IL COMITATO INTERMINISTERIALE
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
  Vista  la  legge  23 dicembre 1978, n. 833, istitutiva del Servizio
sanitario nazionale;
  Visto il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e successive
modificazioni  ed  integrazioni,  concernente   il   riordino   della
disciplina  in  materia sanitaria, a norma dell'art. 1 della legge 23
ottobre 1992, n. 421;
  Visto il comma 4 dell'art. 12 del predetto decreto  legislativo  n.
502/1992  che  prevede, tra l'altro, che il Fondo sanitario nazionale
in conto  capitale  assicuri  quote  di  finanziamento  destinate  al
riequilibrio  a  favore  delle regioni particolarmente svantaggiate e
carenti di strutture pubbliche;
  Visto l'art.  20  del  decreto-legge  28  dicembre  1989,  n.  415,
convertito  nella  legge  28  febbraio  1990,  n.  38,  e  successive
modificazioni ed integrazioni, che prevede l'esclusione delle regioni
a statuto speciale e delle province autonome dalla  ripartizione  del
Fondo  sanitario  nazionale  in conto capitale, a decorrere dall'anno
1990;
  Vista la legge 28 dicembre 1995, n. 550,  concernente  disposizioni
per  la  formazione  del  bilancio  annuale e pluriennale dello Stato
(legge finanziaria 1996)  che  ha  determinato  la  quota  del  Fondo
sanitario  nazionale  1996 per la parte in conto capitale in lire 520
miliardi;
  Vista la propria deliberazione in data 3 agosto 1990  -  pubblicata
nella  Gazzetta  Ufficiale  -  serie  generale - n. 201 del 29 agosto
1990, con la quale e' stato previsto che le regioni possono destinare
le disponibilita' assegnate in  conto  capitale  per  gli  interventi
urgenti   relativi   alle   emergenze   sanitarie   ed   al   rischio
anestesiologico, pur considerando  che  anche  per  l'anno  1996  gli
interventi   in   materia   di   ristrutturazione   edilizia   e   di
ammodernamento tecnologico del patrimonio sanitario pubblico dovranno
essere realizzati sulla base di programmi pluriennali, secondo quanto
disposto dall'art. 20 della legge 11 marzo 1988, n. 67;
  Vista la proposta del Ministro della sanita' in data 21 marzo 1996;
  Considerato che la Conferenza Stato-regioni ha espresso il  proprio
parere favorevole in data 14 marzo 1996;
                              Delibera:
  Dallo stanziamento del Fondo sanitario nazionale 1996 - parte conto
capitale  -  pari  al  lire 520 miliardi e' accantonata, in attesa di
ulteriori proposte di riparto da parte del Ministro della sanita', la
somma di lire 19 miliardi.
  A valere sulle disponibilita' del Fondo  sanitario  nazionale  1996
parte in conto capitale sono assegnate a tutte le regioni interessate
le seguenti somme:
   lire  456 miliardi per le esigenze di manutenzione straordinaria e
per gli acquisti delle  attrezzature  sanitarie  in  sostituzione  di
quelle  obsolete  nonche'  per  gli  interventi urgenti relativi alle
emergenze sanitarie ed al rischio anestesiologico;
   lire 45 miliardi  per  il  riequilibrio  a  favore  delle  regioni
particolarmente svantaggiate e con carenza di strutture pubbliche.
  Detti  importi  sono  ripartiti  secondo la tabella allegata che fa
parte integrante della presente deliberazione.
   Roma, 24 aprile 1996
                                      Il Presidente delegato: ARCELLI
 Registrata alla Corte dei conti il 7 giugno 1996
 Registro n. 1 Bilancio, foglio n. 163