Art. 11 
                              Etichette 
  1. Sulle etichette o sui recipienti delle acque  minerali  naturali
debbono essere riportate le seguenti indicazioni: 
    a) "acqua minerale naturale"  integrata,  se  del  caso,  con  le
seguenti menzioni: 
      1)  "totalmente  degassata",  se  l'anidride  carbonica  libera
presente alla sorgente e' stata totalmente eliminata; 
      2) "parzialmente degassata",  se  l'anidride  carbonica  libera
presente alla sorgente e' stata parzialmente eliminata; 
      3) "rinforzata  col  gas  della  sorgente",  se  il  tenore  di
anidride  carbonica  libera,  proveniente  dalla   stessa   falda   o
giacimento, e' superiore a quello della sorgente; 
      4) "aggiunta di  anidride  carbonica",  se  all'acqua  minerale
naturale e' stata aggiunta anidride  carbonica  non  prelevata  dalla
stessa falda o giacimento; 
      5) 'naturalmente gassata' o  'effervescente  naturale',  se  il
tenore di anidride carbonica libera, superiore a 250 mg/l, e'  uguale
a quello della sorgente, tenuto conto della eventuale  reintegrazione
di una quantita' di  anidride  carbonica,  proveniente  dalla  stessa
falda o giacimento dell'acqua minerale, pari a  quella  liberata  nel
corso delle  operazioni  che  precedono  l'imbottigliamento,  nonche'
delle tolleranze tecniche abituali; 
    b) la denominazione dell'acqua minerale naturale ed il nome della
localita' dove questa viene utilizzata; 
    c) i risultati delle analisi chimica e fisico-chimica; 
    d) la data in cui sono state eseguite le analisi di cui al  punto
precedente e il laboratorio presso il quale dette analisi sono  state
effettuate; 
    e) il contenuto nominale; 
    f) il titolare del provvedimento di cui all'art. 5; 
    g) il termine minimo di conservazione; 
    h) la dicitura di identificazione del lotto. 
  2. Possono inoltre essere  riportate  una  o  piu'  delle  seguenti
indicazioni: 
    a) "oligominerale" o "leggermente mineralizzata",  se  il  tenore
dei sali minerali, calcolato come residuo fisso, non e'  superiore  a
500 mg/l; 
    b) "minimamente mineralizzata", se il tenore di questi, calcolato
come residuo fisso, non e' superiore a 50 mg/l; 
    c) "ricca di sali minerali", se il tenore  di  questi,  calcolato
come residuo fisso, e' superiore a 1500 mg/l; 
    d) "contenente  bicarbonato"  se  il  tenore  di  bicarbonato  e'
superiore 600 mg/l; 
    e) "solfata", se il tenore dei solfati e' superiore a 200 mg/l; 
    f) "clorulata", se il tenore di cloruro e' superiore a 200 mg/l; 
    g) "calcica", se il tenore di calcio e' superiore a 150 mg/l; 
    h) "magnesiaca", se il tenore di magnesio e' superiore a 50 mg/l; 
    i) "fluorata" o "contenente fluoro", se il  tenore  di  fluoro  e
superiore a 1 mg/l; 
    l) "ferruginosa" o "contenente ferro",  se  il  tenore  di  ferro
bivalente e' superiore a 1 mg/l; 
    m) "acidula", se  il  tenore  di  anidride  carbonica  libera  e'
superiore a 250 mg/l; 
    n) "sodica", se il tenore di sodio e' superiore a 200 mg/l; 
    o) "indicata per le diete povere di  sodio",  se  il  tenore  del
sodio e' inferiore a 20 mg/l; 
    p) "microbiologicamente pura". 
  3. Sulle etichette puo' inoltre essere riportata  una  designazione
commerciale diversa dalla denominazione dell'acqua minerale naturale,
a condizione che: 
    a) la denominazione dell'acqua minerale  naturale  sia  riportata
con caratteri di altezza e larghezza almeno pari ad una volta e mezzo
il  carattere  piu'  grande  utilizzato   per   l'indicazione   della
designazione commerciale; 
    b)  se  detta   designazione   commerciale   e'   diversa   dalla
denominazione  del  luogo  di   utilizzazione   dell'acqua   minerale
naturale, anche la denominazione di  tale  luogo  sia  riportata  con
caratteri di altezza e larghezza almeno pari ad una volta e mezzo  il
carattere piu' grande utilizzato per l'indicazione della designazione
commerciale; 
    c) la designazione commerciale non  contenga  nomi  di  localita'
diverse da quella dove l'acqua minerale naturale viene  utilizzata  o
che comunque inducano in errore circa il luogo di utilizzazione; 
    d) alla stessa acqua minerale non siano  attribuite  designazioni
commerciali diverse. 
  4. Sulle etichette o sui recipienti delle acque  minerali  naturali
possono  infine  essere  riportate  una   o   piu'   delle   seguenti
indicazioni, se menzionate nel decreto di  riconoscimento  dell'acqua
minerale naturale: 
    a) "puo' avere effetti diuretici"; 
    b) "puo' avere effetti lassativi"; 
    c) "indicata per l'alimentazione dei neonati"; 
    d) "indicata per la preparazione degli alimenti dei neonati"; 
    e) "stimola la digestione" o menzioni analoghe; 
    f) "puo' favorire le funzioni epatobiliari" o menzioni analoghe; 
    g) altre  menzioni  concernenti  le  proprieta'  favorevoli  alla
salute dell'acqua minerale naturale, sempreche'  dette  menzioni  non
attribuiscano  all'acqua  minerale   naturale   proprieta'   per   la
prevenzione, la cura e la guarigione di una malattia umana; 
    h) le eventuali indicazioni per l'uso; 
    i) le eventuali controindicazioni. 
  5.  Sulle  etichette  non  sono  ammesse  diciture   indicanti   la
superiorita' dell'acqua minerale naturale  rispetto  ad  altre  acque
minerali o altre affermazioni che abbiano scopo pubblicitario. 
  6. E' fatto obbligo al titolare dell'autorizzazione di cui all'art.
5 di procedere all'aggiornamento delle analisi previste dal comma  1,
lettera  c),  almeno  ogni  cinque  anni  e   di   darne   preventiva
comunicazione ai competenti organi regionali. 
  7.  Il  Ministro  della  sanita',  di  concerto  con  il   Ministro
dell'industria,  del  commercio  e  dell'artigianato,  provvede   con
proprio decreto ad adeguare le disposizioni  contenute  nel  presente
articolo alle direttive emanate in  materia  di  etichettatura  dalla
Comunita' economica europea. 
 
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Nota redazionale 
  Il testo del presente articolo e' gia' integrato con le  correzioni
apportate dall'avviso di rettifica pubblicato in G.U. 02/03/1992,  n.
51 durante il periodo di "vacatio legis". 
  E'  possibile  visualizzare  il  testo  originario  accedendo  alla
versione pdf della relativa Gazzetta di pubblicazione.