Art. 5 
 
 
Modifiche all'articolo 57 del decreto legislativo 30 marzo  2001,  n.
                165, in materia di pari opportunita' 
 
  1. All'articolo 57 del decreto legislativo 30 marzo 2001,  n.  165,
sono apportate le seguenti modificazioni: 
    a) alla lettera a)  del  comma  1  sono  aggiunte,  in  fine,  le
seguenti parole: «; in  caso  di  quoziente  frazionario  si  procede
all'arrotondamento all'unita' superiore qualora la cifra decimale sia
pari o superiore a  0,5  e  all'unita'  inferiore  qualora  la  cifra
decimale sia inferiore a 0,5»; 
    b) dopo il comma 1 e' inserito il seguente: 
    «1-bis.  L'atto  di  nomina  della  commissione  di  concorso  e'
inviato, entro tre giorni,  alla  consigliera  o  al  consigliere  di
parita' nazionale ovvero regionale, in base  all'ambito  territoriale
dell'amministrazione che ha bandito il concorso, che, qualora ravvisi
la violazione delle disposizioni contenute nel comma 1,  lettera  a),
diffida l'amministrazione a rimuoverla entro il  termine  massimo  di
trenta giorni. In caso di inottemperanza alla diffida, la consigliera
o il consigliere di parita' procedente propone,  entro  i  successivi
quindici giorni, ricorso ai sensi  dell'articolo  37,  comma  4,  del
codice delle pari opportunita' tra uomo e donna, di  cui  al  decreto
legislativo 11 aprile 2006, n. 198, e  successive  modificazioni;  si
applica il comma 5 del citato  articolo  37  del  codice  di  cui  al
decreto legislativo n. 198 del 2006, e successive  modificazioni.  Il
mancato invio dell'atto di nomina della commissione di concorso  alla
consigliera o al consigliere di parita' comporta responsabilita'  del
dirigente responsabile del procedimento, da valutare  anche  al  fine
del raggiungimento degli obiettivi». 
  La presente legge, munita del sigillo dello Stato,  sara'  inserita
nella  Raccolta  ufficiale  degli  atti  normativi  della  Repubblica
italiana. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla
osservare come legge dello Stato. 
    Data a Roma, addi' 23 novembre 2012 
 
                             NAPOLITANO 
 
 
                         Monti, Presidente del Consiglio dei Ministri 
 
Visto, il Guardasigilli: Severino