Art. 4.

    Diploma di laurea e scuola di specializzazione in archeologia


  1.  Agli  effetti  del  presente  decreto e per le finalita' di cui
all'articolo 3, si intende per:
   a)   «diploma  di  laurea»:  la  laurea  magistrale  o  il  titolo
equivalente   alla  laurea  magistrale  o  specialistica  nell'ambito
dell'ordinamento  previgente al decreto ministeriale 3 novembre 1999,
n.  509, come modificato dal decreto ministeriale 22 ottobre 2004, n.
270;
   b)  «scuola  di specializzazione in archeologia»: la scuola di cui
all'allegato   n.   1   al   decreto  del  Ministro  dell'istruzione,
dell'universita'  e  della ricerca, di concerto con il Ministro per i
beni   e  le  attivita'  culturali,  di  riassetto  delle  scuole  di
specializzazione  nel settore della tutela, gestione e valorizzazione
del  patrimonio  culturale,  del  31  gennaio  2006, pubblicato nella
Gazzetta  Ufficiale  n.  137  del  15  giugno 2006, nonche' le scuole
elencate nella tabella di equiparazione relativa ai beni archeologici
di cui all'articolo 5 del medesimo decreto.
 
          Nota all'art. 4:
             -  Il  decreto  del  Ministro  dell'universita'  e della
          ricerca  scientifica e tecnologica 3 novembre 1999, n. 509,
          recante  «Regolamento recante norme concernenti l'autonomia
          didattica  degli  atenei»,  e'  pubblicato  nella  Gazzetta
          Ufficiale 4 gennaio 2000, n. 2.
             -    Il    decreto    del    Ministro   dell'istruzione,
          dell'universita'  e  della ricerca 22 ottobre 2004, n. 270,
          recante «Modifiche al regolamento recante norme concernenti
          l'autonomia  didattica  degli atenei, approvato con decreto
          ministeriale   3   novembre   1999,  n.  509  del  Ministro
          dell'universita'    e    della    ricerca   scientifica   e
          tecnologica»,  e'  pubblicato  nella  Gazzetta Ufficiale 12
          novembre 2004, n. 266.
             -  Si  riporta  il testo dell'allegato 1 del decreto del
          Ministro  dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca
          di  concerto  con  il  Ministro  per  i beni e le attivita'
          culturali  31 gennaio 2006, recante «Riassetto delle Scuole
          di  specializzazione  nel  settore della tutela, gestione e
          valorizzazione  del  patrimonio  culturale», pubblicato nel
          supplemento  ordinario  alla  Gazzetta  Ufficiale 15 giugno
          2006, n. 137:

                   «Allegato 1 - SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE
                             IN BENI ARCHEOLOGICI

             Alla Scuola si accede previo concorso di ammissione, per
          esame e per titoli, col titolo di laurea di secondo livello
          (300   CFU).   Sono   ammessi   al  concorso  per  ottenere
          l'iscrizione  alla  scuola  i  laureati dei corsi di laurea
          specialistica  in Archeologia (S/2), che abbiano conseguito
          un  minimo  di  90 CFU nei settori disciplinari dell'Ambito
          caratterizzante.

                       OBIETTIVI FORMATIVI QUALIFICANTI

             La  Scuola  si  propone  di  formare specialisti con uno
          specifico  profilo  professionale nel settore della tutela,
          gestione e valorizzazione del patrimonio archeologico.
             Il  percorso  formativo  e' organizzato in Ambiti che si
          riferiscono  a  diverse  tipologie  di  studi  e in quattro
          curricula    professionalizzanti,   relativi   ai   settori
          scientifico-disciplinari di carattere archeologico.
             La formazione prevede:
               l'approfondimento   delle   discipline   archeologiche
          relative  alla  conoscenza  del  patrimonio  architettonico
          figurativo e dei documenti della cultura materiale.
             Sono   altresi'   considerate  indispensabili,  per  una
          corretta preparazione professionale:
               le  discipline  relative alla tutela, valorizzazione e
          didattica   del   museo,   delle  evidenze  urbanistiche  e
          territoriali e del parco archeologico;
               le  discipline  relative  alla  conservazione dei beni
          archeologici   attraverso  le  conoscenze  e  le  metodiche
          tecniche  e  sperimentali innovative necessarie al restauro
          ed alla conservazione dei beni culturali;
               le  discipline  necessarie ad acquisire competenze per
          un approccio economico nel campo della gestione manageriale
          delle    strutture   museali,   di   eventi   culturali   e
          organizzativi,   nell'ambito  della  valutazione  dei  beni
          culturali e degli investimenti su di essi;
               le  discipline  miranti  a  fornire conoscenze di base
          relative  agli  ordinamenti concernenti i beni culturali ed
          alla loro tutela giuridica.
             Gli  specializzati devono essere in grado di operare con
          funzioni di elevata responsabilita':
              nei  competenti  livelli  amministrativi  e tecnici del
          Ministero per i beni e le attivita' culturali;
              nelle  altre  strutture pubbliche preposte alla tutela,
          conservazione,    restauro,    gestione,    valorizzazione,
          catalogazione,  anche  sotto  il  profilo  del rischio, del
          patrimonio archeologico;
              in strutture pubbliche e private che abbiano funzioni e
          finalita'  organizzative, culturali editoriali e di ricerca
          nel settore del patrimonio archeologico;
              in organismi privati, come imprese, studi professionali
          specialistici  o  uffici  tecnici  operanti nel settore del
          patrimonio e archeologico;
              nella  prestazione  di  servizi, altamente qualificati,
          relativi all'analisi storica, alla conoscenza critica, alla
          catalogazione,   alle  tecniche  diagnostiche  relative  al
          patrimonio e archeologico;
              nella  gestione  e  manutenzione di singoli monumenti o
          siti archeologici;
              nel  campo  della  conoscenza,  tutela,  conservazione,
          restauro,    gestione,   valorizzazione,   del   patrimonio
          archeologico  generalmente  inteso, in Italia e all'estero,
          anche    in    riferimento   all'attivita'   di   organismi
          internazionali.
             La  Scuola  si  articola  in  uno  o  piu'  dei seguenti
          curricula scelti dalle Universita' nella propria autonomia:
              1) Archeologia preistorica e protostorica;
              2) Archeologia classica;
              3) Archeologia tardo antica e medievale;
              4) Archeologia orientale.

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             *   Le   attivita'  formative  specifiche  afferenti  al
          curriculum   di   Archeologia  preistorica  e  protostorica
          attribuiscono  20  CFU  dei  40  vincolati  dell'ambito «1.
          Conoscenze  e  contestualizzazione di beni archeologici» ad
          insegnamenti   dei  seguenti  SSD:  L-ANT/01  Preistoria  e
          Protostoria;  GEO/01- Paleontologia e Paleoecologia; BIO/08
          Antropologia.  Gli  altri  20  CFU  vanno attribuiti ai SSD
          dell'ambito attivati negli altri curricula.
             Le   attivita'   formative   specifiche   afferenti   al
          curriculum di Archeologia classica attribuiscono 20 CFU dei
          40     vincolati     dell'ambito     «1.    Conoscenze    e
          contestualizzazione  di  beni archeologici» ad insegnamenti
          dei  seguenti  SSD:  L-ANT/02 Storia greca; L-ANT/03 Storia
          romana;  L-ANT/04  Numismatica;  L-  ANT/06  Etruscologia e
          Antichita'   italiche;   L-ANT/07   Archeologia   classica;
          L-ANT/09  Topografia  antica;  L-ANT/10  Metodologie  della
          ricerca  archeologica;  L-FIL-LET/01  Civilta' Egee; GEO/01
          Paleontologia e Paleoecologia; BIO/08 Antropologia.
             Gli  altri  20  CFU  vanno attribuiti ai SSD dell'ambito
          attivati negli altri curricula.
             Le   attivita'   formative   specifiche   afferenti   al
          curriculum   di   Archeologia  tardo  antica  e  medioevale
          attribuiscono  20  CFU  dei  40  vincolati  dell'ambito «1.
          Conoscenze  e  contestualizzazione di beni archeologici» ad
          insegnamenti   dei   seguenti   SSD:  L-ANT/08  Archeologia
          cristiana  e medioevale; L-ANT/10 Metodologie della ricerca
          archeologica;  GEO/01 Paleontologia e Paleoecologia; BIO/08
          Antropologia.
             Gli  altri  20  CFU  vanno attribuiti ai SSD dell'ambito
          attivati negli altri curricula.
             Le   attivita'   formative   specifiche   afferenti   al
          curriculum  di  Archeologia  orientale attribuiscono 20 CFU
          dei    40    vincolati   dell'ambito   «1.   Conoscenze   e
          contestualizzazione  di  beni archeologici» ad insegnamenti
          dei  seguenti  SSD:  L-ANT  01  Preistoria  e  Protostoria;
          L-FIL-LET/01  Civilta'  egee;  L-OR/01  Storia  del  vicino
          oriente  antico;  L-OR/02  Egittologia  e  civilta'  copta;
          L-OR/03 Assirologia; L-OR/05 Archeologia e storia dell'arte
          del    vicino    oriente    antico;   L-OR/06   Archeologia
          Fenicio-Punica;  L-OR/11  Archeologia  e  storia  dell'arte
          musulmana;   L-OR/16   Archeologia   e   storia   dell'arte
          dell'India   e  dell'Asia  centrale;  L-OR/20  Archeologia,
          storia  dell'arte  e  filosofia dell'Asia orientale; GEO/01
          Paleontologia e Paleoecologia; BIO/08 Antropologia.
             Gli   altri   20   CFU   vanno   attribuiti  ai  settori
          scientifico-disciplinari  dell'ambito  attivati negli altri
          curricula.
             **Tirocinio  e  stages: n. 30 crediti sono attribuiti al
          tirocinio  organizzato nei seguenti 3 stages, ognuno per 10
          crediti:
              1) scavo/ricognizione archeologico;
              2) laboratorio/museo;
              3)  gestione, svolta presso Istituzioni periferiche del
          Ministero per i beni e le attivita' culturali.
             ***Progetto  finale:  n. 20 crediti sono attribuiti alla
          tesi  di Diploma che deve presentare carattere di elaborato
          originale  sotto  forma  di progetto scientifico-gestionale
          relativo,  ad  esempio,  alla  conoscenza  integrata  di un
          territorio, allo scavo, al restauro, alla valorizzazione di
          area   archeologiche,   all'allestimento  museale  di  beni
          archeologici,   alla   promozione   e  comunicazione  delle
          attivita' relative.».
             -  Si  riporta  il  testo  dell'art.  5  del decreto del
          Ministro  dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca
          di  concerto  con  il  Ministro  per  i beni e le attivita'
          culturali  31 gennaio 2006, recante «Riassetto delle Scuole
          di  specializzazione  nel  settore della tutela, gestione e
          valorizzazione  del  patrimonio  culturale», pubblicato nel
          supplemento  ordinario  alla  Gazzetta  Ufficiale 15 giugno
          2006, n. 137:
             «Art.  5.  - 1. Il titolo di specializzazione rilasciato
          dalle scuole precedentemente attivate presso le universita'
          e'  equipollente a quello rilasciato dalle scuole istituite
          nel  presente  decreto,  secondo  la  seguente  tabella  di
          equipollenza:

                    ---->  Vedere immagine a pag. 8  <----