Art. 2. 1. Le piantine di fragole di cui all'articolo 1, da destinare solo alla produzione di frutta, sono: a) ottenute esclusivamente da piante madri certificate; b) coltivate su superfici: I) situate in una zona isolata da quelle di produzione delle fragole destinate alla vendita; II) situate ad almeno 1 km dalla piu' vicina piantagione di fragole per la produzione di frutta o di stoloni e che non soddisfa le condizioni del presente regolamento; III) situate ad almeno 200 m da qualsiasi altra piantagione del genere Fragaria che non soddisfa le condizioni del presente regolamento; IV) che, prima dell'impianto e nel periodo successivo alla rimozione della coltura precedente, sono state analizzate con metodi appropriati o trattate per garantire che siano indenni da organismi nocivi del suolo; c) ufficialmente ispezionate dal servizio fitosanitario dell'Argentina almeno tre volte durante la stagione di crescita e prima dell'esportazione per individuare l'eventuale presenza di organismi nocivi elencati nella parte A degli allegati I e II del decreto ministeriale 31 gennaio 1996 e di qualsiasi altro organismo nocivo la cui presenza non e' nota nella Comunita'; d) risultate indenni, all'atto delle ispezioni, da organismi nocivi di cui alla lettera c); e) prive di qualsiasi residuo di terra o di vegetali, nonche' di fiori e di frutti.