Art. 2. La denominazione di origine "Monte Veronese" e' riservata ai formaggi aventi le seguenti caratteristiche, in quanto si intende distinguere la tipologia a latte intero dalla tipologia ottenuta con latte parzialmente scremato e definita "d'allevo", ferma restando la medesima zona di produzione e di stagionatura per entrambe le tipologie: "Monte Veronese" latte intero formaggio da tavola a pasta semicotta prodotto esclusivamente con latte di vacca intero proveniente da una o due mungiture consecutive, che presenti una acidita' con valore compreso tra 3,6-3,8 SH/50 ml ottenuta naturalmente o indotta con aggiunta di fermenti lattici prodotti nello stabilimento interessato o in altri stabilimenti ubicati nella zona di produzione e derivanti da lavorazioni precedenti. Il coagulo si ottiene usando caglio di pellette di vitello per 15-20 minuti e la rottura della cagliata si protrae per pochi secondi sino a che i grumi abbiano raggiunto le dimensioni di un chicco di riso. Si procede poi al riscaldamento per raggiungere la temperatura di cottura di 43-45 e questa si protrae per circa 10 minuti. Segue la sosta della cagliata in caldaia per circa 25-30 minuti. La salatura avviene a secco o in salamoia dopo uno spurgo di circa 24 ore. La maturazione si compie in circa trenta giorni con un minimo di venticinque giorni. Forma: cilindrica a facce quasi piane con scalzo leggermente convesso. Peso: compreso tra kg 7 e kg 10. Dimensioni: altezza dello scalzo cm 7-11, diametro delle facce cm 25-35. Variazioni in piu' o in meno del peso e delle dimensioni dipendono dalle condizioni tecniche di produzione e dal periodo di maturazione. Crosta: sottile ed elastica, di colore paglierino piu' o meno intenso. Pasta: di colore bianco o leggermente paglierino con occhiatura minuta ed uniformemente diffusa. Sapore: delicato e gradevole. Grasso sulla sostanza secca: minimo 44%; "Monte Veronese" d'allevo formaggio da tavola o da grattugia a pasta semicotta prodotto esclusivamente con latte di vacca parzialmente scremato proveniente da una o due mungiture consecutive avente una acidita' compresa fra i 3,8-4 SH/50 ml ottenuta naturalmente o indotta con aggiunta di fermenti lattici prodotti nello stabilimento interessato o in altri stabilimenti ubicati nella zona di produzione e derivanti da lavorazioni precedenti. Il coagulo si ottiene usando caglio di pellette di vitello per 25-30 minuti e la rottura della cagliata si protrae per pochi minuti fino a che i grumi abbiano raggiunto le dimensioni di un chicco di riso. Si procede poi al riscaldamento per raggiungere la temperatura di cottura di 46-48 e questa si protrae per circa 15 minuti. Segue la sosta della cagliata in caldaia per circa 25-30 minuti. La salatura avviene a secco o in salamoia dopo uno spurgo di circa 24 ore. La stagionatura si protrae per un minimo di novanta giorni se il formaggio e' usato da tavola e per un minimo di sei mesi se usato da grattugia. Forma: cilindrica a facce quasi piane con scalzo leggermente convesso. Peso: compreso tra kg 6 e kg 9. Dimensioni: altezza dello scalzo cm 6-10; diametro delle facce cm 25-35. Variazioni in piu' o in meno del peso e delle dimensioni dipendono dalle condizioni tecniche di produzione e dal periodo di stagionatura. Crosta: sottile ed elastica di colore paglierino piu' o meno intenso. Pasta: di colore bianco o leggermente paglierino con occhiatura sparsa e di norma di dimensioni da 2 a 3 mm, leggermente superiori a quella della tipologia a latte intero. Sapore: fragrante, tipico del formaggio stagionato, che tende al leggermente piccante con il protrarsi della stagionatura. Grasso sulla sostanza secca: minimo 30%.