Art. 2.
  Dopo  l'art.  19,  e  con  lo  scorrimento  della numerazione degli
articoli successivi, e' inserito il seguente art. 20  concernente  il
corso di laurea in scienze della comunicazione.
  Art.  20  (Corso di laurea in scienze della comunicazione). - 1. E'
istituito presso l'Universita' di  Padova,  il  corso  di  laurea  in
scienze della comunicazione.
  2.  Titolo  di  ammissione  al  corso  di  laurea  in scienze della
comunicazione e' quello previsto dalle leggi vigenti  per  gli  studi
universitari.
  3.  La  durata  del  corso  di  laurea  e'  di cinque anni. Esso si
struttura in  un  biennio  formativo  di  base  e  in  un  successivo
triennio,   articolato   in  due  indirizzi  intesi  ad  offrire  una
preparazione professionale in uno specifico settore.
  4.  L'attivita'  didattica  complessiva  ammonta   a   1.550   ore,
comprensive   di   lezioni,   esercitazioni,   seminari,   prove   di
valutazione.
  5. Gli indirizzi sono i seguenti:
    a) comunicazioni di massa;
    b) comunicazione istituzionale e d'impresa.
  6. L'attivazione e l'eventuale disattivazione degli indirizzi  sono
disposte, su proposta del consiglio di corso di laurea, dal consiglio
di facolta'.
  7.  Il  piano  degli  studi  del  primo  biennio  consiste di dieci
insegnamenti per un impegno didattico di 700  ore,  scelti  entro  le
seguenti aree disciplinari:
   1) Area scientifico-tecnologica:
    Informatica generale;
    Sistemi e tecnologie della comunicazione.
   2) Area comunicativa:
    Sociologia della comunicazione;
    Teoria e tecniche delle comunicazioni di massa.
   3) Area economica:
    Economia politica;
    Politica economica;
    Economia pubblica.
   4) Area sociologica:
    Sociologia.
   5) Area semiologica:
    Semiotica.
   6) Area linguistica:
    Linguistica generale;
    Sociolinguistica.
   7) Area psicologica:
    Psicologia dei processi cognitivi;
    Psicolinguistica.
   8) Area giuridica:
    Diritto pubblico;
    Diritto privato.
   9) Area storica:
    Storia economica e sociale dell'eta' contemporanea;
    Storia contemporanea.
  8.  Le prime nove discipline saranno scelte dalla facolta' entro le
aree (con non piu' di un insegnamento per ciascuna area),  mentre  la
decima  disciplina  sara'  scelta  tra gli insegnamenti non sostenuti
nelle aree 1 e 2.
  9. La facolta' potra' sostituire gli  insegnamenti  indicati  nelle
aree  con  altri  strettamente  affini,  con  identiche  finalita' ed
analogo contenuto  culturale  e  comunque  entro  lo  stesso  settore
scientifico-disciplinare.
  10.  Entro  il  biennio di formazione di base o al massimo entro il
terzo anno, lo studente dovra' sostenere inoltre:
    a) due prove scritte di composizione o elaborazione di testi  con
l'uso di un programma di elaborazione testi, una in lingua italiana e
l'altra in lingua inglese;
    b)  un  colloquio diretto ad accertare la conoscenza della lingua
inglese.
  Ai fini della preparazione a queste prove  la  struttura  didattica
competente   organizza   appositi   corsi,   avvalendosi  del  centro
linguistico  interfacolta',  ove  istituito,  o  di  altre  strutture
idonee.
  11.  Per  essere  ammesso  agli  esami  di profitto del triennio lo
studente deve aver superato tutti gli esami obbligatori  del  biennio
propedeutico.  Le  due  prove  scritte  di  lingua  e il colloquio di
conoscenza della lingua inglese possono essere superati  anche  entro
il terzo anno.
  12.   La   scelta   dell'indirizzo   da  seguire  avviene  all'atto
dell'iscrizione  al  terzo  anno,  e  puo'   essere   successivamente
modificata.
  13.  Ogni  indirizzo comporta tre insegnamenti fondamentali comuni:
sette insegnamenti costitutivi dell'indirizzo e quattro  insegnamenti
opzionali,  da  scegliere  tra quelli indicati al successivo comma 16
per un'attivita' didattica complessiva di 850 ore.
 Insegnamenti fondamentali comuni del terzo anno.
  1) Un insegnamento a scelta tra:
   Retorica e stilistica;
   Lingua straniera moderna;
   Grammatica italiana;
   Storia della lingua italiana.
  2) Un insegnamento a scelta tra:
   Comunicazione visiva;
   Iconologia e iconografia;
   Semiologia del cinema e degli audiovisivi;
   Disegno industriale.
  3) Un insegnamento a scelta tra:
   Antropologia culturale;
   Psicologia sociale;
   Scienza della politica;
   Sociologia dei processi culturali.
  14. I sette insegnamenti costitutivi di ogni indirizzo sono  scelti
entro i seguenti elenchi di nove insegnamenti:
  Indirizzo di comunicazioni di massa.
   Insegnamenti costitutivi:
    1) Diritto dell'informazione e della comunicazione;
    2) Teorie e tecniche del linguaggio cinematografico;
    3) Teorie e tecniche del linguaggio giornalistico;
    4) Teorie e tecniche del linguaggio radio-televisivo;
    5) Storia del giornalismo e delle comunicazioni sociali;
    6) Economia e organizzazione delle imprese editoriali;
    7) Storia delle relazioni internazionali;
    8) Metodologia e tecnica della ricerca sociale;
    9) Teorie e tecniche dei nuovi media.
 Indirizzo in comunicazione istituzionale e d'impresa.
   Insegnamenti costitutivi:
    1) Diritto dell'economia;
    2) Economia aziendale o organizzazione aziendale;
    3) Marketing;
    4)  Scienza  dell'opinione  pubblica  o  istituzioni  politiche e
gruppi di pressione;
    5) Metodologia e tecnica della ricerca sociale;
    6) Teorie e tecniche della comunicazione pubblica;
    7) Teorie e tecniche della promozione di immagine;
    8) Tecniche della comunicazione pubblicitaria;
    9) Storia dell'industria o storia economica contemporanea.
  15. All'atto della  predisposizione  del  manifesto  annuale  degli
studi,  il  consiglio di facolta', su proposta del consiglio di corso
di laurea, definisce il piano di studi ufficiale del corso di laurea.
  16. Sono insegnamenti opzionali comuni a tutti  gli  indirizzi  del
triennio:
   Comunicazione politica;
   Diritto all'informazione;
   Diritto della persona;
   Diritto d'autore;
   Economia dei media;
   Economia della cultura;
   Elementi di musica elettronica;
   Epistemologia;
   Estetica;
   Filosofia del linguaggio;
   Filosofia della scienza;
   Formazione e gestione delle risorse umane;
   Informatica applicata;
   Interazione uomo-macchina;
   Letterature comparate;
   Linguistica computazionale;
   Logica;
   Logica dei linguaggi naturali;
   Storia della scienza e della tecnica;
   Storia del pensiero politico contemporaneo;
   Relazioni internazionali;
   Logica matematica;
   Politica sociale;
   Psicologia degli atteggiamenti e delle opinioni;
   Scienze cognitive;
   Semiologia della musica;
   Semiologia delle arti;
   Semiotica del testo;
   Sistemi esperti e intelligenza artificiale;
   Sistemi grafici;
   Sociologia dei processi di socializzazione;
   Sociologia dell'organizzazione;
   Sociologia delle comunicazioni di massa;
   Sociologia politica;
   Storia del cinema;
   Storia del pensiero scientifico;
   Storia del teatro;
   Storia dell'arte;
   Storia dell'arte contemporanea;
   Storia della filosofia;
   Storia della letteratura italiana moderna e contemporanea;
   Storia della musica;
   Storia della scienza;
   Tecnologie dell'educazione;
   Teoria dell'informazione;
   Teorie della traduzione.
  17.  Possono  essere  inoltre  scelte  come  complementari anche le
discipline  fondamentali  non  scelte  come  tali  e  le   discipline
costitutive degli indirizzi diversi da quello scelto.
  18.  Per  essere  ammesso all'esame di laurea lo studente deve aver
superato gli esami relativi ai  dieci  insegnamenti  del  biennio  di
formazione  di  base  e  ai  quattordici insegnamenti del triennio di
indirizzo, di cui quattro scelti nell'elenco dei complementari.
  19. L'esame di laurea consistera' nella discussione di una tesi  di
laurea  nell'ambito  dell'indirizzo  prescelto (incluse le discipline
fondamentali pertinenti all'indirizzo).
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
   Padova, 2 ottobre 1996
                                                   Il rettore: MURARO