Art. 3. Gli articoli 276 (Malattie dell'apparato respiratorio), 285 (Medicina legale e delle assicurazioni), dal 326 al 343 (Reumatologia) sono soppressi e sostituiti dai seguenti nuovi articoli relativi al riordinamento delle Scuole di specializzazione in "Malattie dell'apparato respiratorio", "Medicina legale", "Reumatologia", con il conseguente scorrimento degli articoli successivi. Art. 245. - Scuola di specializzazione in malattie dell'apparato respiratorio: 1. - (Istituzione, finalita', titolo conseguibile): 1.1. E' istituita la scuola di specializzazione in malattie dell'apparato respiratorio dell'Universita' degli studi di Bari, con sede amministrativa presso il dipartimento di metodologia clinica e tecniche medicochirurgiche, sezione di malattie dell'apparato respiratorio; 1.2. La scuola ha lo scopo di formare specialisti nel settore professionale delle malattie respiratorie comprensivo della prevenzione, fisiopatologia, semeiotica, patologia, diagnostica clinica e strumentale, clinica, terapia e riabilitazione delle malattie dell'apparato respiratorio; 1.3. La scuola rilascia il titolo di specialista in malattie dell'apparato respiratorio. 2. - (Organizzazione, durata, norme di accesso): 2.1. Il corso degli studi ha durata di quattro anni. Ciascun anno di corso prevede un minimo di 200 ore di insegnamento (didattica formale e seminariale) ed una attivita' di tirocinio guidato attraverso frequenza delle strutture della scuola fino a raggiungere l'orario annuo complessivo previsto per il personale medico a tempo pieno, operante nel Servizio sanitario nazionale; 2.2. Ai sensi della normativa generale concorrono al funzionamento della scuola le seguenti strutture universitarie: Istituto di fisiologia umana, Istituto di microbiologia, Istituto di anatomia patologica, Istituto di chirurgia generale, Istituto di allergologia ed immunologia clinica, Istituto di radiologia, Dipartimento di metodologia clinica e tecniche medicochirurgiche. Le strutture ospedaliere convenzionabili devono rispondere, nel loro insieme, ai requisiti di idoneita' per disponibilita' di attrezzature e dotazioni strumentali, per tipologia dei servizi e delle prestazioni eseguite, secondo quanto stabilito con le procedure di cui all'art. 7 del decreto-legge 257/1991. Rispondono automaticamente a tali requisiti gli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, operanti in settore coerente con quello della scuola di specializzazione. Le predette strutture, non universitarie, sono individuate con i protocolli d'intesa di cui allo stesso art. 6, comma 3, del decreto-legge 30 dicembre 1992, n. 502. La formazione deve avvenire nelle strutture universitarie ed in quelle ospedaliere convenzionate, intese come strutture assistenziali tali da garantire un congruo addestramento professionale pratico, compreso il tirocinio nella misura stabilita dalla normativa comunitaria; 2.3. Tenendo presente i criteri generali per la regolamentazione degli accessi, di cui al comma 4 dell'art. 9 della legge n. 341/1990 ed in base alle risorse ed alle strutture ed attrezzature disponibili, la scuola e' in grado di accettare un numero massimo di iscritti determinato in 8 per ciascun anno di corso, con un massimo totale di 32 specializzandi. Il numero effettivo degli iscritti e' determinato dalla programmazione nazionale, stabilita di concerto tra il Ministero della sanita' ed il Ministero dell'universita' e della ricerca scientifica e tecnologica, e dalla successiva ripartizione dei posti tra le Universita'. Il numero degli iscritti a ciascuna scuola non puo' superare quello totale previsto nello statuto; 2.4. Sono ammessi al concorso per ottenere l'iscrizione alla scuola coloro che siano in possesso della laurea in medicina e chirurgia. Sono altresi' ammessi al concorso coloro che siano in possesso di titolo di studio conseguito presso Universita' straniere e ritenuto equipollente dalle autorita' accademiche italiane. La abilitazione alla professione di medico chirurgo deve essere conseguita prima dell'inizio del secondo semestre del primo anno; 2.5. Il concorso di ammissione alla scuola e' effettuato secondo le norme generali attualmente vigenti. 3. - (Piano di studi di addestramento professionale): 3.1. Il consiglio della scuola determina l'articolazione del corso di specializzazione ed il relativo piano di studi nei diversi anni e nei presidi diagnostici e clinici, compresi quelli convenzionati. Il consiglio determina pertanto: a) la tipologia delle opportune attivita' didattiche, ivi comprese le attivita' di laboratorio, pratiche e di tirocinio; b) la suddivisione nei periodi temporali dell'attivita' didattica (teorica e seminariale) e di quella di tirocinio, compresa quella relativa all'area specialistica comune a specialita' propedeutiche o affini; 3.2. Il piano di studi e di addestramento professionale e' determinato dal consiglio della scuola sulla base degli obiettivi generali e di quelli da raggiungere nelle diverse aree degli obiettivi specifici e dei relativi settori scientificodisciplinari, che sono indicati nella tabella A. Costituiscono apporti minimi obbligatori sia propedeutici che di approfondimento scientificoculturale, che infine di professionalizzazione, compresa quella relativa all'attivita' comune a settori specialistici affini, quelli relativi ai seguenti settori: E04B Biologia molecolare, E09A Anatomia umana, E09B Istologia, E06A Fisiologia umana, F04A Patologia generale, F04B Patologia clinica, E05A Biochimica, F05X Microbiologia e Microbiologia clinica, F06A Anatomia patologica, F07A Medicina interna, F07B Malattie dell'apparato respiratorio, F18X Diagnostica per immagini e radioterapia, F23A Scienze infermieristiche generali e cliniche, L18C Linguistica inglese. Il piano dettagliato delle attivita' formative dell'intero corso di formazione, comprese quelle di cui al precedente comma, e' deliberato dal consiglio della scuola e reso pubblico nel manifesto annuale degli studi; tale piano rispecchia i requisiti standard nazionali elaborati dai direttori delle scuole ed approvati dal Consiglio universitario nazionale. 4. - (Programmazione annuale delle attivita' e verifica tirocinio): 4.1. All'inizio di ciascun anno di corso, il consiglio della scuola programma le attivita' comuni degli specializzandi, e quelle specifiche relative al tirocinio; il consiglio concorda con gli specializzandi stessi la scelta di eventuali aree elettive d'approfondimento opzionale, pari a non oltre il 25% dell'orario annuo, e che costituiscono orientamento all' interno della specializzazione; 4.2. Il tirocinio e' svolto nelle strutture universitarie ed in quelle ospedaliere idonee convenzionate. Lo svolgimento dell'attivita' di tirocinio e l'esito positivo del medesimo sono attestati dai docenti ai quali e' stata affidata la responsabilita' didattica ed in servizio nelle strutture presso le quali il tirocinio e' stato svolto. Ai fini dell'attestazione di frequenza il consiglio della scuola potra' riconoscere utile, sulla base di idonea documentazione, l'attivita' svolta all'estero in strutture universitarie od extra universitarie. 5. - (Esame di diploma): 5.1. L'esame finale consiste nella presentazione di un elaborato scritto su una tematica clinica assegnata allo specializzando almeno un anno prima dell'esame stesso. La commissione finale e' nominata dal rettore in relazione alla vigente normativa; 5.2. Lo specializzando deve aver sostenuto gli esami annuali ed i relativi tirocini e deve aver condotto, con progressiva assunzione di autonomia professionale, atti specialistici stabiliti secondo uno standard nazionale specifico della scuola, volto ad assicurare il conseguimento di capacita' professionali adeguate allo standard europeo. 6. - (Norme finali): 6.1. Le tabelle relative allo standard nazionale (relativo agli obiettivi formativi e relativi settori scientificodisciplinari di pertinenza, all'attivita' minima per l'ammissione all'esame finale, alle strutture minime necessarie per le istituzioni convenzionabili) sono fissate con le procedure indicate nell'art. 7 del decreto-legge n. 257/1991. Gli aggiornamenti periodici sono disposti con le medesime procedure, sentiti i direttori delle scuole di specializzazione in malattie dell'apparato respiratorio. T abella A) - Aree di addestramento professionalizzante e relativi settori scientificodisciplinari. A) Area della medicina interna. Obiettivi: lo specializzando deve acquisire le conoscenze fondamentali di fisiopatologia dei diversi organi ed apparati, le conoscenze teoriche e pratiche necessarie per il riconoscimento delle principali malattie che riguardano i diversi sistemi dell'organismo, le conoscenze teoriche dei principali settori di diagnostica strumentale e di laboratorio alle suddette malattie. Deve acquisire inoltre la capacita' di valutazione delle connessioni ed influenze intersistemiche. Settori: E06A Fisiologia umana, F04B Patologia clinica, F07A Medicina interna, F18X Diagnostica per immagini. B) Area propedeutica. Obiettivi: lo specializzando deve perfezionare le conoscenze fondamentali di morfologia e fisiologia dell'apparato respiratorio allo scopo di acquisire ulteriori nozioni sulle basi biologiche, sulla fisiopatologia e clinica delle malattie repiratorie; deve inoltre acquisire capacita' di valutazione per le connessioni e le influenze fra problemi respiratori e problemi di altri organi ed apparati; deve altresi' acquisire padronanza degli strumenti idonei per il rinnovamento delle proprie conoscenze professionali. Settori: E09A Anatomia umana, E09B Istologia, E05A Biochimica, E06A Fisiologia umana, F04A Patologia generale, L18C Linguistica inglese, informatica, F07B Malattie dell'apparato respiratorio. C) Area di fisiopatologia respiratoria. Obiettivi: lo specializzando deve acquisire conoscenze avanzate sui meccanismi eziopatogenetici che determinano lo sviluppo delle malattie dell'apparato respiratorio e deve acquisire conoscenze di fisiopatologia clinica. Settori: E04B Biologia molecolare, F05X Microbiologia e microbiologia clinica, F04A Patologia generale, F07B Malattie dell'apparato respiratorio. D) Area di laboratorio e diagnostica strumentale. Obiettivi: lo specializzando deve acquisire le conoscenze tecniche e teoriche in tutti i settori di laboratorio applicati alle malattie respiratorie con particolare riguardo alla citoistopatologia, alle tecniche immunoallergiche, alle tecniche di valutazione della funzione dei vari tratti dell'apparato respiratorio e della cardioemodimanica polmonare; deve acquisire conoscenze e capacita' interpretative nella diagnostica per immagini e nelle varie tecniche diagnostiche di pertinenza delle malattie dell'apparato respiratorio; deve altresi' sapere eseguire alcune tecniche diagnostiche, seguendo le norme di buona pratica clinica. Settori: F04B Patologia clinica, F06A Anatomia patologica, F18X Diagnostica per immagini; F07B Malattie dell'apparato respiratorio. E) Area dell'endoscopia. Obiettivi: lo specializzando deve acquisire le conoscenze tecniche e la pratica clinica relativa alla diagnostica endoscopica pleurica e bronchiale, alla terapia endobronchiale; deve saper eseguire le tecniche endoscopiche secondo le norme di buona pratica clinica e deve saper applicare tali norme in studi clinici. Settori: F06A Anatomia patologica, F18X Diagnostica per immagini; F07B Malattie dell'apparato respiratorio. F) Area delle emergenze respiratorie. Obiettivi: lo specializzando deve acquisire le conoscenze teoriche e la pratica clinica necessaria a trattare le principali patologie che costituiscono condizione di emergenza respiratoria. Settori: F21X Anestesia e rianimazione, F07X Farmacologia. G) Area della tubercolosi e delle malattie infettive dell'apparato respiratorio. Obiettivi: lo specializzando deve acquisire le conoscenze teoriche necessarie per la valutazione epidemiologica, la prevenzione, la diagnostica microbiologica e immunologica, la diagnostica clinicostrumentale, la terapia e la riabilitazione della tubercolosi e delle malattie infettive dell'apparato respiratorio; deve conoscere e saper applicare le relative norme di buona pratica clinica e profilassi. Settori: F07B Malattie dell'apparato respiratorio, F07I Malattie infettive, F05X Microbiologia e microbiologia clinica, F07X Farmacologia, F23A Scienze infermieristiche. H) Area della clinica delle malattie respiratorie. Obiettivi: lo specializzando deve acquisire tutte le conoscenze per la valutazione epidemiologica, prevenzione, diagnostica clinicostrumentale, terapia e riabilitazione delle malattie respiratorie nelle sue varie problematiche cliniche, deve conoscere le norme di buona pratica clinica e deve saperle applicare in studi clinici controllati. Settori: F07B Malattie dell'apparato respiratorio, F23A Scienze infermieristiche, F01X Statistica medica, F07X Farmacologia. T abella B) - Requisiti minimi di apprendimento professionalizzante dello specializzando. Lo specializzando viene ammesso all'esame finale di diploma se documenta oggettivamente che: a) ha seguito almeno 200 casi di patologia respiratoria, 60 almeno dei quali di natura neoplastica, partecipando attivamente alla raccolta dei dati anamnestici ed obiettivi, alla programmazione degli interventi diagnostici e terapeutici razionali, ed alla valutazione critica dei dati clinici: ha presentato almeno 10 casi negli incontri formali della scuola; b) ha seguito in videoendoscopia almeno 200 broncoscopie, e ne ha eseguito personalmente almeno 30 con prelievi bioptici appropriati; c) ha dimostrato una capacita' di sintesi e di presentazione della propria esperienza fisiopatologica e clinica specialistica, nel quadriennio, con almeno 2 comunicazioni presentate alla societa' scientifica nazionale; d) ha adempiuto ad una delle attivita' di perfezionamento opzionali seguenti: 1) allergologia respiratoria: lo specializzando deve aver eseguito personalmente almeno 100 test cutanei con contemporanea valutazione dei test diagnostici in vitro e del comportamento della funzione respiratoria (compresi almeno 50 test di provocazione bronchiale) e almeno 100 interventi di terapia iposensibilizzante specifica; 2) broncologia: lo specializzando deve aver eseguito personalmente almeno 50 endoscopie bronchiali, con relativi prelievi bioptici, unitamente alla valutazione radiologica dei casi in esame; deve aver eseguito almeno 50 interventi di terapia bronchiale; deve aver eseguito almeno 50 test di broncoreattivita' specifica e deve altresi' aver eseguito tutte le manovre di studio sulle secrezioni bronchiali (citoistologia, reologia, batteriologia, ecc.) relative ai casi in studio; 3) fisiopatologia polmonare: lo specializzando deve aver eseguito personalmente almeno 100 indagini di valutazione della funzionalita' polmonare, test funzionali respiratori e di cardioemodinamica polmonare; 4) oncologia polmonare: lo specializzando deve aver seguito personalmente almeno 100 casi di neoplasie maligne, sia nella fase dell'iter diagnostico che nelle applicazioni terapeutiche, in particolare terapia citostatica e radiante; 5) insufficienza respiratoria cronica: lo specializzando deve aver seguito personalmente almeno 30 casi di insufficienza respiratoria cronica grave nelle sue varie fasi clinicoevolutive con acquisizione delle relative pratiche terapeutiche e di riabilitazione, comprese quelle della terapia intensiva e semiintensiva. Art. 251. - Scuola di specializzazione in medicina legale: 1. - La scuola di specializzazione in medicina legale risponde alle norme generali delle scuole di specializzazione dell'area medica. La scuola di specializzazione in medicina legale e' articolata nei seguenti indirizzi: a) medicina legale e delle assicurazioni; b) psicopatologia forense; c) tossicologia forense. 2. - La scuola ha lo scopo di formare medici specialisti nel settore professionale della medicina legale e delle assicurazioni. 3. - La scuola rilascia il titolo di specialista in medicina legale. 4. - Il corso ha la durata di quattro anni. 5. - Concorrono al funzionamento della scuola le strutture della facolta' di medicina e chirurgia e quelle del S.S.N. individuate nei protocolli d'intesa di cui all'art. 6, comma 2, del decreto legislativo n. 502/1992 ed il relativo personale universitario appartenente ai settori scientificodisciplinari di cui alla tabella A) e quello dirigente del S.S.N. delle corrispondenti aree funzionali e discipline. La sede amministrativa della scuola e' situata presso l'Istituto di medicina legale. 6. - Il numero massimo degli specializzandi che possono essere ammessi e' di sei per ogni anno di corso per un totale di ventiquattro. 7. - Sono ammessi al concorso di ammissione alla scuola i laureati in medicina e chirurgia e per la iscrizione alla scuola e' richiesto il possesso del diploma di abilitazione all'esercizio professionale. 8. - La scuola si articola secondo otto aree di insegnamento e di addestramento professionalizzante con i relativi settori scientificodisciplinari. T abella A) - Aree di addestramento professionalizzante e relativi settori scientificodisciplinari. A) Area propedeutica. Obiettivo: lo specializzando deve apprendere le conoscenze fondamentali di diritto pubblico e privato, di medicina legale generale e metodologica, di semeiotica e diagnostica medicolegale, di tanatologia medicolegale, di tecnica e diagnostica anatomopatologica, di patologia medicolegale. Settori: E07X Farmacologia, F04B Patologia clinica, F06A Anatomia patologica, N01X Diritto privato, N09X Istituzioni di diritto pubblico. B) Area di tanatologia medicolegale. Obiettivo: lo specializzando deve acquisire conoscenze di tecnica delle autopsie e diagnostica di tanatologia medicolegale, di identificazione personale, di metodologia del sopralluogo. Settore: F22B Medicina legale. C) Area di laboratorio medicolegale. Obiettivo: lo specializzando deve acquisire conoscenze di teoria e pratica di identificazione di materiale organico. Settore: F22B Medicina legale. D) Area di ematologia forense. Obiettivo: lo specializzando deve apprendere le conoscenze fondamentali teoriche e le tecniche di emogenetica forense (antigeni ed enzimi eritrocitari, antigeni ed enzimi leucocitari, DNA) ai fini identificativi personali e di accertamento dei rapporti parentali. Settore: F22B Medicina legale. E) Area di tossicologia forense. Obiettivo: lo specializzando deve acquisire le basi dottrinali e le tecniche applicate di tossicologia forense, di tossicologia clinica, di tossicologia iatrogena, di tossicologia del lavoro, di tossicologia dello sport, di ecotossicologia. Settore: F22B Medicina legale. F) Area di medicina legale del S.S.N. e di medicina sociale. Obiettivo: lo specializzando deve apprendere le attivita' medicolegali di competenza del Servizio sanitario nazionale (ospedali e U.S.L.), di medicina legale militare, di medicina del lavoro, di medicina sociale, di organizzazione, programmazione ed informatica sanitaria. Settore: F22B Medicina legale. G) Area di medicina assicurativa. Obiettivo: lo specializzando deve conoscere le basi dottrinarie e le attivita' pratiche di medicina assicurativa degli infortuni sul lavoro, delle malattie professionali, delle forme di protezione sociale affidate all'INPS, dei vari rami liberamente assicurativi (vita, infortuni, responsabilita' civile, malattia, responsabilita' professionale, etc.). Settore: F22B Medicina legale. H) Area di criminologia e psicopatologia forense. Obiettivo: lo specializzando deve apprendere le tecniche e le attivita' pratiche concernenti la criminologia generale, la criminologia clinica, la criminologia minorile, la psicologia giudiziaria, la psicopatologia forense. Settore: F22B Medicina legale. T abella B) - Standard complessivo di addestramento professionalizzante. Lo specializzando, per essere ammesso all'esame finale di diploma, deve: 1) aver eseguito n. 50 autopsie medicolegali (nel primo biennio) e n. 100 (nel biennio ad indirizzo medicolegale) e partecipato alla fase di definizione diagnostica medicolegale nei casi suddetti; 2) aver eseguito n. 50 casi di laboratorio su materiale organico; 3) aver eseguito n. 50 accertamenti di emogenetica forense ai fini identificativi personali e di accertamento dei rapporti parentali; 4) aver partecipato a n. 50 accertamenti di tossicologia forense; 5) aver partecipato a n. 80 ore di esercitazioni presso strutture medicolegali del S.S.N. e di ospedali classificati aziende autonome, a n. 40 ore di esercitazioni presso strutture medico legali militari, a n. 30 casi di medicina del lavoro; 6) aver effettuato n. 40 ore di esercitazioni presso strutture medicolegali dell'I.N.A.I.L., n. 40 ore presso strutture medicolegali dell'I.N.P.S.; 7) aver partecipato alla disanima di n. 80 casi di criminologia e di psicopatologia forense. Infine lo specializzando deve aver partecipato alla conduzione, secondo le norme di buona pratica clinica, di almeno 3 sperimentazioni cliniche controllate. Art. 266. - Scuola di specializzazione in reumatologia: 1. - La Scuola di specializzazione in reumatologia dell'Universita' degli studi di Bari risponde alle norme generali delle scuole di specializzazione dell'area medica. 2. - La Scuola ha lo scopo di formare medici specialisti nel settore professionale della reumatologia, comprensivo delle procedure diagnostiche e scientifiche specifiche della clinica e della terapia. 3. - La Scuola rilascia il titolo di specialista in reumatologia. 4. - Il corso ha la durata di quattro anni. 5. - Concorrono al funzionamento della Scuola di specializzazione in reumatologia le strutture della facolta' di medicina e chirurgia dell'Universita' di Bari. La sede amministrativa della scuola e' il dipartimento di medicina interna e del lavoro. Concorrono altresi' al funzionamento della scuola le strutture del S.S.N. individuate nei protocolli d'intesa di cui all'art. 6, comma 2, del decreto legislativo n. 502/1992 ed il relativo personale universitario appartenente ai settori scientificodisciplinari di cui alla tabella A) e quello dirigente del S.S.N. delle corrispondenti aree funzionali e discipline. 6. - Tenuto conto delle capacita' formative delle strutture di cui al punto 5), la Scuola e' in grado di accettare un numero massimo di iscritti determinato in 7 per ciascun anno di corso per un totale di 28 specializzandi. T abella A) - Aree di addestramento professionalizzante e relativi settori scientificodisciplinari. A) Area propedeutica. Obiettivo: lo specializzando deve acquisire le conoscenze fondamentali di morfologia e fisiopatologia dei tessuti connettivi e dell'apparato muscoloscheletrico e articolare allo scopo di conoscere le basi biologiche della fisiopatologia e della clinica delle malattie reumatiche; deve acquisire capacita' di riconoscere e valutare connessioni e reciproche influenze tra le malattie dell'apparato locomotore e quelle dei tessuti connettivi e di altri organi e apparati; deve altresi' acquisire gli strumenti per il continuo rinnovamento delle proprie conoscenze professionali. Settori: E09A Anatomia umana, E05A Biochimica, F03X Genetica medica, F05X Microbiologia e Microbiologia clinica, F01X Statistica medica, F07H Reumatologia, F04A Patologia generale. B) Area disciplinare di laboratorio e di diagnostica stru mentale. Obiettivo: lo specializzando deve acquisire le conoscenze teoriche e tecniche in tutti i settori di laboratorio applicati alle malattie reumatiche, con particolare riguardo all immunologia, biochimica, ecografia, mineralometria ossea, capillaroscopia, istopatologia e diagnostica per immagini. Settori: F06A Anatomia patologica, F04B Patologia clinica, F07H Reumatologia, F18X Diagnostica per immagini, L18C Linguistica inglese. C) Area disciplinare della patologia, clinica e terapia delle malattie reumatiche I. Obiettivo: lo specializzando deve acquisire le conoscenze aggiornate di patologia e clinica per la diagnosi, la valutazione epidemiologica, gli aspetti economicosociali, la prevenzione, la terapia farmacologica, fisica, termale ortopedica, le indicazioni chirurgiche e la riabilitazione delle malattie reumatiche. Deve inoltre saper riconoscere prontamente e trattare le principali condizioni di emergenza reumatologica. Settori: F07H Reumatologia, F16B Medicina fisica e riabilitazione, L18C Lingua inglese. D) Area disciplinare della patologia, clinica e terapia delle malattie reumatiche II. Obiettivo: lo specializzando deve acquisire le conoscenze aggiornate di patologia e clinica per la diagnosi, la valutazione epidemiologica, gli aspetti economicosociali, la prevenzione, la terapia farmacologica, fisica, termale e ortopedica, le indicazioni chirurgiche e la riabilitazione delle malattie reumatiche. Deve inoltre saper riconoscere prontamente e trattare le principali condizioni di emergenza reumatologica. Settori: F07H Reumatologia, F16A Malattie dell'apparato locomotore, L18C Linguistica inglese. T abella B) - Standard complessivo di addestramento professionalizzante. Lo specializzando, per essere ammesso all'esame finale di diploma, deve: a) aver eseguito personalmente almeno 400 casi di patologia reumatologica, 40 almeno dei quali di natura sistemica, partecipando attivamente alla raccolta dei dati amamnestici ed obiettivi, alla programmazione degli interventi diagnostici e terapeutici razionali, e alla valutazione critica dei dati clinici; aver presentato almeno 10 malati negli incontri formali della scuola; b) aver eseguito almeno 40 artrocentesi con relativo esame del liquido sinoviale; aver praticato almeno 200 infiltrazioni intrarticolari e periarticolari a scopo terapeutico; c) aver eseguito almeno 400 esami di laboratorio inerenti la patologia reumatologica ed aver dimostrato di saper riconoscere i quadri istologici principali della patologia della membrana sinoviale; d) aver seguito la procedura di almeno 200 ecografie articolari e 200 capillaroscopie e averne eseguite personalmente rispettivamente 50 di ognuna; e) aver dimostrato di saper riconoscere e interpretare correttamente i radiogrammi, le scintigrafie, le TC e le RMN inerenti la patologia reumatologica; f) aver dimostrato capacita' di sintesi ed aver presentato nel quadriennio almeno due comunicazioni in congressi attinenti le malattie reumatiche. Nel regolamento didattico d'Ateneo verranno eventualmente specificate le tipologie dei diversi interventi ed il relativo peso specifico. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Bari, 23 aprile 1999 Il rettore: Cossu