IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA Vista la legge 21 dicembre 2001, n. 443, che, all'art. 1, ha stabilito che le infrastrutture pubbliche e private e gli insediamenti strategici e di preminente interesse nazionale, da realizzare per la modernizzazione e lo sviluppo del Paese, vengano individuati dal Governo attraverso un Programma formulato secondo i criteri e le indicazioni procedurali contenuti nello stesso articolo, demandando a questo Comitato di approvare, in sede di prima applicazione della legge, il suddetto Programma entro il 31 dicembre 2001; Visto il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, e successive modificazioni e integrazioni, concernente «conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni e agli Enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59», che, all'art. 29, precisa che sono conservate allo Stato, tra l'altro, le funzioni amministrative relative a prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi in terraferma, ivi comprese quelle di polizia mineraria, che sono svolte d'intesa con la Regione interessata, secondo modalita' procedimentali da emanare entro sei mesi dalla entrata in vigore dello stesso decreto legislativo; Vista la legge 1° agosto 2002, n. 166, che all'art. 13 - oltre ad autorizzare limiti d'impegno quindicennali per la progettazione e la realizzazione delle opere incluse nel Programma approvato da questo Comitato - reca modifiche al menzionato art. 1 della legge n. 443/2001; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n. 327, recante il Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilita', e successive modificazioni e integrazioni; Visto l'art. 11 della legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante «Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione», secondo il quale, a decorrere dal 1° gennaio 2003, ogni progetto di investimento pubblico deve essere dotato di un Codice Unico di Progetto (CUP); Visto il decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, concernente il «Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE», e successive modificazioni e integrazioni, e visti in particolare: la parte II, titolo III, capo IV, concernente «Lavori relativi a infrastrutture strategiche e insediamenti produttivi» e specificamente l'art. 163, che conferma la responsabilita' dell'istruttoria e la funzione di supporto alle attivita' di questo Comitato al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che puo' in proposito avvalersi di apposita «Struttura tecnica di missione», alla quale e' demandata la responsabilita' di assicurare la coerenza tra i contenuti della relazione istruttoria e la relativa documentazione a supporto; l'art. 256 che ha abrogato il decreto legislativo 20 agosto 2002, n. 190, concernente l'«Attuazione della legge n. 443/2001 per la realizzazione delle infrastrutture e degli insediamenti produttivi strategici e di interesse nazionale», come modificato dal decreto legislativo 17 agosto 2005, n. 189; Vista la legge 13 agosto 2010, n. 136, come modificata dal decreto-legge 12 novembre 2010, n. 187, convertito dalla legge 17 dicembre 2010, n. 217, concernente «Piano straordinario contro le mafie, nonche' delega al Governo in materia di normativa antimafia», che, tra l'altro, definisce le sanzioni applicabili in caso di inosservanza degli obblighi previsti dalla legge stessa, tra cui la mancata apposizione del CUP sugli strumenti di pagamento; Visto il decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, emanato in attuazione dell'art. 2 della predetta legge n. 136/2010; Visto il decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, e recante «Disposizioni urgenti per la crescita, l'equita' e il consolidamento dei conti pubblici», che all'art. 41, comma 4, come modificato dall'art. 22, comma 1, del decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5, prevede che le delibere assunte da questo Comitato relativamente ai progetti e ai programmi d'intervento pubblico siano formalizzate e trasmesse al Presidente del Consiglio dei Ministri per la firma entro trenta giorni decorrenti dalla seduta in cui le delibere stesse vengono assunte; Vista la delibera 21 dicembre 2001, n. 121 (G.U. n. 51/2002 S.O.), con la quale questo Comitato, ai sensi del piu' volte richiamato art. 1 della legge n. 443/2001, ha approvato il 1° Programma delle infrastrutture strategiche, che, all'allegato 4, include il «Progetto per la coltivazione di giacimenti di idrocarburi Tempa Rossa»; Vista la delibera 27 dicembre 2002, n. 143 (G.U. n. 87/2003, errata corrige in G.U. n. 140/2003), con la quale questo Comitato ha definito il sistema per l'attribuzione del CUP, che deve essere richiesto dai soggetti responsabili di cui al punto 1.4 della delibera stessa; Vista la delibera 25 luglio 2003, n. 63 (G.U. n. 248/2003), con la quale questo Comitato ha formulato, tra l'altro, indicazioni di ordine procedurale riguardo alle attivita' di supporto che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e' chiamato a svolgere ai fini della vigilanza sull'esecuzione degli interventi inclusi nel Programma delle infrastrutture strategiche; Vista la delibera 29 settembre 2004, n. 24 (G.U. n. 276/2004), con la quale questo Comitato ha stabilito che il CUP deve essere riportato su tutti i documenti amministrativi e contabili, cartacei ed informatici, relativi a progetti d'investimento pubblico, e deve essere utilizzato nelle banche dati dei vari sistemi informativi, comunque interessati ai suddetti progetti; Vista la delibera 6 aprile 2006, n. 130 (G.U. n. 199/2006), con la quale questo Comitato - nel rivisitare il 1° Programma delle infrastrutture strategiche come ampliato con delibera 18 marzo 2005, n. 3 (G.U. n. 207/2005) - all'allegato 2 ha confermato, fra gli interventi nel comparto energetico, nella sezione relativa ai «giacimenti idrocarburi», l'«insediamento produttivo Tempa Rossa»; Vista la delibera 21 dicembre 2007, n. 139 (G.U. n. 179/2008), con la quale questo Comitato ha approvato il progetto preliminare delle «opere per lo sviluppo del giacimento di idrocarburi denominato Tempa Rossa», subordinando tra l'altro l'efficacia dell'approvazione del progetto stesso alla stipula di un atto integrativo all'Intesa generale quadro stipulata tra il Governo e la Regione Basilicata il 20 dicembre 2002, che ricomprendesse esplicitamente l'opera in questione nel novero delle infrastrutture oggetto dell'intesa medesima; Vista la delibera 18 novembre 2010, n. 81 (G.U. n. 95/2011), con la quale questo Comitato ha espresso parere favorevole sull'8° Allegato infrastrutture alla Decisione di finanza pubblica (DFP) per gli anni 2011-2013, che include, nella tabella 1 «Programma infrastrutture strategiche aggiornamento 2010» e nella tabella 3 «Programma infrastrutture strategiche - Opere non comprese nella tabella 2», l'intervento «sviluppo del giacimento petrolifero Tempa Rossa»; Visto il decreto 14 marzo 2003, emanato dal Ministro dell'interno di concerto con il Ministro della giustizia e il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, e successive modificazioni e integrazioni, con il quale - in relazione al disposto dell'art. 15, comma 5, del decreto legislativo n. 190/2002 (ora art. 180, comma 2, del decreto legislativo n. 163/2006) - e' stato costituito il Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle grandi opere; Vista la sentenza 25 settembre 2003, n. 303, con la quale la Corte Costituzionale, nell'esaminare le censure mosse alla legge n. 443/2001 ed ai decreti legislativi attuativi, si richiama all'imprescindibilita' dell'Intesa tra Stato e singola Regione ai fini dell'attuabilita' del Programma delle infrastrutture strategiche interessanti il territorio di competenza, sottolineando come l'Intesa possa anche essere successiva ad un'individuazione effettuata unilateralmente dal Governo e precisando che i finanziamenti concessi all'opera sono da considerarsi inefficaci finche' l'Intesa non si perfezioni; Vista la nota 5 novembre 2004, n. COM/3001/1, con la quale il coordinatore del predetto Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle grandi opere espone le linee guida varate dal Comitato nella seduta del 27 ottobre 2004; Vista la decisione di esecuzione della Commissione 2011/132/UE del 24 giugno 2011, che ha stabilito l'inapplicabilita' della succitata direttiva 2004/174/CE quando gli enti aggiudicatori attribuiscono contratti destinati a consentire, in Italia, la prestazione dei servizi di prospezione di petrolio e gas naturale e di produzione di petrolio; Vista la nota 1° marzo 2012, n. 8599, con la quale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha richiesto l'iscrizione all'ordine del giorno della prima riunione utile di questo Comitato dell'approvazione del progetto definitivo dell'intervento «opere per lo sviluppo del giacimento d'idrocarburi denominato Tempa Rossa» e ha trasmesso la relativa documentazione istruttoria; Viste le note 9 marzo 2012, n. 9861, 14 marzo 2012, n. 10436, 20 marzo 2012, n. 11287, con le quali il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha, tra l'altro, fornito chiarimenti relativi alla proposta in questione e integrato o aggiornato la relativa documentazione istruttoria; Vista la nota 5 marzo 2012, n. 4598, con la quale il Ministero dello sviluppo economico ha tra l'altro formulato il concerto sulla proposta sopra citata, subordinatamente alle prescrizioni individuate dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti; Vista la nota 21 marzo 2012, n. 51104/71AB, con la quale la Regione Basilicata ha trasmesso la delibera di Giunta 20 marzo 2012, n. 331, relativa all'approvazione dello schema di Atto aggiuntivo alla citata Intesa generale quadro 20 dicembre 2002 e all'autorizzazione alla sottoscrizione dell'Atto stesso da parte del Presidente della predetta Regione; Vista la nota 21 marzo 2012, n. 24376, con la quale il Ministero dell'economia e delle finanze - Ragioneria Generale dello Stato ha dichiarato di non avere osservazioni in merito all'argomento; Vista la nota 22 marzo 2012, n. 52833/7101, con la quale il Presidente della Regione Basilicata ha formulato parere favorevole alla localizzazione dell'intervento in esame, subordinatamente al rispetto delle prescrizioni e condizioni di cui alla delibera di Giunta regionale 19 dicembre 2011, n. 1888; Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del vigente regolamento di questo Comitato (art. 3 della delibera 13 maggio 2010, n. 58); Vista la nota 22 marzo 2012, n. 1229, predisposta congiuntamente dal Dipartimento per la programmazione economica della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal Ministero dell'economia e delle finanze e posta a base dell'odierna seduta del Comitato, contenente le valutazioni e le prescrizioni da riportare nella presente delibera; Visto l'Atto aggiuntivo all'Intesa generale quadro 20 dicembre 2002, sottoscritto il 23 marzo 2012 tra il Governo e la Regione Basilicata, atto con il quale l'intervento in esame e' stato espressamente ricompreso tra le infrastrutture oggetto dell'Intesa; Vista l'ulteriore documentazione istruttoria aggiornata consegnata nel corso dell'odierna seduta di questo Comitato; Su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti; Prende atto delle risultanze dell'istruttoria svolta dal Ministero delle infrastrutture ed in particolare: sotto l'aspetto tecnico-procedurale che l'intervento concerne la realizzazione del Piano di sviluppo del giacimento di idrocarburi denominato «Tempa Rossa», nell'ambito della concessione di coltivazione di idrocarburi denominata «Gorgoglione»; che lo sviluppo del giacimento in questione, unitamente allo sviluppo del giacimento denominato «Val d'Agri», consentira' di coprire circa il 10 per cento del fabbisogno energetico nazionale per una durata di circa 20 anni e di fornire quindi un notevole contributo alla riduzione della dipendenza del Paese dall'estero per l'approvvigionamento energetico; che il progetto preliminare dell'intervento prevedeva: l'attivazione completa ed integrata di 5 pozzi, gia' perforati e sottoposti a test di lunga durata; la perforazione di un altro pozzo da mettere in produzione in caso di esito positivo dei sondaggi; la realizzazione del «Centro di trattamento oli» e di due serbatoi di stoccaggio del greggio; la realizzazione di un deposito per lo stoccaggio del GPL, da ubicare nell'area industriale del Comune di Guardia Perticara; la realizzazione delle relative strade di accesso e di servizio; che, oltre alle opere di cui al suddetto progetto preliminare, il progetto definitivo elaborato dal soggetto aggiudicatore prevede: la perforazione di due ulteriori pozzi, da mettere in produzione in caso di esito positivo dei sondaggi e da collegare al suddetto Centro oli mediante condotte dedicate; le modifiche di talune opere dovute a esigenze di sicurezza e alla necessita' di ottemperare a prescrizioni formulate in sede di progetto preliminare; che le suddette modifiche riguardano principalmente: gli impianti, con diversa localizzazione delle condotte che collegano i pozzi al Centro oli; lo stesso Centro oli, caratterizzato da un maggior perimetro, una diversa disposizione delle aree interne e delle relative opere di urbanizzazione, la collocazione degli edifici di servizio; l'estensione delle aree a servizio del deposito GPL; i tracciati viari; le volumetrie e la collocazione delle aree di colmata (passate da 13 a 3); le aree per servizi secondari; la collocazione dell'eliporto; la creazione di un nuovo parcheggio; che il 27 ottobre 2010 il soggetto aggiudicatore ha trasmesso il progetto definitivo dell'intervento al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministero dello sviluppo economico, alla Regione Basilicata, competente per la valutazione degli aspetti ambientali dell'opera ai sensi del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, art. 7, e successive modificazioni e integrazioni, alle altre Amministrazioni interessate nonche' ai gestori delle interferenze; che, tenuto conto della natura e delle modifiche apportate al progetto preliminare, in data 29 ottobre 2010 il soggetto aggiudicatore ha nuovamente sottoposto ai soggetti competenti in materia due studi d'impatto ambientale relativi l'uno alle predette modifiche al progetto preliminare e l'altro alla perforazione ed eventuale messa in produzione dei citati due nuovi pozzi esplorativi; che il 3 novembre 2010 e' stato pubblicato, sul quotidiano a diffusione nazionale «La Repubblica» e sui quotidiani a diffusione regionale «Quotidiano della Basilicata» e «Nuova del Sud», l'avviso di avvio del procedimento di dichiarazione di pubblica utilita', e che a seguito di tale pubblicazione sono pervenute osservazioni a fronte delle quali il soggetto aggiudicatore ha provveduto allo stralcio dal progetto di alcune particelle catastali; che con nota 28 dicembre 2010, n. 8991, il Ministero per i beni e le attivita' culturali - Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici della Basilicata, ha espresso parere favorevole alla realizzazione del progetto definitivo in questione, confermando le prescrizioni dettate dalla competente Soprintendenza per i beni archeologici con nota 9 dicembre 2010, n. 18003; che in data 17 gennaio 2011 si e' tenuta la Conferenza di servizi; che con nota 13 giugno 2011, n. 713/2011, il soggetto aggiudicatore ha trasmesso alle Amministrazioni interessate gli elaborati di progetto aggiornati; che, previa intesa della Regione Basilicata espressa con delibera di Giunta 16 marzo 2011, n. 374, con decreto del Ministero dello sviluppo economico 30 giugno 2011 il termine di scadenza della citata concessione «Gorgoglione», gia' fissato al 14 luglio 2013, e' stato prorogato per dieci anni, fino al 14 luglio 2023, ed e' stato approvato, nel contempo, il relativo programma dei lavori; che con determinazione dirigenziale 21 ottobre 2011, n. 75AD.2011/D.01604, il Dipartimento ambiente, territorio e politiche della sostenibilita' della Regione Basilicata ha, tra l'altro, formulato prescrizioni circa l'esecuzione dei lavori che interessano fasce fluviali appartenenti al demanio idrico; che, tenuto conto della natura e dell'entita' delle succitate modifiche progettuali intervenute con il progetto definitivo, con delibera di Giunta 19 dicembre 2011, n. 1888, la Regione Basilicata, nel dare conto che i Comuni interessati non si sono tempestivamente espressi, ha rilasciato per l'intervento in esame, ai sensi della legge regionale 14 dicembre 1998, n. 47, art. 18, un nuovo giudizio favorevole di compatibilita' ambientale, con autorizzazione integrata ambientale e autorizzazione paesaggistica, prescrivendo in particolare lo stralcio dei succitati due nuovi pozzi esplorativi e delle relative opere connesse; che, con ulteriore delibera di Giunta 28 dicembre 2011, n. 1992, la suddetta Regione ha espresso l'intesa sulle modalita' procedimentali in materia di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi in terraferma, ivi comprese quelle di polizia mineraria, individuate dall'accordo sancito il 24 aprile 2001 dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, esprimendosi anche ai fini dell'approvazione del progetto definitivo dell'intervento da parte di questo Comitato; che il progetto definitivo e' corredato dalla relazione del progettista relativa alla rispondenza alle prescrizioni impartite in sede di approvazione del progetto preliminare, dal «piano di risoluzione delle interferenze» (documento IT-TPR-GE-PTT-000018) e dall'indicazione degli elaborati di progetto relativi al piano particellare degli espropri; che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha esposto le proprie valutazioni in merito alle osservazioni formulate dalle Amministrazioni interessate e dalle Societa' interferite e ha proposto le prescrizioni e le raccomandazioni cui condizionare l'approvazione del progetto definitivo; sotto l'aspetto attuativo che in data 10 dicembre 2009 e' stato sottoscritto, con decorrenza dal 1° gennaio 2010, l'atto di scissione parziale di TOTAL ITALIA S.p.A. in TOTAL E & P ITALIA S.p.A., che prevede il trasferimento a tale ultima societa' degli elementi patrimoniali inerenti concessioni, permessi e istanze di permessi, autorizzazioni, diritti, titoli e valori mobiliari relativi all'attivita' nel settore «esplorazione e produzione», compresa la «concessione mineraria Gorgoglione, riferita al giacimento Tempa Rossa»; che, a fronte dell'iniziale affidamento della concessione a una joint venture costituita dalle societa' petrolifere TOTAL ITALIA S.p.A., EXXON MOBIL S.p.A. e SHELL ITALIA S.p.A. (di cui TOTAL ITALIA S.p.A. era rappresentante unico ed operatore), in data 12 agosto 2011 il Ministero dello sviluppo economico ha decretato il trasferimento a TOTAL E & P ITALIA S.p.A. della quota di concessione di cui era titolare EXXON MOBIL S.p.A., si' che la concessione stessa risulta ora affidata alla joint venture TOTAL E & P ITALIA S.p.A. e SHELL ITALIA E & P S.p.A., di cui TOTAL E & P ITALIA S.p.A. e' rappresentante unico e operatore; che il soggetto aggiudicatore deve quindi ora essere individuato nella TOTAL E & P Italia S.p.A., in luogo della precedente TOTAL ITALIA S.p.A.; che, come risulta dalla versione aggiornata delle schede ex delibera n. 63/2003 consegnata nel corso dell'odierna seduta, l'opera sara' aggiudicata previa selezione su base privatistica, ai sensi della citata decisione di esecuzione della Commissione Europea 24 giugno 2011; che, come risulta dalle suddette schede, l'aggiudicazione dei lavori e' prevista entro il 15 maggio 2012, l'esecuzione dei lavori entro luglio 2015, la fine del collaudo entro novembre 2015 e la messa in esercizio entro l'inizio di marzo 2016; sotto l'aspetto finanziario che il costo di realizzazione dell'intervento da approvare, esclusi i due ulteriori pozzi e le relative opere connesse, di cui la Regione ha chiesto lo stralcio, ammonta a 1.411,8 milioni di euro ed e' composto da 1.037,8 milioni di euro per costi di costruzione e oneri antimafia, 20,3 milioni di euro per costi legati alla sicurezza, 103,7 milioni di euro per l'adempimento di prescrizioni e 250 milioni di euro per decommissioning, attivita' il cui importo e' attualizzato al 2012 e che sara' realizzata a conclusione del periodo di coltivazione del giacimento; che l'incremento di costo di 534,3 milioni di euro rispetto al progetto preliminare di cui alla richiamata delibera n. 139/2007 e' riconducibile, tra l'altro, all'aggiornamento dei prezzi, alle modifiche progettuali conseguenti al recepimento delle prescrizioni e all'inserimento del succitato importo per decommissioning; che il piano economico-finanziario riporta un costo superiore a quello dell'intervento da approvare, in quanto riferito all'intero «programma dei lavori di ricerca e di sviluppo della concessione Gorgoglione» approvato dal Ministero dello sviluppo economico con il richiamato decreto 31 luglio 2007, comprensivo dei pozzi poi stralciati, ed e' stato redatto antecedentemente alla citata delibera di Giunta n. 1888/2011; che il costo di realizzazione dell'intervento sara' coperto interamente dal soggetto aggiudicatore con i proventi derivanti dalla vendita del greggio, e che lo stesso soggetto aggiudicatore si fara' carico della manutenzione ordinaria e straordinaria secondo gli standards prestazionali indicati dalle leggi nazionali e regionali in materia di sicurezza e tutela dell'ambiente; Delibera: 1. Approvazione progetto definitivo. 1.1. Ai sensi e per gli effetti degli articoli 166 e 167, comma 5, del decreto legislativo n. 163/2006, nonche' ai sensi degli articoli 10 e 12 del decreto del Presidente della Repubblica n. 327/2001, e successive modificazioni e integrazioni, e' approvato, con le prescrizioni e le raccomandazioni di cui al successivo punto 1.4, anche ai fini della compatibilita' ambientale, della localizzazione urbanistica, della apposizione del vincolo preordinato all'esproprio e della dichiarazione di pubblica utilita', il progetto definitivo dell'intervento «Opere per lo sviluppo del giacimento di idrocarburi denominato Tempa Rossa», con esclusione dei due ulteriori pozzi e delle relative opere connesse di cui alla medesima presa d'atto. 1.2 La suddetta approvazione sostituisce ogni altra autorizzazione, approvazione e parere comunque denominato e consente la realizzazione di tutte le opere, prestazioni e attivita' previste nel progetto approvato al precedente punto 1.1. 1.3. Il limite di spesa dell'intervento di cui al precedente punto 1.1. e' quantificato in 1.411,345 milioni di euro, pari al costo complessivo di cui alla precedente presa d'atto al netto degli oneri antimafia. 1.4. Le prescrizioni cui e' subordinata l'approvazione del progetto sono riportate nella prima parte dell'allegato 1 alla presente delibera, che forma parte integrante della delibera stessa, mentre le raccomandazioni sono riportate nella seconda parte del predetto allegato 1. La documentazione relativa al «piano di risoluzione delle interferenze» e' riportata nell'elaborato progettuale IT-TPR-GE-PTT-000018, mentre le indicazioni relative al piano particellare degli espropri sono riportate negli elaborati progettuali IT-TPR-GE-DAP-000001 e IT-TPR-GE-DAP-000002, IT-TPR-GE-DAP-000101 e IT-TPR-GE-DAP-000102, da IT-TPR-CP-DAU-000103 a IT-TPR-CP-DAU-000109, da IT-TPR-CP-DAU-000201 a IT-TPR-CP-DAU-000209, da IT-TPR-CP-DAU-000301 a IT-TPR-CP-DAU-000309. 1.5. Il finanziamento dell'intervento e' integralmente a carico del soggetto aggiudicatore, che dovra' sostenere anche i costi di decommissioning e i costi delle manutenzioni ordinarie e straordinarie secondo gli standards prestazionali indicati dalle leggi nazionali e regionali in materia di sicurezza e tutela dell'ambiente. 2. Modifica del soggetto aggiudicatore. Il nuovo soggetto aggiudicatore dell'intervento «Opere per lo sviluppo del giacimento di idrocarburi denominato Tempa Rossa», di cui al precedente punto 1, e' individuato in TOTAL E & P Italia S.p.A. 3. Disposizioni finali 3.1. Il Ministero delle infrastrutture provvedera' ad assicurare, per conto di questo Comitato, la conservazione dei documenti attinenti il progetto definitivo approvato al precedente punto 1. 3.2. Il soggetto aggiudicatore provvedera' altresi', prima dell'inizio dei lavori previsti nel citato progetto definitivo, a fornire assicurazioni al suddetto Ministero sull'avvenuto recepimento, nel progetto esecutivo, delle prescrizioni di cui al precedente punto 1.4. Il citato Ministero procedera', a sua volta, a dare comunicazione al riguardo alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica. Resta fermo che i competenti Uffici della Regione Basilicata procederanno a effettuare le verifiche sulla puntuale osservanza delle prescrizioni, e la vigilanza durante la realizzazione e l'esercizio delle opere, ai sensi della richiamata legge regionale n. 47/1998. 3.3. Il citato Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvedera' altresi' a svolgere le attivita' di supporto intese a consentire a questo Comitato di espletare i compiti di vigilanza sulla realizzazione delle opere ad esso assegnati dalla normativa citata in premessa, tenendo conto delle indicazioni di cui alla delibera n. 63/2003 sopra richiamata. 3.4. In relazione alle linee guida esposte nella citata nota del Coordinatore del comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle grandi opere, il bando di gara per l'affidamento della progettazione esecutiva e l'esecuzione dell'opera dovra' contenere una clausola che ponga a carico dell'appaltatore adempimenti ulteriori rispetto alla vigente normativa, intesi a rendere piu' stringenti le verifiche antimafia, prevedendo - tra l'altro - l'acquisizione delle informazioni antimafia anche nei confronti degli eventuali sub-appaltatori e sub-affidatari, indipendentemente dai limiti d'importo previsti dalla vigente normativa, nonche' forme di monitoraggio durante la realizzazione degli stessi: i contenuti di detta clausola sono specificati nell'allegato 2 che forma parte integrante della presente delibera. 3.5. Ai sensi della richiamata delibera n. 24/2004, il CUP assegnato al progetto in argomento dovra' essere evidenziato in tutta la documentazione amministrativa e contabile riguardante il progetto stesso. Roma, 23 marzo 2012 Il Presidente: Monti Il Segretario: Barca Registrato alla Corte dei conti il 21 maggio 2012 Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia e delle finanze, registro n. 5 Economia e finanze, foglio n. 10