IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225; Visto l'art. 107 del decreto legislativo 30 marzo 1998, n. 112; Visto il decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401; Visto il decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio in data 8 luglio 2002 recante la perimetrazione del sito di interesse nazionale di Cogoleto - Stoppani; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 23 novembre 2006 con il quale e' stato dichiarato lo stato di emergenza in relazione alla grave situazione determinatasi nello stabilimento Stoppani sito nel comune di Cogoleto in provincia di Genova; Considerata la grave situazione di emergenza ambientale determinatasi in conseguenza della presenza di cromo esavalente ubicato all'interno del medesimo stabilimento; Ravvisata la necessita' ed urgenza di porre in essere tutti gli interventi di carattere straordinario per la messa in sicurezza dei rifiuti industriali pericolosi ubicati nello stabilimento Stoppani sito nel comune di Cogoleto in provincia di Genova; Acquisita l'intesa della regione Liguria con nota 164647/1651 del 30 novembre 2006; D'intesa con il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e di cui alla nota GAB/2006/11345/B09 del 30 novembre 2006; Su proposta del Capo del Dipartimento della protezione civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri; Dispone: Art. 1. 1. L'avvocato Giancarlo Viglione - Vice Capo di Gabinetto del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e' nominato Commissario delegato per il superamento dello stato di emergenza di cui alla presente ordinanza. 2. Per le finalita' di cui al comma 1, il Commissario delegato provvede: al controllo dell'esecuzione del piano di caratterizzazione ad opera dei privati nella parte dell'area perimetrata ancora non sottoposta a campionamento; alla progettazione degli interventi di messa in sicurezza e bonifica del territorio, dei corpi idrici e dell'area marino-costiera che interessano le aree pubbliche o comunque di competenza della pubblica amministrazione e verifica della progettazione degli interventi di messa in sicurezza e bonifica del territorio, dei corpi idrici e dell'area marino-costiera qualora predisposti da altri soggetti obbligati ai sensi della normativa vigente; all'esecuzione degli interventi di messa in sicurezza e bonifica che interessano le aree pubbliche o, comunque, di competenza della pubblica amministrazione; alla definizione della tempistica e delle modalita' di esecuzione degli ulteriori interventi di messa in sicurezza e bonifica nelle parti di proprieta' privata dell'area perimetrata; al controllo sull'esecuzione degli interventi di messa in sicurezza e bonifica messi in atto dai privati all'interno dell'area perimetrata; all'intimazione e diffida ad adempiere nei confronti dei soggetti responsabili per lo svolgimento degli interventi di caratterizzazione, messa in sicurezza e bonifica di loro competenza ed all'eventuale esercizio del potere sostitutivo, in caso di inadempienza e di rivalsa, in danno dei medesimi, per le spese a tal fine sostenute; al monitoraggio dei singoli interventi di messa in sicurezza e bonifica che interessano le aree pubbliche o comunque di competenza della pubblica amministrazione ed alla verifica dell'attivita' di monitoraggio dei singoli interventi e della situazione ambientale da effettuarsi a cura dei soggetti obbligati dalla normativa vigente; all'esercizio delle azioni tecniche e amministrative e di rappresentanza in sede giudiziaria per il risarcimento del danno ambientale di cui alla parte sesta del decreto legislativo n. 152 del 2006; all'espletamento di tutte le altre attivita' strettamente connesse al superamento del contesto emergenziale. 3. I progetti di bonifica sono predisposti nel rispetto delle disposizioni di cui al decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e sono approvati dal Commissario delegato d'intesa con la regione Liguria. 4. Il Commissario delegato, per le attivita' di cui alla presente ordinanza si avvale della collaborazione degli Uffici regionali, degli Enti pubblici anche locali, dei Dipartimenti universitari, delle Societa' con capitale interamente detenuto dallo Stato, dell'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente e per i servizi tecnici, dell'Istituto per la ricerca scientifica e tecnologica applicata al mare. 5. Il Commissario delegato e' altresi' autorizzato ad avvalersi della collaborazione del personale attualmente dipendente dalla Immobiliare Val Lerone S.p.A. e alla realizzazione delle attivita' di formazione e di specializzazione dello stesso nelle attivita' di bonifica di propria competenza, mediante apposita convenzione. 6. Nell'esercizio delle attivita' di cui alla presente ordinanza il Commissario delegato opera nel rigoroso rispetto delle misure giurisdizionali assunte e delle iniziative giudiziarie in atto, nonche' di quelle eventualmente adottate o da adottarsi successivamente all'entrata in vigore della presente ordinanza, esperendo, nella ricorrenza dei presupposti, le eventuali necessarie iniziative di rivalsa nei confronti dei soggetti concessionari inadempienti.