Art. 13.
              (Organi per l'amministrazione scolastica)

1. Per la trattazione degli affari riguardanti l'istruzione in lingua
slovena,  presso  l'ufficio  scolastico  regionale del Friuli-Venezia
Giulia  e'  istituito  uno  speciale  ufficio diretto da un dirigente
regionale  nominato  dal  Ministro  della  pubblica istruzione tra il
personale  dirigenziale  dei  ruoli  dell'amministrazione  scolastica
centrale  e  periferica e tra i dirigenti scolastici delle scuole con
lingua  di  insegnamento  slovena.  Tale ufficio provvede a gestire i
ruoli  del  personale  delle  scuole  e  degli istituti con lingua di
insegnamento slovena.
2.  Al personale dell'ufficio di cui al comma 1 e' richiesta la piena
conoscenza della lingua slovena.
3.  Al fine di soddisfare le esigenze di autonomia dell'istruzione in
lingua  slovena  e' istituita la Commissione scolastica regionale per
l'istruzione in lingua slovena, presieduta dal dirigente regionale di
cui  al  comma  1. La composizione della Commissione, le modalita' di
nomina  ed  il  suo  funzionamento  sono  disciplinati, senza nuovi o
maggiori  oneri  a  carico  del bilancio dello Stato, con decreto del
Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro della
pubblica  istruzione,  sentito il Comitato, entro diciotto mesi dalla
data di entrata in vigore della presente legge. La Commissione di cui
al  presente  comma sostituisce quella prevista dall'articolo 9 della
legge   22  dicembre  1973,  n.  932,  fatto  salvo  quanto  previsto
dall'articolo 24 della presente legge.
4.  Per  le  finalita'  di cui al presente articolo e' autorizzata la
spesa massima di lire 895 milioni annue a decorrere dall'anno 2001.
 
          Nota all'art. 13:
              - Il  testo  dell'art.  9 della citata legge n. 932 del
          1973 e' il seguente:
              "Art.  9. - Per i problemi riguardanti il funzionamento
          delle   scuole   con   lingua   d'insegnamento  slovena  il
          sovrintendente   scolastico  della  regione  Friuli-Venezia
          Giulia  e'  assistito  da una commissione da lui nominata e
          composta:
                a) dai provveditori agli studi di Trieste e Gorizia o
          dai loro rispettivi delegati;
                b) da due presidi, di cui uno della scuola secondaria
          di  primo  grado,  un  ispettore  scolastico,  un direttore
          didattico  e  tre  insegnanti,  di  cui  uno  della  scuola
          elementare, uno della scuola media e uno della scuola media
          superiore,   di  lingua  slovena,  proposti  dal  personale
          insegnante e direttivo delle rispettive scuole;
                c) da  cinque  cittadini  italiani di lingua slovena,
          dei  quali  tre  designati  dal  consiglio  provinciale  di
          Trieste e due da quello di Gorizia, con voto limitato".