(Allegato F) (parte 2)
 
3) gli strumenti matematici  di  base  per  lo  studio  dei  fenomeni
fisici,  con  particolare  riguardo  al  calcolo  vettoriale  e  alle
equazioni differenziali, in particolare l'equazione di  Newton  e  le
sue applicazioni elementari; 
 
4) la conoscenza  elementare  di  alcuni  sviluppi  della  matematica
moderna,  in   particolare   degli   elementi   del   calcolo   delle
probabilita', dell'analisi statistica e della ricerca operativa; 
 
5)  il  concetto  di  modello  matematico  e  un'idea  chiara   della
differenza tra la visione della matematizzazione caratteristica della
fisica classica (corrispondenza univoca tra matematica  e  natura)  e
quello della modellistica (possibilita' di  rappresentare  la  stessa
classe di fenomeni mediante differenti approcci); 
 
6) costruzione e analisi di semplici modelli matematici di classi  di
fenomeni, anche utilizzando strumenti informatici per la  descrizione
e il calcolo; 
 
7)  una   chiara   visione   delle   caratteristiche   dell'approccio
assiomatico nella sua forma moderna e delle sue specificita' rispetto
all'approccio assiomatico della geometria euclidea classica; 
 
8)  una  conoscenza  del  principio  di  induzione  matematica  e  la
capacita' di saperlo applicare, avendo  inoltre  un'idea  chiara  del
significato filosofico di questo principio ("invarianza  delle  leggi
del  pensiero"),  della  sua  diversita'   con   l'induzione   fisica
("invarianza delle leggi dei fenomeni") e di come esso costituisca un
esempio elementare  del  carattere  non  strettamente  deduttivo  del
ragionamento matematico. 
 
Questa articolazione di temi e di approcci costituira'  la  base  per
istituire collegamenti e confronti concettuali e di metodo con  altre
discipline  come  la  fisica,  le  scienze   naturali,   sociali   ed
economiche, la filosofia, la storia e per approfondire il ruolo della
matematica nella tecnologia. 
 
Al termine del percorso didattico lo studente  avra'  approfondito  i
procedimenti caratteristici  del  pensiero  matematico  (definizioni,
dimostrazioni,  generalizzazioni,  formalizzazioni),  conoscera'   le
metodologie di base per la costruzione di un modello matematico di un
insieme di fenomeni, sapra' applicare quanto appreso per la soluzione
di   problemi,   anche   utilizzando   strumenti    informatici    di
rappresentazione geometrica e di calcolo. Tali capacita' saranno piu'
accentuate nel  percorso  del  liceo  scientifico  (opzione  "scienze
applicate"), con particolare riguardo per la padronanza  del  calcolo
infinitesimale, del calcolo della probabilita', degli elementi  della
ricerca operativa, dei concetti e delle tecniche dell'ottimizzazione.
Inoltre, lo studente avra' sviluppato una  specifica  conoscenza  del
ruolo   della   matematica   nella   tecnologia   e   nelle   scienze
dell'ingegneria. 
 
Gli strumenti informatici oggi disponibili  offrono  contesti  idonei
per rappresentare e  manipolare  oggetti  matematici.  L'insegnamento
della matematica offre numerose occasioni per acquisire  familiarita'
con tali strumenti e per  comprenderne  il  valore  metodologico.  Il
percorso favorira' l'uso di questi strumenti, anche in vista del loro
uso per il trattamento dei dati nelle altre discipline  scientifiche.
L'uso degli strumenti  informatici  e'  una  risorsa  di  particolare
importanza in questo liceo. Essa sara' comunque  introdotta  in  modo
critico, senza creare l'illusione che  sia  un  mezzo  automatico  di
risoluzione  di  problemi  e  senza   compromettere   la   necessaria
acquisizione di capacita' di calcolo mentale. 
 
L'ampio spettro dei contenuti che saranno affrontati  dallo  studente
richiedera' che l'insegnante sia consapevole della necessita'  di  un
buon impiego  del  tempo  disponibile.  Ferma  restando  l'importanza
dell'acquisizione delle tecniche,  verranno  evitate  dispersioni  in
tecnicismi ripetitivi o casistiche sterili che non contribuiscono  in
modo significativo alla comprensione dei problemi.  L'approfondimento
degli aspetti tecnologici e ingegneristici, sebbene piu'  marcato  in
questo  indirizzo,  non  perdera'  mai  di  vista  l'obiettivo  della
comprensione  in  profondita'   degli   aspetti   concettuali   della
disciplina. L'indicazione principale  e':  pochi  concetti  e  metodi
fondamentali, acquisiti in profondita'. 
 
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 
 
PRIMO BIENNIO 
 
Aritmetica e algebra 
 
Il primo biennio sara' dedicato al passaggio dal calcolo aritmetico a
quello algebrico.  Lo  studente  sviluppera'  le  sue  capacita'  nel
calcolo (mentale, con carta e penna, mediante strumenti) con i numeri
interi, con i numeri razionali sia nella scrittura come frazione  che
nella rappresentazione decimale. In questo contesto saranno  studiate
le proprieta' delle operazioni. Lo studio dell'algoritmo euclideo per
la determinazione del MCD permettera' di approfondire  la  conoscenza
della struttura dei numeri interi  e  di  un  esempio  importante  di
procedimento  algoritmico.  Lo  studente  acquisira'  una  conoscenza
intuitiva dei numeri reali, con  particolare  riferimento  alla  loro
rappresentazione  geometrica   su   una   retta.   La   dimostrazione
dell'irrazionalita'  di  e  di  altri  numeri   sara'   un'importante
occasione  di  approfondimento  concettuale.  Lo  studio  dei  numeri
irrazionali e delle espressioni in cui  essi  compaiono  fornira'  un
esempio  significativo  di  applicazione  del  calcolo  algebrico   e
un'occasione   per   affrontare   il    tema    dell'approssimazione.
L'acquisizione  dei  metodi  di  calcolo  dei  radicali   non   sara'
accompagnata da eccessivi tecnicismi manipolatori. 
 
Lo studente apprendera' gli elementi di base del  calcolo  letterale,
le proprieta' dei polinomi  e  le  operazioni  tra  di  essi.  Sapra'
fattorizzare semplici polinomi,  sapra'  eseguire  semplici  casi  di
divisione con resto fra due polinomi, e ne  approfondira'  l'analogia
con la divisione fra numeri interi. Anche  in  questo  l'acquisizione
della capacita' calcolistica non comportera' tecnicismi eccessivi. 
 
Lo studente acquisira'  la  capacita'  di  eseguire  calcoli  con  le
espressioni letterali sia per  rappresentare  un  problema  (mediante
un'equazione,  disequazioni  o  sistemi)  e   risolverlo,   sia   per
dimostrare risultati generali, in particolare in aritmetica. 
 
Studiera'  i  concetti  di  vettore,  di  dipendenza  e  indipendenza
lineare, di prodotto scalare e vettoriale nel piano  e  nello  spazio
nonche' gli elementi del calcolo matriciale. Approfondira' inoltre la
comprensione del  ruolo  fondamentale  che  i  concetti  dell'algebra
vettoriale e matriciale hanno nella fisica. 
 
Geometria 
 
Il primo biennio avra' come obiettivo la  conoscenza  dei  fondamenti
della geometria euclidea del piano. Verra' chiarita l'importanza e il
significato dei concetti di postulato, assioma, definizione, teorema,
dimostrazione, con particolare riguardo al fatto che, a partire dagli
Elementi di Euclide, essi hanno permeato lo sviluppo della matematica
occidentale. In coerenza  con  il  modo  con  cui  si  e'  presentato
storicamente,  l'approccio  euclideo  non   sara'   ridotto   a   una
formulazione puramente assiomatica. 
 
Al teorema di Pitagora  sara'  dedicata  una  particolare  attenzione
affinche' ne  siano  compresi  sia  gli  aspetti  geometrici  che  le
implicazioni  nella  teoria  dei  numeri  (introduzione  dei   numeri
irrazionali) insistendo soprattutto sugli aspetti concettuali. 
 
Lo studente acquisira' la conoscenza delle principali  trasformazioni
geometriche  (traslazioni,  rotazioni,  simmetrie,  similitudini  con
particolare riguardo al teorema  di  Talete)  e  sara'  in  grado  di
riconoscere le principali proprieta' invarianti. Inoltre studiera' le
proprieta' fondamentali della circonferenza. 
 
La  realizzazione  di  costruzioni   geometriche   elementari   sara'
effettuata sia mediante strumenti  tradizionali  (in  particolare  la
riga e compasso,  sottolineando  il  significato  storico  di  questa
metodologia  nella  geometria  euclidea),  sia   mediante   programmi
informatici di geometria. 
 
Lo studente  apprendera'  a  far  uso  del  metodo  delle  coordinate
cartesiane, in una prima fase limitandosi  alla  rappresentazione  di
punti, rette e fasci di rette nel  piano  e  di  proprieta'  come  il
parallelismo  e  la  perpendicolarita'.  Lo  studio  delle   funzioni
quadratiche si accompagnera' alla rappresentazione  geometrica  delle
coniche  nel  piano  cartesiano.  L'intervento   dell'algebra   nella
rappresentazione  degli  oggetti  geometrici  non   sara'   disgiunto
dall'approfondimento della portata concettuale e  tecnica  di  questa
branca della matematica. 
 
Saranno inoltre studiate le funzioni circolari e le loro proprieta' e
relazioni elementari, i teoremi che  permettono  la  risoluzione  dei
triangoli e e  il  loro  uso  nell'ambito  di  altre  discipline,  in
particolare nella fisica. 
 
Relazioni e funzioni 
 
Obiettivo di  studio  sara'  il  linguaggio  degli  insiemi  e  delle
funzioni (dominio, composizione, inversa, ecc.), anche per  costruire
semplici  rappresentazioni   di   fenomeni   e   come   primo   passo
all'introduzione del concetto di modello matematico. In  particolare,
lo studente apprendera' a descrivere un  problema  con  un'equazione,
una disequazione o un sistema di equazioni o disequazioni; a ottenere
informazioni e ricavare le soluzioni  di  un  modello  matematico  di
fenomeni, anche in contesti di ricerca operativa o  di  teoria  delle
decisioni. 
 
Lo studio delle funzioni del tipo f(x) = ax + b, f(x) = ax2 + bx +  c
e  la  rappresentazione  delle  rette  e  delle  parabole  nel  piano
cartesiano consentiranno di acquisire i concetti di  soluzione  delle
equazioni  di  primo  e  secondo  grado  in  una   incognita,   delle
disequazioni associate e dei sistemi  di  equazioni  lineari  in  due
incognite, nonche' le tecniche per  la  loro  risoluzione  grafica  e
algebrica. 
 
Lo studente studiera' le funzioni f(x) =  x , f(x) = a/x, le funzioni
lineari  a  tratti,  le  funzioni  circolari  sia  in   un   contesto
strettamente matematico sia  in  funzione  della  rappresentazione  e
soluzione di problemi applicativi.  Apprendera'  gli  elementi  della
teoria della proporzionalita' diretta  e  inversa.  Il  contemporaneo
studio della fisica offrira' esempi di funzioni che  saranno  oggetto
di una specifica trattazione matematica,  e  i  risultati  di  questa
trattazione serviranno ad approfondire la comprensione  dei  fenomeni
fisici e delle relative teorie. 
 
Lo studente sara' in grado di passare agevolmente da un  registro  di
rappresentazione a un altro (numerico,  grafico,  funzionale),  anche
utilizzando strumenti informatici per la rappresentazione dei dati. 
 
Dati e previsioni 
 
Lo studente sara' in grado di rappresentare e analizzare  in  diversi
modi (anche utilizzando strumenti informatici) un  insieme  di  dati,
scegliendo le rappresentazioni piu' idonee.  Sapra'  distinguere  tra
caratteri qualitativi, quantitativi discreti e quantitativi continui,
operare con distribuzioni  di  frequenze  e  rappresentarle.  Saranno
studiate le definizioni e le  proprieta'  dei  valori  medi  e  delle
misure  di  variabilita',  nonche'   l'uso   strumenti   di   calcolo
(calcolatrice, foglio di calcolo) per analizzare raccolte di  dati  e
serie statistiche. Lo  studio  sara'  svolto  il  piu'  possibile  in
collegamento con le altre discipline anche in ambiti entro cui i dati
siano raccolti direttamente dagli studenti. 
 
Lo studente  sara'  in  grado  di  ricavare  semplici  inferenze  dai
diagrammi statistici. 
 
Egli conoscera' la nozione di  probabilita',  con  esempi  tratti  da
contesti classici e con l'introduzione di nozioni di statistica. 
 
Sara'  approfondito  in  modo  rigoroso  il   concetto   di   modello
matematico, distinguendone la  specificita'  concettuale  e  metodica
rispetto all'approccio della fisica classica. 
 
SECONDO BIENNIO 
 
Aritmetica e algebra 
 
Lo studio della circonferenza e del  cerchio,  del  numero  p,  e  di
contesti in cui compaiono crescite  esponenziali  con  il  numero  e,
permetteranno di approfondire la conoscenza  dei  numeri  reali,  con
riguardo alla tematica dei numeri trascendenti. In  questa  occasione
lo studente studiera' la formalizzazione dei numeri reali anche  come
introduzione alla problematica dell'infinito matematico (e  alle  sue
connessioni con il pensiero filosofico). Sara'  anche  affrontato  il
tema del calcolo approssimato, sia dal punto  di  vista  teorico  sia
mediante l'uso di strumenti di calcolo. 
 
Saranno studiate la definizione e le proprieta' di calcolo dei numeri
complessi, nella forma algebrica, geometrica e trigonometrica. 
 
Geometria 
 
Le sezioni  coniche  saranno  studiate  sia  da  un  punto  di  vista
geometrico   sintetico   che   analitico.   Inoltre,   lo    studente
approfondira' la comprensione della  specificita'  dei  due  approcci
(sintetico e analitico) allo studio della geometria. 
 
Studiera' le proprieta'  della  circonferenza  e  del  cerchio  e  il
problema della  determinazione  dell'area  del  cerchio,  nonche'  la
nozione di luogo geometrico, con alcuni esempi significativi. 
 
Lo studio della geometria proseguira' con l'estensione allo spazio di
alcuni dei temi della geometria piana, anche al  fine  di  sviluppare
l'intuizione  geometrica.  In  particolare,   saranno   studiate   le
posizioni reciproche di rette e piani nello spazio, il parallelismo e
la perpendicolarita', nonche' le  proprieta'  dei  principali  solidi
geometrici (in particolare dei poliedri e dei solidi di rotazione). 
 
Relazioni e funzioni 
 
Un tema di studio sara' il problema del numero delle soluzioni  delle
equazioni polinomiali. 
 
Lo  studente  acquisira'  la  conoscenza  di   semplici   esempi   di
successioni  numeriche,  anche  definite  per  ricorrenza,  e  sapra'
trattare situazioni in cui si presentano progressioni  aritmetiche  e
geometriche. 
 
Approfondira' lo studio delle funzioni elementari dell'analisi e,  in
particolare, delle funzioni esponenziale e logaritmo. Sara' in  grado
di costruire semplici modelli di crescita o decrescita  esponenziale,
nonche' di andamenti periodici, anche in rapporto con lo studio delle
altre  discipline;  tutto  cio'  sia  in  un  contesto  discreto  sia
continuo. 
 
Infine, lo studente sara' in grado di analizzare sia graficamente che
analiticamente le principali funzioni e sapra'  operare  su  funzioni
composte e inverse. Un tema importante di studio sara' il concetto di
velocita' di variazione di un  processo  rappresentato  mediante  una
funzione. 
 
Dati e previsioni 
 
Lo studente, in ambiti via via piu' complessi, il  cui  studio  sara'
sviluppato il piu' possibile in collegamento con le altre  discipline
e in cui i dati potranno essere raccolti direttamente dagli studenti,
apprendera' a far  uso  delle  distribuzioni  doppie  condizionate  e
marginali,  dei  concetti   di   deviazione   standard,   dipendenza,
correlazione e regressione, e di campione. 
 
Studiera' la probabilita' condizionata  e  composta,  la  formula  di
Bayes e le sue applicazioni, nonche' gli elementi di base del calcolo
combinatorio. 
 
In relazione con  le  nuove  conoscenze  acquisite  approfondira'  il
concetto di modello matematico. 
 
QUINTO ANNO 
 
Nell'anno finale lo studente approfondira' la comprensione del metodo
assiomatico e la sua utilita' concettuale e  metodologica  anche  dal
punto di vista della modellizzazione matematica. Gli esempi  verranno
tratti dal contesto dell'aritmetica, della geometria euclidea o della
probabilita' ma e' lasciata alla scelta dell'insegnante la  decisione
di quale settore disciplinare privilegiare allo scopo  tenendo  anche
conto della specificita' dell'indirizzo. 
 
Geometria 
 
L'introduzione delle coordinate cartesiane nello  spazio  permettera'
allo studente di studiare dal punto di vista analitico rette, piani e
sfere. 
 
Relazioni e funzioni 
 
Lo  studente  proseguira'  lo  studio  delle  funzioni   fondamentali
dell'analisi anche attraverso esempi tratti dalla fisica o  da  altre
discipline. Acquisira' il concetto di limite di una successione e  di
una funzione e apprendera' a calcolare i limiti in casi semplici. 
 
Lo  studente   acquisira'   i   principali   concetti   del   calcolo
infinitesimale - in particolare la continuita',  la  derivabilita'  e
l'integrabilita' - anche in relazione con  le  problematiche  in  cui
sono nati (velocita' istantanea in meccanica, tangente di una  curva,
calcolo di  aree  e  volumi).  Non  sara'  richiesto  un  particolare
addestramento alle  tecniche  del  calcolo,  che  si  limitera'  alla
capacita' di derivare  le  funzioni  gia'  note,  semplici  prodotti,
quozienti e composizioni di funzioni, le funzioni  razionali  e  alla
capacita' di integrare funzioni polinomiali intere e  altre  funzioni
elementari, nonche' a determinare aree e  volumi  in  casi  semplici.
Altro importante tema  di  studio  sara'  il  concetto  di  equazione
differenziale, cosa si  intenda  con  le  sue  soluzioni  e  le  loro
principali   proprieta',   nonche'   alcuni   esempi   importanti   e
significativi di equazioni differenziali,  con  particolare  riguardo
per l'equazione della dinamica di Newton. Si trattera' soprattutto di
comprendere il ruolo del calcolo infinitesimale in  quanto  strumento
concettuale fondamentale nella descrizione e nella modellizzazione di
fenomeni fisici o di altra natura. Inoltre,  lo  studente  acquisira'
familiarita' con l'idea generale  di  ottimizzazione  e  con  le  sue
applicazioni in numerosi ambiti. 
 
Dati e previsioni 
 
Lo studente apprendera' le caratteristiche  di  alcune  distribuzioni
discrete e continue di probabilita' (come la distribuzione binomiale,
la distribuzione normale, la distribuzione di Poisson). 
 
In relazione con le nuove  conoscenze  acquisite,  anche  nell'ambito
delle relazioni della matematica con altre  discipline,  lo  studente
approfondira' il concetto di  modello  matematico  e  sviluppera'  la
capacita'  di  costruirne  e  analizzarne   esempi   in   particolare
nell'ambito delle scienze applicate, tecnologiche e ingegneristiche. 
 
                             INFORMATICA 
 
LINEE GENERALI E COMPETENZE 
 
L'insegnamento di informatica deve  contemperare  diversi  obiettivi:
comprendere   i   principali   fondamenti   teorici   delle   scienze
dell'informazione,   acquisire    la    padronanza    di    strumenti
dell'informatica, utilizzare  tali  strumenti  per  la  soluzione  di
problemi significativi in generale, ma in particolare  connessi  allo
studio  delle  altre  discipline,  acquisire  la  consapevolezza  dei
vantaggi  e  dei  limiti  dell'uso  degli  strumenti  e  dei   metodi
informatici e delle conseguenze sociali  e  culturali  di  tale  uso.
Questi obiettivi si riferiscono ad aspetti fortemente connessi fra di
loro, che vanno quindi trattati in modo integrato.  Il  rapporto  fra
teoria e pratica va mantenuto su  di  un  piano  paritario  e  i  due
aspetti vanno  strettamente  integrati  evitando  sviluppi  paralleli
incompatibili con i limiti del tempo a disposizione. 
 
Al termine del percorso liceale lo studente padroneggia i piu' comuni
strumenti software per il calcolo, la ricerca e la  comunicazione  in
rete,    la    comunicazione    multimediale,    l'acquisizione     e
l'organizzazione  dei  dati,  applicandoli  in  una  vasta  gamma  di
situazioni, ma soprattutto nell'indagine scientifica, e scegliendo di
volta  in  volta  lo  strumento  piu'  adatto.  Ha  una   sufficiente
padronanza di  uno  o  piu'  linguaggi  per  sviluppare  applicazioni
semplici,  ma  significative,  di  calcolo  in  ambito   scientifico.
Comprende la struttura logico-funzionale della struttura fisica e del
software di un computer e di reti locali,  tale  da  consentirgli  la
scelta dei componenti piu' adatti alle diverse situazioni e  le  loro
configurazioni, la valutazione  delle  prestazioni,  il  mantenimento
dell'efficienza. 
 
L'uso di  strumenti  e  la  creazione  di  applicazioni  deve  essere
accompagnata non solo da una conoscenza  adeguata  delle  funzioni  e
della sintassi, ma da un  sistematico  collegamento  con  i  concetti
teorici ad essi sottostanti. 
 
Il collegamento con le  discipline  scientifiche,  ma  anche  con  la
filosofia e l'italiano, deve permettere di riflettere sui  fondamenti
teorici dell'informatica e delle sue connessioni con la  logica,  sul
modo in cui l'informatica influisce sui metodi delle scienze e  delle
tecnologie, e su come permette la nascita di nuove scienze. 
 
E' opportuno coinvolgere  gli  studenti  degli  ultimi  due  anni  in
percorsi di approfondimento anche mirati al proseguimento degli studi
universitari  e  di  formazione  superiore.  In  questo  contesto  e'
auspicabile  trovare  un  raccordo   con   altri   insegnamenti,   in
particolare con matematica, fisica  e  scienze,  e  sinergie  con  il
territorio, aprendo collaborazioni con universita', enti di  ricerca,
musei della scienza e mondo del lavoro. 
 
Dal punto di vista dei contenuti il percorso  ruotera'  intorno  alle
seguenti aree tematiche:  architettura  dei  computer  (AC),  sistemi
operativi  (SO),  algoritmi  e  linguaggi  di  programmazione   (AL),
elaborazione digitale dei documenti  (DE),  reti  di  computer  (RC),
struttura di Internet e servizi (IS), computazione, calcolo  numerico
e simulazione (CS), basi di dati (BD). 
 
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 
 
PRIMO BIENNIO 
 
Nel primo biennio sono usati gli strumenti di lavoro piu' comuni  del
computer insieme ai concetti di base ad essi connessi. 
 
Lo studente e' introdotto alle caratteristiche architetturali  di  un
computer: i concetti di hardware e software,  una  introduzione  alla
codifica binaria presenta i codici  ASCII  e  Unicode,  gli  elementi
funzionali della macchina di Von Neumann: CPU, memoria, dischi, bus e
le principali periferiche. (AC) 
 
Conosce il concetto di sistema operativo,  le  sue  funzionalita'  di
base e le caratteristiche  dei  sistemi  operativi  piu'  comuni;  il
concetto di processo come programma in esecuzione, il meccanismo base
della gestione della memoria e le principali funzionalita'  dei  file
system. (SO) 
 
Lo  studente  conosce  gli  elementi  costitutivi  di  un   documento
elettronico e i principali strumenti di produzione.  Occorre  partire
da quanto gli studenti hanno gia' acquisito nella scuola di base  per
far loro raggiungere la padronanza di tali strumenti, con particolare
attenzione al foglio elettronico. (DE) 
 
Apprende la struttura e i servizi di  Internet.  Insieme  alle  altre
discipline si condurranno  gli  studenti  a  un  uso  efficace  della
comunicazione e della ricerca di informazioni, e alla  consapevolezza
delle problematiche e delle regole di tale uso. 
 
Lo studente e' introdotto ai principi  alla  base  dei  linguaggi  di
programmazione e gli  sono  illustrate  le  principali  tipologie  di
linguaggi e il  concetto  di  algoritmo.  Sviluppa  la  capacita'  di
implementare un  algoritmo  in  pseudo-codice  o  in  un  particolare
linguaggio di programmazione, di cui si introdurra' la sintassi.(AL) 
 
SECONDO BIENNIO 
 
Nel secondo biennio si procede ad un allargamento della padronanza di
alcuni  strumenti  e   un   approfondimento   dei   loro   fondamenti
concettuali. La scelta dei temi dipende dal contesto e  dai  rapporti
che si stabiliscono fra l'informatica e le  altre  discipline.  Sara'
possibile disegnare un percorso all'interno delle seguenti tematiche:
strumenti avanzati di produzione dei documenti elettronici, linguaggi
di markup  (XML  etc),  formati  non  testuali  (bitmap,  vettoriale,
formati di compressione), font tipografici, progettazione  web  (DE);
introduzione  al  modello  relazionale  dei  dati,  ai  linguaggi  di
interrogazione e manipolazione dei dati (BS); implementazione  di  un
linguaggio di programmazione, metodologie di programmazione, sintassi
di un linguaggio orientato agli oggetti (AL). 
 
QUINTO ANNO 
 
E' opportuno che l'insegnante - che valutera' di volta  in  volta  il
percorso didattico piu'  adeguato  alla  singola  classe  -  realizzi
percorsi di approfondimento, auspicabilmente in raccordo con le altre
discipline. 
 
Sono studiati i  principali  algoritmi  del  calcolo  numerico  (CS),
introdotti i principi teorici della computazione (CS) e affrontate le
tematiche relative alle reti di computer, ai protocolli di rete, alla
struttura di internet e dei servizi di rete (RC) (IS). Con  l'ausilio
degli strumenti acquisiti  nel  corso  dei  bienni  precedenti,  sono
inoltre sviluppate semplici simulazioni come  supporto  alla  ricerca
scientifica (studio quantitativo  di  una  teoria,  confronto  di  un
modello con i dati...) in alcuni esempi, possibilmente connessi  agli
argomenti studiati in fisica o in scienze (CS). 
 
                               FISICA 
 
LINEE GENERALI E COMPETENZE 
 
Al termine del percorso liceale lo studente avra' appreso i  concetti
fondamentali della fisica, le leggi e le teorie che  li  esplicitano,
acquisendo consapevolezza del valore conoscitivo della  disciplina  e
del nesso tra lo sviluppo della  conoscenza  fisica  ed  il  contesto
storico e filosofico in cui essa si e' sviluppata. 
 
In particolare, lo studente avra' acquisito le  seguenti  competenze:
osservare e  identificare  fenomeni;  formulare  ipotesi  esplicative
utilizzando modelli, analogie e leggi; formalizzare  un  problema  di
fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari  rilevanti
per la  sua  risoluzione;  fare  esperienza  e  rendere  ragione  del
significato  dei  vari  aspetti   del   metodo   sperimentale,   dove
l'esperimento e' inteso come interrogazione  ragionata  dei  fenomeni
naturali, scelta delle variabili significative,  raccolta  e  analisi
critica dei dati e  dell'affidabilita'  di  un  processo  di  misura,
costruzione e/o validazione di modelli;  comprendere  e  valutare  le
scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la societa' in cui
vive. 
 
La liberta', la competenza e la sensibilita'  dell'insegnante  -  che
valutera' di volta in volta il percorso didattico piu' adeguato  alla
singola classe - svolgeranno un ruolo  fondamentale  nel  trovare  un
raccordo  con  altri  insegnamenti  (in  particolare  con  quelli  di
matematica,  scienze,  storia   e   filosofia)   e   nel   promuovere
collaborazioni tra la sua Istituzione scolastica e Universita',  enti
di ricerca, musei della scienza e mondo  del  lavoro,  soprattutto  a
vantaggio degli studenti degli ultimi due anni. 
 
In particolare per il liceo delle scienze applicate si sottolinea  il
ruolo  centrale  del  laboratorio,  inteso  sia  come  attivita'   di
presentazione da cattedra, sia come esperienza di scoperta e verifica
delle leggi fisiche, che consente allo  studente  di  comprendere  il
carattere induttivo delle leggi e di avere  una  percezione  concreta
del nesso tra evidenze sperimentali e modelli teorici. 
 
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 
 
PRIMO BIENNIO 
 
Nel primo biennio si inizia a costruire il  linguaggio  della  fisica
classica (grandezze fisiche scalari e vettoriali e unita' di misura),
abituando lo studente a semplificare e modellizzare situazioni reali,
a risolvere problemi e ad avere consapevolezza  critica  del  proprio
operato. 
 
Al tempo stesso  gli  esperimenti  di  laboratorio  consentiranno  di
definire con chiarezza il campo di indagine  della  disciplina  e  di
permettere allo studente di esplorare fenomeni  (sviluppare  abilita'
relative alla misura) e di descriverli  con  un  linguaggio  adeguato
(incertezze, cifre significative, grafici). L'attivita'  sperimentale
lo accompagnera' lungo tutto l'arco del primo biennio,  portandolo  a
una  conoscenza  sempre  piu'  consapevole  della  disciplina   anche
mediante la scrittura di relazioni che rielaborino in maniera critica
ogni esperimento eseguito. 
 
Attraverso lo studio dell'ottica geometrica,  lo  studente  sara'  in
grado di interpretare i fenomeni della riflessione e della rifrazione
della luce e il funzionamento dei principali strumenti ottici. 
 
Lo studio dei fenomeni  termici  definira',  da  un  punto  di  vista
macroscopico,  le  grandezze  temperatura  e  quantita'   di   calore
scambiato introducendo il concetto di equilibrio termico e  trattando
i passaggi di stato. 
 
Lo   studio   della   meccanica   riguardera'    problemi    relativi
all'equilibrio dei corpi e dei  fluidi;  i  moti  saranno  affrontati
innanzitutto dal punto di vista cinematico  giungendo  alla  dinamica
con una prima esposizione delle  leggi  di  Newton,  con  particolare
attenzione alla seconda legge. Dall'analisi dei  fenomeni  meccanici,
lo studente incomincera' a familiarizzare con i concetti di lavoro ed
energia, per  arrivare  ad  una  prima  trattazione  della  legge  di
conservazione dell'energia meccanica totale. 
 
I temi suggeriti saranno sviluppati dall'insegnante secondo modalita'
e con un ordine coerenti con  gli  strumenti  concettuali  e  con  le
conoscenze  matematiche   gia'   in   possesso   degli   studenti   o
contestualmente acquisite nel corso parallelo di Matematica  (secondo
quanto specificato nelle relative Indicazioni).  Lo  studente  potra'
cosi' fare esperienza, in forma elementare ma rigorosa, del metodo di
indagine specifico  della  fisica,  nei  suoi  aspetti  sperimentali,
teorici e linguistici. 
 
SECONDO BIENNIO 
 
Nel secondo biennio  il  percorso  didattico  dara'  maggior  rilievo
all'impianto teorico (le leggi della fisica) e alla  sintesi  formale
(strumenti e modelli matematici),  con  l'obiettivo  di  formulare  e
risolvere problemi piu'  impegnativi,  tratti  anche  dall'esperienza
quotidiana, sottolineando la natura quantitativa e  predittiva  delle
leggi fisiche. Inoltre,  l'attivita'  sperimentale  consentira'  allo
studente di discutere e costruire  concetti,  progettare  e  condurre
osservazioni e misure, confrontare esperimenti e teorie. 
 
Saranno riprese le leggi del moto, affiancandole alla discussione dei
sistemi di riferimento inerziali e non inerziali e del  principio  di
relativita' di Galilei. 
 
L'approfondimento  del  principio   di   conservazione   dell'energia
meccanica, applicato anche al moto  dei  fluidi  e  l'affronto  degli
altri principi  di  conservazione,  permetteranno  allo  studente  di
rileggere i  fenomeni  meccanici  mediante  grandezze  diverse  e  di
estenderne lo studio  ai  sistemi  di  corpi.  Con  lo  studio  della
gravitazione, dalle leggi di  Keplero  alla  sintesi  newtoniana,  lo
studente  approfondira',  anche  in  rapporto  con  la  storia  e  la
filosofia,  il  dibattito  del  XVI  e  XVII   secolo   sui   sistemi
cosmologici. 
 
Si completera' lo studio dei fenomeni termici con le leggi  dei  gas,
familiarizzando con la semplificazione concettuale del gas perfetto e
con la relativa teoria cinetica; lo studente potra' cosi' vedere come
il  paradigma  newtoniano  sia  in  grado  di   connettere   l'ambito
microscopico a quello macroscopico.  Lo  studio  dei  principi  della
termodinamica permettera' allo studente di generalizzare la legge  di
conservazione dell'energia e di comprendere i limiti intrinseci  alle
trasformazioni tra forme di energia, anche  nelle  loro  implicazioni
tecnologiche, in termini quantitativi e matematicamente formalizzati. 
 
Si  iniziera'  lo  studio  dei  fenomeni  ondulatori  con   le   onde
meccaniche,  introducendone  le  grandezze   caratteristiche   e   la
formalizzazione matematica; si esamineranno i fenomeni relativi  alla
loro propagazione con particolare  attenzione  alla  sovrapposizione,
interferenza  e  diffrazione.  In   questo   contesto   lo   studente
familiarizzera'  con  il  suono  (come  esempio  di  onda   meccanica
particolarmente significativa) e completera' lo studio della luce con
quei fenomeni che ne evidenziano la natura ondulatoria. 
 
Lo  studio  dei  fenomeni  elettrici  e  magnetici  permettera'  allo
studente di esaminare  criticamente  il  concetto  di  interazione  a
distanza, gia' incontrato con la legge di gravitazione universale,  e
di arrivare al suo superamento mediante l'introduzione di interazioni
mediate dal campo elettrico, del quale si dara' anche una descrizione
in termini di energia e potenziale, e dal campo magnetico. 
 
QUINTO ANNO 
 
Lo  studente  completera'  lo   studio   dell'elettromagnetismo   con
l'induzione  magnetica  e  le   sue   applicazioni,   per   giungere,
privilegiando gli aspetti concettuali, alla sintesi costituita  dalle
equazioni di Maxwell. Lo studente affrontera' anche lo  studio  delle
onde elettromagnetiche, della loro  produzione  e  propagazione,  dei
loro  effetti  e  delle  loro  applicazioni  nelle  varie  bande   di
frequenza. 
 
Il percorso didattico comprendera' le conoscenze  sviluppate  nel  XX
secolo  relative  al  microcosmo  e  al  macrocosmo,  accostando   le
problematiche che storicamente hanno portato  ai  nuovi  concetti  di
spazio e  tempo,  massa  ed  energia.  L'insegnante  dovra'  prestare
attenzione a utilizzare un  formalismo  matematico  accessibile  agli
studenti, ponendo sempre in evidenza i concetti fondanti. 
 
Lo studio  della  teoria  della  relativita'  ristretta  di  Einstein
portera' lo  studente  a  confrontarsi  con  la  simultaneita'  degli
eventi, la dilatazione dei tempi e la  contrazione  delle  lunghezze;
l'aver affrontato  l'equivalenza  massa-energia  gli  permettera'  di
sviluppare  un'interpretazione  energetica  dei   fenomeni   nucleari
(radioattivita', fissione, fusione). 
 
L'affermarsi del modello del quanto di luce potra' essere  introdotto
attraverso lo studio  della  radiazione  termica  e  dell'ipotesi  di
Planck  (affrontati  anche  solo  in  modo  qualitativo),   e   sara'
sviluppato da un lato con  lo  studio  dell'effetto  fotoelettrico  e
della sua interpretazione da parte di Einstein, e dall'altro lato con
la  discussione  delle  teorie  e  dei  risultati  sperimentali   che
evidenziano la presenza di livelli  energetici  discreti  nell'atomo.
L'evidenza  sperimentale  della  natura  ondulatoria  della  materia,
postulata  da  De  Broglie,  ed  il  principio  di   indeterminazione
potrebbero concludere il percorso in modo significativo. 
 
La dimensione sperimentale potra' essere  ulteriormente  approfondita
con attivita' da svolgersi non solo nel laboratorio  didattico  della
scuola, ma anche presso laboratori di Universita' ed enti di ricerca,
aderendo anche a progetti di orientamento. 
 
In quest'ambito, lo studente potra'  approfondire  tematiche  di  suo
interesse, accostandosi alle scoperte piu' recenti della fisica  (per
esempio nel campo dell'astrofisica e della cosmologia,  o  nel  campo
della fisica delle particelle) o approfondendo i rapporti tra scienza
e tecnologia (per esempio  la  tematica  dell'energia  nucleare,  per
acquisire i termini scientifici utili ad  accostare  criticamente  il
dibattito  attuale,  o  dei  semiconduttori,   per   comprendere   le
tecnologie piu' attuali anche in relazione a  ricadute  sul  problema
delle risorse energetiche, o delle micro- e  nano-tecnologie  per  lo
sviluppo di nuovi materiali). 
 
                          SCIENZE NATURALI 
 
LINEE GENERALI E COMPETENZE 
 
Al termine del percorso liceale lo studente  possiede  le  conoscenze
disciplinari e le metodologie  tipiche  delle  scienze  della  Terra,
della chimica e della biologia. Queste diverse aree disciplinari sono
caratterizzate da concetti e da metodi  di  indagine  propri,  ma  si
basano tutte sulla stessa strategia dell'indagine scientifica che  fa
riferimento   anche    alla    dimensione    di    «osservazione    e
sperimentazione».  L'acquisizione  di  questo  metodo,   secondo   le
particolari declinazioni che esso ha nei vari ambiti,  unitamente  al
possesso  dei  contenuti   disciplinari   fondamentali,   costituisce
l'aspetto  formativo  e  orientativo  dell'apprendimento/insegnamento
delle scienze. Questo  e'  il  contributo  specifico  che  il  sapere
scientifico puo' dare  all'acquisizione  di  "strumenti  culturali  e
metodologici per una comprensione approfondita della realta". 
 
Lo studente inoltre acquisisce la consapevolezza critica dei rapporti
tra lo sviluppo delle conoscenze all'interno delle aree  disciplinari
oggetto di studio e il contesto storico,  filosofico  e  tecnologico,
nonche' dei nessi  reciproci  e  con  l'ambito  scientifico  piu'  in
generale, in relazione a ricerca, innovazione, sviluppo. 
 
In tale percorso riveste  un'importanza  fondamentale  la  dimensione
sperimentale, dimensione costitutiva di tali discipline e  come  tale
da tenere sempre presente. Il laboratorio e'  uno  dei  momenti  piu'
significativi  in  cui  essa  si  esprime,  in   quanto   circostanza
privilegiata  del  "fare  scienza"  attraverso   l'organizzazione   e
l'esecuzione  sistematica  di  attivita'  sperimentali,  che  possono
svolgersi anche sul campo, in cui in ogni  caso  gli  studenti  siano
direttamente e  attivamente  impegnati.  Tale  dimensione  rimane  un
aspetto irrinunciabile della formazione scientifica e una  guida  per
tutto il percorso formativo, attraverso l'ideazione,  lo  svolgimento
di   esperimenti   e   la   discussione   dei   relativi   risultati.
L'esperimento, proposto come strategia della ricerca, e'  infatti  un
momento irrinunciabile della formazione scientifica e  tecnologica  e
va pertanto promosso in tutti gli anni  di  studio  e  in  tutti  gli
ambiti disciplinari, riservando alle  attivita'  sperimentali,  anche
svolte in un'ottica  pluri-  o  transdisciplinare,  in  raccordo  con
l'insegnamento di fisica, una congrua parte del monte ore annuale. Il
percorso  dall'ideazione  dell'esperimento   alla   discussione   dei
risultati ottenuti aiuta lo studente a porre domande,  a  raccogliere
dati e a  interpretarli,  a  porsi  in  modi  critico  di  fronte  ai
problemi, acquisendo man  mano  gli  atteggiamenti  e  la  mentalita'
tipici dell'indagine scientifica. 
 
Le tappe di un percorso di apprendimento delle  scienze  non  seguono
una logica lineare, ma piuttosto ricorsiva. Cosi', a livello liceale,
accanto a temi e argomenti nuovi  si  possono  approfondire  concetti
gia' acquisiti negli anni precedenti,  introducendo  per  essi  nuove
chiavi  interpretative.  Inoltre,  in  termini  metodologici,  da  un
approccio  iniziale  di   tipo   prevalentemente   fenomenologico   e
descrittivo si puo' passare a un  approccio  che  ponga  l'attenzione
sulle leggi, sui modelli, sulla formalizzazione, sulle relazioni  tra
i vari fattori di uno stesso fenomeno e tra fenomeni  differenti.  Al
termine del percorso lo studente avra' percio' acquisito le  seguenti
competenze: sapere  effettuare  connessioni  logiche,  riconoscere  o
stabilire relazioni, classificare, formulare ipotesi in base ai  dati
forniti, trarre conclusioni basate sui  risultati  ottenuti  e  sulle
ipotesi verificate,  comunicare  in  modo  corretto  ed  efficace  le
proprie conclusioni utilizzando il  linguaggio  specifico,  risolvere
situazioni  problematiche,  applicare  le  conoscenze   acquisite   a
situazioni della vita reale,  anche  per  porsi  in  modo  critico  e
consapevole  di  fronte  allo  sviluppo  scientifico  e   tecnologico
presente e dell'immediato futuro. 
 
L'apprendimento disciplinare segue quindi una  scansione  ispirata  a
criteri di gradualita', di ricorsivita', di connessione  tra  i  vari
temi e argomenti trattati, di sinergia tra le discipline che  formano
il corso di scienze le quali,  pur  nel  pieno  rispetto  della  loro
specificita', sono sviluppate in modo  armonico  e  coordinato.  Tale
scansione puo' prospettare lo sviluppo storico  e  concettuale  delle
singole discipline, sia in senso temporale, sia per i loro nessi  con
tutta la realta' culturale,  sociale,  economica  e  tecnologica  dei
periodi in cui si sono sviluppate. 
 
Approfondimenti  di  carattere  disciplinare   e   multidisciplinare,
scientifico  e  tecnologico,  avranno  anche  valore  orientativo  al
proseguimento  degli  studi.  In  questo  contesto   e'   auspicabile
coinvolgere soprattutto gli studenti degli ultimi due anni, stabilire
un raccordo con  gli  insegnamenti  di  fisica,  matematica,  storia,
filosofia e arte, da sviluppare  attorno  a  temi  e/o  a  figure  di
scienziati di particolare rilevanza nella storia della scienza, della
tecnica e del pensiero, e attivare, ove possibile, collaborazioni con
universita', enti di ricerca, musei della scienza e mondo del lavoro. 
 
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 
 
PRIMO BIENNIO 
 
Nel primo biennio prevale  un  approccio  di  tipo  fenomenologico  e
osservativo-descrittivo. 
 
Per le scienze della Terra si completano e approfondiscono  contenuti
gia' in precedenza acquisiti,  ampliando  in  particolare  il  quadro
esplicativo  dei  moti  della  Terra.  Si  procede  poi  allo  studio
geomorfologico di strutture che  costituiscono  la  superficie  della
Terra (fiumi, laghi, ghiacciai, mari eccetera). 
 
Per la biologia i contenuti  si  riferiscono  all'osservazione  delle
caratteristiche degli organismi  viventi,  con  particolare  riguardo
alla loro costituzione fondamentale (cellule e  tipi  di  tessuti)  e
alle diverse forme con cui si manifestano (biodiversita'). Percio' si
utilizzano le tecniche sperimentali di  base  in  campo  biologico  e
l'osservazione  microscopica.  La   varieta'   dei   viventi   e   la
complessita' delle loro strutture e funzioni introducono allo  studio
dell'evoluzione e della sistematica, della genetica mendeliana e  dei
rapporti organismi-ambiente, nella prospettiva della valorizzazione e
mantenimento della biodiversita'. 
 
Lo studio della chimica comprende  l'osservazione  e  descrizione  di
fenomeni e di reazioni semplici (il loro  riconoscimento  e  la  loro
rappresentazione) con riferimento anche a esempi  tratti  dalla  vita
quotidiana; gli stati di aggregazione della  materia  e  le  relative
trasformazioni;   il   modello   particellare   della   materia;   la
classificazione  della  materia  (miscugli  omogenei  ed  eterogenei,
sostanze semplici e composte) e le relative definizioni operative; le
leggi fondamentali e il modello atomico di Dalton, la formula chimica
e i  suoi  significati,  una  prima  classificazione  degli  elementi
(sistema periodico di Mendeleev). 
 
Fatti  salvi  i  contenuti  di  scienze  della  Terra,  che  andranno
affrontati nella prima classe e sviluppati in modo coordinato  con  i
percorsi di Geografia, i contenuti indicati  saranno  sviluppati  dai
docenti secondo le modalita' e con l'ordine ritenuti piu' idonei alla
classe, al contesto anche territoriale, alla fisionomia della  scuola
e alle scelte metodologiche da essi operate, utilizzando comunque  il
laboratorio e l'attivita' osservativo-sperimentale,  in  aula  e  sul
campo, all'interno del percorso individuato. 
 
Anche  in  rapporto  con  quanto  svolto  nel  corso  di  fisica,  si
metteranno in risalto somiglianze e differenze tra le  metodologie  e
tecniche di ricerca sperimentale utilizzate  nelle  diverse  aree  di
indagine. Si potranno acquisire tecniche di  laboratorio  comunemente
utilizzate sia in biologia  che  in  chimica  (per  esempio  come  si
prepara  una  soluzione,  come  si  filtra,  come  si  allestisce  un
preparato microscopico - vetrino o altro), non tanto e  non  solo  in
termini addestrativi,  quanto  per  comprenderne  (e  discuterne)  il
significato  (per  esempio  nella  raccolta  e  selezione  dei   dati
quantitativi). 
 
SECONDO BIENNIO 
 
Nel secondo biennio si ampliano,  si  consolidano  e  si  pongono  in
relazione i contenuti disciplinari, introducendo in modo graduale  ma
sistematico i concetti, i modelli e il  formalismo  che  sono  propri
delle discipline oggetto di studio e che consentono  una  spiegazione
piu' approfondita dei fenomeni. 
 
Biologia 
 
Si pone l'accento soprattutto sulla complessita' dei  sistemi  e  dei
fenomeni  biologici,  sulle  relazioni  che  si  stabiliscono  tra  i
componenti di tali  sistemi  e  tra  diversi  sistemi  e  sulle  basi
molecolari  dei  fenomeni  stessi.  Facendo  riferimento  anche  alle
conoscenze fondamentali di chimica organica, si studiano le  molecole
informazionali,  con  particolare  riferimento  al  DNA  e  alle  sue
funzioni,  ricostruendo  anche  il  percorso  che  ha  portato   alla
formulazione del modello, alla scoperta  del  codice  genetico,  alla
conoscenza  dei  meccanismi  della  regolazione  genica  ecc..   Tale
percorso, che ha posto le basi della biologia  molecolare,  e'  molto
significativo e potra' essere utilmente  illustrato  e  discusso  per
favorire la consapevolezza critica  del  cammino  della  scienza.  Si
analizzano poi la forma e le funzioni degli organismi (microrganismi,
vegetali e animali, uomo  compreso).  Facendo  riferimento  anche  ai
concetti chiave della  chimica  fisica  si  considerano  le  funzioni
metaboliche di base e si approfondiscono  gli  aspetti  (strutture  e
relative funzioni) riguardanti la vita di relazione, la  riproduzione
e lo sviluppo, ponendo attenzione, nella trattazione del corpo umano,
ai molteplici aspetti di educazione alla salute. 
 
Chimica 
 
Si riprende la classificazione dei principali composti  inorganici  e
la relativa nomenclatura. Si introducono lo  studio  della  struttura
della  materia  e  i  fondamenti  della  relazione  tra  struttura  e
proprieta',   gli   aspetti   quantitativi    delle    trasformazioni
(stechiometria), la struttura atomica e i modelli atomici, il sistema
periodico, le proprieta' periodiche e i legami chimici. Si  introduce
lo studio della chimica organica, dalle caratteristiche dell'atomo di
carbonio  sino  ai  principali  gruppi   funzionali   e   alla   loro
reattivita'. Si studiano inoltre gli scambi energetici associati alle
trasformazioni chimiche  e  se  ne  introducono  i  fondamenti  degli
aspetti termodinamici e cinetici, insieme agli  equilibri,  anche  in
soluzione    (reazioni    acido-base    e     ossidoriduzioni),     e
all'elettrochimica.   Adeguato   spazio   si   dara'   agli   aspetti
quantitativi e quindi ai calcoli relativi e alle applicazioni. 
 
Scienze della Terra 
 
Si introducono, soprattutto in connessione con le realta' locali e in
modo coordinato con la chimica e la fisica, cenni di mineralogia,  di
petrologia (le rocce) e fenomeni come il vulcanesimo, la sismicita' e
l'orogenesi, esaminando le trasformazioni ad essi collegate e ponendo
attenzione agli aspetti di modellizzazione dei fenomeni  stessi  (con
le difficolta' ad essi legate e  con  la  ricaduta  che  hanno  nelle
attivita'  umane)  e  alla  evoluzione  delle  teorie  interpretative
formulate nel tempo. 
 
I contenuti  indicati  saranno  sviluppati  dai  docenti  secondo  le
modalita'  e  con  l'ordine  ritenuti  piu'  idonei,  secondo  quanto
indicato per il I biennio, anche attraverso  attivita'  di  carattere
sperimentale sistematicamente e organicamente inserite nel  percorso,
da svolgersi in laboratorio ed eventualmente sul campo. 
 
QUINTO ANNO 
 
Chimica 
 
Nel quinto anno si approfondisce lo studio  della  chimica  organica,
con particolare riferimento a materiali di  interesse  tecnologico  e
applicativo (polimeri, compositi ecc.) e si  affronta  lo  studio  di
concetti basilari della scienza dei materiali e delle loro principali
classi (metalli, ceramiche, semiconduttori, biomateriali ecc.). 
 
Biologia 
 
In raccordo con la chimica si illustrano i  processi  biochimici  che
coinvolgono  le  principali  molecole  di  interesse  biologico.   Si
approfondisce lo studio della  biologia  molecolare,  in  particolare
analizzando i passi e le conquiste che hanno condotto  allo  sviluppo
dell'ingegneria genetica  (retrovirus,  enzimi  di  restrizione,  DNA
ricombinante,  PCR)  e  alle  sue  principali  applicazioni  (terapie
geniche, biotecnologie), sia considerandone gli  aspetti  prettamente
tecnologici, sia ponendo l'accento sui problemi che esse  pongono  al
mondo contemporaneo. Si potranno anche esplorare, facendo riferimento
a fonti autorevoli, campi emergenti di indagine scientifica  avanzata
(genomica, proteomica eccetera), per acquisirne in modo consapevole e
critico i principi fondamentali. 
 
Scienze della Terra 
 
Si studiano i complessi fenomeni  meteorologici  e  i  modelli  della
tettonica globale,  con  particolare  attenzione  a  identificare  le
interrelazioni tra i fenomeni che avvengono a livello  delle  diverse
organizzazioni del  pianeta  (litosfera,  atmosfera,  idrosfera).  Si
potranno utilmente compiere escursioni e attivita' sul campo mirate. 
 
Si potranno svolgere inoltre approfondimenti sui contenuti precedenti
e/o su  temi,  anche  di  carattere  tecnico-applicativo,  scelti  ad
esempio tra quelli legati  all'ecologia,  alle  risorse,  alle  fonti
energetiche tradizionali e rinnovabili, alle condizioni di equilibrio
dei sistemi ambientali (cicli biogeochimici), alle  nanotecnologie  o
su altri temi, anche legati ai contenuti  disciplinari  svolti  negli
anni precedenti. 
 
Tali approfondimenti saranno svolti, quando  possibile,  in  raccordo
con i corsi di fisica, matematica, storia e  filosofia.  Il  raccordo
con il corso di fisica, in particolare, favorira'  l'acquisizione  da
parte dello studente di linguaggi e strumenti complementari  che  gli
consentiranno  di  affrontare  con  maggiore  dimestichezza  problemi
complessi e interdisciplinari. 
 
La  dimensione  sperimentale,  infine,  potra'  essere  ulteriormente
approfondita con attivita'  da  svolgersi  non  solo  nei  laboratori
didattici della scuola, ma anche presso laboratori di universita'  ed
enti di ricerca, aderendo anche a progetti di orientamento. 
 
                     DISEGNO E STORIA DELL'ARTE 
 
LINEE GENERALI E COMPETENZE 
 
Nell'arco  del  quinquennio  lo  studente   liceale   acquisisce   la
padronanza  del  disegno  "grafico/geometrico"  come   linguaggio   e
strumento di conoscenza che si sviluppa attraverso  la  capacita'  di
vedere nello  spazio,  effettuare  confronti,  ipotizzare  relazioni,
porsi  interrogativi  circa  la  natura  delle   forme   naturali   e
artificiali. 
 
Il linguaggio grafico/geometrico e'  utilizzato  dallo  studente  per
imparare a comprendere, sistematicamente e  storicamente,  l'ambiente
fisico  in  cui  vive.  La  padronanza  dei  principali   metodi   di
rappresentazione  della  geometria  descrittiva  e  l'utilizzo  degli
strumenti propri del disegno sono  anche  finalizzati  a  studiare  e
capire   i   testi   fondamentali   della    storia    dell'arte    e
dell'architettura. 
 
Le principali competenze acquisite  dallo  studente  al  termine  del
percorso  liceale  sono:  essere  in  grado  di  leggere   le   opere
architettoniche e artistiche per poterle  apprezzare  criticamente  e
saperne distinguere gli elementi compositivi,  avendo  fatto  propria
una terminologia e una sintassi  descrittiva  appropriata;  acquisire
confidenza con i linguaggi espressivi specifici ed essere  capace  di
riconoscere i valori formali non disgiunti  dalle  intenzioni  e  dai
significati, avendo come  strumenti  di  indagine  e  di  analisi  la
lettura formale e iconografica; essere  in  grado  sia  di  collocare
un'opera d'arte nel contesto storico-culturale, sia di riconoscerne i
materiali e le tecniche, i caratteri stilistici, i  significati  e  i
valori simbolici, il valore d'uso e le funzioni, la committenza e  la
destinazione. 
 
Attraverso lo studio degli autori  e  delle  opere  fondamentali,  lo
studente matura una chiara consapevolezza  del  grande  valore  della
tradizione artistica che lo precede, cogliendo il  significato  e  il
valore del patrimonio architettonico e culturale, non solo  italiano,
e divenendo consapevole del ruolo che tale patrimonio ha avuto  nello
sviluppo della storia della cultura come  testimonianza  di  civilta'
nella quale ritrovare la propria e l'altrui identita'. 
 
Lo studio dei fenomeni artistici avra' come asse portante  la  storia
dell'architettura.   Le   arti   figurative    saranno    considerate
soprattutto, anche se non esclusivamente, in relazione ad essa. 
 
I docenti potranno anche prevedere nella  loro  programmazione  degli
elementi di storia della citta', al fine  di  presentare  le  singole
architetture come parte integrante di un determinato contesto urbano. 
 
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 
 
PRIMO BIENNIO 
 
Nel corso del primo biennio si affrontera' lo studio della produzione
architettonica e artistica dalle  origini  sino  alla  fine  del  XIV
secolo. 
 
Lo studente verra' introdotto alla lettura dell'opera d'arte e  dello
spazio   architettonico,   individuando   le   definizioni    e    le
classificazioni delle arti e le categorie formali del fatto artistico
e architettonico. Dell'arte preistorica  si  analizzera'  soprattutto
l'architettura  megalitica  e  il  sistema   costruttivo   trilitico;
nell'arte greca, in particolare quella riferita al periodo  classico,
imprescindibile  sara'   lo   studio   del   tempio,   degli   ordini
architettonici,  della   decorazione   scultorea,   con   particolare
riferimento a quella del Partenone, e del teatro. Dell'arte romana si
studieranno le opere di ingegneria  (strade,  ponti  acquedotti),  le
tecniche costruttive, le principali tipologie architettoniche (terme,
anfiteatri, fori) e i principali monumenti celebrativi. 
 
Nella trattazione dell'architettura romanica e gotica una particolare
attenzione dovra' essere dedicata all'analisi delle tecniche e  delle
modalita' costruttive, dei materiali e  degli  stili  utilizzati  per
edificare le  chiese  e  le  cattedrali.  La  trattazione  di  alcuni
significativi esempi  di  decorazione  pittorica  e  scultorea  sara'
l'occasione per conoscere alcune delle piu'  importanti  personalita'
artistiche di questo periodo, da Wiligelmo fino a Giotto e agli altri
grandi maestri attivi tra Duecento e Trecento. 
 
Si introdurra' l'uso degli strumenti per il disegno tecnico iniziando
con la costruzione di figure geometriche piane e proseguendo  con  le
Proiezioni Ortogonali: proiezione di punti, segmenti,  figure  piane,
solidi geometrici,  in  posizioni  diverse  rispetto  ai  tre  piani,
ribaltamenti, sezioni. 
 
Si potra'  iniziare  dalla  rappresentazione  di  figure  geometriche
semplici e di oggetti, a mano libera e poi con gli  strumenti  (riga,
squadra e compasso) per passare successivamente alla rappresentazione
assonometrica di solidi geometrici semplici e volumi  architettonici,
nonche'  di  edifici  antichi  studiati  nell'ambito   della   storia
dell'arte. 
 
Si potranno poi presentare agli studenti i  fondamenti  dello  studio
delle ombre  (la  sorgente  luminosa  propria  e  impropria,  l'ombra
portata, il chiaroscuro), rimandando  pero'  al  secondo  biennio  lo
studio approfondito e sistematico della "teoria delle ombre"  vera  e
propria. 
 
Particolare attenzione sara' posta nell'affrontare  il  disegno  come
strumento di rappresentazione rigorosa ed esatta di figure  e  solidi
geometrici, al fine di rendere piu' facilmente  comprensibile  quanto
sara' svolto in geometria nel programma di matematica. 
 
SECONDO BIENNIO 
 
Riconoscendo  al  docente  la  liberta'  di  organizzare  il  proprio
percorso e di  declinarlo  secondo  la  didattica  piu'  adeguata  al
contesto di apprendimento della classe e del monte  ore  disponibile,
e' essenziale che si individuino gli artisti, le opere e i  movimenti
piu' significativi di ogni periodo, privilegiando il  piu'  possibile
l'approccio diretto all'opera d'arte. 
 
Il programma si svolgera' analizzando  le  espressioni  artistiche  e
architettoniche  dal  primo  '400  fino  all'Impressionismo.  Tra   i
contenuti fondamentali per il '400 e il '500: il primo Rinascimento a
Firenze e l'opera di Brunelleschi, Donatello, Masaccio;  l'invenzione
della prospettiva e le  conseguenze  per  l'architettura  e  le  arti
figurative; le opere  e  la  riflessione  teorica  di  Leon  Battista
Alberti; i centri artistici italiani  e  i  principali  protagonisti:
Piero  della  Francesca,  Mantegna,  Antonello,  Bellini;  la  citta'
ideale, il palazzo, la villa; gli iniziatori della  "terza  maniera":
Bramante,  Leonardo,  Michelangelo,  Raffaello;  il   Manierismo   in
architettura e nelle arti figurative; la  grande  stagione  dell'arte
veneziana; l'architettura di Palladio. 
 
Per il '600 e '700: le  novita'  proposte  da  Caravaggio;  le  opere
esemplari del Barocco romano (Bernini, Borromini, Pietro da Cortona);
la tipologia della reggia, dal grande complesso  di  Versailles  alle
opere di Juvara (Stupinigi) e Vanvitelli (Caserta).  Per  l'arte  del
secondo  '700  e  dell'800:  l'architettura  del  Neoclassicismo;  il
paesaggio in eta' romantica:  "pittoresco"  e  "sublime";  il  "Gotic
revival"; le  conseguenze  della  Rivoluzione  industriale:  i  nuovi
materiali e le tecniche costruttive, la citta' borghese e  le  grandi
ristrutturazioni   urbanistiche;   la   pittura   del   Realismo    e
dell'Impressionismo. 
 
Nel secondo biennio il valore della componente costruttiva e  pratica
del disegno arricchira' il percorso: oltre  allo  studio  sistematico
della Teoria delle ombre (figure piane, solidi  geometrici  e  volumi
architettonici), si affrontera'  la  tecnica  delle  rappresentazione
dello spazio  attraverso  lo  studio  della  prospettiva  centrale  e
accidentale   di   figure   piane,   solidi   geometrici   e   volumi
architettonici anche in rapporto alle opere d'arte; si  analizzeranno
i fondamenti per  l'analisi  tipologica,  strutturale,  funzionale  e
distributiva dell'architettura, e lo studio della composizione  delle
facciate e il loro disegno materico, con le ombre. 
 
Nel secondo biennio e'  infine  necessario  che  gli  studenti  siano
introdotti alla conoscenza e all'uso degli strumenti informatici  per
la rappresentazione grafica e la progettazione,  in  particolare  dei
programmi di CAD. 
 
QUINTO ANNO 
 
Nel quinto anno la storia dell'arte prendera' l'avvio dalle  ricerche
post-impressioniste, intese come premesse allo sviluppo dei movimenti
d'avanguardia del XX secolo, per giungere a considerare le principali
linee di sviluppo dell'arte e dell'architettura contemporanee, sia in
Italia che negli altri paesi. Particolare attenzione sara'  data:  ai
nuovi materiali (ferro e vetro) e alle nuove tipologie costruttive in
architettura,  dalle  Esposizioni   universali   alle   realizzazioni
dell'Art Noveau; allo sviluppo del disegno  industriale,  da  William
Morris  all'esperienza  del  Bauhaus;  alle  principali   avanguardie
artistiche del Novecento; al Movimento moderno in architettura, con i
suoi principali  protagonisti,  e  ai  suoi  sviluppi  nella  cultura
architettonica  e   urbanistica   contemporanea;   alla   crisi   del
funzionalismo e  alle  urbanizzazioni  del  dopoguerra;  infine  agli
attuali nuovi sistemi costruttivi basati sull'utilizzo di  tecnologie
e materiali finalizzati ad un uso ecosostenibile. 
 
Nell'ultimo  anno  di  corso  il  disegno   sara'   finalizzato   sia
all'analisi e alla conoscenza dell'ambiente costruito (di uno  spazio
urbano, di  un  edificio,  di  un  monumento),  mediante  il  rilievo
grafico-fotografico e gli schizzi dal vero, sia  all'elaborazione  di
semplici  proposte  progettuali  di  modifica  dell'esistente  o   da
realizzare ex-novo. L'equilibrio tra l'uso del  disegno  in  funzione
dell'analisi e come strumento  di  ricerca  progettuale  e'  affidato
all'esperienza e alle scelte didattiche di ciascun docente. 
 
                     SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 
 
LINEE GENERALI E COMPETENZE 
 
Al  temine  del  percorso  liceale  lo  studente  ha   acquisito   la
consapevolezza della  propria  corporeita'  intesa  come  conoscenza,
padronanza e rispetto del proprio  corpo;  ha  consolidato  i  valori
sociali dello sport e ha acquisito una buona preparazione motoria; ha
maturato un atteggiamento positivo verso uno stile  di  vita  sano  e
attivo; ha colto le implicazioni e i benefici derivanti dalla pratica
di varie attivita' fisiche svolte nei diversi ambienti. 
 
Lo studente consegue la padronanza del  proprio  corpo  sperimentando
un'ampia gamma di attivita' motorie e  sportive:  cio'  favorisce  un
equilibrato sviluppo fisico e  neuromotorio.  La  stimolazione  delle
capacita' motorie dello studente,  sia  coordinative  che  di  forza,
resistenza, velocita' e flessibilita', e' sia obiettivo specifico che
presupposto per il raggiungimento di piu' elevati livelli di abilita'
e di prestazioni motorie. 
 
Lo studente sa agire in maniera responsabile,  ragionando  su  quanto
sta ponendo in atto,  riconoscendo  le  cause  dei  propri  errori  e
mettendo a punto adeguate procedure di correzione.  E'  in  grado  di
analizzare la propria e l'altrui prestazione, identificandone aspetti
positivi e negativi. 
 
Lo studente sara' consapevole che il  corpo  comunica  attraverso  un
linguaggio specifico e sa padroneggiare ed interpretare  i  messaggi,
volontari ed involontari, che  esso  trasmette.  Tale  consapevolezza
favorisce  la  libera  espressione  di  stati  d'animo  ed   emozioni
attraverso il linguaggio non verbale. 
 
La  conoscenza  e  la  pratica  di  varie  attivita'   sportive   sia
individuali che di squadra, permettono allo studente  di  scoprire  e
valorizzare attitudini, capacita' e preferenze personali acquisendo e
padroneggiando dapprima le  abilita'  motorie  e  successivamente  le
tecniche sportive specifiche, da utilizzare in  forma  appropriata  e
controllata. L'attivita' sportiva, sperimentata nei diversi ruoli  di
giocatore,  arbitro,   giudice   od   organizzatore,   valorizza   la
personalita'  dello  studente  generando  interessi   e   motivazioni
specifici, utili a scoprire ed orientare le attitudini personali  che
ciascuno potra'  sviluppare.  L'attivita'  sportiva  si  realizza  in
armonia con l'istanza  educativa,  sempre  prioritaria,  in  modo  da
promuovere in tutti gli studenti l'abitudine e l'apprezzamento  della
sua pratica. Essa potra' essere propedeutica all'eventuale  attivita'
prevista all'interno dei Centri Sportivi Scolastici. 
 
Lo studente, lavorando sia in gruppo che  individualmente,  impara  a
confrontarsi e a collaborare con i compagni seguendo regole condivise
per il raggiungimento di un obiettivo comune. 
 
La  conoscenza  e  la  consapevolezza   dei   benefici   indotti   da
un'attivita' fisica praticata in forma regolare fanno maturare  nello
studente un atteggiamento positivo verso uno stile  di  vita  attivo.
Esperienze di riuscita e  di  successo  in  differenti  tipologie  di
attivita' favoriscono  nello  studente  una  maggior  fiducia  in  se
stesso. Un'adeguata base di conoscenze di metodi, tecniche di  lavoro
e di esperienze vissute rende lo studente  consapevole  e  capace  di
organizzare autonomamente un proprio piano  di  sviluppo/mantenimento
fisico e di tenere sotto controllo la propria  postura.  Lo  studente
matura l'esigenza di raggiungere e mantenere un adeguato  livello  di
forma psicofisica per poter  affrontare  in  maniera  appropriata  le
esigenze quotidiane rispetto allo studio e al lavoro, allo  sport  ed
al tempo libero. 
 
L'acquisizione di un consapevole e corretto rapporto  con  i  diversi
tipi di ambiente  non  puo'  essere  disgiunto  dall'apprendimento  e
dall'effettivo rispetto  dei  principi  fondamentali  di  prevenzione
delle situazioni a rischio (anticipazione del pericolo) o  di  pronta
reazione all'imprevisto, sia a casa che a scuola o all'aria aperta. 
 
Gli  studenti  fruiranno  inoltre  di  molteplici  opportunita'   per
familiarizzare e sperimentare l'uso di tecnologie e  strumenti  anche
innovativi,  applicabili  alle  attivita'  svolte   ed   alle   altre
discipline. 
 
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO 
 
PRIMO BIENNIO 
 
Dopo aver verificato il livello di apprendimento conseguito nel corso
del primo ciclo dell'istruzione si strutturera' un percorso didattico
atto a colmare eventuali lacune nella formazione di  base,  ma  anche
finalizzato a valorizzare le potenzialita' di ogni studente. 
 
La percezione di se' ed il completamento  dello  sviluppo  funzionale
delle capacita' motorie ed espressive 
 
Lo studente dovra' conoscere il proprio corpo e la sua funzionalita',
ampliare le capacita' coordinative e condizionali realizzando  schemi
motori complessi utili ad affrontare attivita' sportive,  comprendere
e  produrre  consapevolmente  i   messaggi   non   verbali   leggendo
criticamente e decodificando i  propri  messaggi  corporei  e  quelli
altrui. 
 
Lo sport, le regole e il fair play 
 
La pratica  degli  sport  individuali  e  di  squadra,  anche  quando
assumera'   carattere   di   competitivita',    dovra'    realizzarsi
privilegiando la componente educativa, in modo da promuovere in tutti
gli studenti la consuetudine all'attivita' motoria e sportiva. 
 
E' fondamentale  sperimentare  nello  sport  i  diversi  ruoli  e  le
relative responsabilita', sia  nell'arbitraggio  che  in  compiti  di
giuria. 
 
Lo studente pratichera' gli sport  di  squadra  applicando  strategie
efficaci  per  la  risoluzione  di   situazioni   problematiche;   si
impegnera' negli sport individuali abituandosi al confronto  ed  alla
assunzione di responsabilita' personali; collaborera' con i  compagni
all'interno del gruppo facendo emergere le proprie potenzialita'. 
 
Salute, benessere, sicurezza e prevenzione 
 
Lo studente conoscera' i principi fondamentali di prevenzione per  la
sicurezza personale  in  palestra,  a  casa  e  negli  spazi  aperti,
compreso quello stradale; adottera' i principi igienici e scientifici
essenziali per mantenere il proprio  stato  di  salute  e  migliorare
l'efficienza fisica, cosi'  come  le  norme  sanitarie  e  alimentari
indispensabili per il mantenimento del proprio benessere. 
 
Conoscera' gli effetti benefici dei percorsi di preparazione fisica e
gli effetti dannosi dei prodotti farmacologici tesi esclusivamente al
risultato immediato. 
 
Relazione con l'ambiente naturale e tecnologico 
 
Le pratiche  motorie  e  sportive  realizzate  in  ambiente  naturale
saranno  un'occasione  fondamentale  per   orientarsi   in   contesti
diversificati  e  per  il  recupero  di  un  rapporto  corretto   con
l'ambiente; esse inoltre  favoriranno  la  sintesi  delle  conoscenze
derivanti da diverse discipline scolastiche. 
 
SECONDO BIENNIO 
 
Nel secondo biennio l'azione di consolidamento e  di  sviluppo  delle
conoscenze e delle abilita' degli studenti  proseguira'  al  fine  di
migliorare la loro formazione motoria e sportiva. 
 
A questa eta' gli studenti, favoriti anche dalla completa maturazione
delle aree cognitive frontali, acquisiranno  una  sempre  piu'  ampia
capacita'  di  lavorare  con  senso  critico  e  creativo,   con   la
consapevolezza di essere attori di ogni esperienza corporea vissuta. 
 
La percezione di se' ed il completamento  dello  sviluppo  funzionale
delle capacita' motorie ed espressive 
 
La  maggior  padronanza  di  se'  e  l'ampliamento  delle   capacita'
coordinative, condizionali ed espressive permetteranno agli  studenti
di realizzare movimenti complessi e di conoscere ed applicare  alcune
metodiche di allenamento tali da poter affrontare attivita' motorie e
sportive  di  alto  livello,  supportate  anche  da   approfondimenti
culturali e tecnico-tattici. 
 
Lo studente  sapra'  valutare  le  proprie  capacita'  e  prestazioni
confrontandole con le appropriate tabelle di riferimento  e  svolgere
attivita' di diversa durata e intensita', distinguendo le  variazioni
fisiologiche indotte dalla pratica motoria e sportiva.  Sperimentera'
varie tecniche espressivo-comunicative in  lavori  individuali  e  di
gruppo,  che  potranno  suscitare  un'autoriflessione  ed  un'analisi
dell'esperienza vissuta. 
 
Lo sport, le regole e il fair play 
 
L'accresciuto livello delle prestazioni permettera' agli  allievi  un
maggiore coinvolgimento in ambito sportivo, nonche' la partecipazione
e  l'organizzazione  di  competizioni  della  scuola  nelle   diverse
specialita' sportive o attivita' espressive. 
 
Lo studente cooperera' in equipe, utilizzando e valorizzando  con  la
guida del docente le propensioni individuali e l'attitudine  a  ruoli
definiti; sapra' osservare ed interpretare i fenomeni legati al mondo
sportivo   ed   all'attivita'   fisica;   pratichera'    gli    sport
approfondendone la teoria, la tecnica e la tattica. 
 
Salute, benessere, sicurezza e prevenzione 
 
Ogni allievo sapra' prendere coscienza della propria  corporeita'  al
fine di perseguire quotidianamente il proprio benessere  individuale.
Sapra' adottare comportamenti  idonei  a  prevenire  infortuni  nelle
diverse  attivita',  nel  rispetto  della   propria   e   dell'altrui
incolumita'; egli dovra' pertanto conoscere le informazioni  relative
all'intervento di primo soccorso. 
 
Relazione con l'ambiente naturale e tecnologico 
 
Il rapporto con la natura si  sviluppera'  attraverso  attivita'  che
permetteranno  esperienze  motorie  ed   organizzative   di   maggior
difficolta',   stimolando   il   piacere   di    vivere    esperienze
diversificate, sia individualmente che nel gruppo. 
 
Gli  allievi  sapranno  affrontare  l'attivita'  motoria  e  sportiva
utilizzando attrezzi, materiali ed  eventuali  strumenti  tecnologici
e/o informatici. 
 
QUINTO ANNO 
 
La personalita' dello studente potra' essere  pienamente  valorizzata
attraverso l'ulteriore  diversificazione  delle  attivita',  utili  a
scoprire ed orientare le attitudini personali nell'ottica  del  pieno
sviluppo del potenziale di ciascun individuo. In tal modo le  scienze
motorie potranno far acquisire  allo  studente  abilita'  molteplici,
trasferibili in qualunque  altro  contesto  di  vita.  Cio'  portera'
all'acquisizione di corretti stili comportamentali che abbiano radice
nelle attivita'  motorie  sviluppate  nell'arco  del  quinquennio  in
sinergia con l'educazione alla salute, all'affettivita', all'ambiente
e alla legalita'. 
 
La percezione di se' ed il completamento  dello  sviluppo  funzionale
delle capacita' motorie ed espressive 
 
Lo  studente  sara'  in  grado  di  sviluppare  un'attivita'  motoria
complessa, adeguata ad una completa maturazione personale. 
 
Avra'  piena  conoscenza  e  consapevolezza  degli  effetti  positivi
generati  dai  percorsi  di  preparazione  fisica  specifici.  Sapra'
osservare e interpretare i fenomeni connessi al mondo  dell'attivita'
motoria e sportiva proposta nell'attuale contesto socioculturale,  in
una prospettiva di durata lungo tutto l'arco della vita. 
 
Lo sport, le regole e il fair play 
 
Lo studente conoscera' e applichera'  le  strategie  tecnico-tattiche
dei giochi sportivi; sapra' affrontare il  confronto  agonistico  con
un'etica corretta, con rispetto delle regole e vero fair play. Sapra'
svolgere  ruoli  di  direzione   dell'attivita'   sportiva,   nonche'
organizzare  e  gestire  eventi  sportivi   nel   tempo   scuola   ed
extra-scuola. 
 
Salute, benessere, sicurezza e prevenzione 
 
Lo studente assumera'  stili  di  vita  e  comportamenti  attivi  nei
confronti  della  propria  salute  intesa  come   fattore   dinamico,
conferendo il giusto valore all'attivita' fisica  e  sportiva,  anche
attraverso la  conoscenza  dei  principi  generali  di  una  corretta
alimentazione e di come essa e' utilizzata nell'ambito dell'attivita'
fisica e nei vari sport. 
 
Relazione con l'ambiente naturale e tecnologico 
 
Lo studente sapra' mettere in  atto  comportamenti  responsabili  nei
confronti del comune patrimonio ambientale, tutelando  lo  stesso  ed
impegnandosi in attivita' ludiche e sportive in diversi ambiti, anche
con l'utilizzo della strumentazione tecnologica e multimediale a cio'
preposta.