Art. 6.
  Il numero  massimo degli specializzandi che  possono essere ammessi
e' di  dieci per ogni  anno di corso per  un totale di  cinquanta. La
sede  amministrativa della  scuola  e' situata  presso l'istituto  di
clinica medica I.
  Tabella A  - Aree  di addestramento professionalizzante  e relativi
settori scientificodisciplinari.
   A - Area comune.
   A.1 - Area della fisiopatologia clinica.
  Obiettivo:   lo  specializzando   deve  apprendere   le  conoscenze
fondamentali dei meccanismi  etiopatogenetici e fisiopatologici delle
malattie umane.
  Settori: F04A Patologia generale, F07A Medicina interna.
   A.2 - Area della metodologia clinica.
  Obiettivo:   lo  specializzando   deve   acquisire  le   conoscenze
approfondite  di epidemiologia,  di metodologia  clinica e  semiotica
clinica,   funzionale  e   strumentale,   nonche'   di  medicina   di
laboratorio, diagnostica per immagini e medicina nucleare.
  Settori:  F04B  Patologia  clinica,  F07A  Medicina  interna,  F01X
Statistica medica, F18X Diagnostica per immagini e radioterapia.
   A.3 - Area della clinica e della terapia.
  Obiettivo:   lo  specializzando   deve   acquisire  la   conoscenza
approfondita delle malattie umane, deve saper impiegare gli strumenti
clinici e le  indagini piu' appropriate per  riconoscere i differenti
quadri  clinici al  fine  d'impiegare razionalmente  le terapie  piu'
efficaci, deve saper  valutare e prescrivere, anche  sotto il profilo
costo/efficacia, i diversi trattamenti clinici.
  Settori: F07A Medicina interna.
   B - Indirizzo di medicina interna.
  B.1   -   Area  della   medicina   clinica   e  delle   specialita'
internistiche.
  Obiettivo:  lo  specializzando  deve acquisire  sia  le  conoscenze
teoriche che quelle strumentali di  interesse internistico al fine di
raggiungere  una piena  autonomia professionale  nella pratica  della
medicina clinica.
  Settori:  F07A  Medicina  interna,  F07B-C-D-E-F-G-H-I  Specialita'
mediche, F04B Oncologia medica.
   B.2 - Area della terapia avanzata.
  Obiettivo:  lo specializzando  deve acquisire  la piena  conoscenza
teorica  e applicativa  delle  terapie  dietetiche, farmacologiche  e
strumentali  necessarie  ai  pazienti   con  stati  di  malattie  che
coinvolgono l'organismo nella sua globalita', ivi comprese le terapie
da applicare nel paziente "critico".
  Settori: F07A Medicina interna, E07X Farmacologia.
   B.3 - Area della clinica specialistica.
  Obiettivo: lo specializzando deve acquisire conoscenze approfondite
di  medicina  clinica  specialistica, in  particolare  riguardo  alle
correlazioni con la medicina interna.
  Settori: F07A Medicina interna,  F11A Psichiatria, F11B Neurologia,
F12A Neuroradiologia, F17X Malattie cutanee e veneree.
   C - Indirizzo di medicina d'urgenza.
   C.1 - Area della medicina d'urgenza.
  Obiettivo: lo specializzando deve essere in grado di riconoscere le
cause delle patologie proprie del  paziente in situazioni d'urgenza e
di emergenza comprese quelle di tipo tossico o traumatico, e di poter
attuare i relativi interventi.
  Settori: E07A  Farmacologia, F07A  Medicina interna,  F07C Malattie
dell'apparato cardiovascolare, F07D Gastroenterologia, F07A Chirurgia
generale.
   C.2 - Area delle urgenze.
  Obiettivo: lo  specializzando deve  essere in grado  di riconoscere
situazioni d'emergenza  traumatica e  di eseguire i  primi interventi
rianimatori.
  Settori:   F07A    Medicina   interna,   F11B    Neurologia,   F12A
Neuroradiologia,    F15A    Otorinolaringoiatria,    F16A    Malattie
dell'apparato locomotore, F21X Anestesiologia.
  Tabella    B    -    Standard    complessivo    di    addestramento
professionalizzante.
  Lo specializzando,  per essere ammesso all'esame  finale, deve aver
eseguito  personalmente   i  seguenti  atti  medici   e  procedimenti
specialistici:
  1 a. Medicina clinica:
  a1. aver steso personalmente e firmato almeno 120 cartelle cliniche
di  degenti,  comprensive, ove  necessario,  degli  esami di  liquidi
biologici personalmente  eseguiti e  siglati (urine,  striscio sangue
periferico, colorazione  di Gram,  liquido ascite,  liquido pleurico,
escreato, feci, ecc.);
  a2.  aver  esteso  personalmente  e  firmato  almeno  100  cartelle
ambulatoriali;
  a3.  aver eseguito  e  firmato almeno  50 consulenze  internistiche
presso reparti esterni, specialistici o territoriali;
  a4. aver firmato 100 ECG, aver eseguito almeno 50 emogasanalisi con
prelievo di sangue arterioso personalmente eseguito;
  a5.  aver  eseguito  personalmente,  refertandone  l'esecuzione  in
cartella,  almeno 100  manovre invasive,  comprendenti, fra  l'altro,
inserimento  di linee  venosecentrali, punture  pleuriche e  di altre
cavita',  incisioni di  ascessi, manovre  di ventilazione  assistita,
rianimazione cardiaca.
  1 b. Diagnostica per immagini:
  b1. aver controfirmato  la risposta di almeno  50 esami ecografici,
eseguiti direttamente;
  b2. aver discusso in ambito radiologico almeno 50 casi clinici.
  2. Inoltre per l'indirizzo di medicina interna:
  2 a. aver seguito almeno altri 50 casi di degenti, dei quali almeno
30 specialistici;
   2 b. aver seguito almeno 50 casi in day hospital.
  3. Indirizzo di medicina d'urgenza:
  3.1.  aver  compiuto  almeno  150  turni  di  guardia  in  medicina
d'urgenza, dei quali almeno 20 turni di guardia festivi e 20 notturni
al  pronto soccorso,  ed  aver  compiuto una  rotazione  di almeno  6
settimane in  terapia intensiva  medica e di  4 settimane  in terapia
intensiva chirurgica (o in rianimazione);
  3.2.  aver eseguito  personalmente, con  firma in  cartella che  ne
attesti la capacita' di esecuzione, le seguenti manovre:
  disostruzione delle vie aeree:  manovra di Heimlich e disostruzione
mediante aspirazione trancheobronchiale;
   laringoscopia;
   intubazione oronasotracheale di necessita';
   somministrazione endotracheale di farmaci;
  accesso chirurgico d'emergenza alle vie aree: cricotiroidotomia;
   defribillazione cardiaca;
   massaggio cardiaco esterno;
   massaggio del seno carotideo;
   ossigenoterapia: medodi di somministrazione;
  assistenza  ventilatoria:   ventilazione  meccanica   manuale,  con
ventilatori pressometrici e volumetrici;
   posizionamento di un catetere venoso centrale;
   toracentesi;
   cateterismo vescicale;
  sondaggio  gastrico  e  intestinale,  compreso  posizionamento  nel
paziente comatoso, lavaggio gastrico e intestinale;
   posizionamento sonda Blakemore;
   paracentesi esplorativa ed evacuativa;
   anestesia locoregionale;
   disinfezione ferite e sutura ferite superficiali;
   prelievo di sangue arterioso;
   tamponamento emoragie, applicazione di lacci;
   puntura lombare;
   tamponamento nasale;
   otoscopia;
   metodi di immobilizzazione del paziente violento;
  immobilizzazione per fratture ossee, profilassi lesioni midollari.
  Infine, lo  specializzando deve  aver partecipato  alla conduzione,
secondo  le   norme  di   buona  pratica   clinica,  di   almeno  tre
sperimentazioni cliniche controllate.
  Nel   regolamento   didattico   d'Ateneo   verranno   eventualmente
specificate le tipologie  dei diversi interventi ed  il relativo peso
specifico.
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
   Palermo, 23 ottobre 1997
                                                 Il rettore: Gullotti