Art. 6.
                     Conti correnti di Tesoreria

   1.  La  CDP  S.p.a.  accende un conto corrente presso la Tesoreria
centrale  dello  Stato,  denominato "CDP S.p.a. - gestione separata",
nel   quale   e'   versata   la   somma   di  euro  10.800.000.000,00
(diecimiliardiottocentomilioni/00)  prelevata  dai  conti correnti di
cui all'articolo 3.
   2.  Sulla  giacenza  del  conto il Ministero dell'economia e delle
finanze  corrisponde alla CDP S.p.a. un interesse determinato secondo
il  criterio  di calcolo giorni effettivi/360, sulla base di un tasso
pari  alla  media  aritmetica  semplice,  arrotondata al centesimo di
punto percentuale, tra:
   a)  la  media  aritmetica  semplice  dei tassi lordi di rendimento
rilevati  all'emissione  dei buoni ordinari del Tesoro con scadenza a
sei mesi emessi nel semestre precedente;
   b)  la  media  aritmetica semplice dell'indice mensile Rendistato,
pubblicato dalla Banca d'Italia nel semestre precedente, moltiplicato
per il coefficiente 360/365.
   Qualora  nel  periodo  di riferimento non vengano offerti all'asta
buoni  ordinari  del  Tesoro  con scadenza a sei mesi, ovvero non sia
stato pubblicato dalla Banca d'Italia l'indice mensile Rendistato, il
tasso  del conto corrente non subisce variazioni. Gli interessi sulle
somme  che  affluiscono  a  detto conto corrente fruttifero intestato
alla  CDP  S.p.a.  decorrono  dal  giorno  dovuto per il versamento e
cessano  dal  giorno  dovuto  per  il prelevamento e sono liquidati a
semestralita' maturate.
   3.  Il  pagamento  degli  interessi  e' posto a carico dell'unita'
previsionale di base 4.1.7.1 "Interessi sul risparmio postale e altri
conti  di  Tesoreria",  capitolo  3100  dello stato di previsione del
bilancio del Ministero dell'economia e delle finanze.
   4. A norma dell'articolo 5, comma 24, del decreto-legge n. 269 non
si  applica  la  ritenuta  di cui ai commi 2 e 3 dell'articolo 26 del
decreto  del  Presidente  della Repubblica 29 settembre 1973, n. 600,
sugli interessi e gli altri proventi del conto corrente.
   5.  La  CDP  S.p.a.  subentra  nel  conto  corrente  n. 29813 gia'
intestato  a  Cassa  depositi  e prestiti e che viene rinominato "CDP
S.p.a.  -  gestione separata - aumento capitale ISPA". Sulla giacenza
del  conto  il Ministero dell'economia e delle finanze corrisponde un
interesse  determinato  e  liquidato sulla base di quanto previsto ai
commi  2,  3  e  4. Per l'anno 2003, gli interessi sulla giacenza del
citato  conto  corrente  sono  computati dalla data di trasformazione
sino al 31 dicembre.
   6.  Sono  aperti  i seguenti conti correnti infruttiferi presso la
tesoreria centrale dello Stato intestati al Ministero dell'economia e
delle finanze:
   a)  conto  corrente denominato "D.L. 269/03 art. 5 - erogazioni su
mutui trasferiti";
   b)  conto corrente denominato "D.L. 269/03 art. 5 - gestione conti
correnti e assegni postali";
   c)  conto corrente denominato "D.L. 269/03 art. 5 - capitale B. P.
F . trasferiti";
   d) conto corrente denominato "D.L. 269/03 art. 5 - interessi su B.
P. F . trasferiti";
   e)  conto  corrente  denominato  "D.L.  269/03  art.  5 - servizio
incassi e pagamenti".
   7.  Sui  conti  correnti  di  cui  al  comma  6  sono  versate  le
disponibilita'  rivenienti dalla estinzione dei conti correnti di cui
all'articolo  3,  comma  1,  a  servizio  delle funzioni, attivita' e
passivita'  trasferite  al Ministero dell'economia e delle finanze ai
sensi  del presente decreto, e dall'estinzione dei debiti della Cassa
depositi  e  prestiti,  alla  data  di trasformazione in societa' per
azioni,  verso  l'erario per le imposte maturate sui buoni fruttiferi
postali   rimborsati,   e   verso   Poste  italiane  S.p.a.,  per  la
movimentazione dei flussi sul risparmio postale.