Art. 6 Criteri per la differenziazione delle valutazioni 1. L'attribuzione selettiva delle risorse destinate al trattamento economico accessorio e' predisposta dalla struttura titolare delle funzioni di cui all'articolo 5 sulla base dei livelli di performance individuale, attribuiti al personale dirigenziale, distinto per livello generale e non, e al personale non dirigenziale, secondo il sistema di misurazione e valutazione di cui all'articolo 3, comma 5. 2. Il sistema di valutazione della performance individuale tiene conto dei seguenti criteri meritocratici di differenziazione: a) articolazione in fasce di merito; b) grado di realizzazione delle performance; c) ripartizione delle risorse in base a pesi ponderati; d) moltiplicazione del peso ponderato attribuito a ciascuna fascia di merito per il numero dei dipendenti che in essa rientrano. 3. Le fasce di merito e i corrispondenti pesi ponderati sono articolati in: a) fascia di merito alta, corrispondente a un grado di realizzazione delle performance pari al 100% e ad un peso ponderato pari a 1; b) fascia di merito media, corrispondente a un grado di realizzazione delle performance pari al 80% e ad un peso ponderato pari a 0,80; c) fascia di merito bassa, corrispondente a un grado di realizzazione delle performance pari al 60% e ad un peso ponderato pari a 0,60; d) fascia di merito corrispondente ad un grado delle performance inferiore al 60% e ad un peso ponderato pari a zero, che non da' luogo alla attribuzione di alcun trattamento economico accessorio collegato alla performance individuale. 4. Nelle fasce di merito di cui al comma 3, lettere a) e b), non puo' essere collocato piu' dell'80% dei dipendenti; nelle fasce di merito di cui alle lettere c) e d) dello stesso comma 3 non puo' essere collocato meno del 20% del personale. 5. Per l'attribuzione della retribuzione di risultato dei dirigenti si applicano i criteri di cui ai commi 2, 3 e 4. Il presente decreto, munito del sigillo di Stato, sara' inserito nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e farlo osservare. Roma, 25 maggio 2011 Il Presidente del Consiglio dei Ministri Berlusconi Visto, il Guardasigilli: Alfano Registrato alla Corte dei conti il 21 luglio 2011 Ministeri istituzionali, registro n. 15, foglio n. 372