Art. 2 
 
  Ferme restando  le  motivazioni  contenute  nella  Relazione  della
proposta di dichiarazione di cui  in  premessa,  qui  richiamate,  si
evidenzia che il notevole interesse pubblico dell'area specificamente
considerata e' dovuto  alla  sua  qualita'  di  bellezza  panoramica,
«bellezze d'insieme»,  cosi'  come  risultante  dal  complesso  degli
elementi che la compongono, godibile anche dalla  strada  provinciale
n.  50  Acquapendente  Torre  Alfina  e  dalle  strade  vicinali  che
l'attraversano. 
  In particolare, la zona considerata e' costituita  da  porzioni  di
territorio ad elevato grado di naturalita' le  cui  componenti  quali
boschi - con vegetazione arborea quale, ad  esempio,  Quercus  cerris
(cerro),  Quercus  pubescens  Willd.  (roverella),  Castanea   sativa
(castagno), Carpinus Betulus (carpino bianco) e  Ostrya  carpinifolia
(Carpino  nero)  Quercus  robur  (rovere),  Prunus  avium   (ciliegio
selvatico)  Acer  campestre  (acero  campestre)  etc-  ,  vegetazione
arbustiva - quale, ad  esempio,  Prunus  spinosa  (pruno  selvatico),
Crataegus  monogyna  (biancospino),  Ruscus   aculeatus   (pungitopo)
Cytisus scoparius (ginestra dei carbonai), Sambucus nigra  (sambuco),
Cornus  mas  (corniolo),  Ilex  aquifolium  (agrifoglio),   Juniperus
(ginepro)- , vegetazione spontanea -quale, ad esempio, la Rosa canina
(rosa canina) e il Viscum album (vischio)-, corsi d'acqua e  sorgenti
ben si armonizzano fra di loro e con il  carattere  tradizionale  del
paesaggio agrario. 
  Il  tutto  e'  espressione  di  un  insieme  di  rilevante  valenza
paesistica, frutto dell'armonica integrazione  fra  la  natura  e  le
opere realizzate dall'uomo, prevalentemente finalizzate all'attivita'
agricola che da sempre ha caratterizzato il territorio dell'Alfina. 
  La specifica disciplina dell'area e' contenuta negli «obbiettivi di
tutela» descritti nella Relazione della proposta di dichiarazione  in
premessa, e qui integralmente richiamati. In merito, si esplicita che
la presente  dichiarazione  non  preclude  a  priori  interventi  sul
territorio, bensi' subordina ogni modifica dello stato dei luoghi  al
rilascio  della   prescritta   autorizzazione   paesaggistica,   onde
garantire  che  sia  preservato  il   notevole   interesse   pubblico
dell'area. 
  L'allegato n. 1 citato nelle premesse forma  parte  integrante  del
presente decreto.