IL MINISTRO DELLE COMUNICAZIONI

  Visto  il  codice  delle  comunicazioni elettroniche, approvato con
decreto legislativo 1° agosto 2003, n. 259:
  Visto  il decreto ministeriale 8 luglio 2002, con il quale e' stato
approvato il piano nazionale di ripartizione delle frequenze;
  Visto  il  decreto-legge  12  giugno  2001, n. 217, convertito, con
modificazioni, dalla legge 3 agosto 2001, n. 317;
  Vista   la   delibera   dell'Autorita'   per   le   garanzie  nelle
comunicazioni n. 286/02/CONS del 15 settembre 2002;
  Riconosciuta  la  necessita'  di  modificare  il piano nazionale di
ripartizione  delle  frequenze  al fine di adeguarlo alle esigenze di
nuove attribuzioni di frequenza alle applicazioni GSM;
  Sentito il Consiglio superiore delle comunicazioni;
  Sentiti  gli  organismi  di  cui  all'art.  3, comma 3, della legge
6 agosto 1990, n. 233;
  Udito  il parere dell'Autorita' per le garanzie nelle comunicazioni
ai  sensi  dell'art.  1,  comma 6,  lettera  a),  punto 1 della legge
31 luglio 1997, n. 249, espresso in data 12 settembre 2003;

                              Decreta:

                               Art. 1.

  a) L'allegato  «NOTE»  al  vigente  Piano nazionale di ripartizione
delle frequenze e' cosi' modificato:
    la nota 113 e' sostituita dalla seguente:
  113.  Le bande di frequenza 890-915 MHz e 935-960 MHz sono le bande
attribuite  dalla  direttiva 87/372 CEE del 25 giugno 1987 al sistema
radiomobile  pubblico  numerico  paneuropeo  (GSM). Sono riservate in
esclusiva  al  sistema  GSM  le  bande di frequenze 892,1-913,7 MHz e
937,1-958,7   MHz.  Con  effetto  immediato  le  bande  di  frequenze
913,7-915  MHz  e  958,7-960  MHz  sono attribuite al sistema GSM. Le
utilizzazioni  dei  terminali  senza  filo  di  prima generazione non
potranno  in  alcun  modo  reclamare  protezione  nei confronti delle
applicazioni GSM.
  Le   restanti  porzioni  di  banda,  attualmente  per  il  servizio
radiomobile pubblico analogico, possono essere riservate in esclusiva
al sistema GSM sulla base della domanda commerciale e delle normative
vigenti.