Art. 7. (Attivita' sportive) 1. La fibrosi cistica non costituisce motivo ostativo alla concessione dell'idoneita' fisica per lo svolgimento di attivita' sportive. 2. I protocolli per la concessione dell'idoneita' alla pratica sportiva agonistica sono definiti dal decreto del Ministro della sanita' di cui all'articolo 23 della legge 5 febbraio 1992, n. 104.
Nota all'art. 7: - Il testo dell'art. 23 della legge n. 104/1992 (Legge- quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate) e' il seguente: "Art. 23 (Rimozione di ostacoli per l'esercizio di attivita' sportive, turistiche e ricreative). - 1. L'attivita' e la pratica delle discipline sportive sono fa- vorite senza limitazione alcuna. Il Ministro della sanita', con proprio decreto da emanare entro un anno dalla data di entrata in vigore della presente legge, definisce i protocolli per la concessione dell'idoneita' alla pratica sportiva agonistica alle persone handicappate. 2. Le regioni e i comuni, i consorzi di comuni ed il Comitato olimpico nazionale italiano (CONI) realizzano, in conformita' alle disposizioni vigenti in materia di eliminazione delle barriere architettoniche, ciascuno per gli impianti di propria competenza, l'accessibilita' e la fruibilita' delle strutture sportive e dei connessi servizi da parte delle persone handicappate. 3. Le concessioni demaniali per gli impianti di balneazione ed i loro rinnovi sono subordinati alla visitabilita' degli impianti ai sensi del decreto del Ministro dei lavori pubblici 14 giugno 1989, n. 236, di attuazione della legge 9 gennaio 1989, n. 13, e all'effettiva possibilita' di accesso al mare delle persone handicappate. 4. Le concessioni autostradali ed i loro rinnovi sono subordinati alla visitabilita' degli impianti ai sensi del citato decreto del Ministro dei lavori pubblici 14 giugno 1989, n. 236. 5. Chiunque, nell'esercizio delle attivita' di cui all'art. 5, primo comma, della legge 17 maggio 1983, n. 217, o di altri pubblici esercizi, discrimina persone handicappate e' punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da lire un milione a lire dieci milioni e con la chiusura dell'esercizio da uno a sei mesi".