Art. 10. 1. Per la realizzazione delle opere di fognatura, collettamento, rimozione e bonifica dei sedimenti, depurazione e riutilizzo delle acque reflue depurate, il commissario delegato si avvale, nell'ambito e secondo le modalita' previste dal protocollo d'intesa siglato in data 19 marzo 2004, ed i cui effetti, ai fini della presente ordinanza sono limitati alla vigenza dello stato di emergenza, in aggiunta alle risorse previste dalle precedenti ordinanze citate in premessa, delle seguenti ulteriori risorse finanziarie: a) euro 25 milioni a valere sulle risorse assegnate nell'ambito dell'Accordo di programma quadro tra Stato e regione Campania sottoscritto in data 30 dicembre 2003, relative alla realizzazione del progetto di «Adeguamento alla direttiva 91/271/CEE del depuratore di Foce Sarno dimensionando tale impianto in funzione dell'esigenza dei reflui provenienti dal comune di Torre del Greco - 1° stralcio»; b) euro 30 milioni a valere sulle risorse iscritte nell'U.P.B. 1.2.3.1, cap. 7082 - C.D.R. 1 dello stato di previsione del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio per l'anno finanziario 2004 (residui 2003); c) euro 1,850 milioni in limiti d'impegno a valere sulle risorse assegnate al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio - U.P.B. 3.2.3.4 - Capitolo 7645 - dall'art. 4, comma 176, della legge 24 dicembre 2003, n. 350. A tal fine il Presidente della regione Campania e' autorizzato a contrarre mutui o ad effettuare altre operazioni finanziarie con la Cassa depositi e prestiti ed altri istituti di credito, allo scopo utilizzando, ai fini del relativo ammortamento, il predetto limite d'impegno; d) euro 15 milioni a valere sulle risorse assegnate da C.I.P.E. al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio per la realizzazione degli interventi di risanamento ambientale; e) euro 48 milioni a carico della regione Campania rinvenienti dai trasferimenti per le aree sottoutilizzate destinate al finanziamento dell'Intesa istituzionale di programmi per il ciclo di programmazione 2004-2007, oggetto di delibera C.I.P.E., anche in deroga all'Accordo di programma quadro sulla tutela delle acque sottoscritto il 30 dicembre 2003; f) euro 48 milioni a valere sulle risorse dell'A.T.O. n. 3; alla copertura di detto importo concorrono anche i proventi derivanti dal servizio di depurazione, riscossi in via ordinaria ai sensi dell'art. 3, commi 42, 43, 44, 45, 46 e 47, della legge 28 dicembre 1995, n. 549 e successive modifiche ed integrazioni, e dell'art. 28 della legge 31 luglio 2002, n. 179. Si intende abrogato il comma 2 dell'art. 4 di cui all'ordinanza di protezione civile 1° aprile 1999, n. 2969. I fondi disponibili presso il Commissario delegato, gia' decurtati delle spese di gestione sostenute dal Consorzio Alto Sarno Depurazione, vengono poste a disposizione del soggetto gestore ai sensi di legge; g) euro 20 milioni a valere sulle risorse della regione Campania, gia' disponibili per la specifica esigenza, per la progettazione e la realizzazione degli interventi urgenti da eseguire sul canale Conte di Sarno, avvalendosi degli eventuali studi e progettazioni gia' eseguiti nonche' della collaborazione della competente Autorita' di Bacino. 2. Il Commissario delegato, per la realizzazione degli interventi di cui all'art.5, comma 1, dell'ordinanza n. 3270/2003, inclusi quelli che devono essere eseguiti sui canali, si avvale della somma pari a euro 50.000.000,00, a valere sulle risorse assegnate dal C.I.P.E. al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio con delibera n. 83 del 23 novembre 2003, per la realizzazione del progetto «Rimozione e bonifica dei sedimenti inquinati dell'intero bacino del fiume Sarno, pulizia delle sponde delle aree riparali», anche attuando idonei interventi compensativi in materia di opere di urbanizzazione primaria e secondaria in favore dei comuni i cui territori saranno funzionalmente interessati dalle iniziative commissariali di cui al progetto medesimo. 3. Il Commissario delegato, per l'adeguamento alle norme CEE dell'impianto di depurazione di Foce Sarno, si avvale di una somma pari ad euro 45.000.000,00, di cui 25.000.000,00 rinvenienti dall'Accordo di programma quadro del 30 dicembre 2003 citato in premessa, e 20.000.000,00 derivanti da cofinanziamento. 4. Il Commissario delegato, per gli interventi necessari alla sistemazione della rete idraulica, di cui all'art. 2, comma 1, lettera c), provvede avvalendosi delle risorse della regione Campania pari ad euro 30.000.000,00. 5. Ai fini del riuso delle acque reflue depurate interessanti l'area facente parte del bacino idrografico del fiume Sarno, oggetto della situazione emergenziale di cui alla presente ordinanza, il Commissario delegato provvede a realizzare un apposito studio di fattibilita', con successivo affidamento della progettazione delle opere necessarie e quantificazione delle risorse finanziarie occorrenti. Ai relativi oneri concorreranno in parti eguali il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio, la regione Campania e le aziende di categoria, sulla base di un successivo accordo che dovra' essere stipulato dalle parti. 6. Le risorse di cui ai commi 1, 2, 3 e 4, sono trasferite, in deroga alla legge ed al regolamento di contabilita' generale dello Stato in materia di contabilita' speciale, direttamente sulla contabilita' speciale di tesoreria intestata al Commissario delegato; dette risorse sono poste, da parte delle amministrazioni competenti, nella disponibilita' del Commissario delegato entro sessanta giorni dalla relativa richiesta. 7. Ai fini dell'espletamento dell'attivita' di cui all'art. 4, comma 3, ivi compresa la dotazione delle tecnologie necessarie, e' attribuita al Nucleo operativo ecologico dell'Arma dei carabinieri la somma di Euro 5 milioni, a valere sulle risorse iscritte nell'U.P.B. 1.2.3.1, cap. 7082 - C.D.R. 1 dello stato di previsione del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio per l'anno finanziario 2004 (residui 2003). 8. Le risorse di cui al comma 7 sono accreditate, in deroga alle legge ed al regolamento di contabilita' generale dello Stato in materia di contabilita' speciale, direttamente sulla contabilita' del Capo servizio amministrativo del Comando unita' mobili e specializzate carabinieri «Palidoro». 9. Al fine di consentire la immediata adozione delle iniziative di competenza, il Comando Carabinieri per la tutela dell'ambiente predispone, entro quindici giorni dall'avvenuto accreditamento delle risorse di cui al comma 7, un programma di spesa contenente le eventuali procedure in deroga all'ordinamento vigente, sulla base di quanto previsto all'art. 1, comma 3, dell'ordinanza n. 3270/2003 e dell'art. 10 della presente ordinanza, che e' approvato dal Commissario delegato nei successivi quindici giorni.