Art. 3.
  Gli  articoli   276  (Malattie  dell'apparato   respiratorio),  285
(Medicina   legale   e  delle   assicurazioni),   dal   326  al   343
(Reumatologia)  sono  soppressi  e   sostituiti  dai  seguenti  nuovi
articoli relativi  al riordinamento delle Scuole  di specializzazione
in   "Malattie   dell'apparato  respiratorio",   "Medicina   legale",
"Reumatologia",  con   il  conseguente  scorrimento   degli  articoli
successivi.
  Art. 245.  - Scuola  di specializzazione in  malattie dell'apparato
respiratorio:
  1. - (Istituzione, finalita', titolo conseguibile):
  1.1.  E'  istituita  la  scuola  di  specializzazione  in  malattie
dell'apparato respiratorio dell'Universita' degli  studi di Bari, con
sede amministrativa  presso il dipartimento di  metodologia clinica e
tecniche   medicochirurgiche,  sezione   di  malattie   dell'apparato
respiratorio;
  1.2.  La scuola  ha lo  scopo  di formare  specialisti nel  settore
professionale   delle   malattie   respiratorie   comprensivo   della
prevenzione,   fisiopatologia,  semeiotica,   patologia,  diagnostica
clinica  e  strumentale,  clinica,  terapia  e  riabilitazione  delle
malattie dell'apparato respiratorio;
  1.3.  La  scuola rilascia  il  titolo  di specialista  in  malattie
dell'apparato respiratorio.
  2. - (Organizzazione, durata, norme di accesso):
  2.1. Il corso  degli studi ha durata di quattro  anni. Ciascun anno
di  corso prevede  un minimo  di 200  ore di  insegnamento (didattica
formale  e  seminariale)  ed   una  attivita'  di  tirocinio  guidato
attraverso frequenza delle strutture  della scuola fino a raggiungere
l'orario annuo complessivo  previsto per il personale  medico a tempo
pieno, operante nel Servizio sanitario nazionale;
  2.2. Ai sensi della  normativa generale concorrono al funzionamento
della  scuola  le  seguenti   strutture  universitarie:  Istituto  di
fisiologia  umana, Istituto  di microbiologia,  Istituto di  anatomia
patologica, Istituto di chirurgia  generale, Istituto di allergologia
ed  immunologia  clinica,  Istituto di  radiologia,  Dipartimento  di
metodologia  clinica  e   tecniche  medicochirurgiche.  Le  strutture
ospedaliere convenzionabili  devono rispondere, nel loro  insieme, ai
requisiti di idoneita' per disponibilita' di attrezzature e dotazioni
strumentali, per tipologia dei  servizi e delle prestazioni eseguite,
secondo  quanto stabilito  con le  procedure  di cui  all'art. 7  del
decreto-legge 257/1991.  Rispondono automaticamente a  tali requisiti
gli istituti di ricovero e  cura a carattere scientifico, operanti in
settore  coerente con  quello  della scuola  di specializzazione.  Le
predette  strutture,  non  universitarie,   sono  individuate  con  i
protocolli  d'intesa  di  cui  allo  stesso  art.  6,  comma  3,  del
decreto-legge 30 dicembre  1992, n. 502. La  formazione deve avvenire
nelle strutture universitarie ed in quelle ospedaliere convenzionate,
intese  come strutture  assistenziali  tali da  garantire un  congruo
addestramento  professionale  pratico,  compreso il  tirocinio  nella
misura stabilita dalla normativa comunitaria;
  2.3. Tenendo  presente i  criteri generali per  la regolamentazione
degli accessi, di cui al comma  4 dell'art. 9 della legge n. 341/1990
ed  in   base  alle  risorse   ed  alle  strutture   ed  attrezzature
disponibili, la scuola e' in grado  di accettare un numero massimo di
iscritti determinato in  8 per ciascun anno di corso,  con un massimo
totale di  32 specializzandi. Il  numero effettivo degli  iscritti e'
determinato dalla programmazione nazionale, stabilita di concerto tra
il Ministero della  sanita' ed il Ministero  dell'universita' e della
ricerca scientifica  e tecnologica,  e dalla  successiva ripartizione
dei posti  tra le  Universita'. Il numero  degli iscritti  a ciascuna
scuola non puo' superare quello totale previsto nello statuto;
  2.4. Sono ammessi al concorso per ottenere l'iscrizione alla scuola
coloro che  siano in possesso  della laurea in medicina  e chirurgia.
Sono altresi'  ammessi al  concorso coloro che  siano in  possesso di
titolo di  studio conseguito presso Universita'  straniere e ritenuto
equipollente  dalle autorita'  accademiche italiane.  La abilitazione
alla  professione di  medico  chirurgo deve  essere conseguita  prima
dell'inizio del secondo semestre del primo anno;
  2.5. Il concorso di ammissione alla scuola e' effettuato secondo le
norme generali attualmente vigenti.
  3. - (Piano di studi di addestramento professionale):
  3.1. Il consiglio della  scuola determina l'articolazione del corso
di specializzazione ed il relativo piano  di studi nei diversi anni e
nei presidi diagnostici e clinici, compresi quelli convenzionati.
  Il consiglio determina pertanto:
  a) la tipologia delle  opportune attivita' didattiche, ivi comprese
le attivita' di laboratorio, pratiche e di tirocinio;
  b) la  suddivisione nei periodi temporali  dell'attivita' didattica
(teorica e  seminariale) e  di quella  di tirocinio,  compresa quella
relativa all'area specialistica comune  a specialita' propedeutiche o
affini;
  3.2.  Il  piano  di  studi  e  di  addestramento  professionale  e'
determinato  dal consiglio  della scuola  sulla base  degli obiettivi
generali  e  di  quelli  da  raggiungere  nelle  diverse  aree  degli
obiettivi specifici  e dei relativi  settori scientificodisciplinari,
che  sono  indicati nella  tabella  A.  Costituiscono apporti  minimi
obbligatori     sia    propedeutici     che    di     approfondimento
scientificoculturale, che  infine di  professionalizzazione, compresa
quella relativa all'attivita' comune  a settori specialistici affini,
quelli relativi ai seguenti settori:
  E04B Biologia molecolare, E09A Anatomia umana, E09B Istologia, E06A
Fisiologia umana,  F04A Patologia  generale, F04B  Patologia clinica,
E05A  Biochimica, F05X  Microbiologia e  Microbiologia clinica,  F06A
Anatomia   patologica,   F07A   Medicina   interna,   F07B   Malattie
dell'apparato   respiratorio,  F18X   Diagnostica   per  immagini   e
radioterapia, F23A Scienze infermieristiche generali e cliniche, L18C
Linguistica inglese.  Il piano dettagliato delle  attivita' formative
dell'intero corso di formazione, comprese quelle di cui al precedente
comma, e' deliberato  dal consiglio della scuola e  reso pubblico nel
manifesto  annuale degli  studi;  tale piano  rispecchia i  requisiti
standard nazionali elaborati dai  direttori delle scuole ed approvati
dal Consiglio universitario nazionale.
  4. - (Programmazione annuale delle attivita' e verifica tirocinio):
  4.1. All'inizio di ciascun anno di corso, il consiglio della scuola
programma  le   attivita'  comuni  degli  specializzandi,   e  quelle
specifiche  relative  al tirocinio;  il  consiglio  concorda con  gli
specializzandi   stessi  la   scelta  di   eventuali  aree   elettive
d'approfondimento  opzionale, pari  a  non oltre  il 25%  dell'orario
annuo,   e  che   costituiscono  orientamento   all'  interno   della
specializzazione;
  4.2. Il  tirocinio e'  svolto nelle  strutture universitarie  ed in
quelle    ospedaliere    idonee   convenzionate.    Lo    svolgimento
dell'attivita'  di tirocinio  e  l'esito positivo  del medesimo  sono
attestati dai docenti  ai quali e' stata  affidata la responsabilita'
didattica ed in servizio nelle strutture presso le quali il tirocinio
e' stato svolto. Ai fini  dell'attestazione di frequenza il consiglio
della  scuola   potra'  riconoscere  utile,  sulla   base  di  idonea
documentazione,   l'attivita'   svolta    all'estero   in   strutture
universitarie od extra universitarie.
  5. - (Esame di diploma):
  5.1. L'esame  finale consiste  nella presentazione di  un elaborato
scritto su una tematica  clinica assegnata allo specializzando almeno
un anno  prima dell'esame stesso.  La commissione finale  e' nominata
dal rettore in relazione alla vigente normativa;
  5.2. Lo specializzando  deve aver sostenuto gli esami  annuali ed i
relativi tirocini e deve aver condotto, con progressiva assunzione di
autonomia  professionale, atti  specialistici  stabiliti secondo  uno
standard  nazionale specifico  della scuola,  volto ad  assicurare il
conseguimento  di  capacita'  professionali  adeguate  allo  standard
europeo.
  6. - (Norme finali):
  6.1.  Le tabelle  relative allo  standard nazionale  (relativo agli
obiettivi  formativi e  relativi  settori scientificodisciplinari  di
pertinenza, all'attivita'  minima per l'ammissione  all'esame finale,
alle strutture minime necessarie  per le istituzioni convenzionabili)
sono fissate con le procedure  indicate nell'art. 7 del decreto-legge
n.  257/1991.  Gli  aggiornamenti  periodici  sono  disposti  con  le
medesime   procedure,   sentiti   i   direttori   delle   scuole   di
specializzazione in malattie dell'apparato respiratorio.
  T abella A) - Aree  di addestramento professionalizzante e relativi
settori scientificodisciplinari.
 A) Area della medicina interna.
  Obiettivi:   lo  specializzando   deve   acquisire  le   conoscenze
fondamentali  di fisiopatologia  dei diversi  organi ed  apparati, le
conoscenze teoriche e pratiche necessarie per il riconoscimento delle
principali malattie che riguardano  i diversi sistemi dell'organismo,
le  conoscenze   teoriche  dei  principali  settori   di  diagnostica
strumentale e  di laboratorio alle suddette  malattie. Deve acquisire
inoltre la  capacita' di  valutazione delle connessioni  ed influenze
intersistemiche.
  Settori:  E06A  Fisiologia  umana,  F04B  Patologia  clinica,  F07A
Medicina interna, F18X Diagnostica per immagini.
 B) Area propedeutica.
  Obiettivi:  lo  specializzando   deve  perfezionare  le  conoscenze
fondamentali  di morfologia  e fisiologia  dell'apparato respiratorio
allo  scopo di  acquisire  ulteriori nozioni  sulle basi  biologiche,
sulla  fisiopatologia  e  clinica delle  malattie  repiratorie;  deve
inoltre acquisire  capacita' di valutazione  per le connessioni  e le
influenze  fra problemi  respiratori e  problemi di  altri organi  ed
apparati; deve  altresi' acquisire padronanza degli  strumenti idonei
per il rinnovamento delle proprie conoscenze professionali.
  Settori: E09A Anatomia umana, E09B Istologia, E05A Biochimica, E06A
Fisiologia umana, F04A Patologia  generale, L18C Linguistica inglese,
informatica, F07B Malattie dell'apparato respiratorio.
 C) Area di fisiopatologia respiratoria.
  Obiettivi: lo specializzando deve acquisire conoscenze avanzate sui
meccanismi  eziopatogenetici   che  determinano  lo   sviluppo  delle
malattie dell'apparato  respiratorio e  deve acquisire  conoscenze di
fisiopatologia clinica.
  Settori:   E04B   Biologia   molecolare,   F05X   Microbiologia   e
microbiologia  clinica,   F04A  Patologia  generale,   F07B  Malattie
dell'apparato respiratorio.
 D) Area di laboratorio e diagnostica strumentale.
  Obiettivi: lo specializzando deve  acquisire le conoscenze tecniche
e teoriche in tutti i  settori di laboratorio applicati alle malattie
respiratorie  con particolare  riguardo alla  citoistopatologia, alle
tecniche  immunoallergiche,   alle  tecniche  di   valutazione  della
funzione  dei   vari  tratti   dell'apparato  respiratorio   e  della
cardioemodimanica  polmonare; deve  acquisire conoscenze  e capacita'
interpretative nella diagnostica per  immagini e nelle varie tecniche
diagnostiche di pertinenza delle malattie dell'apparato respiratorio;
deve altresi' sapere eseguire  alcune tecniche diagnostiche, seguendo
le norme di buona pratica clinica.
  Settori:  F04B Patologia  clinica, F06A  Anatomia patologica,  F18X
Diagnostica per immagini; F07B Malattie dell'apparato respiratorio.
 E) Area dell'endoscopia.
  Obiettivi: lo specializzando deve  acquisire le conoscenze tecniche
e la pratica clinica relativa alla diagnostica endoscopica pleurica e
bronchiale,  alla  terapia  endobronchiale; deve  saper  eseguire  le
tecniche endoscopiche  secondo le  norme di  buona pratica  clinica e
deve saper applicare tali norme in studi clinici.
  Settori: F06A  Anatomia patologica, F18X Diagnostica  per immagini;
F07B Malattie dell'apparato respiratorio.
 F) Area delle emergenze respiratorie.
  Obiettivi: lo specializzando deve  acquisire le conoscenze teoriche
e la  pratica clinica necessaria  a trattare le  principali patologie
che costituiscono condizione di emergenza respiratoria.
  Settori: F21X Anestesia e rianimazione, F07X Farmacologia.
  G) Area della tubercolosi  e delle malattie infettive dell'apparato
respiratorio.
  Obiettivi: lo specializzando deve  acquisire le conoscenze teoriche
necessarie  per la  valutazione  epidemiologica,  la prevenzione,  la
diagnostica   microbiologica    e   immunologica,    la   diagnostica
clinicostrumentale, la terapia e  la riabilitazione della tubercolosi
e delle malattie infettive dell'apparato respiratorio; deve conoscere
e  saper applicare  le  relative  norme di  buona  pratica clinica  e
profilassi.
  Settori:  F07B Malattie  dell'apparato respiratorio,  F07I Malattie
infettive,   F05X  Microbiologia   e   microbiologia  clinica,   F07X
Farmacologia, F23A Scienze infermieristiche.
 H) Area della clinica delle malattie respiratorie.
  Obiettivi: lo specializzando deve acquisire tutte le conoscenze per
la     valutazione    epidemiologica,     prevenzione,    diagnostica
clinicostrumentale,   terapia   e   riabilitazione   delle   malattie
respiratorie nelle  sue varie problematiche cliniche,  deve conoscere
le norme di  buona pratica clinica e deve saperle  applicare in studi
clinici controllati.
  Settori:  F07B Malattie  dell'apparato  respiratorio, F23A  Scienze
infermieristiche, F01X Statistica medica, F07X Farmacologia.
  T abella B) - Requisiti minimi di apprendimento professionalizzante
dello specializzando.
  Lo  specializzando viene  ammesso  all'esame finale  di diploma  se
documenta oggettivamente che:
  a) ha seguito almeno 200  casi di patologia respiratoria, 60 almeno
dei  quali  di  natura  neoplastica,  partecipando  attivamente  alla
raccolta dei dati anamnestici ed obiettivi, alla programmazione degli
interventi diagnostici  e terapeutici razionali, ed  alla valutazione
critica dei dati clinici: ha presentato almeno 10 casi negli incontri
formali della scuola;
  b) ha seguito  in videoendoscopia almeno 200 broncoscopie,  e ne ha
eseguito personalmente almeno 30 con prelievi bioptici appropriati;
  c) ha dimostrato una capacita'  di sintesi e di presentazione della
propria  esperienza  fisiopatologica  e  clinica  specialistica,  nel
quadriennio,  con almeno  2  comunicazioni  presentate alla  societa'
scientifica nazionale;
  d) ha adempiuto ad una delle attivita' di perfezionamento opzionali
seguenti:
  1) allergologia respiratoria: lo  specializzando deve aver eseguito
personalmente almeno  100 test cutanei con  contemporanea valutazione
dei  test diagnostici  in vitro  e del  comportamento della  funzione
respiratoria (compresi  almeno 50 test di  provocazione bronchiale) e
almeno 100 interventi di terapia iposensibilizzante specifica;
  2) broncologia: lo specializzando  deve aver eseguito personalmente
almeno  50 endoscopie  bronchiali,  con  relativi prelievi  bioptici,
unitamente alla valutazione radiologica dei  casi in esame; deve aver
eseguito  almeno  50  interventi  di terapia  bronchiale;  deve  aver
eseguito  almeno  50  test  di  broncoreattivita'  specifica  e  deve
altresi' aver  eseguito tutte le  manovre di studio  sulle secrezioni
bronchiali (citoistologia, reologia, batteriologia, ecc.) relative ai
casi in studio;
  3) fisiopatologia  polmonare: lo specializzando deve  aver eseguito
personalmente almeno 100 indagini  di valutazione della funzionalita'
polmonare,  test   funzionali  respiratori  e   di  cardioemodinamica
polmonare;
  4)  oncologia  polmonare:  lo   specializzando  deve  aver  seguito
personalmente almeno  100 casi di  neoplasie maligne, sia  nella fase
dell'iter  diagnostico   che  nelle  applicazioni   terapeutiche,  in
particolare terapia citostatica e radiante;
  5) insufficienza respiratoria cronica:  lo specializzando deve aver
seguito personalmente  almeno 30  casi di  insufficienza respiratoria
cronica grave nelle sue  varie fasi clinicoevolutive con acquisizione
delle relative  pratiche terapeutiche  e di  riabilitazione, comprese
quelle della terapia intensiva e semiintensiva.
  Art. 251. - Scuola di specializzazione in medicina legale:
  1. - La scuola di specializzazione in medicina legale risponde alle
norme generali delle scuole  di specializzazione dell'area medica. La
scuola  di  specializzazione in  medicina  legale  e' articolata  nei
seguenti indirizzi:
    a) medicina legale e delle assicurazioni;
    b) psicopatologia forense;
    c) tossicologia forense.
  2.  - La  scuola  ha lo  scopo di  formare  medici specialisti  nel
settore professionale della medicina legale e delle assicurazioni.
  3.  - La  scuola  rilascia  il titolo  di  specialista in  medicina
legale.
  4. - Il corso ha la durata di quattro anni.
  5. -  Concorrono al funzionamento  della scuola le  strutture della
facolta' di medicina e chirurgia  e quelle del S.S.N. individuate nei
protocolli  d'intesa  di  cui  all'art.   6,  comma  2,  del  decreto
legislativo  n.  502/1992  ed  il  relativo  personale  universitario
appartenente ai  settori scientificodisciplinari di cui  alla tabella
A) e quello dirigente del S.S.N. delle corrispondenti aree funzionali
e discipline. La  sede amministrativa della scuola  e' situata presso
l'Istituto di medicina legale.
  6.  - Il  numero massimo  degli specializzandi  che possono  essere
ammessi  e'  di  sei  per  ogni  anno  di  corso  per  un  totale  di
ventiquattro.
  7. - Sono ammessi al concorso  di ammissione alla scuola i laureati
in medicina e chirurgia e per  la iscrizione alla scuola e' richiesto
il possesso del diploma di abilitazione all'esercizio professionale.
  8. - La  scuola si articola secondo otto aree  di insegnamento e di
addestramento    professionalizzante   con    i   relativi    settori
scientificodisciplinari.
  T abella A) - Aree  di addestramento professionalizzante e relativi
settori scientificodisciplinari.
 A) Area propedeutica.
  Obiettivo:   lo  specializzando   deve  apprendere   le  conoscenze
fondamentali  di  diritto  pubblico  e privato,  di  medicina  legale
generale e metodologica, di semeiotica e diagnostica medicolegale, di
tanatologia medicolegale, di tecnica e diagnostica anatomopatologica,
di patologia medicolegale.
  Settori: E07X  Farmacologia, F04B Patologia clinica,  F06A Anatomia
patologica,  N01X  Diritto  privato,   N09X  Istituzioni  di  diritto
pubblico.
 B) Area di tanatologia medicolegale.
  Obiettivo: lo  specializzando deve acquisire conoscenze  di tecnica
delle  autopsie   e  diagnostica  di  tanatologia   medicolegale,  di
identificazione personale, di metodologia del sopralluogo.
  Settore: F22B Medicina legale.
 C) Area di laboratorio medicolegale.
  Obiettivo: lo specializzando deve  acquisire conoscenze di teoria e
pratica di identificazione di materiale organico.
  Settore: F22B Medicina legale.
 D) Area di ematologia forense.
  Obiettivo:   lo  specializzando   deve  apprendere   le  conoscenze
fondamentali teoriche e le  tecniche di emogenetica forense (antigeni
ed enzimi eritrocitari, antigeni ed  enzimi leucocitari, DNA) ai fini
identificativi personali e di accertamento dei rapporti parentali.
  Settore: F22B Medicina legale.
 E) Area di tossicologia forense.
  Obiettivo: lo specializzando deve acquisire le basi dottrinali e le
tecniche applicate di tossicologia  forense, di tossicologia clinica,
di   tossicologia  iatrogena,   di   tossicologia   del  lavoro,   di
tossicologia dello sport, di ecotossicologia.
  Settore: F22B Medicina legale.
         F) Area di medicina legale del S.S.N. e di medicina sociale.
  Obiettivo:   lo  specializzando   deve   apprendere  le   attivita'
medicolegali di competenza del Servizio sanitario nazionale (ospedali
e U.S.L.),  di medicina legale  militare, di medicina del  lavoro, di
medicina  sociale, di  organizzazione, programmazione  ed informatica
sanitaria.
  Settore: F22B Medicina legale.
 G) Area di medicina assicurativa.
  Obiettivo: lo  specializzando deve conoscere le  basi dottrinarie e
le attivita'  pratiche di  medicina assicurativa degli  infortuni sul
lavoro,  delle  malattie  professionali, delle  forme  di  protezione
sociale  affidate all'INPS,  dei vari  rami liberamente  assicurativi
(vita, infortuni,  responsabilita' civile,  malattia, responsabilita'
professionale, etc.).
  Settore: F22B Medicina legale.
 H) Area di criminologia e psicopatologia forense.
  Obiettivo:  lo  specializzando deve  apprendere  le  tecniche e  le
attivita'   pratiche  concernenti   la   criminologia  generale,   la
criminologia  clinica,   la  criminologia  minorile,   la  psicologia
giudiziaria, la psicopatologia forense.
  Settore: F22B Medicina legale.
  T   abella    B)   -   Standard   complessivo    di   addestramento
professionalizzante.
  Lo specializzando, per essere  ammesso all'esame finale di diploma,
deve:
  1) aver eseguito n. 50  autopsie medicolegali (nel primo biennio) e
n. 100  (nel biennio  ad indirizzo  medicolegale) e  partecipato alla
fase di definizione diagnostica medicolegale nei casi suddetti;
  2) aver eseguito n. 50 casi di laboratorio su materiale organico;
  3) aver eseguito n. 50  accertamenti di emogenetica forense ai fini
identificativi personali e di accertamento dei rapporti parentali;
  4) aver partecipato a n. 50 accertamenti di tossicologia forense;
  5) aver partecipato  a n. 80 ore di  esercitazioni presso strutture
medicolegali del S.S.N. e  di ospedali classificati aziende autonome,
a n. 40 ore di esercitazioni presso strutture medico legali militari,
a n. 30 casi di medicina del lavoro;
  6)  aver effettuato  n. 40  ore di  esercitazioni presso  strutture
medicolegali dell'I.N.A.I.L., n. 40 ore presso strutture medicolegali
dell'I.N.P.S.;
  7) aver partecipato  alla disanima di n. 80 casi  di criminologia e
di psicopatologia forense.
  Infine  lo specializzando  deve aver  partecipato alla  conduzione,
secondo   le  norme   di   buona  pratica   clinica,   di  almeno   3
sperimentazioni cliniche controllate.
  Art. 266. - Scuola di specializzazione in reumatologia:
  1. - La Scuola di specializzazione in reumatologia dell'Universita'
degli  studi di  Bari risponde  alle norme  generali delle  scuole di
specializzazione dell'area medica.
  2.  - La  Scuola  ha lo  scopo di  formare  medici specialisti  nel
settore professionale della reumatologia, comprensivo delle procedure
diagnostiche e scientifiche specifiche della clinica e della terapia.
  3. - La Scuola rilascia il titolo di specialista in reumatologia.
  4. - Il corso ha la durata di quattro anni.
  5. -  Concorrono al funzionamento della  Scuola di specializzazione
in reumatologia le  strutture della facolta' di  medicina e chirurgia
dell'Universita' di Bari.  La sede amministrativa della  scuola e' il
dipartimento di medicina interna e del lavoro. Concorrono altresi' al
funzionamento della  scuola le  strutture del S.S.N.  individuate nei
protocolli  d'intesa  di  cui  all'art.   6,  comma  2,  del  decreto
legislativo  n.  502/1992  ed  il  relativo  personale  universitario
appartenente ai  settori scientificodisciplinari di cui  alla tabella
A) e quello dirigente del S.S.N. delle corrispondenti aree funzionali
e discipline.
  6. - Tenuto conto delle  capacita' formative delle strutture di cui
al punto 5), la Scuola e' in  grado di accettare un numero massimo di
iscritti determinato in 7 per ciascun  anno di corso per un totale di
28 specializzandi.
  T abella A) - Aree  di addestramento professionalizzante e relativi
settori scientificodisciplinari.
 A) Area propedeutica.
  Obiettivo:   lo  specializzando   deve   acquisire  le   conoscenze
fondamentali di morfologia e  fisiopatologia dei tessuti connettivi e
dell'apparato muscoloscheletrico e articolare allo scopo di conoscere
le  basi  biologiche  della  fisiopatologia  e  della  clinica  delle
malattie  reumatiche;  deve  acquisire  capacita'  di  riconoscere  e
valutare  connessioni   e  reciproche   influenze  tra   le  malattie
dell'apparato locomotore e  quelle dei tessuti connettivi  e di altri
organi  e apparati;  deve  altresi' acquisire  gli  strumenti per  il
continuo rinnovamento delle proprie conoscenze professionali.
  Settori:  E09A  Anatomia  umana,  E05A  Biochimica,  F03X  Genetica
medica, F05X  Microbiologia e Microbiologia clinica,  F01X Statistica
medica, F07H Reumatologia, F04A Patologia generale.
  B) Area disciplinare di laboratorio e di diagnostica stru mentale.
  Obiettivo: lo specializzando deve  acquisire le conoscenze teoriche
e tecniche in tutti i  settori di laboratorio applicati alle malattie
reumatiche,  con particolare  riguardo  all immunologia,  biochimica,
ecografia,  mineralometria  ossea, capillaroscopia,  istopatologia  e
diagnostica per immagini.
  Settori:  F06A Anatomia  patologica, F04B  Patologia clinica,  F07H
Reumatologia,  F18X   Diagnostica  per  immagini,   L18C  Linguistica
inglese.
  C)  Area  disciplinare della  patologia,  clinica  e terapia  delle
malattie reumatiche I.
  Obiettivo:   lo  specializzando   deve   acquisire  le   conoscenze
aggiornate di  patologia e  clinica per  la diagnosi,  la valutazione
epidemiologica,  gli  aspetti  economicosociali, la  prevenzione,  la
terapia  farmacologica, fisica,  termale  ortopedica, le  indicazioni
chirurgiche  e  la  riabilitazione delle  malattie  reumatiche.  Deve
inoltre  saper  riconoscere  prontamente  e  trattare  le  principali
condizioni di emergenza reumatologica.
  Settori: F07H Reumatologia, F16B  Medicina fisica e riabilitazione,
L18C Lingua inglese.
  D)  Area  disciplinare della  patologia,  clinica  e terapia  delle
malattie reumatiche II.
  Obiettivo:   lo  specializzando   deve   acquisire  le   conoscenze
aggiornate di  patologia e  clinica per  la diagnosi,  la valutazione
epidemiologica,  gli  aspetti  economicosociali, la  prevenzione,  la
terapia farmacologica,  fisica, termale e ortopedica,  le indicazioni
chirurgiche  e  la  riabilitazione delle  malattie  reumatiche.  Deve
inoltre  saper  riconoscere  prontamente  e  trattare  le  principali
condizioni di emergenza reumatologica.
  Settori: F07H Reumatologia, F16A Malattie dell'apparato locomotore,
L18C Linguistica inglese.
  T   abella    B)   -   Standard   complessivo    di   addestramento
professionalizzante.
  Lo specializzando, per essere  ammesso all'esame finale di diploma,
deve:
  a)  aver  eseguito  personalmente  almeno  400  casi  di  patologia
reumatologica, 40 almeno dei  quali di natura sistemica, partecipando
attivamente  alla raccolta  dei dati  amamnestici ed  obiettivi, alla
programmazione degli interventi  diagnostici e terapeutici razionali,
e alla valutazione  critica dei dati clinici;  aver presentato almeno
10 malati negli incontri formali della scuola;
  b)  aver eseguito  almeno 40  artrocentesi con  relativo esame  del
liquido   sinoviale;   aver   praticato  almeno   200   infiltrazioni
intrarticolari e periarticolari a scopo terapeutico;
  c)  aver  eseguito almeno  400  esami  di laboratorio  inerenti  la
patologia  reumatologica ed  aver dimostrato  di saper  riconoscere i
quadri   istologici  principali   della   patologia  della   membrana
sinoviale;
  d) aver seguito  la procedura di almeno 200  ecografie articolari e
200 capillaroscopie  e averne eseguite  personalmente rispettivamente
50 di ognuna;
  e)   aver   dimostrato   di  saper   riconoscere   e   interpretare
correttamente i radiogrammi, le scintigrafie, le TC e le RMN inerenti
la patologia reumatologica;
  f)  aver dimostrato  capacita' di  sintesi ed  aver presentato  nel
quadriennio  almeno  due  comunicazioni  in  congressi  attinenti  le
malattie reumatiche.
  Nel   regolamento   didattico   d'Ateneo   verranno   eventualmente
specificate le tipologie  dei diversi interventi ed  il relativo peso
specifico.
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
   Bari, 23 aprile 1999
                                                    Il rettore: Cossu