Con  decreto  del Ministro dei lavori pubblici, di concerto con il
Ministro dell'interno, in data 16 gennaio 1996 sono  state  approvate
le  "Norme  tecniche  relative ai criteri generali per la verifica di
sicurezza  delle  costruzioni  e  dei   carichi   e   sovraccarichi",
sostitutive di quelle emanate con il decreto del 12 febbraio 1982.
   Dette  norme,  (ovvero,  secondo  una  terminologia  piu' recente,
"regole tecniche") sono state pubblicate  nel  supplemento  ordinario
alla Gazzetta Ufficiale n. 29 del 5 febbraio 1996.
   Gli  aggiornamenti  apportati  con  il  recente  decreto  sono  di
notevole   rilevanza,   soprattutto   nei   capitoli   relativi    ai
sovraccarichi  variabili,  al  carico  neve  e  all'azione del vento.
Questi capitoli sono largamente  ispirati  ai  criteri  ed  indirizzi
emersi   a   livello   europeo   e  tengono  ovviamente  conto  delle
specificita' nazionali.
   La prima parte delle  citate  norme,  relativa  alla  verifica  di
sicurezza delle strutture, tiene conto delle accresciute conoscenze e
della  maggiore  importanza  assunta dal metodo agli stati limite. In
aggiunta alle disposizioni a carattere tipicamente prescrittivo, sono
riportate,  nel  testo  della  presente  circolare,  anche  ulteriori
indicazioni utili al progettista, atte a chiarire le specificita' del
metodo agli stati limite.
   La seconda parte e' relativa alle azioni sulle costruzioni.
   I carichi ed i sovraccarichi sono trattati nel cap. 5.
   Al   riguardo   si   segnala,   in   particolare,   il  punto  5.2
(sovraccarichi variabili) nel quale sono state lievemente variate  le
categorie   dei   locali  degli  edifici,  pervenendo  anche  ad  una
organizzazione piu' razionale del testo. Inoltre, per ogni  categoria
sono  stati  introdotti  carichi concentrati verticali ed orizzontali
per verifiche locali, dei quali il progettista deve tener conto.
   Il carico della neve sulle coperture e' trattato nel cap. 6.
   Rispetto a tale azione ambientale,  la  nuova  formulazione  delle
norme,  resasi  necessaria per corrispondere al perfezionamento delle
conoscenze  tecniche  e  scientifiche,  risulta  piu'  aderente  alla
situazione  oggettiva  delle  varie  zone  del  Paese  e  comporta un
sensibile incremento del carico neve, piu' rilevante nel Nord ed alle
quote  medio  alte.  Nelle  allegate   istruzioni   vengono   fornite
indicazioni integrative sull'applicazione della norma per particolari
coperture e per determinate verifiche locali.
   Le azioni del vento sono trattate nel cap. 7.
   Anche in questo caso il testo e' sensibilmente variato rispetto al
precedente,  e presenta una formulazione analitica piu' appropriata a
seguito dell'ampliamento delle  conoscenze  verificatosi  nell'ultimo
decennio nel settore dell'ingegneria del vento. I carichi complessivi
da  vento  che  ne  derivano  sulle  costruzioni  subiscono  un lieve
incremento medio rispetto alla precedente normativa;  in  particolare
si  osservano  incrementi  sensibili soprattutto alle altitudini piu'
elevate.
   Nelle norme non sono riportati esplicitamente  i  coefficienti  di
forma,  di  topografia e dinamici, necessari per la progettazione; al
riguardo le  stesse  norme  lasciano  al  progettista  la  scelta  di
utilizzare   dati  suffragati  da  adeguata  documentazione  tecnico-
scientifica.   I   predetti   coefficienti   vengono  indicati  nelle
istruzioni per i casi piu' ricorrenti.
   Le variazioni termiche sono  trattate  nell'ultimo  capitolo;  per
esse non sono stati apportati aggiornamenti di rilievo.
   In  definitiva,  con  le  istruzioni allegate alla circolare si e'
inteso fornire agli operatori chiarimenti,  indicazioni  ed  elementi
integrativi  utili ai fini di una piu' agevole e univoca applicazione
delle nuove norme.
                                               Il Ministro: DI PIETRO