Ai presidenti delle giunte regionali delle regioni a statuto ordinario e speciale Ai presidenti delle province autonome di Trento e Bolzano Agli assessori alla sanita' delle regioni a statuto ordinario e speciale Agli assessori alla sanita' delle province autonome di Trento e Bolzano Agli assessori all'agricoltura delle regioni a statuto ordinario e speciale Agli assessori all'agricoltura delle province autonome di Trento e Bolzano All'Ispesl All'Istituto superiore di sanita' Al Ministero dell'agricoltura e delle foreste Al Ministero dell'ambiente Al Ministero dell'industria commercio e artigianato Ai commissari del Governo delle regioni a statuto ordinario e speciale Ai prefetti e, per conoscenza: Alla Confederazione generale dell'industria italiana Alla Federchimica Alla Federconsorzi Alla Confcommercio Alla Confederazione generale dell'agricoltura italiana Alla Confederazione nazionale coltivatori diretti Alla Confederazione italiana coltivatori - Confcoltivatori Al Comando carabinieri A.S. Com'e' noto, con decreto del Presidente della Repubblica 24 maggio 1988, n. 223, pubblicato nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 146 del 23 giugno 1988, si e' provveduto al recepimento nell'ordinamento nazionale delle norme comunitarie in materia di classificazione, imballaggio ed etichettatura dei preparati pericolosi antiparassitari (direttive CEE numeri 78/631, 81/187 e 84/291, rispettivamente del 26 giugno 1978, 26 marzo 1981 e 18 aprile 1984). In previsione delle modificazioni che si sarebbero determinate con i nuovi criteri di classificazione sul numero dei prodotti ascrivibili alla prima e seconda classe tossicologica ed anche, come sollecitato da diverse regioni, per pervenire ad una omogenea procedura nel rilascio dei patentini per l'acquisto e l'impiego dei presidi sanitari appartenenti alle citate classi (art. 23 del decreto del Presidente della Repubblica 3 agosto 1968, n. 1255), il Ministero della sanita' ha messo a punto un programma di studio ed una raccolta di quiz per l'espletamento del colloquio per il rilascio ed il rinnovo di detti patentini. Tali elaborati sono il frutto del lavoro svolto dall'apposito gruppo costituito nell'ambito della commissione consultiva per i presidi sanitari con l'incarico di studiare i problemi connessi al rilascio dei patentini e del quale hanno fatto parte esperti designati dai Ministeri della sanita', agricoltura e dell'ambiente, dell'Ispesl e dell'Istituto sperimentale per la patologia vegetale di Roma, nonche' rappresentanti delle associazioni di categoria interessate. A tali elaborati, che si uniscono in allegato alla presente circolare, gli organi competenti, regionali e locali, vorranno far riferimento per la preparazione culturale e professionale di base degli aspiranti all'ottenimento o al rinnovo dei patentini per l'acquisto e l'impiego dei presidi sanitari. Lo svolgimento del programma e' attuabile in corsi di circa 20 lezioni, della durata di un'ora ciascuna. Con l'attuazione del sopracitato decreto del Presidente della Repubblica 24 maggio 1988, n. 223, dal 75 all'85% dei presidi sanitari attualmente in commercio verranno collocati nella prima e seconda classe tossicologica, a fronte del 15% di prodotti soggetti all'obbligo del patentino secondo il previgente sistema di classificazione. Inoltre, e' stato stimato che la nuova situazione interessera' un numero elevato di operatori del settore come potenziali acquirenti dei prodotti, dei quali solo una modesta parte gia' in possesso di patentino. In conclusione ne deriva, considerati i tempi di attuazione concessi dal gia' richiamato decreto del Presidente della Repubblica n. 223/1988, che in poco piu' di ventiquattro mesi le regioni dovranno far fronte alla organizzazione dei corsi e conseguenti colloqui per poter soddisfare adeguatamente le esigenze del settore. Le regioni potranno trovare un valido supporto nell'espletamento di detti corsi non solo da parte delle organizzazioni imprenditoriali del settore ma anche, in particolare, da parte delle organizzazioni professionali di categoria, cui i corsi stessi possono essere affidati nell'ambito delle azioni per l'assistenza tecnica, la divulgazione e l'informazione previste dal Piano nazionale di lotta fitopatologica integrata del Ministero dell'agricoltura e delle foreste. In quest'ultimo caso, per quanto riguarda la progettazione e la tipologia dei corsi, esse potranno essere affidate ai centri interregionali per la divulgazione agricola, che gia' attivano ai sensi del piano anzidetto e del regolamento CEE n. 270/79 i corsi di formazione dei divulgatori agricoli nel settore fitopatologico. E' convinzione di queste amministrazioni che la manovra operativa possa essere razionalmente pianificata e condotta a termine in tempo utile se si realizzeranno la collaborazione e la partecipazione di tutti gli organismi interessati ai quali si chiede sin d'ora il massimo impegno e la piu' ampia disponibilita' a collaborare per la realizzazione dell'operazione in parola, che riveste particolare importanza anche ai fini della tutela della salute della persona e della protezione ambientale. Il Ministro della sanita' DONAT CATTIN Il Ministro dell'agricoltura e delle foreste MANNINO