla
matematizzazione del mondo fisico, la svolta che prende le mosse  dal
razionalismo  illuministico  e  che  conduce  alla  formazione  della
matematica moderna e a un  nuovo  processo  di  matematizzazione  che
investe  nuovi  campi  (tecnologia,  scienze   sociali,   economiche,
biologiche) e che ha cambiato il volto della conoscenza scientifica. 
Di qui i gruppi di concetti e  metodi  che  saranno  obiettivo  dello
studio: 
1) gli elementi della geometria euclidea del  piano  e  dello  spazio
entro cui prendono forma i procedimenti caratteristici  del  pensiero
matematico     (definizioni,     dimostrazioni,     generalizzazioni,
assiomatizzazioni); 
2) gli elementi del calcolo algebrico, gli elementi  della  geometria
analitica cartesiana, le funzioni elementari dell'analisi e le  prime
nozioni del calcolo differenziale e integrale; 
3) un'introduzione ai concetti matematici necessari per lo studio dei
fenomeni fisici, con particolare riguardo  al  calcolo  vettoriale  e
alle nozione di derivata; 
4) un'introduzione ai concetti di base del calcolo delle probabilita'
e dell'analisi statistica; 
5)  il  concetto  di  modello  matematico  e  un'idea  chiara   della
differenza tra la visione della matematizzazione caratteristica della
fisica classica (corrispondenza univoca tra matematica  e  natura)  e
quello della modellistica (possibilita' di  rappresentare  la  stessa
classe di fenomeni mediante differenti approcci); 
6) costruzione e analisi di semplici modelli matematici di classi  di
fenomeni, anche utilizzando strumenti informatici per la  descrizione
e il calcolo; 
7)  una   chiara   visione   delle   caratteristiche   dell'approccio
assiomatico nella sua forma moderna e delle sue specificita' rispetto
all'approccio assiomatico della geometria euclidea classica; 
8)  una  conoscenza  del  principio  di  induzione  matematica  e  la
capacita' di saperlo applicare, avendo  inoltre  un'idea  chiara  del
significato filosofico di questo principio ("invarianza  delle  leggi
del  pensiero"),  della  sua  diversita'   con   l'induzione   fisica
("invarianza delle leggi dei fenomeni") e di come esso costituisca un
esempio elementare  del  carattere  non  strettamente  deduttivo  del
ragionamento matematico. 
Questa articolazione di temi e di approcci costituira'  la  base  per
istituire collegamenti e confronti concettuali e di metodo con  altre
discipline  come  la  fisica,  le  scienze  naturali  e  sociali,  la
filosofia e la storia. 
Al termine del percorso didattico lo studente  avra'  approfondito  i
procedimenti caratteristici  del  pensiero  matematico  (definizioni,
dimostrazioni,  generalizzazioni,  formalizzazioni),  conoscera'   le
metodologie elementari per la costruzione di  modelli  matematici  in
casi molto semplici ma  istruttivi,  e  sapra'  utilizzare  strumenti
informatici di rappresentazione geometrica e di  calcolo.  Nel  liceo
classico un'attenzione particolare sara'  posta  alle  relazioni  tra
pensiero matematico e pensiero filosofico; nel liceo linguistico,  al
ruolo dell'espressione linguistica nel ragionamento  matematico;  nel
liceo musicale e coreutico, al ruolo delle strutture matematiche  nel
linguaggio musicale; nel liceo delle scienze  umane,  a  una  visione
critica del ruolo della modellizzazione matematica  nell'analisi  dei
processi sociali. 
Gli strumenti informatici oggi disponibili  offrono  contesti  idonei
per rappresentare e  manipolare  oggetti  matematici.  L'insegnamento
della matematica offre numerose occasioni per acquisire  familiarita'
con tali strumenti e per  comprenderne  il  valore  metodologico.  Il
percorso, quando cio' si  rivelera'  opportuno,  favorira'  l'uso  di
questi strumenti, anche in vista del loro uso per il trattamento  dei
dati nelle  altre  discipline  scientifiche.  L'uso  degli  strumenti
informatici e' una risorsa importante che sara'  introdotta  in  modo
critico, senza creare l'illusione che essa sia un mezzo automatico di
risoluzione  di  problemi  e  senza   compromettere   la   necessaria
acquisizione di capacita' di calcolo mentale. 
L'ampio spettro dei contenuti che saranno affrontati  dallo  studente
richiedera' che l'insegnante sia consapevole della necessita'  di  un
buon impiego  del  tempo  disponibile.  Ferma  restando  l'importanza
dell'acquisizione delle tecniche,  verranno  evitate  dispersioni  in
tecnicismi ripetitivi o casistiche sterili che non contribuiscono  in
modo significativo alla comprensione dei problemi.  L'approfondimento
degli aspetti tecnici, in questi licei, sara' strettamente funzionale
alla comprensione in  profondita'  degli  aspetti  concettuali  della
disciplina. L'indicazione principale  e':  pochi  concetti  e  metodi
fondamentali, acquisiti in profondita'. 
 
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 
 
PRIMO BIENNIO 
 
Aritmetica e algebra 
 
Il primo biennio sara' dedicato al passaggio dal calcolo aritmetico a
quello algebrico.  Lo  studente  sviluppera'  le  sue  capacita'  nel
calcolo (mentale, con carta e penna, mediante strumenti) con i numeri
interi, con i numeri razionali sia nella scrittura come frazione  che
nella rappresentazione decimale. In questo contesto saranno  studiate
le proprieta' delle operazioni. Lo studio dell'algoritmo euclideo per
la determinazione del MCD permettera' di approfondire  la  conoscenza
della struttura dei numeri interi  e  di  un  esempio  importante  di
procedimento  algoritmico.  Lo  studente  acquisira'  una  conoscenza
intuitiva dei numeri reali, con  particolare  riferimento  alla  loro
rappresentazione  geometrica   su   una   retta.   La   dimostrazione
dell'irrazionalita' di  √  e  di  altri  numeri  sara'  un'importante
occasione  di  approfondimento  concettuale.  Lo  studio  dei  numeri
irrazionali e delle espressioni in cui  essi  compaiono  fornira'  un
esempio  significativo  di  applicazione  del  calcolo  algebrico   e
un'occasione   per   affrontare   il    tema    dell'approssimazione.
L'acquisizione  dei  metodi  di  calcolo  dei  radicali   non   sara'
accompagnata da eccessivi tecnicismi manipolatori. 
Lo studente apprendera' gli elementi di base del  calcolo  letterale,
le proprieta' dei polinomi e le piu' semplici operazioni tra di essi. 
Lo studente acquisira'  la  capacita'  di  eseguire  calcoli  con  le
espressioni letterali sia per  rappresentare  un  problema  (mediante
un'equazione,  disequazioni  o  sistemi)  e   risolverlo,   sia   per
dimostrare risultati generali, in particolare in aritmetica. 
 
Geometria 
 
Il primo biennio avra' come obiettivo la  conoscenza  dei  fondamenti
della geometria euclidea del piano. Verra' chiarita l'importanza e il
significato dei concetti di postulato, assioma, definizione, teorema,
dimostrazione, con particolare riguardo al fatto che, a partire dagli
Elementi di Euclide, essi hanno permeato lo sviluppo della matematica
occidentale. In coerenza  con  il  modo  con  cui  si  e'  presentato
storicamente,  l'approccio  euclideo  non   sara'   ridotto   a   una
formulazione puramente assiomatica. 
Al teorema di Pitagora  sara'  dedicata  una  particolare  attenzione
affinche' ne  siano  compresi  sia  gli  aspetti  geometrici  che  le
implicazioni  nella  teoria  dei  numeri  (introduzione  dei   numeri
irrazionali) insistendo soprattutto sugli aspetti concettuali. 
Lo studente acquisira' la conoscenza delle principali  trasformazioni
geometriche  (traslazioni,  rotazioni,  simmetrie,  similitudini  con
particolare riguardo al teorema  di  Talete)  e  sara'  in  grado  di
riconoscere le principali proprieta' invarianti. 
La  realizzazione  di  costruzioni   geometriche   elementari   sara'
effettuata sia mediante strumenti  tradizionali  (in  particolare  la
riga e compasso,  sottolineando  il  significato  storico  di  questa
metodologia  nella  geometria  euclidea),  sia   mediante   programmi
informatici di geometria. 
Lo studente  apprendera'  a  far  uso  del  metodo  delle  coordinate
cartesiane, in una prima fase limitato alla rappresentazione di punti
e rette  nel  piano  e  di  proprieta'  come  il  parallelismo  e  la
perpendicolarita'. L'intervento dell'algebra  nella  rappresentazione
degli oggetti geometrici  non  sara'  disgiunto  dall'approfondimento
della  portata  concettuale  e  tecnica  di   questa   branca   della
matematica. 
 
Relazioni e funzioni 
 
Obiettivo di  studio  sara'  il  linguaggio  degli  insiemi  e  delle
funzioni (dominio, composizione, inversa, ecc.), anche per  costruire
semplici  rappresentazioni   di   fenomeni   e   come   primo   passo
all'introduzione del concetto di modello matematico. In  particolare,
lo studente apprendera' a descrivere un  problema  con  un'equazione,
una disequazione o un sistema di equazioni o disequazioni; a ottenere
informazioni e ricavare le soluzioni  di  un  modello  matematico  di
fenomeni, anche in contesti di ricerca operativa o  di  teoria  delle
decisioni. 
Lo studente studiera' le funzioni del tipo f(x) = ax + b, f(x) =  x ,
f(x) = a/x, f(x) = x2 sia in termini strettamente matematici  sia  in
funzione della  descrizione  e  soluzione  di  problemi  applicativi.
Sapra' studiare le soluzioni delle equazioni di primo  grado  in  una
incognita, delle disequazioni associate e dei  sistemi  di  equazioni
lineari in due incognite, e conoscera' le  tecniche  necessarie  alla
loro risoluzione grafica e algebrica. Apprendera' gli elementi  della
teoria della proporzionalita' diretta e inversa. 
Lo studente sara' in grado di passare agevolmente da un  registro  di
rappresentazione a un altro (numerico,  grafico,  funzionale),  anche
utilizzando strumenti informatici per la rappresentazione dei dati. 
 
Dati e previsioni 
 
Lo studente sara' in grado di rappresentare e analizzare  in  diversi
modi (anche utilizzando strumenti informatici) un  insieme  di  dati,
scegliendo le rappresentazioni piu' idonee.  Sapra'  distinguere  tra
caratteri qualitativi, quantitativi discreti e quantitativi continui,
operare con distribuzioni  di  frequenze  e  rappresentarle.  Saranno
studiate le definizioni e le  proprieta'  dei  valori  medi  e  delle
misure  di  variabilita',  nonche'   l'uso   strumenti   di   calcolo
(calcolatrice, foglio di calcolo) per analizzare raccolte di  dati  e
serie statistiche. Lo  studio  sara'  svolto  il  piu'  possibile  in
collegamento con le altre discipline anche in ambiti entro cui i dati
siano raccolti direttamente dagli studenti. 
Lo studente apprendera' la nozione di probabilita', con esempi tratti
da contesti classici e con l'introduzione di nozioni di statistica. 
Sara'  approfondito  in  modo  rigoroso  il   concetto   di   modello
matematico, distinguendone la  specificita'  concettuale  e  metodica
rispetto all'approccio della fisica classica. 
 
Elementi di informatica 
 
Lo studente diverra' familiare con gli strumenti informatici, al fine
precipuo di rappresentare e manipolare oggetti matematici e studiera'
le modalita' di  rappresentazione  dei  dati  elementari  testuali  e
multimediali. 
Un tema fondamentale di studio  sara'  il  concetto  di  algoritmo  e
l'elaborazione di strategie di risoluzioni algoritmiche nel  caso  di
problemi  semplici  e  di  facile  modellizzazione;  e,  inoltre,  il
concetto  di  funzione  calcolabile  e  di  calcolabilita'  e  alcuni
semplici esempi relativi. 
 
SECONDO BIENNIO 
 
Aritmetica e algebra 
 
Lo studente apprendera'  a  fattorizzare  semplici  polinomi,  sapra'
eseguire semplici casi di divisione con resto fra due polinomi, e  ne
approfondira' l'analogia con la divisione fra numeri interi. 
Apprendera'   gli   elementi   dell'algebra   dei   vettori   (somma,
moltiplicazione per scalare e prodotto scalare), e ne comprendera' il
ruolo fondamentale nella fisica. 
Lo studio della circonferenza e del  cerchio,  del  numero  ?,  e  di
contesti in cui compaiono crescite  esponenziali  con  il  numero  e,
permetteranno di approfondire la conoscenza  dei  numeri  reali,  con
riguardo alla tematica dei numeri trascendenti. Attraverso una  prima
conoscenza del problema della formalizzazione  dei  numeri  reali  lo
studente si introdurra' alla problematica dell'infinito matematico  e
delle sue connessioni con il pensiero filosofico. Inoltre  acquisira'
i primi elementi del calcolo approssimato, sia  dal  punto  di  vista
teorico sia mediante l'uso di strumenti di calcolo. 
 
Geometria 
 
Le sezioni  coniche  saranno  studiate  sia  da  un  punto  di  vista
geometrico   sintetico   che   analitico.   Inoltre,   lo    studente
approfondira' la comprensione della  specificita'  dei  due  approcci
(sintetico e analitico) allo studio della geometria. 
Studiera' le proprieta'  della  circonferenza  e  del  cerchio  e  il
problema della determinazione dell'area del cerchio.  Apprendera'  le
definizioni e le proprieta' e  relazioni  elementari  delle  funzioni
circolari, i teoremi che permettono la risoluzione dei triangoli e il
loro uso  nell'ambito  di  altre  discipline,  in  particolare  nella
fisica. 
Studiera' alcuni esempi significativi di luogo geometrico. 
Affrontera' l'estensione allo spazio  di  alcuni  temi  e  di  alcune
tecniche  della  geometria  piana,  anche  al  fine   di   sviluppare
l'intuizione  geometrica.  In  particolare,  studiera'  le  posizioni
reciproche di rette e  piani  nello  spazio,  il  parallelismo  e  la
perpendicolarita'. 
 
Relazioni e funzioni 
 
Lo studente apprendera'  lo  studio  delle  funzioni  quadratiche;  a
risolvere equazioni e disequazioni di secondo grado e rappresentare e
risolvere problemi utilizzando equazioni di secondo grado. 
Studiera' le funzioni elementari dell'analisi e dei loro grafici,  in
particolare   le   funzioni   polinomiali,   razionali,    circolari,
esponenziale e logaritmo. 
Apprendera' a costruire semplici modelli  di  crescita  o  decrescita
esponenziale, nonche' di andamenti periodici, anche in  rapporto  con
lo studio delle altre discipline;  tutto  cio'  sia  in  un  contesto
discreto  sia  continuo.  Non  sara'  richiesta   l'acquisizione   di
particolare abilita' nella risoluzione di equazioni e disequazioni in
cui compaiono queste funzioni, abilita' che  sara'  limitata  a  casi
semplici e significativi. 
 
Dati e previsioni 
 
Lo studente, in ambiti via via piu' complessi, il  cui  studio  sara'
sviluppato il piu' possibile in collegamento con le altre  discipline
e in cui i dati potranno essere raccolti direttamente dagli studenti,
sapra' far uso delle distribuzioni doppie condizionate  e  marginali,
dei concetti  di  deviazione  standard,  dipendenza,  correlazione  e
regressione, e di campione. 
Studiera' la probabilita' condizionata  e  composta,  la  formula  di
Bayes e le sue applicazioni, nonche' gli elementi di base del calcolo
combinatorio. 
In relazione con  le  nuove  conoscenze  acquisite  approfondira'  il
concetto di modello matematico. 
 
QUINTO ANNO 
 
Geometria 
 
Lo studente apprendera' i primi elementi di geometria analitica dello
spazio e la rappresentazione analitica di rette, piani e sfere. 
 
Relazioni e funzioni 
 
Lo studente  approfondira'  lo  studio  delle  funzioni  fondamentali
dell'analisi anche attraverso esempi tratti dalla fisica o  da  altre
discipline. Acquisira' il concetto di limite di una successione e  di
una funzione e apprendera' a calcolare i limiti in casi semplici. 
Lo  studente   acquisira'   i   principali   concetti   del   calcolo
infinitesimale - in particolare la continuita',  la  derivabilita'  e
l'integrabilita' - anche in relazione con  le  problematiche  in  cui
sono nati (velocita' istantanea in meccanica, tangente di una  curva,
calcolo di  aree  e  volumi).  Non  sara'  richiesto  un  particolare
addestramento alle  tecniche  del  calcolo,  che  si  limitera'  alla
capacita' di derivare le funzioni gia' studiate,  semplici  prodotti,
quozienti e composizioni di funzioni, le funzioni  razionali  e  alla
capacita' di integrare funzioni polinomiali intere e  altre  funzioni
elementari, nonche' a determinare aree e  volumi  in  casi  semplici.
L'obiettivo principale sara' soprattutto  quello  di  comprendere  il
ruolo del calcolo  infinitesimale  in  quanto  strumento  concettuale
fondamentale nella descrizione e nella  modellizzazione  di  fenomeni
fisici  o  di  altra  natura.  In  particolare,   si   trattera'   di
approfondire l'idea generale di ottimizzazione e le sue  applicazioni
in numerosi ambiti. 
 
Dati e previsioni 
 
Lo studente apprendera' le caratteristiche di alcune distribuzioni di
probabilita' (in particolare, la distribuzione  binomiale  e  qualche
esempio di distribuzione continua). 
In relazione con le nuove  conoscenze  acquisite,  anche  nell'ambito
delle relazioni della matematica con altre  discipline,  lo  studente
avra' ulteriormente approfondito il concetto di modello matematico  e
sviluppato la capacita' di costruirne e analizzarne esempi. 
 
                               FISICA 
 
LINEE GENERALI E COMPETENZE 
 
Al termine del percorso liceale lo studente avra' appreso i  concetti
fondamentali  della  fisica,  acquisendo  consapevolezza  del  valore
culturale  della  disciplina  e  della  sua  evoluzione  storica   ed
epistemologica. 
In particolare, lo studente avra' acquisito le  seguenti  competenze:
osservare e identificare fenomeni; affrontare  e  risolvere  semplici
problemi di fisica usando gli strumenti matematici  adeguati  al  suo
percorso didattico; avere consapevolezza dei vari aspetti del  metodo
sperimentale,  dove  l'esperimento  e'  inteso  come   interrogazione
ragionata  dei  fenomeni  naturali,  analisi  critica  dei   dati   e
dell'affidabilita'  di  un  processo  di  misura,   costruzione   e/o
validazione di modelli; comprendere e valutare le scelte scientifiche
e tecnologiche che interessano la societa' in cui vive. 
La liberta', la competenza e la sensibilita'  dell'insegnante  ?  che
valutera' di volta in volta il percorso didattico piu' adeguato  alla
singola classe e alla tipologia di Liceo all'interno della  quale  si
trova ad operare svolgeranno un ruolo  fondamentale  nel  trovare  un
raccordo  con  altri  insegnamenti  (in  particolare  con  quelli  di
matematica, scienze naturali, storia e filosofia)  e  nel  promuovere
collaborazioni tra la sua Istituzione scolastica e Universita',  enti
di ricerca, musei della scienza e mondo  del  lavoro,  soprattutto  a
vantaggio degli studenti degli ultimi due anni. 
 
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 
 
SECONDO BIENNIO 
 
Si  iniziera'  a  costruire  il  linguaggio  della  fisica   classica
(grandezze  fisiche  scalari  e  vettoriali  e  unita'  di   misura),
abituando lo studente a semplificare e modellizzare situazioni reali,
a risolvere problemi e ad avere consapevolezza  critica  del  proprio
operato. Al tempo stesso, anche con  un  approccio  sperimentale,  lo
studente avra' chiaro  il  campo  di  indagine  della  disciplina  ed
imparera' ad esplorare fenomeni e a  descriverli  con  un  linguaggio
adeguato. 
Lo   studio   della   meccanica   riguardera'    problemi    relativi
all'equilibrio dei corpi e dei fluidi e al moto, che sara' affrontato
sia dal punto di vista cinematico che dinamico, introducendo le leggi
di Newton con una discussione dei sistemi di riferimento inerziali  e
non inerziali e del principio di relativita' di Galilei. Dall'analisi
dei fenomeni meccanici, lo studente incomincera' a familiarizzare con
i concetti di lavoro, energia e quantita'  di  moto  per  arrivare  a
discutere i primi esempi di conservazione di  grandezze  fisiche.  Lo
studio della  gravitazione,  dalle  leggi  di  Keplero  alla  sintesi
newtoniana, consentira' allo  studente,  anche  in  rapporto  con  la
storia e la filosofia, di approfondire il dibattito del  XVI  e  XVII
secolo sui sistemi cosmologici. 
Nello studio dei fenomeni termici, lo studente  affrontera'  concetti
di base come temperatura, quantita' di calore scambiato ed equilibrio
termico. Il modello del gas perfetto gli permettera'  di  comprendere
le leggi dei gas e le loro trasformazioni.  Lo  studio  dei  principi
della  termodinamica  lo  portera'  a  generalizzare  la   legge   di
conservazione dell'energia e a comprendere i limiti  intrinseci  alle
trasformazioni tra forme di energia. 
L'ottica geometrica permettera'  di  interpretare  i  fenomeni  della
riflessione  e  della  rifrazione  della  luce  e  di  analizzare  le
proprieta' di lenti e specchi. 
Lo  studio  delle  onde  riguardera'  le  onde  meccaniche,  i   loro
parametri, i fenomeni caratteristici e si  concludera'  con  elementi
essenziali di ottica fisica. 
I temi indicati dovranno essere  sviluppati  dall'insegnante  secondo
modalita' e con un ordine coerenti con gli  strumenti  concettuali  e
con le conoscenze matematiche in possesso degli  studenti,  anche  in
modo ricorsivo, al fine di  rendere  lo  studente  familiare  con  il
metodo di indagine specifico della fisica. 
 
QUINTO ANNO 
 
Lo  studio  dei  fenomeni  elettrici  e  magnetici  permettera'  allo
studente di esaminare  criticamente  il  concetto  di  interazione  a
distanza, gia' incontrato con la legge di gravitazione universale, la
necessita' del suo superamento  e  dell'introduzione  di  interazioni
mediate dal campo elettrico, del quale si dara' anche una descrizione
in termini di energia e potenziale, e dal campo magnetico. 
Lo  studente  completera'  lo   studio   dell'elettromagnetismo   con
l'induzione elettromagnetica; un'analisi intuitiva dei  rapporti  fra
campi elettrici e magnetici variabili lo portera'  a  comprendere  la
natura delle  onde  elettromagnetiche,  i  loro  effetti  e  le  loro
applicazioni nelle varie bande di frequenza. 
La dimensione sperimentale potra' essere  ulteriormente  approfondita
con attivita' da svolgersi non solo nel laboratorio  didattico  della
scuola, ma anche presso laboratori di Universita' ed enti di ricerca,
aderendo a progetti di orientamento. 
E' auspicabile che lo studente possa affrontare  percorsi  di  fisica
del XX secolo, relativi al microcosmo e/o al  macrocosmo,  accostando
le problematiche che storicamente hanno portato ai nuovi concetti  di
spazio e tempo, massa e energia. 
Alla professionalita' del  docente  si  deve  intendere  affidata  la
responsabilita' di declinare in  modo  coerente  alla  tipologia  del
Liceo in cui opera, i percorsi di  cui  si  sono  indicate  le  tappe
concettuali essenziali. 
 
                          SCIENZE NATURALI 
 
LINEE GENERALI E COMPETENZE 
 
Al termine del percorso liceale lo studente  possiede  le  conoscenze
disciplinari fondamentali e  le  metodologie  tipiche  delle  scienze
della natura, in particolare delle scienze della Terra, della chimica
e   della   biologia.   Queste   diverse   aree   disciplinari   sono
caratterizzate da concetti e da metodi  di  indagine  propri,  ma  si
basano tutte sulla stessa strategia dell'indagine scientifica che  fa
riferimento   anche    alla    dimensione    di    «osservazione    e
sperimentazione».  L'acquisizione  di  questo  metodo,   secondo   le
particolari declinazioni che esso ha nei vari ambiti,  unitamente  al
possesso  dei  contenuti   disciplinari   fondamentali,   costituisce
l'aspetto formativo e  orientativo  dell'apprendimento/  insegnamento
delle scienze. Questo  e'  il  contributo  specifico  che  il  sapere
scientifico puo' dare  all'acquisizione  di  "strumenti  culturali  e
metodologici per una comprensione approfondita della realta". 
In tale contesto riveste  un'importanza  fondamentale  la  dimensione
sperimentale, dimensione costitutiva di tali discipline e  come  tale
da tenere sempre presente. Il laboratorio e'  uno  dei  momenti  piu'
significativi  in  cui  essa  si  esprime,  in   quanto   circostanza
privilegiata  del  "fare  scienza"  attraverso   l'organizzazione   e
l'esecuzione  di  attivita'  sperimentali,   che   possono   comunque
utilmente svolgersi anche in classe  o  sul  campo.  Si  individuera'
quindi   un   nucleo   essenziale   di   attivita'    particolarmente
significative   da   svolgersi   lungo   l'arco    dell'anno,    come
esemplificazione del metodo proprio delle discipline. Tale dimensione
rimane  comunque   un   aspetto   irrinunciabile   della   formazione
scientifica e una guida per tutto il percorso formativo, anche quando
non siano possibili  attivita'  sperimentali  in  senso  stretto,  ad
esempio attraverso la presentazione, discussione ed  elaborazione  di
dati sperimentali, l'utilizzo di  filmati,  simulazioni,  modelli  ed
esperimenti virtuali,  la  presentazione  -  anche  attraverso  brani
originali di scienziati - di esperimenti cruciali nello sviluppo  del
sapere scientifico. 
Le tappe di un percorso di apprendimento delle  scienze  non  seguono
una logica lineare, ma piuttosto ricorsiva. Cosi', a livello liceale,
accanto a temi e argomenti nuovi  si  possono  approfondire  concetti
gia' acquisiti  negli  anni  precedenti,  introducendo  nuove  chiavi
interpretative. In termini metodologici, da un approccio iniziale  di
tipo prevalentemente fenomenologico e descrittivo si puo'  passare  a
un approccio che ponga l'attenzione sui principi, sui modelli,  sulla
formalizzazione, sulle relazioni tra i  vari  fattori  coinvolti  uno
stesso fenomeno e tra fenomeni differenti. Al termine del percorso lo
studente avra'  percio'  acquisito  le  seguenti  competenze:  sapere
effettuare connessioni logiche, riconoscere  o  stabilire  relazioni,
classificare, formulare ipotesi  in  base  ai  dati  forniti,  trarre
conclusioni basate sui risultati ottenuti e sulle ipotesi verificate,
risolvere situazioni problematiche utilizzando  linguaggi  specifici,
applicare le conoscenze acquisite  a  situazioni  della  vita  reale,
anche per porsi in modo critico e consapevole di fronte  ai  problemi
di attualita' di carattere scientifico e tecnologico  della  societa'
moderna. 
L'apprendimento disciplinare segue quindi una  scansione  ispirata  a
criteri di gradualita', di ricorsivita', di connessione  tra  i  vari
temi e argomenti trattati, di sinergia tra le discipline che  formano
il corso di scienze le quali,  pur  nel  pieno  rispetto  della  loro
specificita', sono sviluppate  in  modo  armonico  e  coordinato.  Si
cerchera' il raccordo anche con gli  altri  ambiti  disciplinari,  in
particolare  con  fisica  e   matematica.   La   scansione   indicata
corrisponde  allo  sviluppo  storico  e  concettuale  delle   singole
discipline, sia in senso temporale, sia per i loro nessi con tutta la
realta' culturale, sociale, economica e tecnologica  dei  periodi  in
cui  si  sono  sviluppate.   Tali   nessi   andranno   opportunamente
evidenziati, attraverso la sottolineatura delle reciproche  influenze
tra i vari ambiti  del  pensiero  e  della  cultura,  particolarmente
significative per questi indirizzi di studio. 
 
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 
 
PRIMO BIENNIO 
 
Nel primo biennio prevale un approccio di tipo fenomenologico, basato
su osservazione- descrizione. 
Si introduce, in termini operativi  e  come  premessa  agli  sviluppi
successivi, il metodo sperimentale nei suoi aspetti  essenziali,  con
particolare attenzione all'uso delle unita' di misura  e  ai  criteri
per la raccolta e la registrazione dei dati. 
 
Per le scienze della Terra si completano e approfondiscono  contenuti
gia' in precedenza acquisiti,  ampliando  in  particolare  il  quadro
esplicativo  dei  moti  della  Terra.  Si  procede  poi  allo  studio
geomorfologico di strutture che  costituiscono  la  superficie  della
Terra (fiumi, laghi, ghiacciai, mari eccetera). 
 
Per la biologia i contenuti  si  riferiscono  all'osservazione  delle
caratteristiche degli organismi  viventi,  con  particolare  riguardo
alla loro costituzione fondamentale (la cellula) e alle diverse forme
con cui si manifestano  (biodiversita').  Percio'  si  utilizzano  le
tecniche sperimentali di base in  campo  biologico  e  l'osservazione
microscopica. La varieta' dei viventi e la  complessita'  delle  loro
strutture e funzioni introducono allo studio dell'evoluzione e  della
sistematica,   della   genetica    mendeliana    e    dei    rapporti
organismi-ambiente,  nella   prospettiva   della   valorizzazione   e
mantenimento della biodiversita'. 
 
Lo studio della chimica comprende  l'osservazione  e  descrizione  di
fenomeni e di reazioni semplici (il loro  riconoscimento  e  la  loro
rappresentazione) con riferimento anche a esempi  tratti  dalla  vita
quotidiana; gli stati di aggregazione della  materia  e  le  relative
trasformazioni; la classificazione della materia  (miscugli  omogenei
ed  eterogenei,  sostanze  semplici  e  composte)   e   le   relative
definizioni operative; le leggi fondamentali e il modello atomico  di
Dalton,  la  formula  chimica  e  i  suoi  significati,   una   prima
classificazione degli elementi (sistema periodico di Mendeleev). 
 
Fatti  salvi  i  contenuti  di  scienze  della  Terra,  che  andranno
affrontati nella prima classe e sviluppati in modo coordinato  con  i
percorsi di Geografia, i contenuti indicati  saranno  sviluppati  dai
docenti secondo le modalita' e con l'ordine ritenuti piu' idonei alla
classe, al contesto anche territoriale, alla fisionomia della  scuola
e alle scelte metodologiche da essi operate. 
 
SECONDO BIENNIO 
 
Nel secondo biennio si ampliano,  si  consolidano  e  si  pongono  in
relazione i contenuti disciplinari, introducendo in modo graduale  ma
sistematico i concetti, i modelli e il  formalismo  che  sono  propri
delle discipline oggetto di studio e che consentono  una  spiegazione
piu' approfondita dei fenomeni. 
 
Biologia 
 
Si pone l'accento soprattutto sulla complessita' dei  sistemi  e  dei
fenomeni  biologici,  sulle  relazioni  che  si  stabiliscono  tra  i
componenti di tali  sistemi  e  tra  diversi  sistemi  e  sulle  basi
molecolari dei fenomeni stessi (struttura e funzioni del DNA, sintesi
delle proteine, codice genetico). Lo studio riguarda la  forma  e  le
funzioni degli organismi (microrganismi,  vegetali  e  animali,  uomo
compreso), trattandone aspetti anatomici e fisiologici e, soprattutto
con riferimento al corpo umano, ponendo attenzione  agli  aspetti  di
educazione alla salute. 
 
Chimica 
 
Si riprende la classificazione dei principali composti  inorganici  e
la relativa nomenclatura. Si introducono lo  studio  della  struttura
della  materia  e  i  fondamenti  della  relazione  tra  struttura  e
proprieta',   gli   aspetti   quantitativi    delle    trasformazioni
(stechiometria), la struttura atomica e i modelli atomici, il sistema
periodico,  le  proprieta'  periodiche  e  i   legami   chimici.   Si
introducono   i   concetti   basilari    della    chimica    organica
(caratteristiche  dell'atomo  di  carbonio,  legami,  catene,  gruppi
funzionali e classi di composti ecc.). Si studiano inoltre gli scambi
energetici associati alle trasformazioni chimiche e se ne introducono
i fondamenti degli aspetti termodinamici  e  cinetici,  insieme  agli
equilibri,   anche    in    soluzione    (reazioni    acido-base    e
ossidoriduzioni). 
 
Scienze della Terra 
 
Si introducono, soprattutto in connessione con le realta' locali e in
modo coordinato con la chimica e la fisica, cenni di mineralogia e di
petrologia (le rocce). 
 
I contenuti  indicati  saranno  sviluppati  dai  docenti  secondo  le
modalita'  e  con  l'ordine  ritenuti  piu'  idonei,  secondo  quanto
indicato per il I biennio. 
 
QUINTO ANNO 
 
Chimica - Biologia 
 
Nel quinto anno il percorso  di  chimica  e  quello  di  biologia  si
intrecciano nella biochimica, relativamente  alla  struttura  e  alla
funzione di molecole di interesse biologico,  ponendo  l'accento  sui
processi biologici/biochimici nelle situazioni della realta'  odierna
e in relazione a temi di attualita',  in  particolare  quelli  legati
all'ingegneria genetica e alle sue applicazioni. 
 
Scienze della Terra 
 
Si studiano i complessi fenomeni  meteorologici  e  i  modelli  della
tettonica globale,  con  particolare  attenzione  a  identificare  le
interrelazioni tra i fenomeni che avvengono a livello  delle  diverse
organizzazioni del pianeta (litosfera, atmosfera, idrosfera). 
 
Si potranno svolgere inoltre approfondimenti sui contenuti precedenti
e/o su temi scelti ad esempio tra quelli  legati  all'ecologia,  alle
risorse energetiche,  alle  fonti  rinnovabili,  alle  condizioni  di
equilibrio dei sistemi ambientali (cicli biogeochimici)  o  su  altri
temi, anche  legati  ai  contenuti  disciplinari  svolti  negli  anni
precedenti. 
Tali approfondimenti saranno svolti, quando  possibile,  in  raccordo
con i corsi di fisica, matematica, storia e filosofia. 
 
                          STORIA DELL'ARTE 
 
LINEE GENERALI E COMPETENZE 
 
Al  termine  del  percorso  liceale  lo  studente   ha   una   chiara
comprensione del rapporto tra le opere d'arte e la situazione storica
in cui sono state prodotte,  quindi  dei  molteplici  legami  con  la
letteratura, il pensiero filosofico e scientifico,  la  politica,  la
religione. Attraverso la lettura delle opere  pittoriche,  scultoree,
architettoniche, ha inoltre  acquisito  confidenza  con  i  linguaggi
specifici delle  diverse  espressioni  artistiche  ed  e'  capace  di
coglierne e apprezzarne i valori estetici. 
Fra le competenze acquisite ci sono necessariamente: la capacita'  di
inquadrare correttamente gli artisti e le  opere  studiate  nel  loro
specifico contesto storico; saper leggere  le  opere  utilizzando  un
metodo e una terminologia appropriati; essere in grado di riconoscere
e  spiegare  gli  aspetti  iconografici  e  simbolici,  i   caratteri
stilistici, le funzioni, i materiali e le tecniche utilizzate. 
Lo studente infine ha consapevolezza del grande valore culturale  del
patrimonio archeologico, architettonico e artistico del nostro  paese
e conosce per gli  aspetti  essenziali  le  questioni  relative  alla
tutela, alla conservazione e al restauro. 
Fin dal primo anno e' dunque necessario chiarire che  esistono  molti
modi di  osservare  le  opere  d'arte,  fornendo  agli  studenti  gli
elementi   essenziali   di   conoscenza   dei    principali    metodi
storiografici, e sottolineare che un'opera  d'arte  non  e'  solo  un
insieme di valori formali e simbolici, ne' il frutto di una  generica
attivita'  creativa,  ma  comporta  anche  una  specifica  competenza
tecnica. 
Inoltre e' importante che in una lezione, ad esempio, sull'Anfiteatro
Flavio o sul "Giudizio"  della  Sistina  trovino  posto  anche  delle
considerazioni sulle modifiche subite, sullo stato di  conservazione,
sulle problematiche del restauro. 
 
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 
 
SECONDO BIENNIO 
 
Nel  corso  del  secondo  biennio  si  affrontera'  lo  studio  della
produzione artistica dalle sue origini  nell'area  mediterranea  alla
fine del XVIII secolo. 
In  considerazione  dell'esteso  arco  temporale  e  del  monte   ore
disponibile, occorre da parte dell'insegnante una programmazione  che
realisticamente preveda  anzitutto  alcuni  contenuti  irrinunciabili
(artisti, opere, movimenti) in ragione della decisiva importanza  che
hanno avuto in determinati contesti  storici,  limitando  per  quanto
possibile trattazioni di tipo monografico, ed enucleando di volta  in
volta  i  temi  piu'  significativi  e  le  chiavi  di  lettura  piu'
appropriate. 
Si potranno poi  prevedere  degli  approfondimenti  della  tradizione
artistica o di significativi complessi archeologici, architettonici o
museali del contesto urbano e territoriale. 
Tra i contenuti fondamentali: l'arte greca, scegliendo le opere  piu'
significative  dei  diversi  periodi  al  fine  di   illustrare   una
concezione estetica che e'  alla  radice  dell'arte  occidentale;  lo
stretto   legame   con   la   dimensione   politica    dell'arte    e
dell'architettura a Roma; la prima arte  cristiana  e  la  dimensione
simbolica delle immagini; elementi  essenziali  di  conoscenza  della
produzione  artistica  alto-medievale,   in   particolare   dell'arte
suntuaria; l'arte romanica, studiata attraverso le costanti formali e
i  principali  centri  di   sviluppo;   le   invenzioni   strutturali
dell'architettura gotica come presupposto di una  nuova  spazialita';
la "nascita" dell'arte  italiana,  con  Giotto  e  gli  altri  grandi
maestri attivi tra la seconda meta' del Duecento e la prima meta' del
Trecento. 
Per l'arte del Rinascimento in particolare, data l'estrema  ricchezza
e la complessita' della produzione artistica di  questo  periodo,  e'
necessaria da parte del docente una rigorosa selezione di  artisti  e
opere e l'individuazione di un percorso  e  di  criteri-guida  capaci
comunque di fornire agli studenti un chiaro quadro di  insieme  e  un
certo numero di significativi approfondimenti. 
Tra i contenuti fondamentali: il primo Rinascimento a Firenze  e  gli
"artisti precursori"; la scoperta della prospettiva e le  conseguenze
per le arti figurative; il classicismo  in  architettura,  e  i  suoi
sviluppi nella cultura architettonica europea;  i  principali  centri
artistici italiani; i rapporti tra arte italiana  e  arte  fiamminga;
gli  iniziatori  della  "terza  maniera":   Leonardo,   Michelangelo,
Raffaello;  la  dialettica   Classicismo-Manierismo   nell'arte   del
Cinquecento; la grande stagione dell'arte veneziana. 
Data la grande varieta'  delle  esperienze  artistiche  di  grandi  e
piccoli centri del Rinascimento,  la  scelta  dei  temi  da  trattare
potra'  essere  orientata,  oltre  che  dalle  scelte   culturali   e
didattiche dell'insegnante, dalla realta' territoriale del liceo. 
Analoghi  criteri  di  selezione  e  di  integrazione  dei  contenuti
dovranno  essere  applicati  alla  trattazione  del  Seicento  e  del
Settecento. Tra i contenuti fondamentali:  le  novita'  proposte  dal
naturalismo di Caravaggio e dal classicismo di  Annibale  Carracci  e
l'influenza esercitata da entrambi sulla  produzione  successiva;  le
opere esemplari  del  Barocco  romano  e  dei  suoi  piu'  importanti
maestri; arte e illusione nella decorazione tardo-barocca e  rococo';
il vedutismo. 
 
QUINTO ANNO 
 
Nel quinto anno si prevede lo studio dell'Ottocento e del  Novecento,
a  partire  dai  movimenti  neoclassico  e  romantico,  seguendo   le
principali linee di sviluppo dell'arte, dai movimenti di  avanguardia
fino alla meta' dello scorso secolo, con uno sguardo sulle esperienze
contemporanee. 
Tra i contenuti fondamentali: la riscoperta dell'antico  come  ideale
civile ed estetico nel movimento neoclassico; l'arte del Romanticismo
e i suoi legami con il contesto storico, la produzione letteraria, il
pensiero filosofico; i riflessi del clima politico e sociale di meta'
Ottocento nella pittura dei realisti; l'importanza della fotografia e
degli   studi   sulla   luce   e   sul   colore   per   la    nascita
dell'Impressionismo; la ricerca artistica dal Postimpressionismo alla
rottura con la tradizione  operata  dalle  avanguardie  storiche;  il
clima storico e culturale in cui nasce e  si  sviluppa  il  movimento
futurista; l'arte tra le due  guerre  e  il  ritorno  all'ordine;  la
nascita e gli sviluppi del  Movimento  Moderno  in  architettura;  le
principali linee di ricerca dell'arte contemporanea. 
 
                     SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 
 
LINEE GENERALI E COMPETENZE 
 
Al  temine  del  percorso  liceale  lo  studente  ha   acquisito   la
consapevolezza della  propria  corporeita'  intesa  come  conoscenza,
padronanza e rispetto del proprio  corpo;  ha  consolidato  i  valori
sociali dello sport e ha acquisito una buona preparazione motoria; ha
maturato un atteggiamento positivo verso uno stile  di  vita  sano  e
attivo; ha colto le implicazioni e i benefici derivanti dalla pratica
di varie attivita' fisiche svolte nei diversi ambienti. 
Lo studente consegue la padronanza del  proprio  corpo  sperimentando
un'ampia gamma di attivita' motorie e  sportive:  cio'  favorisce  un
equilibrato sviluppo fisico e  neuromotorio.  La  stimolazione  delle
capacita' motorie dello studente,  sia  coordinative  che  di  forza,
resistenza, velocita' e flessibilita', e' sia obiettivo specifico che
presupposto per il raggiungimento di piu' elevati livelli di abilita'
e di prestazioni motorie. 
Lo studente sa agire in maniera responsabile,  ragionando  su  quanto
sta ponendo in atto,  riconoscendo  le  cause  dei  propri  errori  e
mettendo a punto adeguate procedure di correzione.  E'  in  grado  di
analizzare la propria e l'altrui prestazione, identificandone aspetti
positivi e negativi. 
Lo studente sara' consapevole che il  corpo  comunica  attraverso  un
linguaggio specifico e sa padroneggiare ed interpretare  i  messaggi,
volontari ed involontari, che  esso  trasmette.  Tale  consapevolezza
favorisce  la  libera  espressione  di  stati  d'animo  ed   emozioni
attraverso il linguaggio non verbale. 
La  conoscenza  e  la  pratica  di  varie  attivita'   sportive   sia
individuali che di squadra, permettono allo studente  di  scoprire  e
valorizzare attitudini, capacita' e preferenze personali acquisendo e
padroneggiando dapprima le  abilita'  motorie  e  successivamente  le
tecniche sportive specifiche, da utilizzare in  forma  appropriata  e
controllata. L'attivita' sportiva, sperimentata nei diversi ruoli  di
giocatore,  arbitro,   giudice   od   organizzatore,   valorizza   la
personalita'  dello  studente  generando  interessi   e   motivazioni
specifici, utili a scoprire ed orientare le attitudini personali  che
ciascuno potra'  sviluppare.  L'attivita'  sportiva  si  realizza  in
armonia con l'istanza  educativa,  sempre  prioritaria,  in  modo  da
promuovere in tutti gli studenti l'abitudine e l'apprezzamento  della
sua pratica. Essa potra' essere propedeutica all'eventuale  attivita'
prevista all'interno dei Centri Sportivi Scolastici. 
Lo studente, lavorando sia in gruppo che  individualmente,  impara  a
confrontarsi e a collaborare con i compagni seguendo regole condivise
per il raggiungimento di un obiettivo comune. 
La  conoscenza  e  la  consapevolezza   dei   benefici   indotti   da
un'attivita' fisica praticata in forma regolare fanno maturare  nello
studente un atteggiamento positivo verso uno stile  di  vita  attivo.
Esperienze di riuscita e  di  successo  in  differenti  tipologie  di
attivita' favoriscono  nello  studente  una  maggior  fiducia  in  se
stesso. Un'adeguata base di conoscenze di metodi, tecniche di  lavoro
e di esperienze vissute rende lo studente  consapevole  e  capace  di
organizzare autonomamente un proprio piano  di  sviluppo/mantenimento
fisico e di tenere sotto controllo la propria  postura.  Lo  studente
matura l'esigenza di raggiungere e mantenere un adeguato  livello  di
forma psicofisica per poter  affrontare  in  maniera  appropriata  le
esigenze quotidiane rispetto allo studio e al lavoro, allo  sport  ed
al tempo libero. 
L'acquisizione di un consapevole e corretto rapporto  con  i  diversi
tipi di ambiente  non  puo'  essere  disgiunto  dall'apprendimento  e
dall'effettivo rispetto  dei  principi  fondamentali  di  prevenzione
delle situazioni a rischio (anticipazione del pericolo) o  di  pronta
reazione all'imprevisto, sia a casa che a scuola o all'aria aperta. 
Gli  studenti  fruiranno  inoltre  di  molteplici  opportunita'   per
familiarizzare e sperimentare l'uso di tecnologie e  strumenti  anche
innovativi,  applicabili  alle  attivita'  svolte   ed   alle   altre
discipline. 
 
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 
 
PRIMO BIENNIO 
 
Dopo aver verificato il livello di apprendimento conseguito nel corso
del primo ciclo dell'istruzione si strutturera' un percorso didattico
atto a colmare eventuali lacune nella formazione di  base,  ma  anche
finalizzato a valorizzare le potenzialita' di ogni studente. 
 
La percezione di se' ed il completamento  dello  sviluppo  funzionale
delle capacita' motorie ed espressive 
 
Lo studente dovra' conoscere il proprio corpo e la sua funzionalita',
ampliare le capacita' coordinative e condizionali realizzando  schemi
motori complessi utili ad affrontare attivita' sportive,  comprendere
e  produrre  consapevolmente  i   messaggi   non   verbali   leggendo
criticamente e decodificando i  propri  messaggi  corporei  e  quelli
altrui. 
 
Lo sport, le regole e il fair play 
 
La pratica  degli  sport  individuali  e  di  squadra,  anche  quando
assumera'   carattere   di   competitivita',    dovra'    realizzarsi
privilegiando la componente educativa, in modo da promuovere in tutti
gli studenti la consuetudine all'attivita' motoria e sportiva. 
E' fondamentale  sperimentare  nello  sport  i  diversi  ruoli  e  le
relative responsabilita', sia  nell'arbitraggio  che  in  compiti  di
giuria. 
Lo studente pratichera' gli sport  di  squadra  applicando  strategie
efficaci  per  la  risoluzione  di   situazioni   problematiche;   si
impegnera' negli sport individuali abituandosi al confronto  ed  alla
assunzione di responsabilita' personali; collaborera' con i  compagni
all'interno del gruppo facendo emergere le proprie potenzialita'. 
 
Salute, benessere, sicurezza e prevenzione 
 
Lo studente conoscera' i principi fondamentali di prevenzione per  la
sicurezza personale  in  palestra,  a  casa  e  negli  spazi  aperti,
compreso quello stradale; adottera' i principi igienici e scientifici
essenziali per mantenere il proprio  stato  di  salute  e  migliorare
l'efficienza fisica, cosi'  come  le  norme  sanitarie  e  alimentari
indispensabili per il mantenimento del proprio benessere. 
Conoscera' gli effetti benefici dei percorsi di preparazione fisica e
gli effetti dannosi dei prodotti farmacologici tesi esclusivamente al
risultato immediato. 
 
Relazione con l'ambiente naturale e tecnologico 
 
Le pratiche  motorie  e  sportive  realizzate  in  ambiente  naturale
saranno  un'occasione  fondamentale  per   orientarsi   in   contesti
diversificati  e  per  il  recupero  di  un  rapporto  corretto   con
l'ambiente; esse inoltre  favoriranno  la  sintesi  delle  conoscenze
derivanti da diverse discipline scolastiche. 
 
SECONDO BIENNIO 
 
Nel secondo biennio l'azione di consolidamento e  di  sviluppo  delle
conoscenze e delle abilita' degli studenti  proseguira'  al  fine  di
migliorare la loro formazione motoria e sportiva. 
A questa eta' gli studenti, favoriti anche dalla completa maturazione
delle aree cognitive frontali, acquisiranno  una  sempre  piu'  ampia
capacita'  di  lavorare  con  senso  critico  e  creativo,   con   la
consapevolezza di essere attori di ogni esperienza corporea vissuta. 
 
La percezione di se' ed il completamento  dello  sviluppo  funzionale
delle capacita' motorie ed espressive 
 
La  maggior  padronanza  di  se'  e  l'ampliamento  delle   capacita'
coordinative, condizionali ed espressive permetteranno agli  studenti
di realizzare movimenti complessi e di conoscere ed applicare  alcune
metodiche di allenamento tali da poter affrontare attivita' motorie e
sportive  di  alto  livello,  supportate  anche  da   approfondimenti
culturali e tecnico-tattici. 
Lo studente  sapra'  valutare  le  proprie  capacita'  e  prestazioni
confrontandole con le appropriate tabelle di riferimento  e  svolgere
attivita' di diversa durata e intensita', distinguendo le  variazioni
fisiologiche indotte dalla pratica motoria e sportiva.  Sperimentera'
varie tecniche espressivo-comunicative in  lavori  individuali  e  di
gruppo,  che  potranno  suscitare  un'autoriflessione  ed  un'analisi
dell'esperienza vissuta. 
 
Lo sport, le regole e il fair play 
 
L'accresciuto livello delle prestazioni permettera' agli  allievi  un
maggiore coinvolgimento in ambito sportivo, nonche' la partecipazione
e  l'organizzazione  di  competizioni  della  scuola  nelle   diverse
specialita' sportive o attivita' espressive. 
Lo studente cooperera' in equipe, utilizzando e valorizzando  con  la
guida del docente le propensioni individuali e l'attitudine  a  ruoli
definiti; sapra' osservare ed interpretare i fenomeni legati al mondo
sportivo   ed   all'attivita'   fisica;   pratichera'    gli    sport
approfondendone la teoria, la tecnica e la tattica. 
 
Salute, benessere, sicurezza e prevenzione 
 
Ogni allievo sapra' prendere coscienza della propria  corporeita'  al
fine di perseguire quotidianamente il proprio benessere  individuale.
Sapra' adottare comportamenti  idonei  a  prevenire  infortuni  nelle
diverse  attivita',  nel  rispetto  della   propria   e   dell'altrui
incolumita'; egli dovra' pertanto conoscere le informazioni  relative
all'intervento di primo soccorso. 
 
Relazione con l'ambiente naturale e tecnologico 
 
Il rapporto con la natura si  sviluppera'  attraverso  attivita'  che
permetteranno  esperienze  motorie  ed   organizzative   di   maggior
difficolta',   stimolando   il   piacere   di    vivere    esperienze
diversificate, sia individualmente che nel gruppo. 
Gli  allievi  sapranno  affrontare  l'attivita'  motoria  e  sportiva
utilizzando attrezzi, materiali ed  eventuali  strumenti  tecnologici
e/o informatici. 
 
QUINTO ANNO 
 
La personalita' dello studente potra' essere  pienamente  valorizzata
attraverso l'ulteriore  diversificazione  delle  attivita',  utili  a
scoprire ed orientare le attitudini personali nell'ottica  del  pieno
sviluppo del potenziale di ciascun individuo. In tal modo le  scienze
motorie potranno far acquisire  allo  studente  abilita'  molteplici,
trasferibili in qualunque  altro  contesto  di  vita.  Cio'  portera'
all'acquisizione di corretti stili comportamentali che abbiano radice
nelle attivita'  motorie  sviluppate  nell'arco  del  quinquennio  in
sinergia con l'educazione alla salute, all'affettivita', all'ambiente
e alla legalita'. 
 
La percezione di se' ed il completamento  dello  sviluppo  funzionale
delle capacita' motorie ed espressive 
 
Lo  studente  sara'  in  grado  di  sviluppare  un'attivita'  motoria
complessa, adeguata ad una completa maturazione personale. 
Avra'  piena  conoscenza  e  consapevolezza  degli  effetti  positivi
generati  dai  percorsi  di  preparazione  fisica  specifici.  Sapra'
osservare e interpretare i fenomeni connessi al mondo  dell'attivita'
motoria e sportiva proposta nell'attuale contesto socioculturale,  in
una prospettiva di durata lungo tutto l'arco della vita. 
 
Lo sport, le regole e il fair play 
 
Lo studente conoscera' e applichera'  le  strategie  tecnico-tattiche
dei giochi sportivi; sapra' affrontare il  confronto  agonistico  con
un'etica corretta, con rispetto delle regole e vero fair play. Sapra'
svolgere  ruoli  di  direzione   dell'attivita'   sportiva,   nonche'
organizzare  e  gestire  eventi  sportivi   nel   tempo   scuola   ed
extra-scuola. 
 
Salute, benessere, sicurezza e prevenzione 
 
Lo studente assumera'  stili  di  vita  e  comportamenti  attivi  nei
confronti  della  propria  salute  intesa  come   fattore   dinamico,
conferendo il giusto valore all'attivita' fisica  e  sportiva,  anche
attraverso la  conoscenza  dei  principi  generali  di  una  corretta
alimentazione e di come essa e' utilizzata nell'ambito dell'attivita'
fisica e nei vari sport. 
 
Relazione con l'ambiente naturale e tecnologico 
 
Lo studente sapra' mettere in  atto  comportamenti  responsabili  nei
confronti del comune patrimonio ambientale, tutelando  lo  stesso  ed
impegnandosi in attivita' ludiche e sportive in diversi ambiti, anche
con l'utilizzo della strumentazione tecnologica e multimediale a cio'
preposta. 
 
                      LICEO DELLE SCIENZE UMANE 
 
                      OPZIONE ECONOMICO-SOCIALE 
 
                    LINGUA E LETTERATURA ITALIANA 
 
LINEE GENERALI E COMPETENZE 
 
Lingua 
 
La lingua  italiana  rappresenta  un  bene  culturale  nazionale,  un
elemento essenziale dell'identita' di ogni studente e il  preliminare
mezzo di accesso alla conoscenza: la dimensione linguistica si  trova
infatti  al  crocevia  fra   la   competenze   comunicative,   logico
argomentative e culturali declinate dal Profilo educativo,  culturale
e professionale comune a tutti i percorsi liceali. 
Al termine del percorso liceale lo  studente  padroneggia  la  lingua
italiana: e' in grado di esprimersi, in forma scritta  e  orale,  con
chiarezza e proprieta', variando - a seconda dei diversi  contesti  e
scopi  -  l'uso  personale  della  lingua;  di  compiere   operazioni
fondamentali,  quali  riassumere  e  parafrasare   un   testo   dato,
organizzare e motivare un ragionamento; di illustrare e  interpretare
in termini essenziali un fenomeno storico, culturale, scientifico. 
L'osservazione sistematica delle strutture linguistiche consente allo
studente di affrontare testi anche complessi, presenti in  situazioni
di studio o di lavoro. A questo scopo si  serve  anche  di  strumenti
forniti da una riflessione metalinguistica  basata  sul  ragionamento
circa le funzioni dei  diversi  livelli  (ortografico,  interpuntivo,
morfosintattico,  lessicale-semantico,  testuale)  nella  costruzione
ordinata del discorso. 
Ha inoltre una complessiva coscienza della  storicita'  della  lingua
italiana, maturata attraverso la lettura fin dal  biennio  di  alcuni
testi letterari distanti nel tempo, e approfondita poi da elementi di
storia della lingua, delle sue  caratteristiche  sociolinguistiche  e
della presenza  dei  dialetti,  nel  quadro  complessivo  dell'Italia
odierna, caratterizzato dalle varieta' d'uso dell'italiano stesso. 
 
Letteratura 
 
Il gusto per la  lettura  resta  un  obiettivo  primario  dell'intero
percorso di istruzione, da non compromettere attraverso una  indebita
e astratta insistenza sulle griglie interpretative  e  sugli  aspetti
metodologici, la cui  acquisizione  avverra'  progressivamente  lungo
l'intero quinquennio, sempre a contatto con i testi e con i  problemi
concretamente sollevati dalla loro esegesi. A descrivere il  panorama
letterario  saranno  altri   autori   e   testi,   oltre   a   quelli
esplicitamente  menzionati,  scelti  in  autonomia  dal  docente,  in
ragione  dei  percorsi  che  riterra'  piu'   proficuo   mettere   in
particolare  rilievo  e  della  specificita'  dei  singoli  indirizzi
liceali. 
Al termine del percorso lo studente ha compreso il valore  intrinseco
della lettura, come risposta a un autonomo interesse e come fonte  di
paragone con altro da se' e di ampliamento dell'esperienza del mondo;
ha inoltre acquisito stabile familiarita' con la letteratura,  con  i
suoi strumenti espressivi e con il metodo che essa  richiede.  E'  in
grado di riconoscere l'interdipendenza fra le esperienze che  vengono
rappresentate (i temi, i sensi espliciti e impliciti, gli archetipi e
le forme simboliche) nei testi e i modi della rappresentazione (l'uso
estetico e retorico delle forme letterarie e  la  loro  capacita'  di
contribuire al senso). 
Lo studente acquisisce un metodo specifico di lavoro,  impadronendosi
via via degli  strumenti  indispensabili  per  l'interpretazione  dei
testi:     l'analisi     linguistica,      stilistica,      retorica;
l'intertestualita' e  la  relazione  fra  temi  e  generi  letterari;
l'incidenza della stratificazione di letture diverse  nel  tempo.  Ha
potuto osservare il  processo  creativo  dell'opera  letteraria,  che
spesso si compie attraverso stadi diversi di elaborazione. Nel  corso
del  quinquennio  matura  un'autonoma  capacita'  di  interpretare  e
commentare testi in prosa e in versi, di porre loro domande personali
e paragonare esperienze distanti con esperienze presenti nell'oggi. 
Lo studente ha inoltre una chiara  cognizione  del  percorso  storico
della letteratura italiana dalle Origini ai nostri giorni: coglie  la
dimensione storica  intesa  come  riferimento  a  un  dato  contesto;
l'incidenza  degli  autori  sul  linguaggio  e  sulla   codificazione
letteraria (nel senso sia della continuita' sia  della  rottura);  il
nesso con le domande storicamente presenti nelle diverse  epoche.  Ha
approfondito poi la relazione fra letteratura  ed  altre  espressioni
culturali,  anche  grazie   all'apporto   sistematico   delle   altre
discipline che si presentano  sull'asse  del  tempo  (storia,  storia
dell'arte, storia della filosofia). Ha una adeguata idea dei rapporti
con le letterature di altri Paesi, affiancando la lettura  di  autori
italiani a letture di autori stranieri, da  concordare  eventualmente
con i docenti di Lingua e cultura straniera, e degli scambi reciproci
fra la letteratura e le altre arti. 
Ha compiuto letture  dirette  dei  testi  (opere  intere  o  porzioni
significative di esse,  in  edizioni  filologicamente  corrette),  ha
preso  familiarita'  con  le  caratteristiche  della  nostra   lingua
letteraria, formatasi in epoca antica con l'apparire delle  opere  di
autori  di  primaria  importanza,  soprattutto  di  Dante.   Ha   una
conoscenza consistente della Commedia dantesca, della quale ha  colto
il valore artistico e il significato per il  costituirsi  dell'intera
cultura italiana.  Nell'arco  della  storia  letteraria  italiana  ha
individuato i movimenti culturali, gli autori di maggiore  importanza
e le opere di cui si e' avvertita una ricorrente presenza nel  tempo,
e ha colto  altresi'  la  coesistenza,  accanto  alla  produzione  in
italiano, della produzione in dialetto. 
La lettura di testi di valore letterario ha consentito allo  studente
un arricchimento anche linguistico, in particolare l'ampliamento  del
patrimonio  lessicale  e  semantico,  la  capacita'  di  adattare  la
sintassi alla costruzione del significato e di adeguare il registro e
il tono ai diversi temi, l'attenzione all'efficacia  stilistica,  che
sono presupposto della competenza di scrittura. 
 
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 
 
Lingua 
 
PRIMO BIENNIO 
 
Nel primo biennio, lo studente colma eventuali lacune e  consolida  e
approfondisce le capacita' linguistiche  orali  e  scritte,  mediante
attivita' che promuovano un  uso  linguistico  efficace  e  corretto,
affiancate da una riflessione sulla lingua orientata ai dinamismi  di
coesione  morfosintattica   e   coerenza   logico-argomentativa   del
discorso, senza indulgere in minuziose  tassonomie  e  riducendo  gli
aspetti nomenclatori. Le differenze generali  nell'uso  della  lingua
orale,  scritta  e   trasmessa   saranno   oggetto   di   particolare
osservazione, cosi' come  attenzione  sara'  riservata  alle  diverse
forme della videoscrittura e della comunicazione multimediale. 
Nell'ambito della produzione orale  lo  studente  sara'  abituato  al
rispetto dei turni  verbali,  all'ordine  dei  temi  e  all'efficacia
espressiva. Nell'ambito della produzione scritta  sapra'  controllare
la costruzione del testo  secondo  progressioni  tematiche  coerenti,
l'organizzazione logica entro e oltre la frase, l'uso dei  connettivi
(preposizioni, congiunzioni, avverbi e segnali di strutturazione  del
testo),  dell'interpunzione,  e  sapra'  compiere   adeguate   scelte
lessicali. 
Tali attivita' consentiranno di sviluppare la competenza testuale sia
nella comprensione (individuare dati e informazioni, fare  inferenze,
comprendere  le  relazioni  logiche  interne)  sia  nella  produzione
(curare la dimensione testuale, ideativa e linguistica).  Oltre  alla
pratica tradizionale dello scritto esteso, nelle sue varie tipologie,
lo studente sara' in grado di  comporre  brevi  scritti  su  consegne
vincolate, paragrafare, riassumere  cogliendo  i  tratti  informativi
salienti di un testo, titolare,  parafrasare,  relazionare,  comporre
testi variando i registri e i punti di vista. 
Questo percorso utilizzera'  le  opportunita'  offerte  da  tutte  le
discipline  con   i   loro   specifici   linguaggi   per   facilitare
l'arricchimento del lessico e sviluppare le capacita' di  interazione
con  diversi  tipi  di  testo,  compreso   quello   scientifico:   la
trasversalita' dell'insegnamento della Lingua italiana impone che  la
collaborazione con le altre discipline sia effettiva e programmata. 
Al termine del primo biennio affrontera', in prospettiva storica,  il
tema della nascita, dalla matrice  latina,  dei  volgari  italiani  e
della diffusione del fiorentino letterario fino alla sua  sostanziale
affermazione come lingua italiana. 
 
SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO 
 
Nel secondo biennio  e  nell'anno  finale  lo  studente  consolida  e
sviluppa le proprie conoscenze e competenze linguistiche in tutte  le
occasioni adatte a riflettere  ulteriormente  sulla  ricchezza  e  la
flessibilita' della lingua, considerata in  una  grande  varieta'  di
testi proposti allo studio. 
L'affinamento delle competenze di  comprensione  e  produzione  sara'
perseguito  sistematicamente,  in   collaborazione   con   le   altre
discipline  che  utilizzano  testi,  sia  per  lo  studio  e  per  la
comprensione sia per  la  produzione  (relazioni,  verifiche  scritte
ecc.). In  questa  prospettiva,  si  avra'  particolare  riguardo  al
possesso dei lessici  disciplinari,  con  particolare  attenzione  ai
termini che passano dalle lingue speciali alla lingua  comune  o  che
sono dotati di diverse accezioni nei diversi ambiti di uso. 
Lo studente analizzera' i testi  letterari  anche  sotto  il  profilo
linguistico, praticando la  spiegazione  letterale  per  rilevare  le
peculiarita' del lessico, della semantica e  della  sintassi  e,  nei
testi poetici, l'incidenza del linguaggio figurato e  della  metrica.
Essi, pur restando al centro dell'attenzione, andranno affiancati  da
testi di altro tipo, evidenziandone volta a volta i tratti peculiari;
nella prosa saggistica, ad esempio,  si  metteranno  in  evidenza  le
tecniche dell'argomentazione. 
Nella prospettiva storica della  lingua  si  metteranno  in  luce  la
decisiva codificazione cinquecentesca, la  fortuna  dell'italiano  in
Europa  soprattutto  in  epoca  rinascimentale,  l'importanza   della
coscienza  linguistica  nelle  generazioni   del   Risorgimento,   la
progressiva  diffusione   dell'italiano   parlato   nella   comunita'
nazionale  dall'Unita'  ad  oggi.  Saranno  segnalate   le   tendenze
evolutive piu' recenti per quanto riguarda la  semplificazione  delle
strutture  sintattiche,  la  coniazione  di  composti   e   derivati,
l'accoglienza e il calco di dialettalismi e forestierismi. 
 
Letteratura 
 
PRIMO BIENNIO 
 
Nel corso del primo biennio  lo  studente  incontra  opere  e  autori
significativi della classicita', da leggere in traduzione, al fine di
individuare i caratteri  principali  della  tradizione  letteraria  e
culturale, con  particolare  attenzione  a  opere  fondative  per  la
civilta' occidentale e radicatesi - magari in  modo  inconsapevole  -
nell'immaginario collettivo, cosi' come e'  andato  assestandosi  nel
corso dei secoli (i poemi omerici, la tragedia attica del  V  secolo,
l'Eneide, qualche altro testo  di  primari  autori  greci  e  latini,
specie nei Licei privi di discipline classiche, la  Bibbia);  accanto
ad altre letture da autori di epoca moderna anche stranieri, leggera'
i Promessi Sposi di  Manzoni,  quale  opera  che  somma  la  qualita'
artistica,  il  contributo  decisivo  alla  formazione  dell'italiano
moderno, l'esemplarita' realizzativa della forma-romanzo,  l'ampiezza
e la varieta' di temi e di prospettive sul mondo. 
Alla fine del primo biennio si accostera', attraverso alcune  letture
di testi, alle  prime  espressioni  della  letteratura  italiana:  la
poesia religiosa, i Siciliani, la  poesia  toscana  prestilnovistica.
Attraverso l'esercizio sui testi inizia ad  acquisire  le  principali
tecniche di analisi (generi letterari, metrica, retorica, ecc.). 
 
SECONDO BIENNIO 
 
Il disegno storico della letteratura  italiana  si  estendera'  dallo
Stilnovo al Romanticismo. Il tracciato  diacronico,  essenziale  alla
comprensione della storicita' di ogni fenomeno  letterario,  richiede
di selezionare, lungo l'asse del  tempo,  i  momenti  piu'  rilevanti
della civilta' letteraria, gli scrittori e le opere  che  piu'  hanno
contribuito sia a definire la cultura del periodo  cui  appartengono,
sia ad arricchire, in  modo  significativo  e  durevole,  il  sistema
letterario   italiano   ed   europeo,   tanto   nel   merito    della
rappresentazione  simbolica  della  realta',  quanto  attraverso   la
codificazione e  l'innovazione  delle  forme  e  degli  istituti  dei
diversi generi. Su questi occorrera', dunque,  puntare,  sottraendosi
alla tentazione di un generico enciclopedismo. 
Il  senso  e  l'ampiezza  del  contesto  culturale,  dentro  cui   la
letteratura si situa con i mezzi espressivi che le sono  propri,  non
possono essere ridotti a  semplice  sfondo  narrativo  sul  quale  si
stampano autori e testi. Un panorama composito, che sappia dar  conto
delle  strutture  sociali  e  del  loro   rapporto   con   i   gruppi
intellettuali (la borghesia comunale, il clero, le corti, la  citta',
le forme della committenza), dell'affermarsi  di  visioni  del  mondo
(l'umanesimo, il rinascimento, il barocco, l'Illuminismo) e di  nuovi
paradigmi   etici   e   conoscitivi    (la    nuova    scienza,    la
secolarizzazione), non puo'  non  giovarsi  dell'apporto  di  diversi
domini disciplinari. 
E' dentro questo quadro, di descrizione e  di  analisi  dei  processi
culturali - cui concorrera' lo studio della storia, della  filosofia,
della  storia  dell'arte,  delle  discipline   scientifiche   -   che
troveranno necessaria collocazione, oltre a Dante  (la  cui  Commedia
sara' letta nel corso degli ultimi tre anni, nella misura  di  almeno
25 canti complessivi), la  vicenda  plurisecolare  della  lirica  (da
Petrarca a  Foscolo),  la  grande  stagione  della  poesia  narrativa
cavalleresca (Ariosto, Tasso), le varie manifestazioni  della  prosa,
dalla novella al romanzo  (da  Boccaccio  a  Manzoni),  dal  trattato
politico a quello scientifico  (Machiavelli,  Galileo),  l'affermarsi
della tradizione teatrale (Goldoni, Alfieri). 
 
QUINTO ANNO 
 
In ragione delle risonanze novecentesche della sua opera e,  insieme,
della complessita' della sua posizione nella letteratura europea  del
XIX secolo, Leopardi  sara'  studiato  all'inizio  dell'ultimo  anno.
Sempre facendo ricorso ad una reale programmazione multidisciplinare,
il disegno storico, che andra' dall'Unita' d'Italia ad oggi,  prevede
che lo studente sia in grado di comprendere la relazione del  sistema
letterario (generi, temi, stili,  rapporto  con  il  pubblico,  nuovi
mezzi espressivi) da un lato con il  corso  degli  eventi  che  hanno
modificato via via l'assetto sociale e politico italiano e dall'altro
lato  con  i  fenomeni  che  contrassegnano  piu'   generalmente   la
modernita'  e   la   postmodernita',   osservate   in   un   panorama
sufficientemente ampio, europeo ed extraeuropeo. 
Al centro del percorso saranno gli autori e i testi  che  piu'  hanno
marcato l'innovazione profonda delle forme e dei  generi,  prodottasi
nel passaggio cruciale fra Ottocento e Novecento, segnando le  strade
lungo le quali la poesia e la prosa ridefiniranno  i  propri  statuti
nel corso del XX secolo. Da questo profilo, le vicende della  lirica,
meno che mai  riducibili  ai  confini  nazionali,  non  potranno  che
muovere da Baudelaire  e  dalla  ricezione  italiana  della  stagione
simbolista europea che da quello s'inaugura. L'incidenza lungo  tutto
il  Novecento  delle  voci  di  Pascoli   e   d'Annunzio   ne   rende
imprescindibile lo studio; cosi' come, sul versante della  narrativa,
la rappresentazione del "vero" in  Verga  e  la  scomposizione  delle
forme del romanzo in Pirandello  e  Svevo  costituiscono  altrettanti
momenti  non  eludibili  del  costituirsi   della   "tradizione   del
Novecento". 
Dentro il secolo XX e fino  alle  soglie  dell'attuale,  il  percorso
della poesia, che esordira' con le esperienze decisive di  Ungaretti,
Saba e Montale, contemplera' un'adeguata conoscenza di  testi  scelti
tra quelli di autori della lirica coeva  e  successiva  (per  esempio
Rebora, Campana, Luzi, Sereni, Caproni, Zanzotto, ...).  Il  percorso
della narrativa, dalla stagione neorealistica ad  oggi,  comprendera'
letture da autori significativi come  Gadda,  Fenoglio,  Calvino,  P.
Levi e potra' essere integrato da altri autori (per  esempio  Pavese,
Pasolini, Morante, Meneghello...). 
Raccomandabile infine la  lettura  di  pagine  della  migliore  prosa
saggistica, giornalistica e memorialistica. 
 
                         STORIA E GEOGRAFIA 
 
LINEE GENERALI E COMPETENZE 
 
Storia 
 
Al termine del percorso liceale  lo  studente  conosce  i  principali
eventi e le trasformazioni di lungo periodo della storia  dell'Europa
e dell'Italia, dall'antichita' ai giorni  nostri,  nel  quadro  della
storia globale del mondo; usa in maniera appropriata il lessico e  le
categorie interpretative  proprie  della  disciplina;  sa  leggere  e
valutare le diverse fonti; guarda alla storia come a  una  dimensione
significativa per comprendere, attraverso la discussione critica e il
confronto fra una  varieta'  di  prospettive  e  interpretazioni,  le
radici del presente. 
Il  punto  di  partenza  sara'  la  sottolineatura  della  dimensione
temporale di ogni evento e la capacita' di  collocarlo  nella  giusta
successione cronologica, in quanto insegnare storia  e'  proporre  lo
svolgimento di eventi correlati fra loro secondo  il  tempo.  D'altro
canto non va trascurata la seconda dimensione della storia, cioe'  lo
spazio. La storia comporta infatti una dimensione  geografica;  e  la
geografia umana, a sua volta, necessita di coordinate  temporali.  Le
due  dimensioni  spazio-temporali   devono   far   parte   integrante
dell'apprendimento della disciplina. 
Avvalendosi  del  lessico  di  base  della  disciplina,  lo  studente
rielabora ed espone i temi trattati in modo articolato e attento alle
loro  relazioni,  coglie  gli  elementi  di  affinita-continuita'   e
diversita-discontinuita'  fra  civilta'  diverse,  si   orienta   sui
concetti generali  relativi  alle  istituzioni  statali,  ai  sistemi
politici e giuridici, ai tipi di societa', alla produzione  artistica
e culturale. A  tal  proposito  uno  spazio  adeguato  dovra'  essere
riservato  al  tema   della   cittadinanza   e   della   Costituzione
repubblicana, in modo che, al termine  del  quinquennio  liceale,  lo
studente  conosca  bene   i   fondamenti   del   nostro   ordinamento
costituzionale,  quali  esplicitazioni  valoriali  delle   esperienze
storicamente  rilevanti  del  nostro  popolo,  anche  in  rapporto  e
confronto con altri documenti fondamentali (solo per  citare  qualche
esempio,   dalla   Magna   Charta   Libertatum   alla   Dichiarazione
d'indipendenza degli Stati Uniti d'America, dalla  Dichiarazione  dei
diritti dell'uomo e del cittadino alla Dichiarazione  universale  dei
diritti  umani),  maturando  altresi',  anche  in  relazione  con  le
attivita'  svolte  dalle  istituzioni  scolastiche,   le   necessarie
competenze per una vita civile attiva e responsabile. 
E' utile ed auspicabile rivolgere l'attenzione alle civilta'  diverse
da quella  occidentale  per  tutto  l'arco  del  percorso,  dedicando
opportuno spazio, per fare qualche esempio, alla civilta' indiana  al
tempo delle conquiste di Alessandro Magno; alla  civilta'  cinese  al
tempo dell'impero romano; alle culture  americane  precolombiane;  ai
paesi extraeuropei conquistati dal colonialismo europeo tra  Sette  e
Ottocento, per arrivare alla conoscenza del quadro complessivo  delle
relazioni tra le diverse  civilta'  nel  Novecento.  Una  particolare
attenzione sara' dedicata all'approfondimento di  particolari  nuclei
tematici propri dei diversi percorsi liceali. 
Pur senza nulla togliere al quadro complessivo  di  riferimento,  uno
spazio adeguato potra' essere riservato ad attivita'  che  portino  a
valutare diversi  tipi  di  fonti,  a  leggere  documenti  storici  o
confrontare diverse tesi interpretative: cio' al fine di  comprendere
i modi attraverso cui gli studiosi  costruiscono  il  racconto  della
storia, la  varieta'  delle  fonti  adoperate,  il  succedersi  e  il
contrapporsi  di  interpretazioni  diverse.  Lo  studente   maturera'
inoltre un metodo di studio conforme  all'oggetto  indagato,  che  lo
metta in grado di sintetizzare e schematizzare un testo espositivo di
natura  storica,  cogliendo  i  nodi  salienti  dell'interpretazione,
dell'esposizione e i significati specifici del lessico  disciplinare.
Attenzione, altresi', dovra' essere dedicata alla verifica  frequente
dell'esposizione orale, della quale in particolare sara'  auspicabile
sorvegliare  la  precisione  nel  collocare  gli  eventi  secondo  le
corrette coordinate spazio-temporali, la coerenza del discorso  e  la
padronanza terminologica. 
 
Geografia 
 
Al termine del percorso biennale lo studente conoscera' gli strumenti
fondamentali della disciplina ed avra' acquisito familiarita'  con  i
suoi  principali  metodi,  anche   traendo   partito   da   opportune
esercitazioni   pratiche,   che   potranno   beneficiare,   in   tale
prospettiva, delle nuove tecniche di lettura e  rappresentazione  del
territorio. Lo studente sapra' orientarsi criticamente  dinanzi  alle
principali forme di rappresentazione cartografica, nei  suoi  diversi
aspetti geografico-fisici  e  geopolitici,  e  avra'  di  conseguenza
acquisito un'adeguata consapevolezza delle  complesse  relazioni  che
intercorrono  tra  le  condizioni  ambientali,   le   caratteristiche
socioeconomiche  e  culturali  e  gli  assetti  demografici   di   un
territorio. Sapra'  in  particolare  descrivere  e  inquadrare  nello
spazio i problemi del mondo attuale, mettendo in relazione le ragioni
storiche  di  "lunga  durata",  i  processi  di  trasformazione,   le
condizioni morfologiche e climatiche, la distribuzione delle risorse,
gli aspetti economici e demografici delle diverse realta'  in  chiave
multiscalare. 
 
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 
 
Storia 
 
PRIMO BIENNIO 
 
Il primo biennio sara' dedicato allo studio delle civilta' antiche  e
di quella altomedievale. Nella costruzione dei percorsi didattici non
potranno essere tralasciati i seguenti nuclei tematici: le principali
civilta'  dell'Antico  vicino  Oriente;  la  civilta'  giudaica;   la
civilta' greca; la  civilta'  romana;  l'avvento  del  Cristianesimo;
l'Europa   romano-barbarica;   societa'   ed   economia   nell'Europa
altomedioevale; la Chiesa nell'Europa altomedievale; la nascita e  la
diffusione  dell'Islam;  Impero   e   regni   nell'altomedioevo;   il
particolarismo signorile e feudale. 
Lo studio dei vari argomenti sara' accompagnato  da  una  riflessione
sulla natura delle fonti utilizzate nello studio della storia  antica
e medievale  e  sul  contributo  di  discipline  come  l'archeologia,
l'epigrafia e la paleografia. 
 
SECONDO BIENNIO 
 
Il terzo e il quarto anno saranno dedicati allo studio  del  processo
di formazione dell'Europa e del suo aprirsi ad una dimensione globale
tra medioevo ed eta' moderna, nell'arco cronologico  che  va  dall'XI
secolo fino alle soglie del Novecento. 
Nella  costruzione  dei  percorsi  didattici  non   potranno   essere
tralasciati i seguenti  nuclei  tematici:  i  diversi  aspetti  della
rinascita dell'XI secolo; i  poteri  universali  (Papato  e  Impero),
comuni e monarchie; la Chiesa e i movimenti  religiosi;  societa'  ed
economia nell'Europa basso medievale; la crisi dei poteri  universali
e  l'avvento  delle  monarchie  territoriali  e  delle  Signorie;  le
scoperte geografiche e  le  loro  conseguenze;  la  definitiva  crisi
dell'unita' religiosa dell'Europa; la costruzione degli stati moderni
e l'assolutismo; lo  sviluppo  dell'economia  fino  alla  rivoluzione
industriale; le rivoluzioni politiche  del  Sei-Settecento  (inglese,
americana, francese);  l'eta'  napoleonica  e  la  Restaurazione;  il
problema della nazionalita' nell'Ottocento, il Risorgimento  italiano
e l'Italia  unita;  l'Occidente  degli  Stati-Nazione;  la  questione
sociale e il movimento operaio; la seconda  rivoluzione  industriale;
l'imperialismo e il nazionalismo; lo sviluppo  dello  Stato  italiano
fino alla fine dell'Ottocento. 
E' opportuno che alcuni temi cruciali (ad esempio: societa' e cultura
del Medioevo, il Rinascimento, La nascita della  cultura  scientifica
nel Seicento, l'Illuminismo, il Romanticismo) siano trattati in  modo
interdisciplinare, in relazione agli altri insegnamenti. 
 
QUINTO ANNO 
 
L'ultimo anno  e'  dedicato  allo  studio  dell'epoca  contemporanea,
dall'analisi delle premesse della I guerra mondiale  fino  ai  giorni
nostri.  Da  un  punto  di   vista   metodologico,   ferma   restando
l'opportunita'  che  lo   studente   conosca   e   sappia   discutere
criticamente anche i principali  eventi  contemporanei,  e'  tuttavia
necessario  che  cio'  avvenga  nella  chiara  consapevolezza   della
differenza che sussiste tra storia e cronaca, tra  eventi  sui  quali
esiste una storiografia consolidata  e  altri  sui  quali  invece  il
dibattito storiografico e' ancora aperto. 
Nella  costruzione  dei  percorsi  didattici  non   potranno   essere
tralasciati i seguenti nuclei tematici: l'inizio  della  societa'  di
massa in Occidente; l'eta' giolittiana; la prima guerra mondiale;  la
rivoluzione  russa  e  l'URSS  da  Lenin  a  Stalin;  la  crisi   del
dopoguerra; il fascismo; la crisi del '29 e le sue conseguenze  negli
Stati Uniti e nel mondo; il nazismo; la shoah e  gli  altri  genocidi
del XX secolo; la seconda guerra mondiale; l'Italia dal Fascismo alla
Resistenza e le tappe di costruzione della democrazia repubblicana. 
Il quadro storico del secondo Novecento dovra' costruirsi  attorno  a
tre linee fondamentali: 1) dalla "guerra fredda" alle svolte di  fine
Novecento: l'ONU, la questione tedesca,  i  due  blocchi,  l'eta'  di
Kruscev e Kennedy, il crollo del sistema sovietico,  il  processo  di
formazione dell'Unione Europea, i  processi  di  globalizzazione,  la
rivoluzione informatica e le nuove conflittualita' del mondo globale;
2) decolonizzazione e lotta per lo sviluppo in Asia, Africa e America
latina: la nascita dello stato d'Israele e la questione  palestinese,
il movimento dei non-allineati, la rinascita della Cina e  dell'India
come potenze mondiali; 3) la storia d'Italia nel secondo  dopoguerra:
la ricostruzione, il boom economico, le riforme degli anni Sessanta e
Settanta, il terrorismo, Tangentopoli e la crisi del sistema politico
all'inizio degli anni 90. 
Alcuni temi del mondo contemporaneo andranno esaminati tenendo  conto
della loro natura "geografica" (ad esempio,  la  distribuzione  delle
risorse  naturali  ed  energetiche,  le  dinamiche   migratorie,   le
caratteristiche demografiche  delle  diverse  aree  del  pianeta,  le
relazioni tra clima ed economia). Particolare cura sara'  dedicata  a
trattare  in  maniera  interdisciplinare,  in  relazione  agli  altri
insegnamenti, temi cruciali per  la  cultura  europea  (a  titolo  di
esempio: l'esperienza della guerra, societa' e cultura nell'epoca del
totalitarismo, il rapporto fra intellettuali e potere politico). 
 
Geografia 
 
PRIMO BIENNIO 
 
Nel corso del biennio lo studente si concentrera'  sullo  studio  del
pianeta contemporaneo, sotto un profilo  tematico,  per  argomenti  e
problemi, e sotto un profilo regionale, volto ad approfondire aspetti
dell'Italia, dell'Europa, dei continenti e degli Stati. 
Nella costruzione dei percorsi didattici  andranno  considerati  come
temi principali: il paesaggio, l'urbanizzazione, la globalizzazione e
le sue conseguenze, le diversita' culturali (lingue,  religioni),  le
migrazioni, la popolazione e la questione demografica,  la  relazione
tra economia, ambiente e societa',  gli  squilibri  fra  regioni  del
mondo, lo sviluppo sostenibile (energia, risorse idriche, cambiamento
climatico, alimentazione e biodiversita'), la  geopolitica,  l'Unione
europea, l'Italia, l'Europa e i suoi Stati principali, i continenti e
i loro Stati piu' rilevanti. 
Oltre alle conoscenze di base della disciplina  acquisite  nel  ciclo
precedente  relativamente  all'Italia,  all'Europa   e   agli   altri
continenti andranno proposti temi-problemi da  affrontare  attraverso
alcuni esempi concreti  che  possano  consolidare  la  conoscenza  di
concetti  fondamentali  e  attuali,  da  sviluppare   poi   nell'arco
dell'intero quinquennio. 
A livello esemplificativo lo studente descrivera'  e  collochera'  su
base cartografica, anche  attraverso  l'esercizio  di  lettura  delle
carte  mute,  i  principali  Stati  del  mondo   (con   un'attenzione
particolare  all'area  mediterranea  ed  europea).  Tale  descrizione
sintetica mirera' a  fornire  un  quadro  degli  aspetti  ambientali,
demografici, politico-economici e culturali favorendo comparazioni  e
cambiamenti di scala. Importante  a  tale  riguardo  sara'  anche  la
capacita' di dar conto dell'importanza di alcuni fattori fondamentali
per gli insediamenti dei popoli e la  costituzione  degli  Stati,  in
prospettiva geostorica (esistenza o meno  di  confini  naturali,  vie
d'acqua  navigabili  e  vie  di  comunicazione,  porti  e  centri  di
transito, dislocazione delle materie prime,  flussi  migratori,  aree
linguistiche, diffusione delle religioni). 
Nello  specifico  degli  aspetti  demografici  lo   studente   dovra'
acquisire le competenze necessarie ad analizzare i ritmi di  crescita
delle popolazioni, i flussi delle grandi migrazioni del passato e del
presente, la  distribuzione  e  la  densita'  della  popolazione,  in
relazione a fattori ambientali (clima, risorse  idriche,  altitudine,
ecc.) e fattori sociali (poverta', livelli  di  istruzione,  reddito,
ecc.). 
Per questo tipo di analisi prendera' familiarita' con la lettura e la
produzione degli strumenti statistico-quantitativi (compresi  grafici
e istogrammi, che consentono letture di sintesi  e  di  dettaglio  in
grado di far emergere le  specificita'  locali),  e  con  le  diverse
rappresentazioni della terra e le loro finalita', dalle origini della
cartografia (argomento che si presta piu' che mai a un  rapporto  con
la storia) fino al GIS. 
 
                              FILOSOFIA 
 
LINEE GENERALI E COMPETENZE 
 
Al termine del  percorso  liceale  lo  studente  e'  consapevole  del
significato della riflessione filosofica come modalita'  specifica  e
fondamentale della ragione umana che, in epoche diverse e in  diverse
tradizioni  culturali,  ripropone  costantemente  la  domanda   sulla
conoscenza,  sull'esistenza  dell'uomo  e  sul  senso  dell'essere  e
dell'esistere;  avra'  inoltre  acquisito  una  conoscenza  il   piu'
possibile organica  dei  punti  nodali  dello  sviluppo  storico  del
pensiero occidentale, cogliendo di ogni autore o tema trattato sia il
legame col contesto storico-culturale, sia la portata  potenzialmente
universalistica che ogni filosofia possiede. 
Grazie  alla  conoscenza  degli  autori  e  dei  problemi  filosofici
fondamentali lo studente ha sviluppato la riflessione  personale,  il
giudizio critico, l'attitudine all'approfondimento e alla discussione
razionale, la capacita' di  argomentare  una  tesi,  anche  in  forma
scritta, riconoscendo la diversita' dei metodi  con  cui  la  ragione
giunge a conoscere il reale. 
Lo studio dei diversi autori e la lettura diretta dei loro  testi  lo
avranno  messo  in  grado  di  orientarsi   sui   seguenti   problemi
fondamentali: l'ontologia, l'etica e la questione della felicita', il
rapporto della filosofia con le  tradizioni  religiose,  il  problema
della conoscenza, i problemi logici, il rapporto tra la  filosofia  e
le altre forme del sapere, in particolare la scienza , il senso della
bellezza, la  liberta'  e  il  potere  nel  pensiero  politico,  nodo
quest'ultimo che si collega allo sviluppo delle competenze relative a
Cittadinanza e Costituzione. 
Lo studente e' in grado di  utilizzare  il  lessico  e  le  categorie
specifiche  della  disciplina,  di  contestualizzare   le   questioni
filosofiche e i diversi campi conoscitivi, di comprendere  le  radici
concettuali e filosofiche delle principali correnti e dei  principali
problemi della cultura contemporanea, di individuare i nessi  tra  la
filosofia e le altre discipline. 
Il percorso qui delineato potra'  essere  declinato  e  ampliato  dal
docente anche in base  alle  peculiari  caratteristiche  dei  diversi
percorsi  liceali,  che  possono  richiedere  la  focalizzazione   di
particolari temi o autori. 
 
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 
 
SECONDO BIENNIO 
 
Nel corso del biennio lo  studente  acquisira'  familiarita'  con  la
specificita'  del  sapere  filosofico,   apprendendone   il   lessico
fondamentale, imparando a comprendere e ad esporre in  modo  organico
le idee e i  sistemi  di  pensiero  oggetto  di  studio.  Gli  autori
esaminati   e   i   percorsi   didattici   svolti   dovranno   essere
rappresentativi  delle  tappe  piu'   significative   della   ricerca
filosofica dalle origini a Hegel in modo da costituire un percorso il
piu' possibile unitario, attorno alle  tematiche  sopra  indicate.  A
tale scopo ogni autore sara' inserito in un quadro sistematico  e  ne
saranno letti direttamente i testi, anche se solo in parte,  in  modo
da comprenderne volta a volta i problemi e valutarne criticamente  le
soluzioni. 
Nell'ambito  della  filosofia   antica   imprescindibile   sara'   la
trattazione  di  Socrate,  Platone  e   Aristotele.   Alla   migliore
comprensione di questi autori giovera' la conoscenza  della  indagine
dei filosofi presocratici e della sofistica. L'esame  degli  sviluppi
del  pensiero  in  eta'  ellenistico-romana   e   del   neoplatonismo
introdurra' il  tema  dell'incontro  tra  la  filosofia  greca  e  le
religioni bibliche. 
Tra gli autori rappresentativi della tarda antichita' e del medioevo,
saranno proposti necessariamente Agostino  d'Ippona,  inquadrato  nel
contesto della riflessione patristica, e Tommaso d'Aquino,  alla  cui
maggior comprensione sara' utile la conoscenza dello  sviluppo  della
filosofia Scolastica dalle sue  origini  fino  alla  svolta  impressa
dalla "riscoperta" di Aristotele e alla sua crisi nel XIV secolo. 
Riguardo  alla  filosofia  moderna,  temi  e  autori  imprescindibili
saranno: la rivoluzione scientifica e Galilei; il problema del metodo
e della conoscenza, con riferimento almeno a Cartesio,  all'empirismo
di Hume e, in modo particolare, a Kant; il pensiero politico moderno,
con riferimento almeno a un autore  tra  Hobbes,  Locke  e  Rousseau;
l'idealismo  tedesco  con  particolare  riferimento  a   Hegel.   Per
sviluppare questi argomenti sara' opportuno inquadrare  adeguatamente
gli    orizzonti    culturali    aperti     da     movimenti     come
l'Umanesimo-Rinascimento, l'Illuminismo e il Romanticismo, esaminando
il contributo di altri autori (come Bacone,  Pascal,  Vico,  Diderot,
con particolare attenzione nei confronti di  grandi  esponenti  della
tradizione metafisica, etica e logica moderna come Spinoza e Leibniz)
e allargare  la  riflessione  ad  altre  tematiche  (ad  esempio  gli
sviluppi della  logica  e  della  riflessione  scientifica,  i  nuovi
statuti filosofici della psicologia, della biologia, della  fisica  e
della filosofia della storia). 
 
Quinto Anno 
 
L'ultimo   anno   e'   dedicato   principalmente    alla    filosofia
contemporanea, dalle filosofie posthegeliane fino ai  giorni  nostri.
Nell'ambito del pensiero ottocentesco sara' imprescindibile lo studio
di Schopenhauer, Kierkegaard, Marx,  inquadrati  nel  contesto  delle
reazioni  all'hegelismo,  e  di  Nietzsche.   Il   quadro   culturale
dell'epoca dovra' essere completato con  l'esame  del  Positivismo  e
delle varie reazioni e discussioni che esso suscita, nonche' dei piu'
significativi sviluppi delle scienze e delle teorie della conoscenza. 
Il percorso continuera' poi con  almeno  quattro  autori  o  problemi
della filosofia  del  Novecento,  indicativi  di  ambiti  concettuali
diversi scelti tra i seguenti: a)  Husserl  e  la  fenomenologia;  b)
Freud e la psicanalisi;  c)  Heidegger  e  l'esistenzialismo;  d)  il
neoidealismo italiano e) Wittgenstein e la  filosofia  analitica;  f)
vitalismo e pragmatismo; g) la filosofia d'ispirazione cristiana e la
nuova teologia;  h)  interpretazioni  e  sviluppi  del  marxismo,  in
particolare di quello italiano;  i)  temi  e  problemi  di  filosofia
politica; l) gli sviluppi della  riflessione  epistemologica;  i)  la
filosofia del linguaggio; l) l'ermeneutica filosofica. 
 
                            SCIENZE UMANE 
 
LINEE GENERALI E COMPETENZE 
 
Al termine  del  percorso  liceale  lo  studente  si  orienta  con  i
linguaggi propri della cultura nelle molteplici dimensioni attraverso
le quali l'uomo si costituisce in quanto persona e come  soggetto  di
reciprocita' e di relazioni: l'esperienza di  se'  e  dell'altro,  le
relazioni interpersonali, le forme di vita sociale e di cura  per  il
bene  comune,  le  relazioni  istituzionali  in  ambito  sociale,  le
relazioni con il mondo delle idealita' e dei  valori.  L'insegnamento
pluridisciplinare  delle  scienze  umane,  da  prevedere  in  stretto
contatto con l'economia e le discipline giuridiche, la matematica, la
geografia, la filosofia, la storia,  la  letteratura,  fornisce  allo
studente le competenze utili: 
 
1) a comprendere le dinamiche  proprie  della  realta'  sociale,  con
particolare attenzione al mondo del lavoro, ai servizi alla  persona,
ai fenomeni interculturali e ai contesti  della  convivenza  e  della
costruzione della cittadinanza; 
2) a comprendere  le  trasformazioni  socio-politiche  ed  economiche
indotte dal fenomeno della  globalizzazione,  le  tematiche  relative
alla gestione della multiculturalita' e il significato socio-politico
ed economico del cosiddetto "terzo settore"; 
3) a sviluppare una adeguata consapevolezza culturale  rispetto  alle
dinamiche psicosociali. 
4) a padroneggiare i principi, i metodi e le tecniche di  ricerca  in
campo economico-sociale. 
 
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 
 
Psicologia 
 
PRIMO BIENNIO 
 
Lo  studente  comprende  la  specificita'   della   psicologia   come
disciplina  scientifica  e  conosce  gli   aspetti   principali   del
funzionamento mentale, sia nelle sue  caratteristiche  di  base,  sia
nelle sue dimensioni evolutive  e  sociali.  Lo  studente  coglie  la
differenza tra la psicologia scientifica e quella del  senso  comune,
sottolineando  le  esigenze  di   verificabilita'   empirica   e   di
sistematicita' teorica cui la prima cerca di adeguarsi. 
In particolare durante il primo biennio si prendono in esame: 
a) i diversi aspetti delle relazioni sui luoghi  di  lavoro  sia  dal
punto di vista teorico (psicologia  sociale,  teorie  di  derivazione
psicoanalitica,  psicologia  umanista,  sistemica)  con   particolare
riferimento al rapporto fra la persona e il  contesto  (comunicazione
verbale  e  non  verbale,  pregiudizi,   stereotipi,   atteggiamenti,
motivazioni  al  lavoro,  ruoli,  contesti  lavorativi  e   tipi   di
relazione, le emozioni ); 
b) i processi sociali di influenzamento,  cooperazione,  conflitto  e
negoziazione nei luoghi di lavoro, dinamiche del lavoro di  gruppo  e
gruppo di lavoro; 
c) concetti e teorie  relative  all'apprendimento  (comportamentismo,
cognitivismo,  costruttivismo,  socio-costruttivismo,   intelligenza,
linguaggio  e  differenze  individuali  e  apprendimento,  stili   di
pensiero e apprendimento, motivazione e apprendimento). 
Un modulo particolare e' dedicato al tema del metodo di  studio,  sia
dal punto di vista  teorico  (metacognizione:  strategie  di  studio,
immagine e convinzioni riguardo alle discipline, immagine  di  se'  e
metodo  di  studio,  emozioni  e  metodo  di  studio,   ambienti   di
apprendimento  e  metodo  di  studio)  che   dal   punto   di   vista
dell'esperienza dello studente. 
 
Antropologia 
 
SECONDO BIENNIO 
 
Lo  studente  acquisisce  le   nozioni   fondamentali   relative   al
significato  che  la  cultura  riveste   per   l'uomo,   comprende le
diversita' culturali e le ragioni che le hanno determinate  anche  in
collegamento con il loro disporsi nello spazio geografico. 
In particolare sono affrontate in correlazione con gli studi  storici
e le altre scienze umane e avvalendosi delle competenze raggiunte nel
campo geografico: 
a) le diverse teorie antropologiche e i diversi modi di intendere  il
concetto di cultura ad esse sottese; 
b) le diverse culture e le loro poliedricita' e specificita' riguardo
all'adattamento   all'ambiente,   alle   modalita'   di   conoscenza,
all'immagine di se' e degli  altri,  alle  forme  di  famiglia  e  di
parentela, alla dimensione religiosa  e  rituale,  all'organizzazione
dell'economia e della vita politica; 
c)  le   grandi   culture-religioni   mondiali   e   la   particolare
razionalizzazione del mondo che ciascuna di esse produce; 
 
Sociologia 
 
SECONDO BIENNIO 
 
In correlazione con gli studi storici e le  altre  scienze  umane  in
sociologia lo studente affronta i seguenti contenuti: 
a) il contesto storico-culturale nel quale nasce  la  sociologia:  la
rivoluzione industriale e quella scientifico-tecnologica; 
b)   alcuni   problemi/concetti   fondamentali   della    sociologia:
l'istituzione, status e ruolo, la socializzazione, i sistemi sociali,
la mobilita' sociale, la comunicazione, i mezzi di  comunicazione  di
massa, la secolarizzazione, la devianza, la critica della societa' di
massa; 
c) le diverse teorie sociologiche  e  i  diversi  modi  di  intendere
individuo e societa' ad esse sottesi. 
Teorie e temi possono essere  illustrati  attraverso  la  lettura  di
pagine significative tratte dalle opere dei principali classici della
sociologia quali Comte, Marx, Durkheim, Weber, Pareto, Parsons. 
 
QUINTO ANNO 
 
Durante il quinto anno lo studente prende in esame i seguenti temi: 
a) il contesto  socio-culturale  ed  economico  in  cui  nasce  e  si
sviluppa il modello occidentale di welfare state; 
b)  le  trasformazioni  socio-politiche  ed  economiche  indotte  dal
fenomeno della globalizzazione, le tematiche relative  alla  gestione
della multiculturalita', il significato socio-politico  ed  economico
del cosiddetto "terzo settore"; 
c) gli elementi essenziali dell'indagine sociologica "sul campo", con
particolare riferimento all'applicazione della sociologia  all'ambito
del mondo del lavoro e delle politiche pubbliche. 
Per ciascuno  di  questi  temi  e'  prevista  la  lettura  di  pagine
significative tratte da autori classici e contemporanei. 
 
Metodologia della ricerca 
 
PRIMO BIENNIO (SECONDO ANNO) 
 
Durante il secondo anno lo studente affronta  gli  elementi  di  base
della statistica descrittiva: 
a) campionamento; 
b) variabili; 
c) diagrammi. 
Svolge esercizi di elaborazione statistica relativi ai  diversi  tipi
di distribuzione delle variabili e di incroci fra di esse. 
 
SECONDO BIENNIO 
 
Lo studente matura gradualmente alcune competenze di base nell'ambito
delle diverse metodologie di ricerca e piu' precisamente: 
a) si impadronisce dei principi,  dei  metodi  e  dei  modelli  della
ricerca nel campo delle scienze econonomico-sociali e  antropologiche
sia di tipo quantitativo che qualitativo con particolare  riferimento
all'elaborazione  dei  dati,  all'incrocio  delle  variabili  e  alla
costruzione dei modelli  rappresentativi;  in  particolare  impara  a
formulare  adeguate  ipotesi   interpretative   da   collegare   alle
elaborazioni dei dati e ai modelli rappresentativi; 
b) acquisisce le principali tecniche di  rilevazione  dei  dati  e  i
criteri di validita' e di attendibilita' del processo di rilevazione. 
 
QUINTO ANNO 
 
In stretta relazione con le competenze maturate in  sociologia  e  in
economia, si richiede allo studente di: 
a)  saper  interpretare  i  risultati  di  ricerche  e  di   rapporti
documentari; 
b) saper costruire strategie di raccolta dei dati utili per  studiare
dei  fenomeni,  approfondire  dei  problemi   e   elaborare   ipotesi
interpretative che a loro  volta  possono  essere  di  supporto  alla
ricerca di interventi sperimentali in merito a particolari situazioni
economiche e sociali; 
c) organizzare le  varie  fasi  del  lavoro  di  ricerca  con  rigore
metodologico; 
d) saper cooperare con esperti di altre discipline  allo  svolgimento
di attivita' di ricerca multidisciplinare in area socio-economica. 
 
                         DIRITTO ED ECONOMIA 
 
LINEE GENERALI E COMPETENZE 
 
Economia politica 
 
Al termine del percorso liceale lo studente padroneggia il lessico di
base e i  fondamentali  elementi  teorici  costitutivi  dell'economia
politica,  come  scienza  sociale  che  dialoga  con  le   discipline
storiche,  filosofiche,  sociologiche.   Lo   studente   collega   la
disciplina alla storia del  pensiero  economico,  ai  fatti  salienti
della storia  economica,  all'utilizzo  degli  strumenti  di  analisi
quantitativa, per fondare le risposte della  teoria  alle  variazioni
nel tempo dei fenomeni economici e attualizzarne  le  risultanze.  Lo
studente comprende la natura dell'economia come scienza in  grado  di
incidere profondamente sullo sviluppo e sulla qualita' della  vita  a
livello  globale.  Lo  studente  indaga  quindi  le  attivita'  della
produzione e dello scambio di beni e di servizi  e  al  tempo  stesso
prende  in  considerazione  le  dimensioni  etiche   e   psicologiche
dell'agire umano, che influiscono sull'uso delle risorse materiali ed
immateriali.  Il  ruolo  e  le  relazioni  tra  i  diversi  operatori
economici,  pubblici  e  privati,  a  livello  internazionale  e  con
particolare attenzione ai soggetti terzosettoriali,  sono  analizzati
per gli effetti prodotti sul benessere sociale e  per  il  senso  che
rivestono nella cultura delle diverse civilta'. 
 
Diritto 
 
Al termine del percorso liceale lo studente e' in grado di utilizzare
il  linguaggio  giuridico  in  diversi  contesti  e  di   comprendere
significati e implicazioni sociali della disciplina giuridica oggetto
del percorso di studi. Egli sa confrontare il diritto, scienza  delle
regole giuridiche, con le altre norme, sociali ed etiche, individua i
principi filosofici per la  produzione  delle  norme  nelle  civilta'
antiche e  moderne  e  comprende  come  le  trasformazioni  storiche,
economiche,  sociali  e  culturali  generano  istituzioni  giuridiche
animate da diverse finalita'. Nel corso del  quinquennio  egli  viene
condotto ad una conoscenza approfondita della Costituzione italiana e
a comprendere i principi alla base dell'assetto ordinamentale e della
forma  di  governo  in  Italia.  Acquisisce  infine   le   competenze
necessarie per comparare fra loro i principali ordinamenti giuridici,
e conosce le tappe del processo di integrazione in Europa e l'assetto
istituzionale dell'Unione Europea. 
 
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 
 
Economia politica 
 
PRIMO BIENNIO 
 
Nel primo biennio lo  studente  riconosce  la  natura  specifica  del
problema economico con particolare riguardo ai concetti di ricchezza,
reddito, moneta, produzione, consumo, risparmio, investimento, costo,
ricavo. Egli, partendo dalle proprie esperienze  di  vita  (famiglia,
amici, scuola, esperienze sociali) dalle  questioni  economiche  piu'
rilevanti presentate dai mass media, e' chiamato a cogliere la natura
dei principali problemi di matrice economica che  hanno  attraversato
le societa' del passato e che caratterizzano quella attuale. Egli  sa
leggere e comprendere, anche attraverso l'ausilio di rappresentazioni
grafiche e di dati statistici,  l'evoluzione  dei  sistemi  economici
coordinando  l'analisi  con  quanto  appreso   nello   studio   della
disciplina storica nel biennio. Attraverso una  rassegna  delle  piu'
importanti  fasi  di  sviluppo  dell'organizzazione  economica  delle
societa' del passato, dalla rivoluzione agricola alla  creazione  dei
grandi  imperi  antichi  fondati  sulla  schiavitu',   alla   nascita
dell'economia comunale e mercantile, lo studente  osserva  e  diventa
consapevole della crescente articolazione delle relazioni  di  natura
economica in formazioni sociali via via piu' complesse. A conclusione
del biennio lo studente e' in grado di individuare le piu'  rilevanti
analogie e differenziazioni  fra  le  civilta'  antiche  e  l'attuale
societa' economica globalizzata. 
 
SECONDO BIENNIO 
 
Nel  secondo  biennio  lo  studente  analizza  criticamente  i  fatti
economici  osservabili  nello  scenario  italiano  e  internazionale;
familiarizza con il modo di pensare economico apprendendo  la  logica
microeconomica   e    macroeconomica    sapendole    distinguere    e
riconoscendone  le  differenti   specificita'.   Egli   apprende   il
funzionamento del sistema economico a partire dall'impresa  come  sua
cellula costitutiva e nelle sue diverse manifestazioni:  dal  mercato
del  lavoro  al  sistema  monetario  e  finanziario,  dalla  crescita
economica all'inflazione e  alle  crisi,  dalle  disuguaglianze  alla
poverta' e al sottosviluppo. In continuita' con  quanto  appreso  nel
primo  biennio  lo  studente  amplia   l'indagine   storico-economica
estendendola  al  mercantilismo,  alla  rivoluzione   industriale   e
all'affermazione dell'economia  capitalistica  fino  all'avvento  del
commercio globale. In questa analisi  egli  apprende  e  utilizza  in
parallelo le teorie delle principali  scuole  di  pensiero  economico
(classica, neoclassica, keynesiana, monetarista, istituzionalista).