Art. 5.
                          Norme transitorie
    1. I rapporti di prova di resistenza al fuoco rilasciati ai sensi
della  circolare MI.SA. (Ministero dell'interno - Servizi antincendi)
14 settembre   1961,   n.   91,  dal  laboratorio  di  scienza  delle
costruzioni  del  Centro  studi ed esperienze del Corpo nazionale dei
vigili  del  fuoco  ovvero  da  laboratorio  autorizzato ai sensi del
decreto  del  Ministro  dell'interno 26 marzo 1985, sono da ritenersi
validi,  ai  fini  della commercializzazione dei prodotti ed elementi
costruttivi  oggetto  delle  prove,  nel rispetto dei seguenti limiti
temporali:
      rapporti  emessi  entro  il  31 dicembre  1985:  fino a un anno
dall'entrata in vigore del presente decreto;
      rapporti emessi dal 1° gennaio 1986 al 31 dicembre 1995: fino a
tre anni dall'entrata in vigore del presente decreto;
      rapporti  emessi  dal  1° gennaio  1996:  fino  a  cinque  anni
dall'entrata in vigore del presente decreto.
    2.  Per i prodotti e gli elementi costruttivi di opere esistenti,
le  cui  caratteristiche di resistenza al fuoco siano state accertate
dagli organi di controllo alla data di entrata in vigore del presente
decreto,  non  e'  necessario  procedere  ad una nuova determinazione
delle  prestazioni di resistenza al fuoco anche nei casi di modifiche
dell'opera  che  non riguardino i prodotti e gli elementi costruttivi
stessi.
    3.  Nelle  costruzioni  il  cui  progetto  e' stato approvato dal
competente  Comando  provinciale  dei  vigili  del  fuoco,  ai  sensi
dell'art.  2  del  decreto del Presidente della Repubblica 12 gennaio
1998,  n.  37, in data antecedente all'entrata in vigore del presente
decreto,  e' consentito l'impiego di prodotti ed elementi costruttivi
aventi  caratteristiche di resistenza al fuoco determinate sulla base
della  previgente  normativa, ferme restando le limitazioni di cui al
precedente comma 1.
    Il  presente  decreto  entra in vigore centottanta giorni dopo la
sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
      Roma, 16 febbraio 2007
                                                   Il Ministro: Amato