Art. 5. Il prospetto di ogni cedola e' limitato da una cornicetta simile a quella che contorna l'autoritratto di Raffaello nel corpo del titolo, ma piu' sottile, interrotta, in alto, dalla leggenda "Direzione Generale del Debito Pubblico". Nello spazio interno alla cornice, a ridosso dei lati orizzontali della stessa, sono ricavate due fasce prive di stampa, una superiore ed una inferiore, destinate alla numerazione per lettura magnetica. Nello spazio rimanente, su fondino uguale a quello del corpo del titolo, sono disposte, dall'alto verso il basso, le seguenti leggende: "Buoni del Tesoro poliennali - di scadenza 15 marzo 1990 - Leggi 7 agosto 1982, n. 526; 24 dicembre 1987, n. 525 - e 26 febbraio 1988, n. 45 e D.M. 9-3-1988 - cedola al (segue la data di pagabilita') - Serie N. di lorde lire (importo in cifre) - pari a nette lire - (importo in lettere maiuscole) - per effetto della ritenuta fiscale del 12,50% di cui al D.L. 19 settembre 1986, - n. 556 convertito, con modificazioni, nella legge 17 novembre 1986, n. 759". Il numero cedolare e' ripetuto due volte in due piccoli riquadri, privi della stampa del fondo, posti rispettivamente in alto a sinistra ed in basso a destra. Al di sotto del numero cedolare che si trova in alto a sinistra, e' riportato in cifre il tasso di interesse "10,50%", mentre in uno spazio quadrangolare in alto a destra, delimitato da un filo di cornice, sono disposte, dall'alto verso il basso, le seguenti leggende: "pagabile il - (segue la data di pagabilita' della cedola) - lire - (importo in cifre) - nette". Immediatamente al di sotto, in un ulteriore piccolo spazio rettangolare, anch'esso delimitato da un filo di cornice, e' riportata la leggenda "12629", relativa al codice ABI. Sulla sinistra, al di sotto della leggenda "Serie", vi e' uno spazio circolare bianco, privo di sottofondo, per l'apposizione del bollino a secco con l'emblema dello Stato e la leggenda circolare "Debito Pubblico della Repubblica Italiana".