IL MINISTRO PER IL COORDINAMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE Visto il decreto-legge 12 novembre 1982, n. 829, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 dicembre 1982, n. 938; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 settembre 1982, n. 915, concernente l'attuazione delle direttive CEE: n. 75/442, relativa ai rifiuti; n. 76/403, relativa allo smaltimento dei policlorodifenili e dei policlorotrifenili e n. 78/319, relativa ai rifiuti tossici e nocivi; Visto l'art. 17 del decreto-legge 31 agosto 1987, n. 361, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 ottobre 1987, n. 441; Vista la propria ordinanza n. 727/FPC/ZA del 28 aprile 1986, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 102 del 5 maggio 1986; Vista la nota n. 17.586/1.6 del 5 ottobre 1987 con cui la regione Emilia-Romagna rappresenta la situazione di rischio ambientale dell'area e dello stabilimento ex Zamorani, dovuta ad ingenti quantitativi di sostanze pericolose stoccate in cumuli all'aperto ed in contenitori in via di deterioramento in zone soggette a rischio di esondazione e chiede un finanziamento di lire 1.000.000.000 per lo smaltimento definitivo degli stessi e per la bonifica delle aree interessate; Vista la nota n. 69 del 12 dicembre 1987 della prefettura di Parma; Acquisito il parere favorevole del Ministero dell'ambiente; Sentito il Ministero della sanita'; Ravvisata altresi' la opportunita' di costituire presso la prefettura di Parma un comitato tecnico operativo di vigilanza e di collaudo, incaricato anche di esprimere valutazioni e pareri sulle proposte formulate dalla societa' affidataria dei lavori, nonche' di dare, se necessario, indirizzi e suggerimenti alla societa' stessa, per la migliore esecuzione delle opere; Avvalendosi dei poteri conferitigli ed in deroga ad ogni contraria norma; Dispone: Art. 1. Fatti salvi il diritto di rivalsa ed ogni altra azione in danno dei responsabili, le attivita' occorrenti per lo smaltimento definitivo dei rifiuti tossici e nocivi stoccati nello stabilimento ex Zamorani nel comune di Sissa e la bonifica delle aree interessate sono dichiarate urgenti e indifferibili.