IL MINISTRO PER IL COORDINAMENTO
                       DELLA PROTEZIONE CIVILE
  Visto  il  decreto-legge  10  luglio  1982, n. 428, convertito, con
modificazioni, dalla legge 12 agosto 1982, n. 547;
  Considerato  che  nella  riunione  del  20  luglio  1988  presso il
Ministero dei lavori pubblici e' stato esaminato  il  problema  della
carenza  idrica  nelle  regioni Puglia e Basilicata dovuta ai ridotti
apporti meteorici e che  tale  carenza  non  puo'  essere  affrontata
soltanto attraverso regolazioni dei prelievi delle utenze potabili ed
agricole, ma che devono essere effettuati nuovi lavori per l'utilizzo
di tutte le acque disponibili e che, fra queste, e' stato individuato
il recupero delle fluenze del Camastra sul fiume Basento in localita'
San  Teodoro-Incoronata  attraverso  il canale Recolata fino al fiume
Agri;
  Visto  il telex del Consorzio di bonifica di Bradano e Metaponto di
Matera n. 8013 del 22 luglio 1988, con  il  quale,  a  seguito  della
citata  riunione  del  20 luglio 1988, si chiedeva al Ministro per il
coordinamento della protezione civile di mettere a  disposizione  per
le  opere  di sollevamento dalle localita' San Teodoro-Incoronata sul
fiume Basento al fiume Agri, attraverso il canale  irriguo  Recoleta,
n.  4  elettropompe  da  1000  l/s  con  prevalenza  100  ml  e n. 10
elettropompe da 260 l/s;
  Visto che per lo smontaggio del pontone galleggiante della Societa'
italiana per condotte d'acqua S.p.a. in Val Pola, dove  sono  montate
44 pompe da 130 a 260 l/s, e' stato offerto dalla ditta medesima, con
nota n. 4647 del 14 luglio 1988, il prezzo di L. 980.000.000;
  Visto  che  per  lo  smontaggio  della  prima e seconda stazione di
sollevamento  dell'impianto  della  Societa'  italiana  per  condotte
d'acqua  S.p.a.,  dove sono montate 24 pompe da 0,5 a 1,0 mc/sec., e'
stato offerto il prezzo di L. 350.000.000;
  Considerato  di dover affidare ad unica ditta, nel piu' breve tempo
possibile, tutte le operazioni di smontaggio dell'impianto  sul  lago
Pola  comprendente  la  stazione  galleggiante  e  la prima e seconda
stazione di rilancio, e i capannoni, con esclusione della stazione di
alimentazione  e  delle  sottostazioni  elettriche,  nonche'  il loro
trasporto a Castelnuovo di Porto, in  provincia  di  Roma  presso  il
Centro polifunzionale della protezione civile;
  Visto  il telex del Consorzio di bonifica di Bradano e Metaponto di
Matera n. 8220 del 27 luglio 1988, con il quale si  comunica  che  il
progetto  delle  opere  per  L. 18.375.000.000 e' stato approvato dal
Comitato tecnico amministrativo della regione Basilicata;
  Ritenuto  di  dover  intervenire  nel piu' breve tempo possibile al
fine di poter accelerare i lavori in corso del  citato  consorzio  di
bonifica  tesi  a  risolvere  i  piu'  urgenti  problemi idrici delle
regioni Puglia e Basilicata;
  Avvalendosi  dei poteri conferitigli ed in deroga ad ogni contraria
norma;
                               Dispone:
                               Art. 1.
  E'  affidata  alla Societa' italiana per condotte d'acqua S.p.a. di
Roma lo smontaggio di tutte le opere elettromeccaniche e di  supporto
della  stazione galleggiante e delle due stazioni a terra, realizzate
dalla stessa Societa' in sinistra orografica del fiume Adda sul  lago
Pola,  con esclusione delle vasche di accumulo, delle condotte, della
stazione  di  alimentazione  elettrica  e  delle   sottostazioni   di
trasformazione. I relativi materiali saranno consegnati a Castelnuovo
di Porto presso il Centro polifunzionale della protezione  civile  ad
eccezione  delle  4 pompe da 1000 l/s e delle 10 pompe da 260 l/s che
saranno trasportate direttamente in Basilicata, sul posto di impiego,
in  localita'  indicata  dal  Consorzio  di  bonifica  di  Bradano  e
Metaponte di Matera.