Art. 3 Per le predette esigenze di snellimento delle procedure inerenti gli interventi di cui all'ordinanza n. 20 del 17 dicembre 2009, sono disposte le seguenti deroghe al Testo unico sulle espropriazioni approvato con decreto del Presidente della Repubblica n. 327/2061 e successive modificazioni: 1) in deroga all'art. 10, l'approvazione del progetto preliminare da parte del soggetto attuatore costituisce vincolo preordinato all'esproprio nel caso l'opera non sia prevista dallo strumento urbanistico; 2) in deroga all'art. 11, comma 1, i termini minimi di preavviso per l'invio dell'avviso di avvio del procedimento ai proprietari dei beni - rispetto all'adozione dell'atto che dispone l'apposizione del vincolo preordinato all'esproprio - sono ridotti della meta' e stabiliti in dieci giorni; 3) in deroga all'art. 11, comma 2, i termini entro i quali gli interessati cui e' stato inviato l'avviso dei avvio del procedimento possono formulare osservazioni e' ridotto della meta' e stabilito in quindici giorni; 4) in deroga all'art. 16, comma 10, i termini entro i quali il proprietario e ogni altro interessato possono formulare osservazioni al responsabile del procedimento a partire dalla comunicazione o dalla pubblicazione dell'avviso di cui all'art. 16, comma 4, sono ridotti della meta' e stabiliti in quindici giorni; 5) in deroga all'art. 20, comma 1, il promotore dell'espropriazione deve compilare l'elenco dei beni da espropriare nel termine ridotto di giorni dieci dall'efficacia del'atto che dichiara ala pubblica utilita'; 6) in deroga all'art. 20, comma 5, il proprietario puo' comunicare all'autorita' espropriante che condivide la determinazione dell'indennita' di espropriazione nel termine ridotto di dieci giorni dalla notificazione di cui all'art. 20, comma 4. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservare e di, far osservare la presente ordinanza. La presente ordinanza e' immediatamente esecutiva, ed e' pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, ai sensi dell'art. 5, della legge 24 febbraio 1992, n. 225, e nel Bollettino ufficiale della regione Sardegna, parte II. Cagliari, 26 maggio 2010 Il Commissario delegato: Cappellacci