IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

  Vista  la  legge  21 dicembre  2001,  n.  443,  che, all'art. 1, ha
stabilito   che   le   infrastrutture   pubbliche  e  private  e  gli
insediamenti  strategici  e  di  preminente  interesse  nazionale, da
realizzare  per  la  modernizzazione e lo sviluppo del Paese, vengano
individuati  dal  Governo attraverso un programma formulato secondo i
criteri e le indicazioni procedurali contenuti nello stesso articolo,
demandando   a  questo  Comitato  di  approvare,  in  sede  di  prima
applicazione  della legge, il suddetto programma entro il 31 dicembre
2001;
  Vista  la  legge  1° agosto 2002, n. 166, che, all'art. 13, oltre a
recare  modifiche  al  menzionato  art.  1  della  legge n. 443/2001,
autorizza  limiti  di impegno quindicennali per la progettazione e la
realizzazione  delle  opere incluse nel programma approvato da questo
Comitato;
  Visto  il  decreto  legislativo  20 agosto  2002, n. 190, attuativo
dell'art. 1 della menzionata legge n. 443/2001;
  Visti,  in  particolare,  l'art.  1 della citata legge n. 443/2001,
come  modificato dall'art. 13 della legge n. 166/2002, e l'art. 2 del
decreto legislativo n. 190/2002, che attribuiscono la responsabilita'
dell'istruttoria  e  la funzione di supporto alle attivita' di questo
Comitato  al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che puo'
in proposito avvalersi di apposita «struttura tecnica di missione»;
  Visto  l'art.  11  della  legge  16 gennaio  2003,  n.  3,  recante
«Disposizioni  ordinamentali in materia di pubblica amministrazione»,
secondo  il  quale, a decorrere dal 1° gennaio 2003, ogni progetto di
investimento  pubblico  deve  essere  dotato  di  un  codice unico di
progetto  (CUP),  e  viste  le  delibere attuative adottate da questo
Comitato;
  Vista la legge 24 dicembre 2003, n. 350, e visti in particolare:
    - l'art. 4, comma 134 e seguenti, ai sensi del quale la richiesta
di  assegnazione  di risorse a questo Comitato, per le infrastrutture
strategiche  che presentino un potenziale ritorno economico derivante
dalla  gestione  e  che  non siano incluse nei piani finanziari delle
concessionarie  e  nei  relativi  futuri atti aggiuntivi, deve essere
corredata    da    un'analisi    costi-benefici   e   da   un   piano
economico-finanziario  redatto  secondo  lo  schema tipo approvato da
questo Comitato;
    - l'art.   4,   comma 139,  che  demanda  a  questo  Comitato  di
esercitare,  con il supporto del Ministero delle infrastrutture e dei
trasporti,   la  funzione  di  vigilanza  sulla  realizzazione  degli
interventi  di  cui  all'alinea  precedente, anche nell'interesse dei
soggetti finanziatori;
    - l'art.  4, comma 176, che autorizza ulteriori limiti di impegno
nel biennio 2005-2006 per la realizzazione delle opere strategiche di
cui alle leggi citate ai punti precedenti;
    - l'art.  4,  comma 177  - come sostituito dall'art. 1, comma 13,
del  decreto-legge  12 luglio  2004,  n.  168, convertito nella legge
30 luglio  2004,  n.  191,  e poi modificato e integrato dall'art. 16
della  legge  21 marzo 2005, n. 39 - che reca precisazioni sui limiti
di   impegno  iscritti  nel  bilancio  dello  Stato  in  relazione  a
specifiche disposizioni legislative;
  Visto  il  decreto  legislativo 17 agosto 2005, n. 189, che apporta
modifiche  ed  integrazioni  al  citato decreto legislativo 20 agosto
2002, n. 190;
  Vista la legge 23 dicembre 2005, n. 266, e visti in particolare:
    - l'art.  1, comma 78, che autorizza un contributo annuale di 200
milioni  di  euro  per  quindici  anni a decorrere dall'anno 2007 per
interventi   infrastrutturali,   prevedendo,   in   particolare,   il
finanziamento  di opere strategiche di preminente interesse nazionale
di cui alla citata legge n. 443/2001;
    - l'art.  1, comma 85, che integra le richiamate disposizioni sui
limiti di impegno;
  Visto  il  decreto-legge 30 dicembre 2005, n. 273, convertito nella
legge  23  febbraio  2006, n. 51, che all'art. 39, configura le quote
dei  limiti  di  impegno  di cui all'art. 13 della legge n. 166/2002,
decorrenti dagli anni 2003 e 2004, non impegnate al 31 dicembre 2005,
quali  «economie  di  bilancio» da reiscrivere nella competenza degli
esercizi successivi a quelli terminali dei rispettivi limiti;
  Vista  la  delibera 21 dicembre 2001, n. 121 (Gazzetta Ufficiale n.
51/2002,  supplemento  ordinario),  con  la quale questo Comitato, ai
sensi  del  piu'  volte richiamato art. 1 della legge n. 443/2001, ha
approvato il 1° Programma delle infrastrutture strategiche;
  Vista  la  delibera  25 luglio  2003,  n. 63 (Gazzetta Ufficiale n.
248/2003),  con  la  quale questo Comitato ha formulato, tra l'altro,
indicazioni di ordine procedurale riguardo alle attivita' di supporto
che  il  Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e' chiamato a
svolgere  ai  fini  della  vigilanza sull'esecuzione degli interventi
inclusi nel 1° Programma delle infrastrutture strategiche;
  Vista  la  delibera  27 maggio  2004,  n. 11 (Gazzetta Ufficiale n.
230/2004) con la quale questo Comitato ha approvato lo schema tipo di
piano   economico-finanziario   ai   sensi  del  richiamato  art.  4,
comma 140, della legge n. 350/2003;
  Vista  la  delibera 29 settembre 2004, n. 19 (Gazzetta Ufficiale n.
257/2004),  con  la  quale questo Comitato - nel ripartire le risorse
per  le aree sottoutilizzate recate dall'art. 1 della citata legge n.
350/2003  (FAS) - ha riservato 1.130 milioni di euro alla «manovra di
accelerazione   del   Programma  di  infrastrutture  sirategiche  nel
Mezzogiorno»,  e vista la delibera 29 settembre 2004, n. 21 (Gazzetta
Ufficiale  n.  275/2004), con la quale questo Comitato ha finalizzato
il suddetto importo di 1.130 milioni di euro redigendo la graduatoria
degli  interventi  eleggibili  a  finanziamento  in  relazione  ad un
indicatore  complesso,  calibrato  anche sullo stato di «maturazione»
del progetto;
  Vista  la  delibera  20 dicembre 2004, n. 96 (Gazzetta Ufficiale n.
147/2005)  con  la  quale  questo  Comitato  ha approvato il progetto
preliminare    dei    «Lavori   di   costruzione   dell'impianto   di
potabilizzazione  delle  acque  derivate  dall'invaso  di Conza della
Campania  e del serbatoio di testata dell'acquedotto dell'Ofanto» per
un  importo  di  49.035.705  euro, assegnando all'Acquedotto Pugliese
S.p.a. un contributo massimo di 36.551.705 euro, al netto dell'IVA, a
valere sulle disponibilita' del Fondo per le aree sottoutilizzate;
  Viste  le  delibere  20 dicembre 2004, n. 99 (Gazzetta Ufficiale n.
148/2005), e 2 dicembre 2005, n. 148, con le quali questo Comitato ha
approvato,  rispettivamente,  con  prescrizioni e raccomandazioni, il
progetto  preliminare  dell'intervento  «Hub  portuale  di  Trieste -
Piattaforma  logistica  tra  lo  scalo  legnami e il punto franco oli
minerali»  e la stesura aggiornata ed integrata di detto progetto, al
fine di procedere all'affidamento dell'opera in concessione;
  Vista  la  delibera 20 dicembre 2004, n. 103 (Gazzetta Ufficiale n.
283/2005),   con   la   quale   questo  Comitato  ha  approvato,  con
prescrizioni e raccomandazioni, i progetti preliminari delle opere di
potenziamento  dell'«Hub  portuale di Civitavecchia» tra i quali sono
compresi la darsena traghetti, la darsena servizi ed il prolungamento
dell'antemurale  C.  Colombo  che  costituiscono  un  primo  lotto di
interventi funzionali;
  Vista  la  delibera 20 dicembre 2004, n. 111 (Gazzetta Ufficiale n.
284/2005),   con   la   quale   questo  Comitato  ha  approvato,  con
prescrizioni,  il progetto preliminare del «completamento della linea
6     della     metropolitana    di    Napoli:    tratta    Mostra-S.
Pasquale-Municipio»;
  Vista  la  delibera  18 marzo  2005,  n.  3  (Gazzetta Ufficiale n.
207/2005),  con  la quale questo Comitato ha approvato l'integrazione
al  primo  programma  delle  infrastrutture  strategiche, allegata al
Documento  di  programmazione  economico-finanziaria (DPEF 2005-2008,
che  inserisce, tra gli schemi idrici di Puglia e Campania, la «Nuova
galleria Pavoncelli»;
  Vista  la  delibera  27 maggio  2005,  n. 34 (Gazzetta Ufficiale n.
235/2005), con la quale questo Comitato ha riservato - a valere sulle
risorse  per  le  aree  sottoutilizzate  di cui all'art. 1, comma 15,
della  legge  30 dicembre  2004,  n. 311 - ulteriori 637,5 milioni di
euro   alla   «manovra   di   accelerazione   del   Programma   delle
infrastrutture strategiche nel Mezzogiorno»;
  Vista  la  delibera  29 luglio  2005,  n. 98 (Gazzetta Ufficiale n.
245/2005), con la quale;
    - le  risorse  di  cui  al  comma precedente,  nonche'  l'85%  di
ulteriori  300  Meuro,  gia'  accantonati  con  la citata delibera n.
34/2005 e destinati genericamente al programma di accelerazione, sono
stati   finalizzati   al   finanziamento,  a  partire  dalla  seconda
posizione,  degli  interventi  indicati nell'allegato 1 alla delibera
stessa e considerati eleggibili alla stregua di un indicatore analogo
a  quello  gia' utilizzato per la formazione della graduatoria di cui
alla  delibera  n. 21/2004, con la riserva di diversa destinazione in
presenza  di circostanze tali da compromettere, per qualcuno di detti
interventi, il rispetto delle previsioni di spesa formulate;
    - le  disponibilita'  residue ex menzionata delibera n. 21/2004 -
quantificate  in  252,84  milioni  di  euro - sono state destinate al
finanziamento  degli  interventi  allocati  alle posizioni successive
alla  11ª  nell'allegato A della medesima delibera, con il vincolo di
sottoporre  le  relative  istruttorie a questo Comitato entro il mese
di ottobre  2005,  pena automatica devoluzione delle risorse medesime
al finanziamento degli interventi di cui all'alinea precedente;
  Vista  la  delibera  2 dicembre  2005,  n. 151, con la quale questo
Comitato   ha  approvato,  con  prescrizioni  e  raccomandazioni,  il
progetto  definitivo dell'intervento «Accessibilita' Valtellina - SS.
n.  38  -  Lotto  1  - Variante di Morbegno dallo svincolo di Fuentes
(compreso) allo svincolo del Tartano (compreso)»;
  Vista la delibera 22 marzo 2006, n. 1, con la quale questo Comitato
-  nel  ripartire  le risorse FAS specificate nella delibera stessa e
nel   riservare   328,182   milioni   di  euro  ad  integrazione  del
finanziamento   del   macrolotto   n.   2   (ora   megalotto   n.  4)
dell'autostrada   Salerno-Reggio   Calabria,   collocato  alla  prima
posizione  dell'allegato alla delibera n. 98/2005 - richiama le fonti
di  copertura  del  costo di detto macrolotto gia' esistenti, tra cui
figurano anche economie, ribassi d'asta e «mancate aggiudicazioni»;
  Visto il decreto 20 marzo 2003, n. 5279, emanato dal Ministro delle
infrastrutture   e   dei   trasporti  di  concerto  con  il  Ministro
dell'economia  e  delle finanze, con il quale una quota delle risorse
stanziate  dall'art.  13 della legge n. 166/2002 viene finalizzata ad
attivita' di progettazione;
  Visto  il  decreto  1° dicembre  2005,  emanato  dal Ministro delle
infrastrutture   e   dei  trasporti,  di  concerto  con  il  Ministro
dell'economia  e  delle  finanze,  con il quale la quota di limite di
impegno di 35,150 Meuro, gia' destinata ad attivita' di progettazione
con il citato decreto n. 5279/2003, viene destinata all'esecuzione di
lavori;
  Vista  l'ordinanza  emanata  dalla  Presidenza  del  Consiglio  dei
Ministri  -  Dipartimento protezione civile 29 dicembre 2005, n. 3487
(Gazzetta Ufficiale n. 55/2006), con la quale l'onere per la messa in
sicurezza  dell'autodromo di Imola, quantificato nell'importo massimo
di   10   Meuro,   viene  posto  a  carico  delle  risorse  destinate
all'attuazione del Programma;
  Visto  il  verbale  della  riunione  tenuta  il 16 gennaio 2006 dal
Comitato  tecnico per l'accelerazione di cui alla menzionata delibera
n. 21/2004;
  Vista  la  nota  23 gennaio  2006, n. 44, con la quale il Ministero
delle infrastrutture e dei trasporti ha trasmesso una relazione sugli
sviluppi   dell'istruttoria   relativa   all'hub   di  Civitavecchia,
proponendo  l'approvazione  dei  progetti definitivi del citato primo
lotto  di  interventi funzionali e l'assegnazione di un contributo di
185.555.715,53   euro  in  termini  di  volume  di  investimento,  ma
evidenziando  come  all'epoca  la  «verifica  di  ottemperanza»  alle
prescrizioni dettate in sede di approvazione dei progetti preliminari
da parte della speciale Commissione non fosse ancora ultimata;
  Vista  la  nota  21 marzo  2006,  n.  218, con la quale il suddetto
Ministero  ha  trasmesso  la  relazione istruttoria - di cui versione
aggiornata  e'  stata  consegnata in seduta - sul progetto definitivo
del  «completamento  della  linea  6  della  metropolitana di Napoli:
deposito  officina  di  via  Campegna-Mostra e Mergellina-Municipio»,
proponendone  l'approvazione,  con  prescrizioni,  in linea meramente
tecnica, ma evidenziando come all'epoca non fosse ancora pervenuto il
parere  dell'ispettorato  logistico  dell'Esercito  e  senza indicare
lotto o lotti funzionali cui destinare le risorse disponibili;
  Vista  la  nota  21 marzo  2006,  n. 18734/2006/SP, con la quale il
Ministro  delle  infrastrutture e dei trasporti - rilevato che alcune
delle  disposizioni  di  cui  all'art.  1,  comma 78,  della legge n.
266/2005  non  sono  di  univoca  interpretazione  ed evidenziato che
l'onere  di  cui  alla  citata ordinanza n. 3487/2005 non puo' essere
imputato  su  risorse  decorrenti  dal  2007  in considerazione della
dichiarata  urgenza  dei  relativi  lavori  -  quantifica  le risorse
disponibili  per  le  assegnazioni  di  questo  Comitato  e propone i
criteri  per le relative allocazioni formulando, alla stregua di tali
criteri, un'ipotesi di riparto;
  Considerato    che   questo   Comitato   ha   conferito   carattere
programmatico  al  quadro finanziario riportato nell'allegato 1 della
suddetta    delibera   n.   121/2001,   riservandosi   di   procedere
successivamente    alla   ricognizione   delle   diverse   fonti   di
finanziamento disponibili per ciascun intervento;
  Considerato  che, nella seduta del 2 dicembre 2005 e nell'ottica di
organica  rivisitazione dell'intero «sistema metropolitano regionale»
della  Campania, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha
sottoposto   a   questo  Comitato,  sottolineando  la  necessita'  di
assegnazioni  prioritarie  a  carico delle risorse recate dalla legge
finanziaria   2006,   una   nota   informativa   programmatica  sugli
interventi,  a diverso livello progettuale, riconducibili al «nodo di
Napoli» e che includono il completamento della stazione di Montesanto
(configurata   quale   nodo   di   interscambio   tra   la   ferrovia
Cinrcumflegrea, la ferrovia Cumana e la funicolare di Montesanto), la
stazione  di  interscambio  di  Cilea, il prolungamento della linea 1
della  metropolitana  di Napoli verso Capodichino ed il completamento
della linea 6 di detta metropolitana di Napoli;
  Considerato  che,  sulla  base  di  proposte  formulate  dal citato
Ministero  nella  specifica  documentazione richiamata nelle relative
premesse,  con  delibera  n.  129  adottata nella medesima seduta del
2 dicembre 2005 questo Comitato ha assegnato - a valere sulle risorse
recate  dalla  legge  26 febbraio  1992,  n.  211  -  un contributo a
completamento della copertura del costo di realizzazione della citata
stazione di Cilea e ha preso atto del maggior costo del prolungamento
della  linea  1  della  metropolitana di Napoli, evidenziando come la
proposta  di  finanziamento  di tale maggior costo a carico dei fondi
stanziati  per  il  Programma  debba essere in prosieguo sottoposta a
questo Comitato stesso;
  Considerato che, con nota 21 marzo 2006, n. 218, il Ministero delle
infrastrutture  e  dei  trasporti  ha  trasmesso  -  tra l'altro - la
relazione   istruttoria   concernente   lo  schema  idrico  «Galleria
Pavoncelli-bis»,  proponendo  l'assegnazione di un finanziamento - in
termini di volume di investimenti - di 42.572.782,43 euro;
  Considerato   che,   nella  seduta  del  22 marzo  2006,  e'  stata
sottoposta  a questo Comitato una nota programmatica nella quale, con
riferimento  alla voce «Accessibilita' Valtellina», si specifica che,
tra i lotti che hanno raggiunto un maggior livello di maturazione, si
configura  il  lotto  «Accessibilita' stradale Valtellina - 4° lotto:
Stazzona-Loveno SS 38 - Variante di Tirano: 1° stralcio» del costo di
133,26  Meuro,  gia' coperto per 113 Meuro, e si chiede l'adozione di
una  delibera  programmatica che riferisca al «sistema accessibilita'
Valtellina» - come indicato alla lettera g) del piu' volte richiamato
art.  1,  comma 78, della legge n. 266/2005 - anche detta Variante di
Tirano;
  Considerato che, nel corso dell'odierna seduta, e' stata consegnata
una nota relativa all'hub portuale di Trieste;
  Rilevato  che  la  stessa  legge n. 266/2005 ed altri provvedimenti
normativi  hanno  attribuito quota parte del contributo quindicennale
di  cui  all'art.  1,  comma 78,  a specifici interventi, provvedendo
talvolta   alla  puntuale  quantificazione  dei  relativi  importi  e
prevedendo  in  altri  casi una cifra percentuale minima da riservare
sulle «risorse disponibili»;
  Ritenuto  quindi  di procedere ad una quantificazione delle risorse
da ritenere allocabili da questo Comitato a valere sullo stanziamento
di  cui  al  piu'  volte  citato  art.  1,  comma 78,  della legge n.
266/2005;
  Ritenuto   di   procedere   all'assegnazione   di   dette  risorse,
considerando  nella presente delibera solo gli interventi per i quali
si  sia  dato  conto  dell'attuale  stato  procedurale  in precedenti
delibere e procedendo, negli altri casi, con distinte delibere;
  Ritenuto  di procedere altresi' ad una piu' puntuale finalizzazione
delle   risorse  destinate  dalla  norma  per  ultimo  richiamata  ad
interventi inseriti nel Programma delle infrastrutture strategiche;
  Ritenuto  inoltre  di  quantificare  le  risorse residue ex art. 13
della legge n. 166/2002, come sopra rifinanziato;
  Ritenuto infine di:
    - rettificare  -  in  relazione  alle  precisazioni  fornite  dal
Dipartimento  della  Ragioneria  generale  dello  Stato del Ministero
dell'economia  e  delle finanze con nota 14 ottobre 2005, n. 126002 -
l'importo  delle  «disponibilita'  residue»  ex  delibera  n. 21/2004
riportato nella delibera n. 98/2005;
    - formalizzare lo stralcio, presupposto dalla delibera n. 1/2006,
di  interventi  gia'  considerati  eleggibili  a carico del FAS e non
sottoposti  a  questo  Comitato  entro  il termine prefissato o per i
quali  comunque  il  Comitato tecnico per l'accelerazione di cui alla
menzionata  delibera  n.  21/2004  ha  indicato  non  sussistenti  le
condizioni   di   maturazione   istruttoria  tali  da  consentire  la
trattazione delle proposte di finanziamento;
    -quantificare  le «economie» maturate sugli interventi finanziati
precedentemente    a    carico    delle    risorse    FAS   destinate
all'accelerazione del «Programma delle infrastrutture strategiche nel
Mezzogiorno»;
  Udita   la  relazione  del  Ministro  delle  infrastrutture  e  dei
trasporti, che, preso atto delle minori disponibilita' rilevate nella
riunione  preparatoria  all'odierna  seduta,  aggiorna le proposte di
allocazione di cui alla richiamata nota del 21 marzo 2006;
  Acquisita  in  seduta  l'intesa  del Ministro dell'economia e delle
finanze;

                             Prende atto

  - che  la  ricognizione  delle  risorse  ex art. 1, comma 78, della
legge  n.  266/2005 allocabili da questo Comitato e' stata effettuata
alla stregua dei criteri esposti in calce all'allegato 1 (tabella 1);
  - che  e'  stata  inoltre effettuata una preliminare verifica sulla
percentuale  di  risorse  destinate  al  Mezzogiorno  con le delibere
adottate,  in  tema di infrastrutture strategiche, sino alla data del
2 dicembre  2005  e che tale percentuale e' risultata pari a circa il
42,5%  - mentre si e' attestata al 28,2% e al 29,3%, rispettivamente,
per  le  assegnazioni  al  Centro  e  al  Nord  -  si'  che risultano
pienamente  rispettate  le  indicazioni  governative  sulla  quota di
risorse ordinarie da riservare a tale macroarea;
  - che   il   Ministro  delle  infrastrutture  e  dei  trasporti  ha
specificato  i  criteri  alla  cui  stregua  ha formulato la proposta
definitiva  di  assegnazione  delle  disponibilita'  individuate  per
l'attuazione   del   Programma,  in  particolare  richiamandosi  alla
necessita'  di assicurare la riserva del 30% a favore del Mezzogiorno
anche  a  valere  sui  nuovi  stanziamenti, in modo -tra l'altro - da
riequilibrare  le  finalizzazioni  di  legge,  e prospettando inoltre
l'opportunita' di:
    assicurare continuita' del finanziamento di opere gia' licenziate
dal  CIPE,  che formano oggetto di programmazione pluriennale, alfine
di garantirne intanto l'avanzamento e in prosieguo il completamento;
    privilegiare:
      - opere  essenziali  ed  urgenti  per  la difesa dei livelli di
competitivita', anche territoriale, in alcuni nodi intermodali;
      - opere  essenziali  per  il completamento di alcuni assi della
rete stradale portante e delle sue interconnessioni;
      - opere essenziali per dare funzionalita' all'assetto urbano di
alcuni nodi chiave del Paese;
      - opere   essenziali   per   l'approvvigionamento   idrico  nel
Mezzogiorno;
  - che nel corso dell'attuale seduta:
    il Ministro per le politiche agricole e forestali ha sottolineato
la  necessita'  di  disporre  di  fondi  maggiori  rispetto  a quelli
scaturenti  dall'applicazione dei criteri seguiti per la ricognizione
delle  risorse  allocabili  da questo Comitato, al fine di poter dare
completa attuazione all'aggiornamento del Piano idrico nazionale, sul
quale  si e' pronunziata positivamente la Conferenza permanente per i
rapporti   tra  Stato,  regioni  e  province  autonome  e  che  viene
sottoposto a questo Comitato nell'odierna seduta;
    e'  stata  condivisa  la  proposta  di imputare agli stanziamenti
residui   del  periodo  2004-2006  l'onere  relativo  alla  messa  in
sicurezza  dell'autodromo  di  Imola  in  funzione  delle  ragioni di
urgenza che hanno motivato il provvedimento;
    il   rappresentante  della  regione  Molise  ha  sottolineato  la
necessita' di procedere al finanziamento dell'intervento «irrigazione
del  Basso  Molise  con  le  acque dei fiumi Biferno e Fortore» - che
rappresenta  la  prima  attuazione  dell'accordo  stipulato tra detta
Regione  e  la  regione  Puglia  e che, come appresso specificato, e'
stato  stralciato dal finanziamento a carico del FAS - e che e' stato
concordato  di  assegnare all'intervento un finanziamento, in termini
di  volume  di  investimento,  di  76  milioni di euro a valere sulle
risorse ex art. 1, comma 78, della legge n. 266/2005;
    a  fronte  di  una piu' limitata assegnazione a favore del citato
«Nodo di Napoli», si e' ravvisata l'opportunita', per non alterare il
rapporto   presupposto   dal  Ministro  delle  infrastrutture  e  dei
trasporti, di portare il differenziale, pari a 60 milioni di euro, in
aumento  alle  assegnazioni  proposte  per  altri  interventi, viari,
relativi alla medesima regione;
    il rappresentante della regione Puglia ha richiamato l'attenzione
sull'urgenza  di  procedere  al ripristino della menzionata «Galleria
Pavoncelli»,   rilevando   come   l'intervento   non  sia  richiamato
esplicitamente  nella  citata nota del 21 marzo 2006, n. 18734, e non
sia  incluso  nella  proposta definitiva di allocazione delle risorse
formulata  in  data  odierna e sottolineando come eventuali crolli di
detta  «Galleria»,  dissestata  dal  terremoto del 1979, lascerebbero
senz'acqua   meta'   della  regione,  si'  che  -  nelle  more  della
trasmissione   di  un'informativa  esaustiva  sulla  situazione,  che
risulterebbe  connotata  da  una  gara  in  corso e da criticita' non
meglio  precisate  -  viene  disposto  un  primo accantonamento di 15
milioni    di    euro,   compensato   da   corrispondente   riduzione
dell'assegnazione a favore di altro intervento idrico;

                              Delibera:

1.  Quadro delle disponibilita'.
1.1 Risorse ex art. 1, comma 78, della legge n. 266/2005.
  La quantificazione delle risorse rinvenienti dall'art. 1, comma 78,
della  legge  n.  266/2005  e  che  sono da considerare allocabili da
questo Comitato e' riportata nell'allegata tabella 1, che forma parte
integrante della presente delibera.
1.2  Risorse  ex  art.  13  della  legge  n.  166/2002  e  successivi
rifinanziamenti.
  Le  risorse disponibili a valere sugli stanziamenti di cui all'art.
13   della  legge  n.  166/2002  -  come  rifinanziati  dall'art.  4,
comma 176,  della  legge  n.  350/2003 - sono riportate nell'allegata
tabella  2,  che  del  pari  forma  parte  integrante  della presente
delibera.
1.3 Risorse FAS.
  1.3.1  L'importo  di  cui al punto 1.2 lettera a) della delibera n.
98/2005  - riferito alle «risorse di cui alla delibera n. 21/2004 non
ancora  allocate»  e  allora  indicato  in 252,84 milioni di euro, in
relazione   ad  una  piu'  puntuale  quantificazione  del  contributo
concesso    all'intervento    «Acquedotto    molisano    centrale   e
interconnessioni  con  lo  schema basso-Molise», effettuata a seguito
del  riconoscimento dell'IVA, viene rettificato in 238,725 milioni di
euro,  al  netto  della  riserva  premiale pari a 23 milioni di euro.
Conseguentemente  l'ammontare delle risorse disponibili, riportate al
medesimo  punto  1.2 in 1.145,34 milioni di euro, sono quantificabili
in  1.131,225 milioni di euro, se considerate al netto della suddetta
riserva  premiale  di  23  milioni di euro, e in 1.154,225 milioni di
euro, se considerate invece al lordo di detta quota.
  1.3.2  Il  finanziamento  di  36,552  milioni  di  euro,  assegnato
all'intervento    «Lavori    di    costruzione    dell'impianto    di
potabilizzazione  delle  acque  derivate  dall'invaso  di Conza della
Campania e del serbatoio di testata dell'acquedotto dell'Ofanto», con
la  citata  delibera  n. 96/2004, e' revocato per il mancato rispetto
del  termine  per la aggiudicazione dei lavori, indicato al punto 2.3
della delibera medesima.
  1.3.3  Gli  interventi  da considerare gia' automaticamente esclusi
dal  finanziamento  a  carico del FAS ai sensi del combinato disposto
dei punti 2.2 e 2.3 della piu' volte richiamata delibera n. 98/2005 e
ai  sensi  del  punto  2.4  della  stessa  delibera  sono riportati -
rispettivamente  - al punto 1, lettera a) e b) della tabella 3.1, che
forma parte integrante della delibera medesima.
  Gli   interventi   per  i  quali  la  proposta  di  esclusione  dal
finanziamento   e'   stata   formulata   dal   Comitato  tecnico  per
l'accelerazione  di  cui  alla  delibera  n.  21/2004  e  che vengono
stralciati   dall'elenco   degli   interventi   eleggibili   di   cui
all'allegato   1  a  detta  delibera  sono  riportati  al  punto  II,
lettera a)  della  citata  tabella  3.1, mentre alla lettera b) dello
stesso   punto  II  e'  riportato  un  intervento  che  del  pari  e'
stralciato,  perche'  nel  frattempo  finanziato  a  carico  del  PON
trasporti.
  1.3.4  Ai  sensi  del  punto  3.4  della  delibera n. 98/2005 e' da
considerare  definitiva l'esclusione dal finanziamento - a carico del
FAS  -  dei  seguenti  interventi,  riportati con il numero di ordine
dell'allegato A della delibera n. 21/2004:
    - n. 3 Autostrada Messina-Siracusa-Gela: lotto 6 Scicli;
    - n.  6  Realizzazione  di  un  pennello nel porto industriale di
Olbia;
    - n. 9 Centro intermodale di Olbia.
  1.3.5 Il quadro delle disponibilita' residue a valere sulle risorse
di  cui  ai precedenti punti 1.3.1 e 1.3.2 e' riportato nell'allegata
tabella  3.2,  che  forma  del  pari  parte integrante della presente
delibera.
  La  tabella  espone,  al punto 3, le economie derivanti dai ribassi
d'asta  degli  interventi  approvati  e  finanziati  ai  sensi  della
delibera n. 21/2004, sinora accertati e ammontanti complessivamente a
68,338  milioni  di  euro.  Il  Ministero  delle infrastrutture e dei
trasporti, entro il mese di dicembre 2006, provvedera' a comunicare a
questo  Comitato  il  quadro  aggiornato delle economie derivanti dai
ribassi  d'asta  relativi  agli  interventi finanziati ai sensi delle
piu' volte richiamate delibere n. 21/2004 e n. 98/2005.
  1.3.6  Le  disponibilita'  di  cui al punto precedente vengono, con
separata  delibera  in  data  odierna, destinate al completamento del
finanziamento  dell'intervento  «Autostrada Salerno-Reggio Calabria -
megalotto 4».
2. Assegnazioni e accantonamenti.
2.1 Imputazioni a carico art. 1, comma 78, della legge n. 266/2005.
  A valere sulle risorse recate dall'art. 1, comma 78, della legge n.
266/2005 - come quantificate al precedente punto 1.1 e decorrenti dal
2007 - sono assegnati i seguenti finanziamenti:
  2.1.1 Assegnazioni programmatiche:
    a) all'intervento   relativo   all'«Hub  portuale  di  Trieste  -
Piattaforma  logistica  tra  lo  scalo  legnami e il punto franco oli
minerali»  (CUP  C21  B0300060001)  di  cui  al progetto preliminare,
aggiornato  ed  integrato  in  vista dell'affidamento in concessione,
approvato con delibera n. 148/2005 e' programmaticamente assegnato un
finanziamento, in termini di volume di investimenti, di 32 milioni di
euro.   L'onere  relativo  viene  imputato  sul  suddetto  contributo
quindicennale  di cui all'art. 1, comma 78, della legge n. 266/2005 e
la  quota  annua  non  potra'  superare l'importo di 2,861 milioni di
euro.
  Il  finanziamento  di cui sopra - unitamente alla disponibilita' di
46,8   milioni   di  euro  evidenziata  nella  «presa  d'atto»  della
menzionata  delibera  -  verra'  destinato all'appalto delle opere di
bonifica  ambientale  e  di  delimitazione,  con sponde di cassoni in
cemento   armato,   della   zona   di   colmata,  cioe'  delle  opere
propedeutiche  alla  realizzazione  della  piattaforma  logistica  in
questione. L'assegnazione avverra' sulla base della presentazione del
progetto definitivo del relativo stralcio funzionale.
  La  decisione  sul  finanziamento degli altri lotti dell'opera, che
viene  indicato  - per i residui 173 milioni di euro - a carico delle
risorse  destinate  all'attuazione del Programma, viene rinviata alla
fase  di  esame  del  relativo progetto definitivo, che dovra' essere
corredato  da  una stesura aggiornata del piano economico-finanziario
analitico  riferito  all'intera  iniziativa,  dal  cronoprogramma dei
lavori,  da  cui dovra' evincersi la scansione temporale con cui dare
compiuta realizzazione all'iniziativa progettuale in termini coerenti
con  il  piano  di  impresa  predisposto  dall'Autorita'  portuale di
Trieste  individuata  quale  soggetto aggiudicatore, nonche' da bozza
del  bando  di  gara  per l'affidamento in concessione dell'opera con
previsione della consegna dei lavori al concessionario;
    b) all'intervento relativo all'Hub portuale di Civitavecchia - 1°
lotto  di  interventi funzionali, costituiti dai tre interventi i cui
progetti  preliminari  sono  stati approvati con delibera n. 103/2004
(CUP  J91E01000030021),  e  piu'  specificatamente  all'intervento di
«prolungamento   antemurale   C.   Colombo»,  e'  assegnato,  in  via
programmatica,   un   finanziamento,   in   termini   di   volume  di
investimenti,  di 30 milioni di euro. L'onere relativo viene imputato
sul  citato  contributo  quindicennale  di  cui all'art. 1, comma 78,
della  legge  n.  266/2005  e  la  quota  annua  non  potra' superare
l'importo di 2,682 milioni di euro.
  Non appena sara' venuto a conoscenza degli esiti della «verifica di
ottemperanza»  effettuata  dalla speciale Commissione VIA il soggetto
aggiudicatore,  che  e'  stato  individuato nell'Autonta' portuale di
Civitavecchia,  apportera'  gli  eventuali  adeguamenti  al  progetto
definitivo  del suddetto lotto funzionale, anche coerentemente con le
disponibilita'  destinate  all'opera  e comprensive dell'assegnazione
programmatica   di   cui  sopra,  prevedendo  eventualmente  adeguata
riduzione  della  voce  «imprevisti»  del  quadro economico e, previa
autorizzazione  di  questo  Comitato,  l'utilizzo, parziale o totale,
delle  «economie  di  gara»  per  la  ricostruzione  di tale voce. Il
Ministero  delle  infrastrutture  e  dei  trasporti sottoporra' detto
progetto,  corredato  dal  piano  economico-finanziario aggiornato, a
questo  Comitato  anche  ai  fini  della  definitiva assegnazione del
contributo di cui sopra.
  2.1.2 Accantonamento.
  E' disposto l'accantonamento, in termini di volume di investimenti,
di  100  milioni  di  euro  per  il «nodo di Napoli» di cui alla nota
programmatica  citata  in  premessa. Il relativo onere viene imputato
sul contributo quindicennale di cui all'art. 1, comma 78, della legge
n.  266/2005  e  la  quota  annua  di  contributo non potra' superare
l'importo di 8,940 milioni di euro.
  Entro  due mesi dalla data di pubblicazione della presente delibera
nella  Gazzetta  Ufficiale  il  Ministero  delle infrastrutture e dei
trasporti   provvedera'   ad   individuare   l'intervento  e/o  lotti
funzionali  di  uno  o  piu' degli interventi citati nella richiamata
nota programmatica - ad eccezione della stazione di Cilea, finanziata
in precedenza a valere sulle risorse ai sensi della legge n. 211/1992
- cui assegnare il suddetto finanziamento.
  L'individuazione   verra'   effettuata   tenendo  conto  dei  tempi
complessivi  di  realizzazione e del maggior grado di soddisfacimento
delle  esigenze  di  mobilita'.  L'assegnazione  del finanziamento da
parte  di questo Comitato avverra' all'atto della presentazione degli
elaborati  definitivi  dell'intervento e/o dei lotti da finanziare, e
da   stesura  aggiornata  dei  relativi  piani  economico-finanziari:
nell'ipotesi  del  finanziamento  di  lotti  il  piano sara' riferito
all'intera opera.
2.2 Accantonamento a valere sulle risorse di cui ai punti 1.1 e 1.2.
  E'  disposto  l'accantonamento di 15 milioni di euro, in termini di
volume  di  investimento,  per l'ulteriore parziale finanziamento dei
lavori  di ripristino della «Galleria Pavoncelli». La quota annua non
potra' superare l'importo di 1,341 Meuro.
  Detto  accantonamento  grava  - in quanto a 8,859 milioni di euro -
sulle  risorse residue ex art. 13 della legge n. 166/2002, come sopra
rifinanziato  e  piu'  specificatamente  sul quinto limite di impegno
decorrente  dal 2006- la quota annua non potra' superare l'importo di
0,792  Meuro. Il finanziamento residuo di 6,141 milioni di euro viene
imputato  sul  contributo  quindicennale di cui all'art. 1, comma 78,
della  legge  n.  266/2005  e  la  quota  annua  non  potra' superare
l'importo di 0,549 Meuro.
  L'assegnazione  del  suddetto  finanziamento sara' deliberata sulla
base  di  una  relazione  del  Ministero  delle  infrastrutture e dei
trasporti,  che  puntualizzi  lo stato progettuale dell'opera, l'iter
procedurale  sinora seguito, le criticita' riscontrate e le soluzioni
individuate  per superarle e che riporti una dettagliata ricognizione
di  tutte  le  risorse  sinora  destinate  all'opera  medesima  e gli
utilizzi eventualmente sinora effettuati.
3. Finalizzazioni e imputazione risorse preassegnate.
3.1 Finalizzazione di contributi di legge.
  Il  Comitato  prende  atto  che la «Variante di Tirano» di cui alla
nota  programmatica  redatta dal Ministero delle infrastrutture e dei
trasporti  nel marzo  2006  - del costo di 133,26 Meuro, gia' coperto
per  113  milioni  di  euro - rappresenta una componente del «sistema
accessibilita'  Valtellina»  richiamato  alla lettera g) dell'art. 1,
comma 78, della legge n. 266/2005.
  La quota di 13 milioni di euro - riservata alla citata lettera g) a
detto  sistema e suscettibile di sviluppare un volume di investimenti
di  145,412  Meuro, al lordo della riserva del 3% per la tutela e gli
interventi  a  favore  dei  beni  culturali  disposta  dall'art.  60,
comma 4,  della  legge n. 289/2002 a carico degli stanziamenti per le
infrastrutture  - viene destinata in parte alla copertura finanziaria
residua dell'intervento «S.S. n. 38 - Lotto 1 - Variante di Morbegno:
dallo  svincolo  di  Fuentes  (compreso)  allo  svincolo  del Tartano
(compreso)»   (CUP   32C0500028001);  copertura  residua  che,  nella
delibera    n.   151/2005   approvativa   del   progetto   definitivo
dell'intervento  stesso,  e' stata quantificata in 140 Meuro. L'onere
relativo annuo e' individuato in 12,516 Meuro.
  La   quota   residua   e   le   economie   realizzate   a   seguito
dell'espletamento della gara per la realizzazione della progettazione
esecutiva  e  dei  lavori  dell'intervento di cui al comma precedente
sono riservate alla «Variante di Tirano». L'assegnazione del relativo
finanziamento avverra' in sede di esame del progetto definitivo della
variante   in  questione,  previa  ricognizione  delle  risorse  gia'
destinate     all'opera     e     su    presentazione    del    piano
economico-finanziario   redatto   secondo  lo  schema  approvato  con
delibera n. 11/2004.
3.2 Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3487/2005
  L'onere   per  la  messa  in  sicurezza  dell'autodromo  di  Imola,
quantificato   in  10  milioni  di  euro  in  termini  di  volume  di
investimento,   e'  imputato  sulle  disponibilita'  residue  di  cui
all'art.  13  della legge n. 166/2002, come rifinanziato dall'art. 4,
comma 176,   della   legge  n.  350/2003.  Piu'  specificatamente  e'
attribuita  all'opera  una  quota  annua  di  0,894 milioni di euro a
valere sul limite di impegno decorrente dal 2003.
  La  Presidenza  del  Consiglio  dei  Ministri - Dipartimento per la
Protezione  civile provvedera' ad adeguare i contenuti dell'ordinanza
citata in premessa.
4. Clausole finali.
  4.1  Questo  Comitato  esprime  valutazione  positiva  sul progetto
definitivo  del  «completamento  della linea 6 della metropolitana di
Napoli:     deposito    officina    di    via    Campegna-Mostra    e
Mergellina-Municipio»,  tratta  il  cui  costo  viene  individuato in
582,917  Meuro, dei quali risulta attualmente assicurata la copertura
solo per 345,917 Meuro.
  Questo Comitato stesso si riserva di procedere all'adozione formale
della  delibera  di  approvazione  definitiva  del  suddetto progetto
allorche' il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti proporra'
lo   stralcio  funzionale  cui  destinare  le  citate  disponibilita'
esistenti,  nonche'  eventuali  quote  di  contributo  da assegnare a
carico   dell'accantonarnento  di  cui  al  precedente  punto  2.1.2.
Nell'occasione   il   citato   Ministero   fornira'   anche  puntuali
indicazioni  sull'evoluzione  che  ha registrato il costo dell'intera
linea  e  sulle  cause  che  l'hanno determinato, nonche' sulle fonti
individuate   per   il   completamento   della   relativa   copertura
finanziaria.
  4.2 Le allocazioni di risorse a favore dell'intervento «irrigazione
del  Basso  Molise  con le acque dei fiumi Biferno e Fortore», citato
nella  «presa  d'atto»,  e di altri interventi esaminati nell'odierna
seduta  e  per  i  quali  il  Ministero  delle  infrastrutture  e dei
trasporti   propone   anche  l'approvazione  del  relativo  progetto,
preliminare  o  definitivo,  o per i quali, come esposto in premessa,
non  si  sia  dato  conto  dello  stato  attuale  delle  procedure in
precedenza, sono effettuate con separate delibere.
  4.3  Il  citato  Ministero  provvedera'  a svolgere le attivita' di
supporto intese a consentire a questo Comitato di espletare i compiti
di  vigilanza sulla realizzazione delle opere di cui ai punti 2 e 3.1
della  presente delibera, tenendo conto delle indicazioni di cui alla
delibera n. 63/2003 sopra richiamata.
  4.4  Il  codice  unico  di progetto (CUP), assegnato a ciascuno dei
progetti  in argomento, ai sensi della delibera 29 settembre 2004, n.
24  (Gazzetta  Ufficiale  n.  276/2004), dovra' essere evidenziato in
tutta  la  documentazione  amministrativa  e contabile riguardante il
singolo intervento.
    Roma, 29 marzo 2006

                                                        Il Presidente
                                                          Berlusconi


Il segretario del CIPE
     Baldassarri

Registrata alla Corte dei conti il 31 luglio 2006
Ufficio  di  controllo  Ministeri  economico-finanziari, registo n. 5
Economia e finanze, foglio n. 166