Art. 2. Gli animali vivi di cui all'art. 1 per essere ammessi all'importazione devono essere scortati da un certificato di origine e sanita', redatto in italiano e nella lingua del Paese di origine, rilasciato da un veterinario di Stato o a cio' autorizzato dallo Stato, portante l'indicazione della localita' di provenienza e di quella di destinazione, attestante che: 1) gli animali sono nati e allevati in cattivita', in zone adeguatamente recintate per evitare la possibilita' di contatti con altri animali; 2) l'allevamento di origine e' sottoposto a regolari controlli da parte di veterinari ufficiali; 3) gli animali hanno soggiornato nell'allevamento di origine negli ultimi sei mesi o fin dalla nascita se di eta' inferiore; 4) gli allevamenti di origine sono situati al centro di una zona nella quale entro il raggio di 20 km non si sono verificati casi di malattia di Newcastle o influenza aviare e di malattie infettive trasmissibili alla specie negli ultimi tre mesi; 5) gli animali non sono stati vaccinati contro l'influenza aviare e malattia di Newcastle; 6) nell'allevamento di origine non sono stati segnalati casi di salmonellosi in forma clinicamente manifesta nei sei mesi precedenti l'invio degli animali; 7) gli animali sono stati visitati il giorno del carico e riconosciuti sani; 8) gli animali sono stati sottoposti a trattamento antiparassitario da non meno di tre giorni e da non oltre quattordici giorni prima del carico per gli ectoparassiti e da non meno di sette e non piu' di quindici giorni prima del carico per gli endoparassiti; 9) gli animali sono stati tenuti in isolamento per non meno di trenta giorni prima della partenza. In questo periodo sono stati sottoposti a due indagini sierologiche con esito negativo, effettuate a distanza di almeno ventuno giorni, per le seguenti malattie: a) malattia di Newcastle (prova della IHA, si considera negativo un titolo inferiore/uguale a 1:4); b) influenza aviare (prova di Agid con antigene A); 10) gli animali sono identificati singolarmente con metodo appropriato e gli estremi delle identificazioni riportati sul certificato.