IL COMITATO INTERMINISTERIALE 
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
 
  Vista la decisione n.  1692/96/CE  del  Parlamento  europeo  e  del
Consiglio sugli orientamenti comunitari per lo  sviluppo  della  rete
transeuropea dei  trasporti  (TEN  -  T)  e  vista  la  decisione  n.
884/2004/CE del Parlamento europeo e del Consiglio  che  modifica  la
suddetta decisione n. 1692/96/CE; 
  Vista  la  decisione  C(2008)  7733  del  5  dicembre  2008   della
Commissione europea, con la quale e' stata approvata  la  concessione
di un contributo finanziario a favore del progetto nuovo collegamento
ferroviario  Torino-Lione,  sezione  internazionale,   parte   comune
italo-francese; 
  Visto il «Nuovo piano generale dei trasporti e della logistica» sul
quale questo Comitato si e' definitivamente pronunziato con  delibera
1° febbraio 2001, n. 1 (Gazzetta Ufficiale n. 64/2001) e che e' stato
approvato con decreto del Presidente della Repubblica 14 marzo 2001; 
  Vista la legge 21 dicembre 2001, n. 443 (c.d.  «legge  obiettivo»),
che, all'art. 1, ha  stabilito  che  le  infrastrutture  pubbliche  e
private e gli  insediamenti  strategici  e  di  preminente  interesse
nazionale, da realizzare per la modernizzazione  e  lo  sviluppo  del
Paese,  vengano  individuati  dal  Governo  attraverso  un  programma
formulato secondo i criteri e le  indicazioni  procedurali  contenuti
nello stesso articolo, demandando a questo Comitato di approvare,  in
sede di prima applicazione della legge, il suddetto  programma  entro
il 31 dicembre 2001; 
  Vista la legge 1° agosto 2002, n. 166, che, all'art.  13,  oltre  a
recare modifiche al menzionato art. 1 della legge n.  443/2001  e  ad
autorizzare limiti di impegno quindicennali per la progettazione e la
realizzazione delle opere incluse nel programma approvato  da  questo
Comitato, prevede,  in  particolare,  che  le  opere  medesime  siano
comprese in intese generali quadro tra  il  Governo  e  ogni  singola
regione o provincia autonoma, al fine del congiunto  coordinamento  e
della realizzazione degli interventi; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001,  n.
327,  recante  il  testo  unico  delle  disposizioni  legislative   e
regolamentari in materia di espropriazione per pubblica  utilita',  e
successive modificazioni ed integrazioni; 
  Vista la legge 27 settembre 2002, n. 228, concernente la  «ratifica
ed esecuzione dell'accordo tra il Governo della Repubblica italiana e
il Governo della Repubblica francese  per  la  realizzazione  di  una
nuova linea ferroviaria Torino-Lione, fatto a Torino  il  29  gennaio
2001»; 
  Vista  legge  16  gennaio  2003,  n.   3,   recante   «Disposizioni
ordinamentali in materia di pubblica amministrazione»  che,  all'art.
11, dispone che a decorrere dal 1° gennaio  2003,  ogni  progetto  di
investimento pubblico deve  essere  dotato  di  un  Codice  unico  di
progetto (CUP); 
  Visto il decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, concernente il
«Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture
in attuazione delle direttive 2004/17/CE e  2004/18/CE»  (da  ora  in
avanti  «Codice  dei  contratti  pubblici»),  cosi'  come  da  ultimo
modificato dal decreto-legge 31 maggio 2011,  n.  70,  convertito  in
legge, con modificazioni, dall'art. 1, comma 1, della legge 12 luglio
2011, n. 106, e visti in particolare: 
  la parte II, titolo III, capo IV, concernente  «Lavori  relativi  a
infrastrutture   strategiche    e    insediamenti    produttivi»    e
specificamente  l'art.   163,   che   conferma   la   responsabilita'
dell'istruttoria e la funzione di supporto alle attivita'  di  questo
Comitato al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che  puo'
in proposito avvalersi di apposita «Struttura tecnica di missione»; 
  l'art. 256, che ha abrogato il decreto legislativo 20 agosto  2002,
n. 190, concernente la «Attuazione della legge  n.  443/2001  per  la
realizzazione delle infrastrutture e  degli  insediamenti  produttivi
strategici e di interesse nazionale»,  come  modificato  dal  decreto
legislativo 17 agosto 2005, n. 189; 
  Vista la legge 13 agosto 2010, n. 136, come modificata dal  decreto
legge 12 novembre 2010, n. 187, convertito dalla  legge  17  dicembre
2010, n. 217, che  reca  un  piano  straordinario  contro  la  mafia,
nonche' delega al Governo in materia di normativa  antimafia  e  che,
tra  l'altro,  definisce  le  sanzioni   applicabili   in   caso   di
inosservanza degli obblighi previsti dalla legge stessa, tra  cui  la
mancata apposizione del CUP sugli strumenti di pagamento; 
  Vista la legge 13 dicembre 2010, n. 220, concernente  «Disposizioni
per la formazione del bilancio  annuale  e  pluriennale  dello  Stato
(legge di stabilita' 2011)» e visto in particolare  l'art.  1,  comma
62, che prevede che «fino alla definizione del nuovo accordo  tra  il
Governo della Repubblica  italiana  e  il  Governo  della  Repubblica
francese  per  la  realizzazione  della   nuova   linea   ferroviaria
Torino-Lione, integrativo di quello ratificato ai sensi  della  legge
27 settembre 2002, n. 228,  la  societa'  Rete  ferroviaria  italiana
S.p.A. e' autorizzata a destinare l'importo massimo di  35,6  milioni
di euro a valere sulle risorse disponibili indicate nel contratto  di
programma 2007-2011, e  successivi  aggiornamenti,  per  far  fronte,
limitatamente alla fase di studi e progettazione, ai maggiori oneri a
carico dello Stato italiano derivanti dal  cambiamento  di  tracciato
sul territorio nazionale»; 
  Vista la delibera 21 dicembre 2001, n. 121 (Gazzetta  Ufficiale  n.
51/2002 supplemento ordinario), con  la  quale  questo  Comitato,  ai
sensi del piu' volte richiamato art. 1 della legge  n.  443/2001,  ha
approvato il 1° programma  delle  opere  strategiche,  che  includeva
all'allegato 1 nell'ambito del «Sistema  valichi»  la  infrastruttura
ferroviaria «Frejus» con un  costo  di  1.807,6  milioni  di  euro  e
all'allegato 2 concernente l'articolazione del programma per  regioni
e  per  macrotipologie,  tra  i  corridoi  ferroviari  della  regione
Piemonte, la «Tratta AV Torino-Lyon»; 
  Vista la delibera 27 dicembre 2002, n. 143 (Gazzetta  Ufficiale  n.
87/2003, errata corrige in Gazzetta Ufficiale n.  140/2003),  con  la
quale questo Comitato ha definito il sistema per  l'attribuzione  del
CUP, che deve essere richiesto dai soggetti responsabili  di  cui  al
punto 1.4 della delibera stessa; 
  Vista la delibera 25 luglio 2003,  n.  63  (Gazzetta  Ufficiale  n.
248/2003), con la quale questo Comitato ha  formulato,  tra  l'altro,
indicazioni di ordine procedurale riguardo alle attivita' di supporto
che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e'  chiamato  a
svolgere ai fini della  vigilanza  sull'esecuzione  degli  interventi
inclusi nel programma delle infrastrutture strategiche; 
  Vista la delibera 5 dicembre 2003, n. 113  (Gazzetta  Ufficiale  n.
98/2004), con la quale  questo  Comitato  ha  approvato  il  progetto
preliminare  del  «Nuovo  collegamento   ferroviario   Torino-Lione»,
sezione internazionale, tratta confine di Stato-Bruzolo; 
  Vista la delibera 29 settembre 2004, n. 24 (Gazzetta  Ufficiale  n.
276/2004), con la quale questo Comitato ha stabilito che il CUP  deve
essere riportato su tutti i  documenti  amministrativi  e  contabili,
cartacei  ed  informatici,  relativi  a  progetti   di   investimento
pubblico, e deve essere utilizzato nelle banche dati dei vari sistemi
informativi, comunque interessati ai suddetti progetti; 
  Vista la delibera 6 aprile 2006,  n.  130  (Gazzetta  Ufficiale  n.
199/2006 supplemento ordinario), con la quale  questo  Comitato,  nel
rivisitare il 1°  programma  delle  infrastrutture  strategiche  come
ampliato con delibera 18 marzo 2005,  n.  3  (Gazzetta  Ufficiale  n.
207/2005), all'allegato 1, nell'ambito del «Sistema valichi» conferma
l'infrastruttura ferroviaria «Frejus»  con  un  costo  aggiornato  di
2.278 milioni di euro; 
  Vista la delibera 18 novembre 2010, n. 81  (Gazzetta  Ufficiale  n.
95/2011 supplemento ordinario), con la quale questo Comitato ha  dato
parere favorevole  in  ordine  all'8°  allegato  infrastrutture  alla
decisione di finanza pubblica che  include  l'opera  in  esame  nella
«Tabella 1 - Aggiornamento del programma  infrastrutture  strategiche
luglio  2010»  e  nella  «Tabella  2   -   Programma   infrastrutture
strategiche: opere da avviare entro il 2013»; 
  Vista la delibera 18 novembre 2010, n. 86  (Gazzetta  Ufficiale  n.
79/2011), con la quale  questo  Comitato  ha  approvato  il  progetto
definitivo del  Cunicolo  esplorativo  della  Maddalena  quale  opera
propedeutica alla realizzazione del  nuovo  collegamento  ferroviario
Torino-Lione; 
  Visto il decreto 14 marzo 2003 emanato dal Ministro dell'interno di
concerto  con  il  Ministro  della  giustizia  e  il  Ministro  delle
infrastrutture  e  dei  trasporti  e  successive   modificazioni   ed
integrazioni, con il quale - in relazione al disposto  dell'art.  15,
comma 5, del decreto legislativo n. 190/2002 (ora art. 180, comma  2,
del decreto  legislativo  n.  163/2006)  -  e'  stato  costituito  il
Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle grandi opere; 
  Vista la nota 5 novembre 2004,  n.  COM/3001/1,  con  la  quale  il
coordinatore  del  predetto  Comitato  di  coordinamento  per  l'alta
sorveglianza delle grandi opere espone  le  linee  guida  varate  dal
Comitato nella seduta del 27 ottobre 2004; 
  Vista la nota 2 agosto 2011, n. 30239, con la  quale  il  Ministero
delle  infrastrutture  e  dei  trasporti  ha  chiesto   l'inserimento
all'ordine del giorno della prima seduta  utile  di  questo  Comitato
dell'argomento all'esame; 
  Vista la nota 2 agosto, n. 30291, con la quale il  Ministero  delle
infrastrutture e dei trasporti ha trasmesso ulteriore  documentazione
istruttoria; 
  Viste le note 2 agosto 2011, n. 19469 e  n.  88854,  del  Ministero
dell'economia e delle finanze, con le quali,  valutato  positivamente
il progetto per i profili tecnici, e' stata ravvisata  l'opportunita'
di procedere  all'approvazione  del  progetto  preliminare  ai  sensi
dell'art. 165 del Codice dei  contratti  pubblici,  e  l'esigenza  di
sottoporre all'esame di questo Comitato gli aspetti finanziari  e  le
forme di  copertura  dell'opera,  non  appena  sara'  individuata  la
ripartizione dei costi a carico di ciascuno Stato; 
  Considerato che il 29 gennaio 2001  -  sulla  base  della  proposta
della Commissione intergovernativa italo-francese, istituita a Parigi
il 15 gennaio 1996 per  la  preparazione  della  realizzazione  della
linea ferroviaria fra Torino e Lione - e' stato firmato a  Torino  un
«Accordo tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della
Repubblica  francese  per  la  realizzazione  di  una   nuova   linea
ferroviaria Torino-Lione», ratificato successivamente dal  Parlamento
francese con legge 28 febbraio 2002,  n.  2002-91  e  dal  Parlamento
italiano con legge 27 settembre 2002, n. 228, ed entrato in vigore il
1° maggio 2003; 
  Considerato che, in applicazione dell'art. 6 di  detto  accordo,  i
gestori delle infrastrutture italiana e  francese  hanno  creato  una
«Societa' per azioni semplificata», la Lyon Turin Ferroviarie  S.A.S.
(nel prosieguo «LTF»), cui viene affidata  la  conduzione  di  studi,
ricognizioni e lavori  preliminari  necessari  alla  definizione  del
progetto della parte comune del collegamento; 
  Considerato che l'opera e' inclusa tra i progetti prioritari di cui
alla citata decisione n. 884/2004/CE del  Parlamento  europeo  e  del
Consiglio del 28 aprile 2004; 
  Considerato che l'opera e' compresa nell'Intesa generale quadro tra
Governo e regione Piemonte, sottoscritta l'11  aprile  2003,  tra  le
«infrastrutture di preminente interesse nazionale» che interessano il
territorio regionale e che  rivestono  carattere  strategico  per  la
medesima regione Piemonte e nella rimodulazione dell'Intesa  generale
quadro tra Governo e regione Piemonte,  approvata  con  deliberazione
della giunta regionale in data 7 giugno 2011; 
  Considerato che l'opera  all'esame  e'  inclusa  nell'aggiornamento
2009  del  contratto  di  programma  2007-2011  tra  Ministero  delle
infrastrutture e dei trasporti e  Rete  ferroviaria  italiana  S.p.A.
(RFI S.p.A.), sul quale questo Comitato si e' espresso  con  delibera
n. 27/2010, nelle tabelle: 
    «opere in  corso:  A04  -  Sviluppo  infrastrutturale  rete  alta
capacita'» con i seguenti progetti ferroviari: 
  «Alpentunnel GEIE Nuova linea Torino-Lione»  con  un  costo  di  43
milioni di euro (disponibili e gia' contabilizzati); 
  «Nuova linea Torino-Lione  (studi  e  indagini  opzionali  e  quota
finanziata comprensiva delle  risorse  TEN  la  cui  operativita'  e'
subordinata al reperimento della corrispondente quota nazionale)» con
un costo di 916 milioni di euro, interamente coperto anche grazie  al
contributo finanziario comunitario; 
    «opere programmatiche»: tabella 04  -  Sviluppo  infrastrutturale
rete alta capacita'», con riferimento al progetto ferroviario  «Nuova
linea Torino-Lione (completamento)», con un costo di 8.950 milioni di
euro da reperire a carico dello Stato; 
  Considerato che con la decisione C(2008) 7733 del 5  dicembre  2008
la Commissione europea ha approvato la concessione di  un  contributo
finanziario a favore del  progetto  «Nuovo  collegamento  ferroviario
Torino-Lione, sezione internazionale, parte comune italo-francese»; 
  Considerato che l'art. 1  della  citata  legge  n.  443/2001,  come
modificato dall'art. 13 della legge n. 166/2002,  e  l'art.  163  del
decreto legislativo n.  163/2006,  attribuiscono  la  responsabilita'
dell'istruttoria e la funzione di supporto alle attivita'  di  questo
Comitato al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che  puo'
in proposito avvalersi di apposita «Struttura tecnica di missione»; 
  Su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti; 
  Acquisita in seduta  l'intesa  del  Ministero  dell'economia  delle
finanze; 
 
                             Prende atto 
 
delle  risultanze  dell'istruttoria  svolta   dal   Ministero   delle
infrastrutture e dei trasporti ed in particolare: 
  sotto l'aspetto tecnico-procedurale: 
  che il nuovo collegamento internazionale  Torino-Lione  e'  incluso
nel  programma  delle  infrastrutture  strategiche  con  delibera  n.
121/2001; 
  che con delibera n. 113/2003  il  CIPE  ha  approvato  il  progetto
preliminare  del  «Nuovo  collegamento   ferroviario   Torino-Lione»,
sezione internazionale, tratta confine di Stato-Bruzolo; 
  che, a seguito delle manifestazioni di dissenso del territorio e di
opposizione alla realizzazione del cunicolo esplorativo di Venaus nel
dicembre del 2005, i lavori di scavo all'imbocco  del  cunicolo  sono
stati sospesi e al fine di assicurare l'opportuno coinvolgimento  del
territorio nella fasi di progettazione e realizzazione dell'opera, e'
stato istituito con le comunita' locali un Osservatorio tecnico sulla
Torino-Lione, 
  che ha individuato una soluzione progettuale che prevede lo  sbocco
del  tunnel  di   base   nel   comune   di   Susa,   con   successiva
interconnessione  alla  linea  storica  nei  pressi  di  Chiusa   San
Michele/Sant'Ambrogio di Torino, e lo  spostamento  dell'imbocco  del
cunicolo esplorativo nel massiccio  d'Ambin  da  Venaus  a  Chiomonte
(localita' La Maddalena); 
  che, al fine di tenere conto delle citate modifiche del  tracciato,
il soggetto  aggiudicatore  (LTF)  ha  elaborato  un  nuovo  progetto
preliminare della parte comune dell'opera; 
  che il progetto della predetta  parte  comune  e'  destinato  a  un
traffico di tipo misto (viaggiatori, merci a Autostrada ferroviaria -
AF) ed e' dimensionato per una velocita' di base di 220  km/h  per  i
treni viaggiatori e di 100-120 km/h per i merci e AF; 
  che  la  sagoma  ferroviaria  e'  conseguentemente  concepita   per
accogliere i treni AF «grand gabarit», che raggiungono  i  5,2  m  di
altezza sopra il piano del ferro; 
  che lo sviluppo  attuale  del  tracciato  della  parte  comune  del
collegamento internazionale Torino-Lione ha un'estensione di circa 84
km, di cui oltre 35 km in territorio italiano,  e  si  compone  delle
seguenti «sezioni»: 
  Interconnessione Saint-Jean de Maurienne; 
  Tunnel di base (57 km); 
  Stazione di Susa e attraversamento della piana; 
  Tunnel dell'Orsiera; 
  Interconnessione Chiusa San Michele; 
  che in particolare il Tunnel di base e' costituito da due  gallerie
monobinario, con sezione utile di circa 43 mq,  disposte  secondo  un
interasse variabile tra 30 e 80 m e che a  intervalli  di  333  metri
sono previsti collegamenti pedonali tra le due gallerie; 
  che lungo l'intero Tunnel di base sono previsti: 
  la stazione di servizio in sotterraneo di Modane con funzione anche
di  area  di  sicurezza,  con  relativo  pozzo  di   ventilazione   e
discenderia per l'accesso dall'esterno di soccorritori/manutentori; 
  le aree di sicurezza  sotterranee  di  La  Praz  e  di  Clarea  con
relative discenderie per l'accesso dei manutentori/soccorritori; 
  la discenderia di  St.  Martin  la  Porte  per  la  ventilazione  e
l'accesso di manutentori/soccorritori; 
  che in particolare l'area di sicurezza  di  Clarea  prevede,  oltre
alla galleria della Maddalena, anche un pozzo di ventilazione; 
  che il Ministero delle infrastrutture e  dei  trasporti  propone  a
questo Comitato l'approvazione del progetto  preliminare  del  «Nuovo
collegamento ferroviario Torino-Lione, Sezione internazionale,  parte
comune italo-francese, tratta in territorio italiano»; 
  che la tratta in territorio italiano si estende per circa 35,3 km e
comprende: 
  il Tunnel di base, dal confine di Stato allo sbocco di  Susa  (12,2
km circa); 
  il nodo di Susa con la  stazione  internazionale,  che  include  un
collegamento pedonale tra la nuova linea e la linea storica, e l'area
tecnica di sicurezza (2,8 km circa); 
  il  Tunnel  dell'Orsiera  di  circa  19,2  km,  con   le   medesime
caratteristiche del Tunnel di base); 
  l'area di sicurezza della Piana  delle  Chiuse,  in  corrispondenza
della quale si trova l'interconnessione alla linea storica, a  Chiusa
di San Michele (1,1 km circa); 
  che la stazione internazionale di Susa si configura  come  un  nodo
intermodale   stradale   (autostradale   e    locale),    ferroviario
(internazionale e locale) e ciclabile, caratterizzato dalla  presenza
di aree di sosta per bus, taxi, veicoli privati, aree pedonali e zone
verdi; 
  che  con  riferimento  allo  smaltimento  del  materiale  di  scavo
eccedente, sulla base di approfondimenti richiesti dalla  commissione
VIA, e' stato ipotizzato un sistema di trasporto e messa a dimora con
utilizzo di aree a Est di Torino, adiacenti a  linee  ferroviarie  in
esercizio, e trasporto per ferrovia, in alternativa al trasporto  per
teleferica nel sito della Carriere du Paradis, con eliminazione della
relativa area di cantiere di Prato Gio' come punto di partenza; 
  che in data 10 agosto 2010 il soggetto aggiudicatore ha dato avviso
di   avvio   del   procedimento   finalizzato   alla   pronuncia   di
compatibilita' ambientale, alla localizzazione e all'apposizione  del
vincolo preordinato all'esproprio ai sensi dell'art. 165 del  decreto
legislativo n. 163/2006 mediante pubblicazione  su  un  quotidiano  a
tiratura nazionale (Il Sole 24  Ore)  nonche'  su  due  quotidiani  a
tiratura locale  (La  Stampa  edizione  di  Torino  e  la  Repubblica
edizione di Torino); 
  che nella medesima data il soggetto aggiudicatore ha  trasmesso  il
progetto preliminare e il relativo studio di  impatto  ambientale  al
Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare,  al
Ministero per i beni e le attivita' culturali, alla regione Piemonte,
al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti - struttura tecnica
di missione e a tutte le amministrazioni aventi  titolo  a  esprimere
valutazioni o  pareri  sullo  stesso  nonche'  ai  gestori  di  opere
interferenti; 
  che a seguito di richieste della Commissione  tecnica  VIA-VAS,  in
data 24 gennaio 2011, la  documentazione  integrativa  relativa  allo
svincolo di Chiomonte, alla utilizzazione come sistema  di  trasporto
del materiale di  risulta  della  linea  ferroviaria  esistente,  ivi
compresi i tratti dismessi o semiabbandonati, alla utilizzazione  del
sito di area estrattiva  dismessa  (Caprie)  come  sito  di  deposito
definitivo, e' stata  trasmessa  ai  fini  della  integrazione  della
domanda di pronuncia di compatibilita' ambientale,  dandone  evidenza
mediante pubblicazione di avvisi  al  pubblico  su  un  quotidiano  a
tiratura nazionale (Il Sole 24  Ore)  nonche'  su  due  quotidiani  a
tiratura locale  (La  Stampa  edizione  di  Torino  e  la  Repubblica
edizione di Torino); 
  che la  regione  Piemonte  ha  espresso,  con  delibera  di  giunta
regionale 29 aprile 2011, n. 18-1954, ai sensi  degli  articoli  165,
182-185 del codice dei contratti pubblici, una  valutazione  positiva
ai fini dell'intesa sul  progetto,  condizionata  al  recepimento  di
prescrizioni e raccomandazioni; 
  che  con  nota  30  maggio  2011,  n.  DG/PBAAC/34.19.04/18087   il
Ministero per i beni e le attivita' culturali ha espresso,  ai  sensi
degli articoli 182 e seguenti  del  codice  dei  contratti  pubblici,
parere favorevole con prescrizioni; 
  che, con parere 29 luglio 2011 trasmesso dal soggetto aggiudicatore
in data 10 agosto 2010, la Commissione tecnica VIA-VAS del  Ministero
dell'ambiente e della tutela del territorio  e  del  mare,  ai  sensi
degli articoli 182 e seguenti del codice dei contratti  pubblici,  ha
espresso  parere  favorevole  con  prescrizioni  alla  compatibilita'
ambientale del progetto preliminare all'esame; 
  che il Ministero delle infrastrutture e dei  trasporti  propone  le
prescrizioni e raccomandazioni da formulare in sede  di  approvazione
del progetto, esponendo le motivazioni in caso di mancato recepimento
di osservazioni avanzate nella fase istruttoria; 
  sotto l'aspetto attuativo: 
  che, ai sensi dell'art. 6 del citato accordo  intergovernativo  del
2001, il soggetto aggiudicatore e'  Lyon  Turin  Ferroviarie  S.A.S.,
societa'  costituita  in  parti  uguali  tra  i  due  gestori   delle
infrastrutture delle reti ferroviarie nazionali italiana e francese; 
  che il cronoprogramma di realizzazione dell'opera prevede 9 anni  e
10 mesi dall'affidamento dei lavori al contraente generale alla messa
in esercizio; 
  che nell'ultima riunione della Commissione intergovernativa  (CIG),
tenutasi il 6  luglio  2011,  le  delegazioni  dei  due  Paesi  hanno
concordato che «con riserva degli esiti del negoziato  in  corso  tra
l'Italia   e   la   Francia   per   la   ripartizione    dei    costi
dell'infrastruttura ferroviaria, la CIG approva  il  principio  della
realizzazione per fasi e che, in particolare, il progetto  definitivo
dovra'  prevedere  lo  sviluppo  in  dettaglio  della   realizzazione
dell'opera in due fasi»; 
  sotto l'aspetto finanziario: 
  che il costo della parte comune italo-francese e' stimato da LTF in
10 circa miliardi di euro; 
  che, come riporta la relazione istruttoria, il costo  della  tratta
in territorio italiano della parte comune  italo-francese,  al  netto
dell'IVA, e' pari a circa 4.285,5 milioni di  euro,  di  cui  3.561,6
milioni di euro per lavori e  723,9  milioni  di  euro  per  somme  a
disposizione; 
  che, rispetto a tale importo, sono previsti  i  seguenti  ulteriori
costi: 
  236,5  milioni  di  euro  come  costo  stimato  delle  prescrizioni
proposte dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, compresa
la realizzazione per fasi; 
  41,5 milioni di euro per opere compensative; 
  che, pertanto, il  limite  di  spesa  della  tratta  in  territorio
italiano si attesta a 4.563,5 milioni di euro; 
  che la ripartizione dei costi tra Francia e Italia,  al  lordo  del
cofinanziamento europeo, e' stata concordata nel 2004 (memorandum  di
intesa del 5 maggio 2004); 
  che sono in corso negoziati tra i due Paesi per  un  nuovo  accordo
sulla ripartizione dei  costi  che  tenga  maggiormente  conto  della
incidenza territoriale delle opere della parte comune; 
  le    coperture    finanziarie    disponibili     sono     indicate
nell'aggiornamento 2009 del contratto di programma  2007-2011  citato
nelle premesse; 
  che,  al  fine  di  evitare  il  definanziamento   del   contributo
comunitario assegnato all'opera in  esame,  si  rende  necessaria  la
sollecita approvazione del progetto in esame; 
 
                              Delibera: 
 
1. Approvazione progetto preliminare. 
  1.1.  Ai  sensi  e  per  gli  effetti  dell'art.  165  del  decreto
legislativo n. 163/2006, nonche' ai sensi dell'art.  10  del  decreto
del  Presidente   della   Repubblica   n.   327/2001   e   successive
modificazioni ed integrazioni e' approvato,  con  le  prescrizioni  e
raccomandazioni proposte dal Ministero  delle  infrastrutture  e  dei
trasporti   e   accolte   da   questo   Comitato,   anche   ai   fini
dell'attestazione di compatibilita' ambientale e dell'apposizione del
vincolo preordinato all'esproprio, il progetto preliminare del «Nuovo
collegamento ferroviario Torino-Lione, sezione internazionale,  parte
comune italo-francese, tratta in territorio italiano». 
  1.2. Le prescrizioni citate al punto 1.1 sono  riportate  nella  1ª
parte  dell'allegato,  che  forma  parte  integrante  della  presente
delibera. 
  Le raccomandazioni proposte dal Ministero  delle  infrastrutture  e
dei trasporti sono riportate nella 2ª parte del citato  allegato.  Il
soggetto aggiudicatore, qualora ritenga di non poter  dar  seguito  a
qualcuna di dette  raccomandazioni,  fornira'  al  riguardo  puntuale
motivazione in modo da consentire al citato Ministero di esprimere le
proprie valutazioni e di proporre a questo  Comitato,  se  del  caso,
misure alternative. 
  1.3. Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti  sottoporra'
a questo Comitato gli esiti del negoziato in corso tra l'Italia e  la
Francia per la ripartizione dei costi dell'infrastruttura ferroviaria
- secondo quanto stabilito della Commissione  intergovernativa  (CIG)
nel corso della riunione in data 6 luglio 2011,  citata  nella  presa
d'atto della presente delibera - unitamente al dossier di valutazione
aggiornato, previsto dal contratto di programma con  RFI,  contenente
le forme di copertura finanziaria dell'opera. 
2. Clausole finali. 
  2.1. Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti  provvedera'
ad assicurare, per conto di questo  Comitato,  la  conservazione  dei
documenti componenti il progetto preliminare  dell'intervento  «Nuovo
collegamento ferroviario  Torino-Lione  -  sezione  internazionale  -
parte  comune  italo-francese  -  tratta  in  territorio   italiano»,
approvato con la presente delibera. 
  2.2. Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, in sede  di
approvazione  della  progettazione   definitiva,   provvedera'   alla
verifica  di  ottemperanza  alle  prescrizioni  che,  ai  sensi   del
precedente punto 1.1, debbono essere recepite  in  tale  fase,  ferme
restando le verifiche di competenza della Commissione VIA. 
  2.3. Il suddetto Ministero provvedera' a svolgere le  attivita'  di
supporto intese a consentire a questo Comitato di espletare i compiti
di vigilanza sulla realizzazione delle opere ad esso assegnati  dalla
normativa citata in premessa, tenendo conto delle indicazioni di  cui
alla delibera n. 63/2003 sopra richiamata. 
  2.4. Questo Comitato  si  riserva,  in  fase  di  approvazione  del
progetto  definitivo  dell'opera  e  in   adesione   alle   richieste
rappresentate nella citata nota  del  coordinatore  del  Comitato  di
coordinamento per l'alta sorveglianza delle grandi opere, di  dettare
prescrizioni intese a rendere piu' stringenti le verifiche antimafia,
prevedendo  -  tra  l'altro  -  l'acquisizione   delle   informazioni
antimafia anche  nei  confronti  degli  eventuali  sub-appaltatori  e
sub-affidatari, indipendentemente dall'importo. 
  2.5. Il CUP assegnato al progetto  in  argomento,  ai  sensi  della
delibera  29  settembre   2004,   n.   24,   va   evidenziato   nella
documentazione amministrativa e contabile riguardante l'intervento di
cui alla presente delibera. 
    Roma, 3 agosto 2011 
 
                                            Il Presidente: Berlusconi 
 
Il segretario del CIPE: Micciche' 

Registrato alla Corte dei conti l'11 novembre 2011 
Ufficio controllo  Ministeri  economico-finanziari,  registro  n.  11
Economia e finanze, foglio n. 16