IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
  Considerato  che  il  consiglio  comunale  di  Bagheria  (Palermo),
rinnovato nelle consultazioni elettorali del 14 maggio 1995, presenta
collegamenti diretti ed indiretti tra parte dei componenti del civico
consesso  e  la  criminalita' organizzata,  rilevati  dai  competenti
organi investigativi;
  Constatato che  tali collegamenti  con la  criminalita' organizzata
espongono  gli  amministratori  stessi a  pressanti  condizionamenti,
compromettendo la  libera determinazione  dell'organo elettivo  ed il
buon andamento dell'amministrazione comunale di Bagheria;
  Rilevato,   altresi',    che   la   permeabilita'    dell'ente   ai
condizionamenti esterni  della criminalita' organizzata  arreca grave
pregiudizio  allo  stato  della  sicurezza pubblica  e  determina  lo
svilimento  delle  istituzioni  e  la   perdita  di  prestigio  e  di
credibilita' degli organi istituzionali;
  Ritenuto che, al fine di  rimuovere la causa del grave inquinamento
e deterioramento  dell'amministrazione comunale, si  rende necessario
far  luogo allo  scioglimento  degli organi  ordinari  del comune  di
Bagheria, per  il ripristino dei  principi democratici e  di liberta'
collettiva;
  Visto  l'art.  1   del  decreto-legge  31  maggio   1991,  n.  164,
convertito, con modificazioni, dalla legge 22 luglio 1991, n. 221;
  Vista la  proposta del Ministro  dell'interno, la cui  relazione e'
allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante;
  Vista la  deliberazione del Consiglio dei  Ministri, adottata nella
riunione del 16 aprile 1999, alla quale e' stato debitamente invitato
il presidente della regione siciliana;
                              Decreta:
                               Art. 1.
  Il  consiglio comunale  di  Bagheria (Palermo)  e'  sciolto per  la
durata di diciotto mesi.