Art. 4.
            Obblighi del coordinatore per la progettazione

    1.  Durante  la  progettazione  esecutiva  dell'opera, e comunque
  prima   della   richiesta   di   presentazione  delle  offerte,  il
  coordinatore per la progettazione:
     a) redige o fa redigere il piano di sicurezza e di coordinamento
  di  cui  all'articolo  12  e  il piano generale di sicurezza di cui
  all'articolo 13;
     b)  predispone  un fascicolo contenente le informazioni utili ai
  fini  della  prevenzione e protezione dai rischi cui sono esposti i
  lavoratori, tenendo conto delle specifiche norme di buona tecnica e
  dell'allegato II al documento U.E. 260/5/93.
    2.  Il  fascicolo  di  cui  al  comma  1, lettera b), e' preso in
  considerazione all'atto di eventuali lavori successivi sull'opera.
    3.  Con  decreto  del  Ministro  del  lavoro  e  della previdenza
  sociale, di concerto con i Ministri dell'industria, del commercio e
  dell'artigianato,  della  sanita' e dei lavori pubblici, sentita la
  Commissione   consultiva   permanente   per  la  prevenzione  degli
  infortuni  e  per  l'igiene  del lavoro di cui all'articolo 393 del
  decreto  del  Presidente  della  Repubblica 27 aprile 1955, n. 547,
  come  sostituito  e modificato dal decreto legislativo n. 626/1994,
  in  seguito  denominata  commissione prevenzione infortuni, possono
  essere  definiti  i  contenuti  del  fascicolo  di  cui al comma 1,
  lettera b).
 
          Note all'art. 4:
            -  L'allegato  II del documento U.E. 26 maggio 1993 cosi'
          recita:
                                                         "Allegato II
                 FASCICOLO CON LE CARATTERISTICHE DEL CANTIERE
                           Modello (settembre 1993)
          I. Introduzione.
            Il coordinatore designato dal committente, nella fase  di
          allestimento  del  cantiere  e'  tenuto  ad  approntare  un
          fascicolo  in  cui  vanno  registrate  le   caratteristiche
          dell'opera  e  gli elementi utili in materia di sicurezza e
          di  igiene  da  prendere  in  considerazione  all'atto   di
          eventuali lavori successivi.
            In altre parole, oltre al registro del cantiere. soggetto
          ad un aggiornamento permanente, vanno precisate la natura e
          le  modalita  di  esecuzione di eventuali lavori successivi
          all'interno o in prossimita' dell'area del cantiere,  senza
          peraltro  pregiudicare  la  sicurezza  dei  lavoratori  ivi
          operanti. In senso lato si tratta quindi di un piano per la
          tutela della sicurezza e dell'igiene, specifica  ai  lavori
          di  manutenzione  e di riparazione dell'opera, purche' tali
          lavori non facciano parte dell'elenco dei "lavori autonomi"
          concomitanti alla fase  di  apertura  di  un  cantiere.  Il
          "fascicolo  con  le caratteristiche dell'opera" (denominato
          nel testo "fascicolo") assumera'  la  forma  di  schede  di
          controllo.   ripartite   in  sezioni  che  potranno  essere
          modificate a piacere dai singoli Stati membri.
          II. Precisazioni sul "fascicolo".
            Il "Fascicolo" comprende due capitoli
             Parte   A   -  Manutenzione  ordinaria  e  straordinaria
          dell'opera;
             Parte B - Equipaggiamenti in dotazione dell'opera
            Nel capitolo A - manutenzione dell'opera  -  si  elencano
          sia  i  pericoli  che eventualmente possono presentarsi nel
          corso  di  lavori  successivi  sia  i  dispositivi  e/o   i
          provvedimenti programmati per prevenire tali rischi.
            Nella parte B - equipaggiamenti in dotazione dell'opera -
          compare  un riepilogo della documentazione tecnica a cui si
          aggiungono istruzioni per interventi di emergenza.
            Il "controllo" viene definito compiutamente nella fase di
          pianificazione  ed  eventualmente  modificato  nella   fase
          esecutiva in funzione dell'evoluzione del cantiere. Dopo la
          "consegna  chiavi  in  mano"  dell'opera  il "controllo" e'
          aggiornato dal  committente,  nella  fattispecie  tutte  le
          modifiche  intervenute  in  un'opera  nel  corso  della sua
          esistenza sono annotate nel capitolo C - dotazione.
          III. Istruzioni per la  redazione  e  la  compilazione  del
          "fascicolo".
            Per la parte A - "... manutenzione dell'opera":
            Per  le voci corrispondenti il formulario assume la forma
          di schede  di  controllo,  compilate  separatamente  per  i
          lavori di revisione (parte A.1) e per i lavori di sanatoria
          e di riparazione (parte A.2).
            Nell'intestazione    della   scheda   e'   riportata   la
          denominazione dell'opera.    Generalmente  tali  schede  di
          controllo  si  prestano  non soltanto per le costruzioni di
          edifici ma anche per la costruzione di ponti, dighe e altre
          opere di ingegneria civile.
            Nella parte A.1 come pure nella parte A.2 le  colonne  1,
          2,  3,  4,  6,  7  e  8  sono  compilate gia' nella fase di
          pianificazione, mentre la colonna 5 puo' esserlo  anche  in
          tale  fase,  previo  accordo  da  parte del committente, ma
          normalmente va compilata all'atto della "consegna chiavi in
          mano".
            Le schede di controllo relative alle parti  A.1  e/o  A.2
          differiscono   unicamente   nella  colonna  1.  Le  colonne
          restanti conservano lo stesso titolo.  Mentre  nella  parte
          A.1 - "lavori di revisione" - la colonna 1 riporta l'elenco
          dei  vari  compartimenti  dell'opera,  nella  parte  A.2  -
          "lavori di sanatoria e di riparazione" -  vengono  indicati
          tutti  i  corpi di mestiere che possono interessare in tale
          campo i singoli compartimenti. Questo tipo  di  elenco  dei
          corpi di mestiere trova la sua logica giustificazione nella
          possibilita'  di  individuare  immediatamente gli eventuali
          rischi indotti da futuri interventi e nello stesso tempo di
          offrire soluzioni specifiche idonee. Contemporaneamente  si
          ottiene  un  quadro  di insieme piu' rispondente, nel senso
          che nella colonna 5, alle voci corrispondenti ai lavori  da
          affidare  ai  singoli  corpi  di  mestiere  si  affianca il
          nominativo delle imprese incaricate di tali lavori.
            Gli  elenchi  riportati  nella  colonna  1  del  presente
          documento   sono  puramente  indicativi  e  non  pretendono
          affatto di essere esaustivi.
            Nella  fase  di  adozione del fascicolo, gli Stati membri
          hanno la facolta' di ampliare  o  di  riordinare  il  testo
          della colonna 1, qualora ritengano opportuno adattarlo alle
          consuetudini  locali.  Gli elenchi della colonna 1 vanno in
          ogni caso preordinati.
            Per la fase  di  pianificazione,  nelle  colonne  2  e  3
          occorre  indicare  gli  eventuali  lavori  di  manutenzione
          ordinaria e straordinaria ritenuti indispensabili.
            La colonna 4 riporta la cadenza di tali lavori.
            I rischi connessi con tali lavori  sono  riportati  nella
          colonna  6.  Nel  caso  in  cui  i rischi indotti da lavori
          successivi  risultino  perfettamente  individuati,   sempre
          nella fase di pianificazione e di intesa con il progettista
          e  il  committente,  si  procedera'  alla definizione delle
          soluzioni  da  adottare  per  neutralizzare  i  rischi   in
          oggetto.
            Sulla  base  delle soluzioni adottate si dovranno dedurre
          idonei  orientamenti  e   provvedimenti   in   materia   di
          sicurezza, da registrare nelle colonne 7 e 8. Nella colonna
          7  si  riportano  le  misure  atte a neutralizzare i rischi
          nonche' la natura degli equipaggiamenti di  sicurezza,  che
          verranno   incorporati   nell'edificio  o  diventeranno  di
          proprieta' del committente. La  scelta  si  effettua  nella
          fase di progettazione. Le voci principali comprendono tutte
          le  attrezzature  di  proprieta'  attuale  o potenziale del
          committente, facenti parte di un catalogo di interventi  da
          adottare per determinati lavori connessi con l'acquisizione
          di  ponteggi, montacarichi, strutture protettive di volte e
          vetrate, oltre  ad  elementi  incorporati  quali  ballatoi,
          pannelli per tetti piani o ancoraggi per ponteggi.
            Nella  colonna  8  sono  indicate  le attrezzature che il
          committente non intende installare od  acquistare,  ma  che
          sono  indispensabili  per  prevenire  i rischi derivanti da
          futuri lavori. Anche queste attrezzature vanno previste  in
          fase  di progettazione. In questo caso si dovrebbe elencare
          tutta la  gamma  di  prodotti  presenti  sul  mercato,  per
          offrire  al  committente  una  scelta  adeguata.  Esempi di
          attrezzature che possono essere ordinate in locazione  sono
          i montacarichi e le passerelle.
            Anche  se  il committente non prevede di effettuare con i
          propri  mezzi  i  lavori  di   manutenzione   ordinaria   e
          straordinaria, nella colonna 8 si registrano comunque tutte
          le  attrezzature  che,  pur  non  essendo di proprieta' del
          committente, si ritengono indispensabili  per  l'esecuzione
          di lavori futuri.
            Si  puo'  lasciare  alla  ditta  incaricata dei lavori la
          responsabilita' di scegliere le attrezzature ausiliarie  da
          adottare,  purche' le loro caratteristiche corrispondano ai
          criteri prefigurati nella colonna 8.
            Considerando che il  progettista  e'  quello  che  meglio
          conosce   le  caratteristiche  dell'opera,  e'  preferibile
          affidare al medesimo la responsabilita'  della  scelta  dei
          provvedimenti  di  salvaguardia, delle attrezzature e degli
          elementi ausiliari nonche' della  registrazione  diretta  o
          indiretta  nelle colonne 7 e 8. Nella colonna 5 si indicano
          le ditte incaricate dell'esecuzione dei lavori. Nel caso in
          cui l'esecutore  dei  lavori  sia  lo  stesso  committente,
          quest'ultimo  e'  tenuto  a  registrare  il  nominativo del
          responsabile  dei  lavori.  Questa  colonna   deve   essere
          completata   all'atto   della  "consegna  chiavi  in  mano"
          dell'opera che, fin  dall'inizio  della  sua  utilizzazione
          rientra nel regime che ne prevede la manutenzione ordinaria
          e straordinaria.
            Si  consiglia di lasciare spazio sufficiente fra le righe
          del testo poiche', in particolare per le colonne 5 e  8  e'
          prevedibile  che  nel corso del tempo occorra portare delle
          modifiche.
            Qualora  l'opera  subisca   delle   trasformazioni,   con
          conseguente  presenza  di  nuovi rischi, il responsabile di
          quel punto 10 della  parte  A  sara'  tenuto  a  registrare
          direttamente   o   indirettamente  i  rischi  eventuali  ed
          individuare le soluzioni atte ad eliminare  tali  pericoli.
          Nello   stesso   tempo   occorre  registrare  le  modifiche
          apportate all'opera nella parte C - ". . ."  -  dotazione".
          Tale   e'   la   procedura  da  seguire  per  garantire  un
          aggiornamento permanente del "fascicolo".
            Parte  B  -  "dati  relativi  agli   equipaggiamenti   in
          dotazione  dell'opera".  Anche questa parte assume la forma
          di   schede   di   controllo.   Come    nella    parte    B
          nell'intestazione figura la denominazione dell'opera.
            Le  colonne  1,  2,  3  e  4 sono compilate nella fase di
          progettazione e di  esecuzione,  mentre  la  colonna  6  e'
          riservata  alla  registrazione  di  modifiche apportate nel
          corso della fase di  esecuzione  e  della  durata  di  vita
          dell'opera.
            La  colonna  1  va redatta con uno schema prefissato. Nel
          presente documento ad esempio compare  una  classificazione
          anche  se  non  esaustiva.    E'  lasciata ai singoli Stati
          membri la facolta' di modificare il testo della  colonna  1
          all'atto  dell'adozione  del  fascicolo  che  tuttavia deve
          essere confermata in modo  tale  da  riportare  chiaramente
          tutte le documentazioni che interessano l'opera.
            Nelle  colonne  2  e 3 vanno spuntate le voci relative ai
          documenti effettivamente disponibili per  l'opera.  Qualora
          tali  documenti  non siano disponibili, occorre apporre una
          crocetta nella colonna 3.   A  questo  punto  esistono  due
          possibilita.  Qualora  l'opera  non  sia  corredata di tali
          dispositivi, occorre indicare "mancante" nella  colonna  6,
          se  invece tali dispositivi sono disponibili, ma mancano le
          corrispettive  documentazioni,   occorre   indicare   nella
          colonna 6 la voce "non disponibile".
            Se  si  spunta  la  colonna  2,  alla  stessa  altezza va
          registrato nella colonna 4 il  numero  del  progetto  o  di
          repertorio e nella colonna 5 la localita' in cui si possono
          ritrovare  le  documentazioni sulla dotazione del cantiere.
          In  caso  di  dislocazione  o   di   trasformazione   delle
          attrezzature,  le documentazioni vanno citate nella colonna
          4 e il luogo in cui sono conservate nella colonna 5.  Nella
          colonna  6  e'  registrata  la  data  delle  modifiche  con
          eventuali osservazioni.
            Considerando che durante la durata di vita di un'opera in
          tutti i compartimenti possono verificarsi delle  modifiche,
          e'   consigliabile  prevedere  spazio  sufficiente  per  la
          registrazione.
IV   Manutenzione dell'opera
IV A.3   Manutenzione ordinaria e straordinaria
          dell'opera ................................  Revisione
_____________________________________________________________________
1 Per il compartimento
2 Indispensabile   si
3 Indispensabile   no
4 Cadenza
5 Ditta incaricata
6 Rischi potenziali
7 Attrezzature di sicurezza in esercizio
8 Dispositivi ausiliarie in locazione
9 Osservazioni
_____________________________________________________________________
1. Sul terreno del committente per i seguenti impianti
a - gas
b - acqua potabile
c - fognature
d - vapore
e - elettricita'
f - altri impianti di alimentazione e/o di scarico
g - Aria compressa
h - Impianti idraulici
  Manutenzione ordinaria e straordinaria
  dell'opera: ................................ Lavori di revisione
_____________________________________________________________________
1 Per il compartimento
2 Indispensabile   si
3 Indispensabile   no
4 Cadenza
5 Ditta incaricata
6 Rischi potenziali
7 Attrezzature di sicurezza in esercizio
8 Dispositivi ausiliarie in locazione
9 Osservazioni
_____________________________________________________________________
2. Nelle vie di circolazione
a - strade
b - ferrovie
c - idrovie
3. In edifici o parti di edifici (denominazione)
a - verifica di singoli elementi, ad esempio
   - cedimenti
   - protezione anticorrosiva
b - tetti piani
c - tetti a forte inclinazione
d - facciate
e - locali chiusi che a causa dello spazio ristretto
o della presenza di rischi dovuti a materiale pericolosi, corrente
elettrica o irradiamento esigono criteri particolarmente rigorosi.
   Manutenzione ordinaria e straordinaria
    dell'opera: .......................... Lavori di revisione
_____________________________________________________________________
1 Per il compartimento
2 Indispensabile   si
3 Indispensabile   no
4 Cadenza
5 Ditta incaricata
6 Rischi potenziali
7 Attrezzature di sicurezza in esercizio
8 Dispositivi ausiliarie in locazione
9 Osservazioni
_____________________________________________________________________
f - Attrezzature direttamente collegate con l'edificio, ad es.
   - pali per antenne
   - colonne montanti sporgenti del tetto
   - impianti parafulmine
   - elevatori
   - serbatoi a pressione
g - camini
h - dispositivi di sicurezza incorporati all'edificio per futuri
     lavori ad es.
   - ballatoi
   - incastellature di sostegno
   - ancoraggi per ponteggi
- Dispositivi di sicurezza per lavori futuri non incorporati
   all'edificio, ad es.
   - montacarichi
   - strutture protettive di volte vetrate
   - parapetti provvisori
   - passarelle
IV. A. 2   Manutenzione ordinaria e straordinaria
            dell'opera: ............ Lavori di sanatoria e di
                                      riparazione
_____________________________________________________________________
1 Compartimenti dell'opera con
  indicazione dei corpi di
  mestiere interessati
2 Indispensabile   si
3 Indispensabile   no
4 Cadenza
5 Ditta incaricata
6 Rischi potenziali
7 Attrezzature di sicurezza in esercizio
8 Dispositivi ausiliarie in locazione
9 Osservazioni
_____________________________________________________________________
1. Sul terreno del committente nei seguenti impianti
a - fognature
   - lavori di sanatoria
b - altri impianti di alimentazione e di scarico
2. Nelle vie di circolazione
a - strade
   - lavori di sanatoria
b - trasporto su rotaie
   - binari
   - traversine
   - segnaletica
c - vie d'acqua
d - uscite di emergenza e di salvataggio
   - lavori di sanatoria
   - opere esterne
   Manutenzione ordinaria e straordinaria
    dell'opera: ............... Lavori di sanatoria e di riparazione
_____________________________________________________________________
1 Compartimenti dell'opera con
  indicazione dei corpi di
  mestiere interessati
2 Indispensabile   si
3 Indispensabile   no
4 Cadenza
5 Ditta incaricata
6 Rischi potenziali
7 Attrezzature di sicurezza in esercizio
8 Dispositivi ausiliarie in locazione
9 Osservazioni
_____________________________________________________________________
3. Nell'edificio o in parti del
 medesimo ......................
(denominazione)
a - camini
   - pulizia dei camini
   - lavori da lattoniera
   - lavori in muratura
b - finestre
   - pulizia
   - pulizia vetri
   - lavori da lattoniera
   - persiane
   - balconi
   - imbiancatura
c - facciate
   - pulizia
   - pulizia vetri
   - lastre in pietra naturale
   - muratura
   - impermeabilizzazione
   - imbiancatura
- balconi
d - tetti piani
   - impermeabilizzazione
   - lavori da lattoniera
   - pulizia
   - impianti elettrici
   - impianti parafulmine
   - imbiancatura
e - tetti a forte pendenza
   - ricoprimento tetto
   - lavori da lattoniera
   - impianti elettrici
   - impianti parafulmine
f - grondaie nei tetti a forte pendenza
   - pulizia
   - tinteggiatura
g - locali chiusi che a causa dello spazio ristretto
    o della presenza di rischi dovuti a materiali pericolosi,
    corrente elettrica, o radiazioni esigono criteri rigorosi
   - pulizia
   - impianti elettrici
   - lavori di saldatura
   - impermeabilizzazione
h - attrezzature incorporate all'edificio ad es.
   - pali per antenne
   - impianti elettrici
   - tinteggiatura
   - elementi anticorrosione
   - colonne montanti sporgenti dal tetto
   - impianti elettrici
   - impianti parafulmine
   - elevatori
   - serbatoi a pressione
i - dispositivi di sicurezza incorporati
    all'edificio per lavori succesivi ad es.
   - parapetti provvisori
   - impianti elettrici
   Manutenzione ordinaria e straordinaria
 dell'opera: .................. Lavori di sanatoria e di riparazione
_____________________________________________________________________
1 Compartimenti dell'opera con
  indicazione dei corpi di
  mestiere interessati
2 Indispensabile   si
3 Indispensabile   no
4 Cadenza
5 Ditta incaricata
6 Rischi potenziali
7 Attrezzature di sicurezza in esercizio
8 Dispositivi ausiliarie in locazione
9 Osservazioni
_____________________________________________________________________
   - tinteggiatura
   - pulizia
   - pannelli provvisori
   - protezioni anticorrosione
   - tinteggiatura
   - ancoraggi per ponteggi
l - attrezzature di sicurezza per lavori
    successivi, non incorporati all'edificio, ad es.
   - montacarichi
   - strutture di protezione volte vetrate
   - protezioni laterali
   - passarelle
IV. D. 2   Dati relativi agli equipaggiamenti
 in dotazione all'opera:..........................................
_____________________________________________________________________
1 Documentazione per
2 Disponibile   si
3 Disponibile   no
4 N. del progetto
  e/o di repertorio
5 Posa (sito)
6 Osservazioni
_____________________________________________________________________
1. Attrezzature e impianti in esercizio
   sul terreno del committente (schemi
   delle dotazioni)
 a - gas
 b - acqua potabile
 c - fognature
 d - drenaggi
 e - vapore
 f - corrente ad alta tensione
 g - telecomunicazioni
 h - altri impianti di alimentazione e/o di scarico
2. Vie di circolazione ad es.
 a - strade
 b - ferrovie
 c - vie d'acqua
3. Uscite di emergenza e di salvataggio
4. Edificio o parti dell'edificio
    (denominazione)
 a - struttura portante
   - calcolo statico
   - progetti esecutivi
 b - descrittivi (materiali impiegati)
 c - schemi facciate
 d - ricoprimento e impermeabilizzazione tetto
 e - protezione anticorrosione
 f - impianti di ventilazione
 g - impianti di riscaldamento e di acqua potabile
 h - impianti del gas all'interno dell'edificio
 i - impianti idrici all'interno dell'edificio
 j - impianti fognari all'interno dell'edificio
 k - antenne incorporate all'edificio
 l - antenne incorporate all'edificio
 m - impianto parafulmine
 n - impianto telefonico
 o - sirene antincendio e impianti antincendio
 p - schema delle  uscite di emergenza e di salvataggio
      nell'edificio".
            -  Il D.P.R. 27 aprile 1955, n. 547, riguarda: "Norme per
          la prevenzione degli infortuni sul lavoro". L'art.  n.  393
          cosi' recita:
            "Art.  393  (Costituzione della commissione). - 1. Presso
          il Ministero del  lavoro  e  della  previdenza  sociale  e'
          istituita  una  commissione  consultiva  permanente  per la
          prevenzione degli infortuni e per l'igiene del lavoro. Essa
          e' presieduta dal Ministro del lavoro  e  della  previdenza
          sociale  o  dal direttore generale della Direzione generale
          dei rapporti di lavoro da lui delegato, ed e' composta da:
             a) cinque funzionari esperti designati dal Ministro  del
          lavoro e della previdenza sociale, di cui tre ispettori del
          lavoro,  laureati  uno  in  ingegneria,  uno  in medicina e
          chirurgia e uno in chimica o fisica;
             b) il direttore e tre funzionari dell'Istituto superiore
          per la prevenzione e sicurezza del lavoro;
             c) un funzionario dell'Istituto superiore di sanita';
             d) il direttore generale competente del Ministero  della
          sanita'   ed  un  funzionario  per  ciascuno  dei  seguenti
          Ministeri: industria, commercio  ed  artigianato;  interno;
          difesa; trasporti; risorse agricole alimentari e forestali;
          ambiente  e  della  Presidenza del Consiglio dei Ministri -
          Dipartimento  della  funzione  pubblica  e   degli   affari
          regionali.
             e)  sei rappresentanti delle regioni e province autonome
          designati dalla Conferenza Stato-regioni;
             f) un rappresentante dei  seguenti  organismi:  Istituto
          nazionale  assicurazioni  e  infortuni  sul  lavoro;  Corpo
          nazionale dei vigili del fuoco; Consiglio  nazionale  delle
          ricerche;  UNI; CEI; Agenzia nazionale protezione ambiente;
          Istituto italiano di medicina sociale;
             g) otto esperti nominati dal Ministro del lavoro e della
          previdenza sociale  su  designazione  delle  organizzazioni
          sindacali  dei  lavoratori  maggiormente  rappresentative a
          livello nazionale;
             h) otto esperti nominati dal Ministro del lavoro e della
          previdenza sociale  su  designazione  delle  organizzazione
          sindacali  dei  datori  di lavoro, anche dell'artigianato e
          della piccola e media impresa, maggiormente rappresentative
          a livello nazionale;
             i) un esperto nominato dal Ministro del lavoro  e  della
          previdenza  sociale  su  designazione  delle organizzazioni
          sindacali    dei    dirigenti    d'azienda     maggiormente
          rappresentative a livello nazionale.
            Ai  predetti  componenti,  per  le riunioni o giornate di
          lavoro, non spetta il gettone di presenza di cui al decreto
          del Presidente della Repubblica 11 gennaio 1956,  n.  5,  e
          successive modificazioni.
             2.  Per  ogni  rappresentante  effettivo e' designato un
          membro supplente.
             3.  All'inizio  di  ogni  mandato  la  commissione  puo'
          istituire  comitati speciali permanenti dei quali determina
          la composizione e la funzione.
             4. La commissione puo' chiamare a far parte dei comitati
          di cui al comma 3 persone particolarmente esperte, anche su
          designazione     delle     associazioni      professionali,
          dell'universita' e degli enti di ricerca, in relazione alle
          materie trattate.
             5.   Le   funzioni   inerenti   alla   segreteria  della
          commissione  sono  disimpegnate  da  due    funzionari  del
          Ministero del lavoro e della previdenza sociale.
             6.  I componenti della commissione consultiva permanente
          ed i segretari sono nominati con decreto del  Ministro  del
          lavoro  e  della  previdenza  sociale su designazione degli
          organismi competenti e durano in carica tre anni".