IL DIRETTORE GENERALE
                   per la protezione della natura

  Visto  l'art.  20  della legge 31 luglio 2002, n. 179, con il quale
viene  istituito presso il Ministero dell'ambiente e della tutela del
territorio  il  Reparto ambientale marino del Corpo delle capitanerie
di  porto  al  fine di conseguire un piu' rapido ed efficace supporto
alle attivita' di tutela e di difesa dell'ambiente marino e costiero;
  Visto  l'art.  34  della  legge  31  dicembre  1982,  n.  979,  che
istituisce  presso il Ministero della marina mercantile l'Ispettorato
centrale  per  la  difesa  del  mare,  con  compiti  ispettivi  e  di
intervento  nonche'  di coordinamento a livello nazionale e locale in
materia  di  vigilanza costiera e di intervento per la prevenzione ed
il controllo degli inquinamenti del mare;
  Visto  l'art.  6  della  legge 28 febbraio 1992, n. 220, con cui si
istituisce  l'unita'  di  crisi  presieduta  dal  direttore  generale
dell'Ispettorato  centrale  per la difesa del mare avente competenza,
tra  l'altro,  nell'emanazione  di  direttive  per  la  messa  ed  il
mantenimento  in  sicurezza  di  navi e di relitti che possano essere
causa  di  incidenti  in  mare  e  per  la rimozione di situazioni di
pericolo  di  cui agli articoli 11 e 12 della legge 31 dicembre 1982,
n. 979;
  Visto l'art. 1 del decreto interministeriale 28 aprile 1994 che, in
osservanza  dell'art.  1,  comma 11  della legge 24 dicembre 1993, n.
537,  trasferisce  al  Ministero dell'ambiente l'Ispettorato centrale
per la difesa del mare;
  Considerato  il  decreto  del Presidente della Repubblica 17 giugno
2003,  n  261,  recante  «Regolamento di organizzazione del Ministero
dell'ambiente  e  della  tutela  del  territorio»,  con  il  quale le
funzioni  riguardanti  la  promozione  della  sicurezza  in  mare con
riferimento  al rischio di incidenti marini, nonche' pianificazione e
coordinamento degli interventi in caso di inquinamento marino vengono
svolte dalla Direzione generale per la protezione della natura;
  Visto  il  decreto  ministeriale  12 novembre  1998 con il quale e'
stato  approvato  il «Manuale delle procedure operative in materia di
tutela  e  difesa  dell'ambiente  marino  e  per  gli  interventi  di
emergenza  in  mare», e in particolare le attribuzioni dei competenti
Uffici della Direzione generale per la protezione della natura;
  Visto  il  decreto  del  Ministro  dell'ambiente e della tutela del
territorio in data 14 ottobre 2003, con il quale vengono delineate le
specifiche  attribuzioni  dei  singoli uffici su cui e' articolato il
Reparto ambientale marino del Corpo delle capitanerie di porto;
  Ritenuto   necessario   definire   una   cooperazione   puntuale  e
sistematica  tra la Direzione generale per la protezione della natura
ed il Reparto ambientale marino del Corpo delle capitanerie di porto,
nell'ambito  delle rispettive attribuzioni determinate dalle norme in
vigore;
  Considerato  che  a  seguito  del  sinistro  occorso  alla M/N «Und
Adriyatic»,  con  decreto direttoriale DEC/DPN/167 in data 8 febbraio
2008,  e'  stata  attivata presso il Comando generale del Corpo delle
capitanerie  di  porto, l'unita' di crisi prevista dalla citata legge
28 febbraio  1992,  n.  220, e della quale hanno fatto parte, tra gli
altri,  rappresentanti  del Reparto ambientale marino del Corpo delle
capitanerie di porto;
  Verificata  l'efficacia  nella  gestione  dell'emergenza  da  parte
dell'unita'   di   crisi  all'uopo  attivata  ed  in  particolare  il
contributo  fornito  dagli  strumenti  operativi  in essere presso la
centrale  operativa  e la sala crisi costantemente attivate pressa il
Comando generale del Corpo delle capitanerie di porto per la gestione
di ogni tipo di emergenza in mare;
  Ritenuto,   necessario   prevedere  e  disporre  di  una  struttura
organizzativa  ed  operativa  di  pronto  impiego  che  consenta alla
Direzione  generale  per  la  protezione della natura di assolvere ai
compiti  di  risposta  immediata  che  la norma gli impone in caso di
emergenze  che  minacciano  l'ambiente  marino,  nelle  more  di  una
ristrutturazione  del  «Centro  operativo per le emergenze in mare» e
fermo restando le competenze ad esso attribuite;
  Acquisito  il  concorde parere del Comando generale del Corpo delle
capitanerie di porto;

                              Decreta:

                               Art. 1.
  La  Direzione  generale per la protezione della natura si avvale in
modo  sistematico  del  Reparto  ambientale marino per l'espletamento
congiunto delle seguenti attivita':
    1) promozione della sicurezza ambientale in mare, con riferimento
al rischio di incidenti marini;
    2) prevenzione e lotta agli inquinamenti marini;
    3)  pianificazione  e  coordinamento,  d'intesa  con  la Centrale
operativa  del  Corpo delle capitanerie di porto, degli interventi in
caso di emergenza inquinamento;
    4) rapporti con le capitanerie di porto;
    5)  monitoraggio  aereo antinquinamento e sorveglianza sulle aree
marine protette;
    6) monitoraggio del sistema del segnalamento marittimo delineante
le aree marine protette;
    7)  monitoraggio  dei  dati  relativi  agli adempimenti derivanti
dall'applicazione  della  Convenzione  internazionale  Marpol 73/78 e
dalle altre convenzioni IMO per la tutela dell'ambiente marino;
    8)  raccolta dati relativi alle principali attivita' di vigilanza
in materia ambientale.