Art. 4. 
  1. Il giudizio sanitario sul nesso causale tra la vaccinazione,  la
trasfusione, la somministrazione di emoderivati, il contatto  con  il
sangue e  derivati  in  occasione  di  attivita'  di  servizio  e  la
menomazione dell'integrita' psico-fisica o la morte e' espresso dalla
commissione medico-ospedaliera di  cui  all'articolo  165  del  testo
unico approvato  con  decreto  del  Presidente  della  Repubblica  29
dicembre 1973, n. 1092. 
  2.  La  commissione  medico-ospedaliera  redige  un  verbale  degli
accertamenti  eseguiti  e  formula  il  giudizio  diagnostico   sulle
infermita' e sulle lesioni riscontrate. 
  3. La commissione medico-ospedaliera esprime il proprio parere  sul
nesso causale tra le infermita' o le lesioni e  la  vaccinazione,  la
trasfusione, la somministrazione di emoderivati, il contatto  con  il
sangue e derivati in occasione di attivita' di servizio. 
  4. Nel verbale e' espresso il  giudizio  di  classificazione  delle
lesioni e delle infermita' secondo la  tabella  A  annessa  al  testo
unico approvato  con  decreto  del  Presidente  della  Repubblica  23
dicembre 1978, n. 915, come sostituita dalla tabella  A  allegata  al
decreto del Presidente della Repubblica 30 dicembre 1981, n. 834. 
 
          Note all'art. 4:
             - L'art. 165 del testo unico delle norme sul trattamento
          di quiescenza dei dipendenti civili e militari dello Stato,
          approvato con D.P.R. n. 1092/1973, e' cosi' formulato:
             "Art.  165  (Commissioni  mediche  ospedaliere).  -   Il
          giudizio   sanitario   sulle  cause  e  sull'entita'  delle
          menomazioni dell'integrita' fisica  del  dipendente  ovvero
          sulle  cause  della sua morte e' espresso dalle commissioni
          mediche ospedaliere istituite:
               a) presso gli ospedali militari principali o secondari
          dei comandi militari territoriali di regione;
               b)  presso  gli  ospedali  militari  marittimi  e   le
          infermerie autonome militari marittime;
               c)  presso gli istituti medico legali dell'Aeronautica
          militare.
             Ciascuna commissione medica ospedaliera e'  composta  da
          almeno  tre  ufficiali  medici,  compreso il presidente. La
          commissione  e'  presieduta  dal  direttore  dell'ospedale,
          dell'infermeria   o  dell'istituto  medico  presso  cui  e'
          costituita oppure da un ufficiale medico superiore delegato
          dal direttore.
             La  commissione   medica   ospedaliera,   allorche'   si
          pronuncia  in relazione ad istanze di militari dei Corpi di
          polizia, e' integrata da un ufficiale medico del  Corpo  di
          appartenenza  del  militare,  con  voto  consultivo;  per i
          funzionari di pubblica sicurezza  interviene  un  ufficiale
          del Corpo delle guardie di pubblica sicurezza.
             Nel  caso in cui gli accertamenti riguardino particolari
          infermita' o lesioni, il presidente  puo'  chiamare  a  far
          parte  della  commissione,  di volta in volta e per singoli
          casi, un medico specialista con voto consultivo".
             -  Il testo della tabella A annessa al testo unico delle
          norme in materia  di  pensioni  di  guerra,  approvato  con
          D.P.R.  n.  915/1978, cosi' come sostituita dalla tabella A
          allegata al D.P.R. n. 834/1981, e' la seguente:
                                                           "TABELLA A
                    LESIONI ED INFERMITA' CHE DANNO DIRITTO
                 A PENSIONE VITALIZIA O AD ASSEGNO TEMPORANEO
          Prima categoria:
             1) La perdita dei quattro  arti  fino  al  limite  della
          perdita totale delle due mani e dei due piedi insieme.
             2)  La  perdita di tre arti fino al limite della perdita
          delle due mani e di un piede insieme.
             3) La perdita di ambo gli arti superiori fino al  limite
          della perdita totale delle due mani.
             4)  La  perdita  di  due  arti,  superiore  ed inferiore
          (disarticolazione  o  amputazione  del  braccio   e   della
          coscia).
             5) La perdita totale di una mano e dei due piedi.
             6) La perdita totale di una mano e di un piede.
             7)  La disarticolazione di un'anca; l'anchilosi completa
          della stessa, se unita a grave alterazione  funzionale  del
          ginocchio corrispondente.
             8)  La disarticolazione di un braccio o l'amputazione di
          esso all'altezza del collo chirurgico dell'omero.
             9) L'amputazione di coscia o gamba a qualunque  altezza,
          con  moncone  residuo  improtesizzabile  in modo assoluto e
          permanente.
             10) La perdita di una coscia  a  qualunque  altezza  con
          moncone  protesizzabile,  ma  con grave artrosi dell'anca o
          del ginocchio dell'arto superstite.
             11) La perdita di ambo gli arti inferiori sino al limite
          della perdita totale dei piedi.
             12) La perdita totale di tutte le dita delle mani ovvero
          la perdita totale dei due pollici e di altre  sette  o  sei
          dita.
             13) La perdita totale di un pollice e di altre otto dita
          delle  mani,  ovvero la perdita totale delle cinque dita di
          una mano e delle prime due dell'altra.
             14) La perdita totale di sei dita delle mani compresi  i
          pollici e gli indici o la perdita totale di otto dita delle
          mani compreso o non uno dei pollici.
             15)  Le  distruzioni  di  ossa  della fascia, specie dei
          mascellari e tutti gli altri esiti di lesioni  grave  della
          faccia  e  della  bocca  tali da determinare grave ostacolo
          alla masticazione e alla deglutizione si' da costringere  a
          speciale alimentazione.
             16)    L'anchilosi    temporo-mandibolare   completa   e
          permanente.
             17)  L'immobilita'  completa  permanente  del  capo   in
          flessione  o  in  estensione,  oppure la rigidita' totale e
          permanente del rachide con notevole incurvamento.
             18) Le  alterazioni  polmonari  ed  extra  polmonari  di
          natura  tubercolare e tutte le altre infermita' organiche e
          funzionali permanenti e gravi al punto da  determinare  una
          assoluta incapacita' al lavoro proficuo.
             19)  Fibrosi  polmonare  diffusa  con enfisema bolloso o
          stato bronchiectasico e cuore polmonare grave.
             20)  Cardiopatie  organiche  in  stato   di   permanente
          scompenso o con grave e permanente insufficienza coronarica
          ecg. accertata.
             21)  Gli aneurismi dei grossi vasi arteriosi del collo e
          del tronco, quando, per sede, volume o grado di  evoluzione
          determinano assoluta incapacita' lavorativa.
             22) Tumori maligni a rapida evoluzione.
             23)   La   fistola   gastrica,   intestinale,   epatica,
          pancreatica, splenica, rettovescica ribelle ad ogni cura  e
          l'ano preternaturale.
             24)  Incontinenza  delle  feci  grave  e  permanente  da
          lesione organica.
             25) Il diabete mellito ed il diabete  insipido  entrambi
          di notevole gravita'.
             26)   Esiti  di  nefrectomia  con  grave  compromissione
          permanente del rene superstite (iperazotemia,  ipertensione
          e   complicazioni   cardiache)   o   tali   da  necessitare
          trattamento emodialitico protratto nel tempo.
             27) Castrazione e perdita pressoche' totale del pene.
             28)  Tutte  le  alterazioni   delle   facolta'   mentali
          (sindrome   schizofrenica,   demenza   paralitica,  demenze
          traumatiche, demenza epilettica, distimie gravi, ecc.)  che
          rendano l'individuo incapace a qualsiasi attivita'.
             29)  Le lesioni del sistema nervoso centrale (encefalo e
          midollo spinale) con  conseguenze  gravi  e  permanenti  di
          grado   tale   da   apportare   profondi   e   irreparabili
          perturbamenti  alle  funzioni  piu'  necessarie  alla  vita
          organica  e  sociale  o da determinare incapacita' a lavoro
          proficuo.
             30) Sordita' bilaterale organica assoluta  e  permanente
          accertata con esame audiometrico.
             31)  Sordita'  bilaterale organica assoluta e permanente
          quando si accompagni alla perdita  o  a  disturbi  gravi  e
          permanenti  della favella o a disturbi della sfera psichica
          e dell'equilibrio statico-dinamico.
             32) Esiti di laringectomia totale.
             33) Le alterazioni organiche ed irreparabili di ambo gli
          occhi che abbiano prodotto cecita'  bilaterale  assoluta  e
          permanente.
             34) Le alterazioni organiche ed irreparabili di ambo gli
          occhi tali da ridurre l'acutezza visiva binoculare da 1/100
          a meno di 150.
             35)  Le  alterazioni  organiche  ed  irreparabili  di un
          occhio,  che  ne  abbiano  prodotto  cecita'   assoluta   e
          permanente  con  l'acutezza  visiva  dell'altro ridotta tra
          1/50 e 3/50 della normale (vedansi avvertenze alle  tabelle
          A e B-c).
          Seconda categoria:
             1) Le distruzioni  di  ossa  della  faccia,  specie  dei
          mascellari  e  tutti gli altri esiti di lesione grave della
          faccia stessa e della bocca tali da  menomare  notevolmente
          la  masticazione,  la  deglutizione  o la favella oppure da
          apportare evidenti deformita', nonostante la protesi.
             2) L'anchilosi temporo-mandibolare incompleta, ma  grave
          e   permanente   con   notevole  riduzione  della  funzione
          masticatoria.
             3)  L'artrite  cronica  che,  per  la  molteplicita'   e
          l'importanza  delle  articolazioni  colpite, abbia menomato
          gravemente la funzione di due o piu' arti.
             4) La perdita di un braccio o avambraccio sopra il terzo
          inferiore.
             5) La perdita totale delle cinque dita di una mano e  di
          due delle ultime quattro dita dell'altra.
             6) La perdita di una coscia a qualunque altezza.
             7)  L'amputazione  medio  tarsica o la sotto astragalica
          dei due piedi.
             8) Anchilosi completa dell'anca o  quella  in  flessione
          del ginocchio.
             9)  Le  affezioni polmonari ed extra polmonari di natura
          tubercolare che per la loro  gravita'  non  siano  tali  da
          ascrivere alla prima categoria.
             10)   Le   lesioni   gravi  e  permanenti  dell'apparato
          respiratorio  o  di  altri  apparati  organici  determinate
          dall'azione di gas nocivi.
             11)  Bronchite  cronica  diffusa  con  bronchiectasie ed
          enfisema di notevole grado.
             12) Tutte le altre lesioni od affezioni organiche  della
          laringe,  della  trachea  che  arrechino grave e permanente
          dissesto alla funzione respiratoria.
             13) Cardiopatie con sintomi di scompenso di entita' tali
          da non essere ascrivibili alla prima categoria.
             14) Gli aneurismi dei grossi vasi arteriosi del tronco e
          del  collo,  quando  per  la  loro  gravita'  non   debbano
          ascriversi alla prima categoria.
             15)  Le  affezioni  gastro-enteriche  e  delle ghiandole
          annesse con grave e permanente deperimento organico.
             16) Stenosi esofagee  di  alto  grado,  con  deperimento
          organico.
             17) La perdita della lingua.
             18)   Le   lesioni   o   affezioni  gravi  e  permanenti
          dell'apparato urinario salvo, che per la loro entita',  non
          siano ascrivibili alla categoria superiore.
             19)   Le  affezioni  gravi  e  permanenti  degli  organi
          emopoietici.
            20) Ipoacusia bilaterale superiore al  90%  con  voce  di
          conversazione  gridata ad concham senza affezioni purulente
          dell'orecchio medio.
             21) Le alterazioni organiche ed irreparabili di ambo gli
          occhi  tali  da  ridurre l'acutezza visiva binoculare tra i
          1/50 e 3/50 della normale.
             22) Castrazione o perdita pressoche' totale del pene.
             23) Le paralisi permanenti sia di origine  centrale  che
          periferica  interessanti  i  muscoli o gruppi muscolari che
          presiedono a funzioni essenziali della vita e  che,  per  i
          caratteri e la durata, si giudichino inguaribili.
          Terza categoria:
             1)  La  perdita  totale  di  una mano o delle sue cinque
          dita, ovvero la perdita totale di cinque dita tra  le  mani
          compresi i due pollici.
             2) La perdita totale del pollice e dell'indice delle due
          mani.
             3)  La  perdita  totale  di  ambo  gli indici e di altre
          cinque dita fra le mani che non siano i pollici.
             4) La perdita totale di un pollice insieme con quella di
          un  indice  e  di  altre  quattro  dita  fra  le  mani  con
          integrita' dell'altro pollice.
             5) La perdita di una gamba sopra il terzo inferiore.
             6) L'amputazione tarso-metatarsica dei due piedi.
             7) L'anchilosi totale di una spalla in posizione viziata
          e non parallela all'asse del corpo.
             8) Labirintiti e labirintosi con stato vertiginoso grave
          e permanente.
             9) La perdita o i disturbi gravi della favella.
             10) L'epilessia con manifestazioni frequenti.
             11)  Le  alterazioni  organiche  e  irreparabili  di  un
          occhio, che abbiano prodotto cecita' assoluta e  permanente
          con  l'acutezza  visiva  dell'altro ridotta tra 4/50 e 1/10
          della normale.
          Quarta categoria:
             1)  L'anchilosi  totale  di  una  spalla  in   posizione
          parallela all'asse del corpo.
             2)  La  perdita  totale delle ultime quattro dita di una
          mano o delle prime tre dita di essa.
             3) La perdita  totale  di  tre  dita  tra  le  due  mani
          compresi ambo i pollici.
             4) La perdita totale di un pollice e dei due indici.
             5)  La  perdita  totale  di  uno  dei pollici e di altre
          quattro dita fra le due mani esclusi gli indici  e  l'altro
          pollice.
             6)  La  perdita  totale  di  un  indice e di altre sei o
          cinque dita fra le due mani che non siano i pollici.
             7) La perdita di una gamba al terzo inferiore.
             8)  La  lussazione  irriducibile  di  una  delle  grandi
          articolazioni,  ovvero  gli esiti permanenti delle fratture
          di ossa principali (pseudo artrosi,  calli  molto  deformi,
          ecc.) che ledano notevolmente le funzioni di un arto.
             9)  Le  malattie  di  cuore  senza  sintomi di scompenso
          evidenti,  ma  con  stato  di  latente  insufficienza   del
          miocardio.
             10)  Calcolosi  renale  bilaterale  con accessi dolorosi
          frequenti e con persistente compromissione  della  funzione
          emuntoria.
             11)   L'epilessia  ammenoche'  per  la  frequenza  e  la
          gravita' delle sue manifestazioni non sia da  ascriversi  a
          categorie superiori.
             12) Psico-nevrosi gravi (fobie persistenti).
             13)  Le  paralisi  periferiche  che  comportino disturbi
          notevoli della zona innervata.
             14)  Pansinusiti  purulente  croniche   bilaterali   con
          nevralgia del trigemino.
             15) Otite media purulenta cronica bilaterale con voce di
          conversazione percepita ad concham.
             16)   Otite   media  purulenta  cronica  bilaterale  con
          complicazioni  (carie  degli   ossicini,   esclusa   quella
          limitata    al    manico    del    martello,   coesteatomi,
          granulazioni).
             17) Labirintiti e labirintosi con stato  vertiginoso  di
          media gravita'.
             18)  Le alterazioni organiche e irreparabili di ambo gli
          occhi tali da ridurre l'acutezza visiva binoculare tra 4/50
          e 1/10 della normale.
             19) Le alterazioni organiche e irreparabili di un occhio
          che ne abbiano prodotto cecita' assoluta e permanente,  con
          l'acutezza  visiva dell'altro ridotta tra 2/10 e 3/10 della
          normale.
             20) Le alterazioni irreparabili della visione periferica
          sotto forma di emianopsia bilaterale.
             21) Le  alterazioni  organiche  ed  irreparabili  di  un
          occhio   che   ne   abbiano  prodotto  cecita'  assoluta  e
          permanente,  con  alterazioni  pure   irreversibili   della
          visione    periferica    dell'altro,    sotto    forma   di
          restringimento concentrico del campo visivo di  tale  grado
          da  lasciarne  libera  soltanto  la zona centrale o le zone
          piu' prossime al centro, oppure sotto forma  di  lacune  di
          tale ampiezza da occupare una meta' del campo visivo stesso
          o settori equivalenti.
          Quinta categoria:
             1)  L'anchilosi  totale  di  un  gomito  in   estensione
          completa o quasi.
             2)  La  perdita  totale del pollice e dell'indice di una
          mano.
             3) La perdita totale di ambo i pollici.
             4) La perdita totale di uno dei pollici e di  altre  tre
          dita  tra  le  mani  che  non  siano  gli  indici e l'altro
          pollice.
             5) La perdita totale di uno  degli  indici  e  di  altre
          quattro dita fra le mani che non siano il pollice e l'altro
          indice.
             6) La perdita di due falangi di otto e sette dita fra le
          mani che non siano quelle dei pollici.
             7)  La  perdita  della  falange  ungueale  di  otto dita
          compresa quella dei pollici.
             8)  La  perdita  di  un   piede   ovvero   l'amputamento
          unilaterale medio-tarsica o la sotto astragalica.
             9)  La  perdita totale delle dita dei piedi o di nove od
          otto dita compresi gli alluci.
             10) La tubercolosi polmonare allo stato di esiti estesi,
          ma clinicamente stabilizzati,  sempre  previo  accertamento
          stratigrafico,   quando   essi  per  la  loro  entita'  non
          determinino grave dissesto alla funzione respiratoria.
             11) Gli esiti di affezione tubercolare extra  polmonare,
          quando  per la loro entita' e localizzazione non comportino
          assegnazioni a categoria superiore o inferiore.
             12) Le  malattie  organiche  di  cuore  sensa  segno  di
          scompenso.
             13) L'arteriosclerosi diffusa e manifesta.
             14)  Gli  aneurismi  arteriosi o arterovenosi degli arti
          che ne ostacolano notevolmente la funzione.
             15) Le nefriti o le nefrosi croniche.
             16) Diabete mellito o insipido di media gravita'.
             17)  L'ernia  viscerale  molto  voluminosa  o   che,   a
          prescindere  dal  suo  volume,  sia accompagnata da gravi e
          permanenti complicazioni.
             18)  Otite  media  purulenta  cronica  bilaterale  senza
          complicazioni  con  voce di conversazione percepita a 50 cm
          accertata con esame audiometrico.  Otite  media  e  cronica
          unilaterale   con   complicazioni  (carie  degli  ossicini,
          esclusa   quella   limitata   al   manico   del   martello,
          colesteatoma, granulazioni).
             19)  La diminuzione bilaterale permanente dell'udito non
          accompagnata da affezioni  purulente  dell'orecchio  medio,
          quando  l'audizione della voce di conversazione sia ridotta
          ad concham.
             20) Le alterazioni organiche ed irreparabili di ambo gli
          occhi tali da ridurre l'acutezza visiva binoculare tra 2/10
          e 3/10 della normale.
             21)  Le  alterazioni  organiche  ed  irreparabili  di un
          occhio,  che  ne  abbiano  prodotto  cecita'   assoluta   e
          permanente,  con  l'acutezza  visiva dell'altro ridotta tra
          4/10 e 7/10 della normale.
             22) La  perdita  anatomica  di  un  bulbo  oculare,  non
          protesizzabile, essendo l'altro integro.
             23)  Le  alterazioni  organiche  ed  irreparabili  della
          visione periferica di entrambi gli occhi,  sotto  forma  di
          restringimento  concentrico  del campo visivo di tale grado
          da lasciarne libera soltanto la zona centrale,  o  le  zone
          piu'  prossime  al  centro, oppure sotto forma di lacune di
          tale ampiezza da occupare una meta' del campo visivo stesso
          o settori equivalenti.
          Sesta categoria:
             1) Le cicatrici estese e profonde del cranio con perdita
          di sostanza delle ossa in tutto  il  loro  spessore,  senza
          disturbi funzionali del cervello.
             2) L'anchilosi totale di un gomito in flessione completa
          o quasi.
             3)  La  perdita  totale di un pollice insieme con quella
          del corrispondente metacarpo ovvero insieme con la  perdita
          di una delle ultime dita della stessa mano.
             4)  La perdita totale di uno degli indici e di altre tre
          dita fra le mani, che non siano i pollici e l'altro indice.
             5) La perdita totale di cinque  dita  fra  le  mani  che
          siano  le  ultime  tre  dell'una  e  due  delle  ultime tre
          dell'altra.
             6) La perdita totale di  uno  dei  pollici  insieme  con
          quella  di  altre due dita fra le mani esclusi gli indici e
          l'altro pollice.
             7) La perdita totale delle tre ultime dita di una mano.
             8) La perdita delle  due  ultime  falangi  delle  ultime
          quattro  dita  di  una  mano,  ovvero  la perdita delle due
          ultime falangi di sei o cinque dita fra le  mani,  che  non
          siano quelle dei pollici.
             9) La perdita della falange ungueale di sette o sei dita
          fra  le  mani,  compresa  quella dei due pollici, oppure la
          perdita della falange ungueale di otto  dita  fra  le  mani
          compresa quella di uno dei due pollici.
             10) L'amputazione tarso-metatarsica di un solo piede.
             11)  La  perdita  totale  di  sette o sei dita dei piedi
          compresi i due alluci.
             12) La perdita totale di nove od  otto  dita  dei  piedi
          compreso un alluce.
             13)   La   perdita   totale   dei   due   alluci  e  dei
          corrispondenti metatarsi.
             14)  Ulcera  gastrica  e   duodenale,   radiologicamente
          accertata,  o  gli esiti di gastroenterostomia con neostoma
          ben funzionale.
             15) Morbo di Basedow che per la sua entita' non  sia  da
          scrivere a categoria superiore.
             16) Nefrectomia con integrita' del rene superstite.
             17) Psico-nevrosi di media entita'.
             18) Le nevriti ed i loro esiti permanenti.
             19)   Sinusiti   purulente   croniche   o  vegetali  con
          nevralgia.
             20) La dimunuzione bilaterale permanente dell'udito, non
          accompagnata da affezioni  purulente  dell'orecchio  medio,
          quando  l'audizione della voce di conversazione sia ridotta
          alla distanza di 50 cm.
             21) Le  alterazioni  organiche  ed  irreparabili  di  un
          occhio  che ne abbiano prodotto una riduzione dell'acutezza
          visiva  al  di  sotto  di  1/50,  con   l'acutezza   visiva
          dell'altro normale, o ridotta fino a 7/10 della normale.
          Settima categoria:
             1) Le cicatrici della faccia che costituiscono  notevole
          deformita'. Le cicatrici di qualsiasi altra parte del corpo
          estese e dolorose o aderenti o retratte che siano facili ad
          ulcerarsi  o  comportino  apprezzabili disturbi funzionali,
          ammenoche' per la loro gravita' non siano da equipararsi ad
          infermita' di cui alle categorie precedenti.
             2) L'anchilosi completa dell'articolazione radiocarpica.
             3) La perdita totale di quattro dita fra  le  mani,  che
          non siano i pollici ne' gli indici.
             4) La perdita totale dei due indici.
             5) la perdita totale di un pollice.
             6)  La perdita totale di uno degli indici e di due altre
          dita fra le mani che non siano i pollici o l'altro indice.
             7) La perdita delle due falangi dell'indice e di  quelle
          di  altre  tre  dita  fra  le mani che non siano quelle dei
          pollici.
             8) La perdita della falange ungueale di tutte le dita di
          una mano, oppure la perdita della falange ungueale di sette
          o sei dita tra le mani compresa quella di un pollice.
             9) La perdita della falange ungueale di cinque,  quattro
          o tre dita delle mani compresa quella dei due pollici.
             10)  La  perdita  della falange ungueale di otto o sette
          dita fra le mani che non sia quella dei pollici.
             11) La perdita totale da cinque a tre  dita  dei  piedi,
          compresi gli alluci.
             12)  La  perdita totale di sette o sei dita tra i piedi,
          compreso un alluce, oppure di tutte o delle  prime  quattro
          dita di un piede.
             13)  La perdita totale di otto o sette dita tra i piedi,
          che non siano gli alluci.
             14) La perdita delle due falangi o  di  quella  ungueale
          dei  due  alluci  insieme  con  la  perdita  della  falange
          ungueale di altre dita comprese fra otto e cinque.
             15) L'anchilosi completa dei piedi (tibio-tarsica) senza
          deviazione e senza notevole disturbo della deambulazione.
             16) L'anchilosi in estensione del ginocchio.
             17) Bronchite cronica diffusa con modico enfisema.
             18) Esiti di pleurite basale  bilaterale,  oppure  esiti
          estesi di pluerite monolaterale di sospetta natura tbc.
             19) Nevrosi cardiaca grave e persistente.
             20)  Le  varici  molto  voluminose con molteplici grossi
          nodi ed i loro esiti, nonche'  i  reliquati  delle  flebiti
          dimostratisi ribelli alle cure.
             21)  Le  emorroidi  voluminose  e  ulcerate con prolasso
          rettale; le fistole anali sacernenti.
             22) Laparocele voluminoso.
             23) Gastroduodenite cronica.
             24) Esiti di resezione gastrica.
             25)  Colecistite   cronica   con   disfunzione   epatica
          persistente.
             26) Calcolosi renale senza compromissione della funzione
          emuntoria.
             27) Isteronevrosi di media gravita'.
             28) Perdita totale di due padiglioni auricolari.
             29)  La diminuzione bilaterale permanente dell'udito non
          accompagnata da affezioni  purulente  dell'orecchio  medio,
          quando  l'audizione della voce di conversazione sia ridotta
          ad un metro, accertata con esame audiometrico.
             30) Esito di intervento radicale (antroatticotomia)  con
          voce di conversazione percepita a non meno di un metro.
             31)  Le  alterazioni  organiche  ed  irreparabili  di un
          occhio, essendo l'altro integro, che ne riducano l'acutezza
          visiva fra 1/50 e 3/50 della normale.
             32)  Le  alterazioni  organiche  ed  irreparabili  della
          visione  periferica  di  un  occhio  (avendo l'altro occhio
          visione centrale o  periferica  normale),  sotto  forma  di
          restringimento  concentrico  del campo visivo di tale grado
          da lasciarne libera soltanto la zona centrale,  o  le  zone
          piu'  prossime  al  centro, oppure sotto forma di lacune di
          tale ampiezza  da  occupare  una  meta'  del  campo  visivo
          stesso, o settori equivalenti.
          Ottava categoria:
             1)  Gli  esiti  delle lesioni boccali che producano dis-
          turbi  della  masticazione,  della  deglutizione  o   della
          parola,  congiuntamente  o  separatamente  che  per la loro
          entita' non siano da ascrivere a categorie superiori.
             2) La perdita della maggior parte dei  denti  oppure  la
          perdita  di  tutti  i  denti  della  arcata  inferiore.  La
          paradentosi diffusa, ribelle alle cure associata a parziale
          perdita dentaria.
             3) La perdita della falange ungueale dei due pollici.
             4) La perdita totale di tre dita fra  le  mani  che  non
          siano i pollici ne' gli indici.
             5)  La  perdita  totale di uno degli indici e di un dito
          della stessa mano escluso il pollice.
             6) La perdita  di  due  falangi  dell'indice  insieme  a
          quella  delle ultime falangi di altre due dita della stessa
          mano escluso il pollice.
             7) La perdita della falange  ungueale  delle  prime  tre
          dita di una mano.
             8)  La  perdita  totale  di  cinque o quattro dita fra i
          piedi compreso un alluce o delle ultime quattro dita di  un
          solo piede.
             9)  La  perdita  totale di sei o cinque dita fra i piedi
          che non siano gli alluci.
             10) La perdita di un alluce o della falange ungueale  di
          esso,  insieme  con  la perdita della falange di altre dita
          dei piedi comprese fra otto o sei.
             11)  La  perdita  di  un  alluce  e  del  corrispondente
          metatarso.
             12)  L'anchilosi  tibio-tarsica  di  un solo piede senza
          deviazione  di  esso  e  senza  notevole   disturbo   della
          deambulazione.
             13)  L'accorciamento  non minore di tre centimetri di un
          arto inferiore, a meno che non apporti disturbi tali  nella
          statica  o  nella  deambulazione  da  essere compreso nelle
          categorie precedenti.
             14) Bronchite cronica.
             15) Gli esiti di pleurite basale o apicale  monolaterali
          di sospetta natura tubercolare.
             16) Gli esiti di empiema non tubercolare.
             17)  Disturbi  funzionali cardiaci persistenti (nevrosi,
          tachicardia, extra sistolia).
             18) Gastrite cronica.
             19)  Colite  catarrale   cronica   o   colite   spastica
          postamebica.
             20) Varici degli arti inferiori nodose e diffuse.
             21) Emorroidi voluminose procidenti.
             22)  Colecistite  cronica o esiti di colecistectomia con
          persistente disepatismo.
             23) Cistite cronica.
             24) Sindromi nevrosiche lievi, ma persistenti.
             25)   Ritenzione   parenchimale   o   endocavitaria   di
          proiettile o di schegge senza fatti reattivi apprezzabili.
             26) Ernie viscerali non contenibili.
             27) Emicastrazione.
             28) Perdita totale di un padiglione auricolare.
             29)   Sordita'   unilaterale  assoluta  e  permanente  o
          ipoacusia unilaterale con perdita uditiva superiore al  90%
          (voce gridata ad concham) accertata con esame audiometrico.
             30) La diminuzione bilaterale permanente dell'udito, non
          accompagnata  da  affezione  purulenta dell'orecchio medio,
          quando l'audizione della voce di conversazione sia  ridotta
          a due metri, accertata con esame audiometrico.
             31) Otite media purulenta cronica semplice.
             32) Stenosi bilaterale del naso di notevole grado.
             33)  Le  alterazioni  organiche  ed  irreparabili  di un
          occhio, essendo l'altro integro, che ne riducano l'acutezza
          visiva tra 4/50 e 3/10 della normale.
             34) Dacriocistite purulenta cronica.
             35) Congiuntiviti manifestamente croniche.
             36)   Le   cicatrici   delle   palpebre   congiuntivali,
          provocanti   disturbi   oculari   di   rilievo  (ectropion,
          entropion, simblefaron, lagoftalmo)".