Art. 5.
  Il  capitale  sotto rischio, quale differenza tra capitali "vita" e
riserve matematiche, e' rappresentato:
   per  i  contratti a premio e prestazione costanti nel tempo, dalla
differenza tra il capitale assicurato e la riserva matematica;
   per i contratti a premio e prestazione annualmente crescenti nella
stessa misura, ivi compresi i contratti a prestazione  crescente  con
premio   costante   incorporante   la   prefissata   crescenza  (tipo
assicurazioni adeguabili), dalla differenza tra  i  valori  raggiunti
dal  capitale  e  dalla  riserva  matematica  in base agli incrementi
intervenuti;
   per   i   contratti  a  premio  annuo  costante  e  a  prestazione
rivalutabile  (prevista  o  non  prevista  contrattualmente),   dalla
differenza tra il capitale iniziale e la riserva matematica calcolata
con  riferimento  al  capitale  iniziale,  ovvero,  in   alternativa,
considerando   la   rivalutazione   intervenuta  nella  sola  riserva
matematica;
   per  i contratti che prevedono una rivalutazione della prestazione
assicurata superiore a quella del premio (tipo assicurazioni a  media
indicizzazione   ed  a  rivalutazione  parziale  del  premio),  dalla
differenza  tra  il  capitale  assicurato  e  la  riserva  matematica
rivalutati.
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
   Roma, addi' 8 giugno 1988
                                               Il Ministro: BATTAGLIA