Art. 4.
  1. Sino a quando non sia stata presentata domanda  di  liquidazione
coatta  amministrativa,  le  societa'  controllate  dall'EFIM  di cui
all'articolo 2, comma 1, del decreto-legge 19 dicembre 1992, n.  487,
convertito,  con  modificazioni, dalla legge 17 febbraio 1993, n. 33,
possono  presentare  domanda  di  concordato  preventivo   ai   sensi
dell'articolo  160  del  regio  decreto 16 marzo 1942, n. 267, previa
autorizzazione del  commissario  liquidatore  che  potra'  presentare
anche direttamente la stessa domanda.
  2.  Qualora  l'autorita'  competente abbia disposto la liquidazione
coatta amministrativa di una delle societa' controllate dall'EFIM  di
cui  all'articolo  2, comma 1, del decreto-legge 19 dicembre 1992, n.
487, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 febbraio 1993,  n.
33,  ovvero  abbia  accolto il ricorso per l'ammissione al concordato
preventivo di cui al comma 1, gli atti ed i  contratti  previsti  nel
comma  1  dell'articolo  4  del citato decreto-legge, compiuti ovvero
stipulati dal commissario liquidatore  dell'EFIM  in  data  anteriore
all'assoggettamento   della   societa'   alla   liquidazione   coatta
amministrativa, ovvero al concordato  preventivo,  hanno  gli  stessi
effetti di quelli posti in essere, a norma del regio decreto 16 marzo
1942,   n.   267,   dal   commissario   nominato   per  la  procedura
effettivamente instaurata.
  3.  Ai  fini  dell'applicazione  dell'articolo  7,  comma  3,   del
decreto-legge   19   dicembre   1992,   n.   487,   convertito,   con
modificazioni, dalla legge 17 febbraio 1993,  n.  33,  e  secondo  la
procedura   del  medesimo  articolo,  possono  essere  convertiti  in
capitale  delle  societa'  mutuatarie  anche  i  crediti  vantati  da
societa'  controllate  dall'ente  soppresso  poste  in liquidazione a
seguito del verificarsi di una delle cause di cui all'articolo  2448,
comma  primo,  numeri  1), 2), 3), 5) e 6), del codice civile, ovvero
poste in liquidazione coatta amministrativa a norma del titolo V  del
regio decreto 16 marzo 1942, n. 267.