Art. 2 
 
    La denominazione d'origine «Raschera» e' riservata  al  formaggio
aventi le seguenti caratteristiche: formaggio  grasso  o  semigrasso,
pressato, prodotto con latte  vaccino  eventualmente  igienizzato  ed
eventualmente addizionato con piccole aggiunte  di  latte  ovino  e/o
caprino, talvolta  parzialmente  decremato  anche  per  affioramento,
eventualmente inoculato con fermenti lattici e/o innesti naturali. 
    L'alimentazione base del bestiame vaccino ed eventualmente  ovino
e caprino deve essere  costituita  da  foraggi  verdi  o  conservati,
oppure da foraggi affienati che derivano da prato, da  pascolo  o  da
prato-pascolo e da fieno di prato polifita provenienti per la maggior
parte dalla zona geografica delimitata. 
    Nella produzione viene impiegato latte proveniente da due o  piu'
mungiture giornaliere. 
    Si produce per l'intero arco dell'anno. 
    Il latte deve essere coagulato ad una temperatura compresa tra 27
e 36°C, con caglio liquido di  origine  animale.  Il  formaggio  deve
essere prodotto con una tecnologia caratteristica e nella lavorazione
della durata massima di circa 6-7  giorni  devono  essere  effettuate
adeguate pressature ed utilizzati stampi idonei a sezioni cilindriche
o quadrangolari. 
    Le salature devono essere effettuate a secco e di norma in numero
di due e possono essere precedute da una salatura in salamoia. 
    Il periodo di stagionatura ha la durata minima di un mese. 
    E'  usato  come  formaggio  da  tavola  e  presenta  le  seguenti
caratteristiche: 
      forma: cilindrica con facce piane  o  quadrangolare  con  facce
piane; 
      dimensioni: «Raschera» rotondo diametro della forma  30-40  cm,
scalzo leggermente convesso di 6-9 cm con variazioni  in  piu'  o  in
meno per entrambe le  caratteristiche  in  rapporto  alle  condizioni
tecniche di produzione; «Raschera» quadrato lunghezza di ciascun lato
della forma di 28-40 cm circa, scalzo irregolare di circa 7-15 cm; 
      peso: 
        Raschera rotondo da 5 a 9 chilogrammi; 
        Raschera quadrato da 6 a 10 chilogrammi. Le misure ed i  pesi
si riferiscono ai minimi di stagionatura; 
      colore della pasta: bianco o bianco avorio; 
      struttura della  pasta:  piuttosto  consistente,  elastica  con
piccolissime occhiature sparse ed irregolari; 
      confezione esterna: crosta sottile grigio e/o rossastro a volte
con riflessi giallognoli, elastica, liscia e  regolare  a  volte  con
chiazze rossastre sugli scalzi, accentuate con la  stagionatura,  non
edibile; 
      sapore: fine, delicato, tipicamente profumato  e  moderatamente
piccante e sapido se stagionato; 
      grasso sulla sostanza secca: minimo 32 per cento.