Art. 4.
  Dopo  l'art. 67 vengono inseriti, con conseguente scorrimento della
numerazione, gli articoli relativi al:
                DIPLOMA UNIVERSITARIO IN GIORNALISMO
  Art. 68. - Presso la facolta' di magistero  dell'Universita'  degli
studi  di  Genova  e'  istituito il corso di diploma universitario in
giornalismo.
  Il corso di studi ha durata triennale.
  L'iscrizione al corso e' regolata  in  conformita'  alle  leggi  di
accesso agli studi universitari.
  Il  numero  degli  studenti  iscritti e la loro eventuale selezione
sono determinati dal  senato  accademico,  sentito  il  consiglio  di
facolta' competente, in base ai criteri generali fissati dal Ministro
dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica.
  Al  compimento  degli studi viene conseguito il titolo di diplomato
in giornalismo,  con  la  specificazione  del  diploma  universitario
seguito.
  Art.  69  (Articolazione  del  corso degli studi). - Il corso degli
studi e' articolato  in  un  primo  biennio,  inteso  a  fornire  una
preparazione   di   base,  e  in  un  anno  conclusivo  di  carattere
specificamente professionale.
  L'attivita'  didattica  complessiva  ammonta  ad  almeno  850  ore,
comprensive di lezioni, esercitazioni, seminari, ecc.
  Art.  70  (Biennio  di  formazione  di base). - Nel corso del primo
biennio il piano degli studi deve prevedere almeno otto insegnamenti,
per un impegno didattico di  almeno  500  ore,  che  rientrino  nelle
seguenti aree disciplinari:
  1) Area comunicativa:
   teoria e tecniche delle comunicazioni di massa.
  2) Area scientifico-tecnologica:
   informatica generale;
   sistemi e tecnologie della comunicazione.
  3) Area giuridica:
   diritto pubblico;
   diritto privato.
  4) Area economia:
   economia politica;
   politica economica.
  5) Area psicologica:
   psicologia dei processi cognitivi;
   psicologia sociale.
  6) Area sociologica:
   sociologia.
  7) Area storica:
   storia contemporanea;
   storia economica e sociale dell'eta' contemporanea.
  8) Area linguistico comunicativa:
   sociolinguistica;
   sociologia della comunicazione.
  Gli  otto  insegnamenti  devono  essere  scelti nelle suddette aree
disciplinari, ciascuna delle quali deve  essere  presente  nel  piano
degli studi con almeno un insegnamento.
  Entro  il  biennio  lo  studente  deve  inoltre sostenere due prove
scritte di  composizione  o  elaborazione  testi,  con  l'uso  di  un
programma  di  elaborazione testi, l'una in lingua italiana e l'altra
in lingua inglese, nonche'  un  colloquio  diretto  ad  accertare  la
conoscenza della lingua inglese.
  Ai  fini della preparazione di queste prove, la struttura didattica
competente organizza  appositi  corsi,  avvalendosi,  per  la  lingua
inglese,  del  centro  linguistico interfacolta' o di altre strutture
idonee.
  Art. 71 (Anno professionale). - Per sostenere gli esami  del  terzo
anno  lo  studente deve aver superato tutti gli esami, le prove ed il
colloquio del biennio precedente.
  Il terzo anno comprende sei insegnamenti per un'attivita' didattica
di almeno 350 ore; di questi quattro insegnamenti  sono  obbligati  e
devono essere scelti nel seguente elenco:
   1)  diritto  dell'informazione  e  della  comunicazione; diritto e
deontologia delle professioni comunicative;
   2)  storia  del  giornalismo;  storia  del  giornalismo  e   delle
comunicazioni sociali;
   3) teorie e tecniche del linguaggio giornalistico;
   4) teorie e tecniche del linguaggio radiotelevisivo.
  Lo  studente  deve  inoltre  seguire  i  seminari specialistici con
esperti organizzati dalla  struttura  didattica  competente,  che  ne
stabilisce  le  modalita'  di  svolgimento,  la  durata e le forme di
controllo.
  Gli altri due insegnamenti sono scelti tra quelli attivati entro il
seguente elenco:
   1) geografia umana;
   2) statistica sociale;
   3) storia delle relazioni internazionali;
   4) retorica e stilistica;
   5) semiotica;
   6) storia dela scienza;
   7) storia della scienza e della tecnica;
   8) tecniche dell'intervista;
   9) sociologia delle comunicazioni di massa;
  10) sociologia delle relazioni internazionali;
  11) estetica;
  12) letterature comparate.
  Art. 72 (Pratica  giornalistica).  -  Nel  corso  del  triennio  lo
studente  deve  compiere  per  un  periodo  di  dodici mesi anche non
consecutivi, pratica giornalistica presso un organo  di  informazione
quotidiano   o   periodico,  scritto,  parlato  o  visivo,  o  presso
un'agenzia  di  stampa  di  informazione  generale  o  un'agenzia  di
produzione   di   servizi   giornalistici   che   svolgano  attivita'
giornalistica continuativa da almeno cinque anni, e  comunque  previa
stipula di specifiche convenzioni.
  Art.  73 (Esame di diploma). - Per il conseguimento del diploma, lo
studente dovra' sostenere uno specifico  "esame  finale  di  diploma"
consistente  in  un  colloquio  interdisciplinare sul contenuto degli
insegnamenti e dei seminari  dell'anno  conclusivo,  integrato  dalla
presentazione e discussione di un testo giornalistico.
  Per  essere  ammesso  all'esame  di  diploma  lo studente deve aver
seguito  i  corsi  e  superato  gli  esami  negli  otto  insegnamenti
obbligatori  del  primo  biennio e nei quattro insegnamenti dell'anno
conclusivo, nonche' in due insegnamenti  opzionali,  e  deve  inoltre
aver  superato  le  due  prove  scritte  di  lingua e il colloquio di
conoscenza  della  lingua  inglese;  infine,  deve   presentare   una
dichiarazione del direttore responsabile del quotidiano o periodico o
dell'agenzia  presso  cui ha svolto la propria pratica professionale,
attestante il compimento della medesima e le mansioni affidategli nel
corso di essa.
  Art. 74 (Raccordo  con  i  corsi  di  larea).  -  Il  diplomato  in
giornalismo puo' essere iscritto al terzo anno del corso di laurea in
scienze  della  comunicazione,  con  il riconoscimento da parte della
struttura  didattica   competente   degli   esami   sostenuti   negli
insegnamenti  obbligatori  -  purche'  con  identica  denominazione o
strettamente affini  -  del  biennio  propedeutico  e  dell'indirizzo
scelto  e  di  altri  due esami, in luogo di altrettanti insegnamenti
opzionali, nonche' delle prove scritte di lingua e del  colloquio  di
conoscenza della lingua inglese.
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
   Genova, 24 settembre 1992
                                                           Il rettore