Art. 7.
  Per la stampa del prospetto e del  rovescio  dei  titoli  e'  stata
adottata una doppia colorazione, oltreche' colori diversi per ciascun
taglio e precisamente:
   per i titoli da L. 5.000.000: bruno seppia-bruno giallastro;
   per i titoli da L. 10.000.000: verde pisello-verde oliva;
   per i titoli da L. 50.000.000: giallo sole-giallo arancio;
   per i titoli da L. 100.000.000: blu chiaro-blu scuro;
   per i titoli da L. 500.000.000: rosso chiaro-rosso violaceo;
   per  i  titoli  da  L.  1.000.000.000: verde smeraldo chiaro-verde
smeraldo scuro;
   per i titoli da L. 10.000.000.000: viola-rosso;
   per   il   maxicertificato   da   L.   12.323.855.000.000:   verde
smeraldo-blu violaceo.
  Le  stampe  di  cui  al  capoverso dell'art. 1 del presente decreto
hanno caratteristiche analoghe a quelle dei titoli degli altri  tagli
e  le  seguenti colorazioni: bruno chiaro-bruno scuro per i titoli da
L. 100.000, grigio lavagna-grigio scuro per i titoli da L. 500.000  e
viola malva-viola scuro per quelli da L. 1.000.000.
  Anche  le cornici del prospetto del corpo del titolo e delle cedole
presentano una doppia colorazione.
  La carta filigranata del taglio da lire cinque milioni e'  colorata
litograficamente  in  avorio  antico;  quella dei tagli da lire dieci
milioni, cinquanta milioni, cento  milioni,  cinquecento  milioni  e'
colorata  litograficamente  in giallo molto chiaro, mentre quella dei
tagli da 1 e 10 miliardi e' stata resa pergamenata.
  Le leggende del prospetto del titolo e delle cedole  sono  stampate
in  calcografia; la numerazione - sia araba che magnetica - la serie,
le firme, la data  di  godimento  e  di  rilascio  ed  il  numero  di
posizione  nel  prospetto del corpo del titolo, nonche' la serie e la
numerazione nelle cedole, sono impressi tipograficamente in nero.
  Le leggende del rovescio del titolo e delle  cedole  sono  stampate
litograficamente in nero.
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
   Roma, 16 aprile 1996
                                        p. Il dirigente generale
                                            capo del servizio
                                                   LAGONA