Art. 10 Abrogazioni e modifiche 1. Le seguenti decisioni e raccomandazioni della CEPT di cui al decreto ministeriale 13 novembre 2008 sono abrogate: ERC/DEC(96)01, ERC/DEC/(98)23, ERC/DEC/(99)23, ERC/DEC/(01)04, ERC/DEC/(01)09, ERC/DEC/(01)13, ERC/DEC/(01)15, ERC/DEC/(01)18, ECC/DEC/(04)01, ECC/DEC/(04)02, T/R 22-03. 2. La nota 93 di cui al decreto ministeriale 13 novembre 2008 e' modificata come segue: «93 - Nel quadro dell'Accordo di Schengen le bande di frequenze 380-385 MHz e 390-395 MHz possono essere utilizzate, in accordo con la decisione CEPT ECC/DEC/(08)05, per sistemi armonizzati numerici a banda stretta del servizio mobile terrestre per le utilizzazioni di enti le cui esigenze di frequenze sono soddisfatte dal Ministero della difesa. Tali servizi non devono causare interferenze ai sistemi operanti in agilita' di frequenza, ne' pretendere protezione dagli stessi.» 3. La nota 223A di cui al decreto ministeriale 13 novembre 2008 e' modificata come segue: «223A - Le L'attribuzione della banda di frequenze 13,4-13,75 GHz al servizio di ricerca spaziale con statuto primario e' limitata ai rivelatori attivi su veicoli spaziali. Le altre utilizzazioni di questo servizio in questa banda sono con statuto secondario.» 4. La nota 273 di cui al decreto ministeriale 13 novembre 2008 e' soppressa. 5. La nota 275 di cui al decreto ministeriale 13 novembre 2008 e' modificata come segue: «275 - La banda di frequenze 63-64 GHz puo' essere impiegata per applicazioni di sistemi di trasporto intelligenti, legate alla sicurezza degli utenti della strada, per collegamenti veicolo-veicolo e infrastruttura-veicolo, in accordo con la decisione della CEPT ECC/DEC/(09)01. Tali applicazioni rientrano nel regime di "libero uso" ai sensi dell'art. 105, comma 1, del decreto legislativo 1° agosto 2003 recante il Codice delle comunicazioni elettroniche». 6. La tabella di attribuzione delle frequenze di cui al decreto ministeriale 13 novembre 2008 e' modificata in conseguenza delle modifiche, aggiunte e abrogazioni di cui al presente decreto. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 4 novembre 2010 Il Ministro ad interim: Berlusconi