Art. 7 Autorizzazione all'utilizzo dei contributi pluriennali 1. Ai sensi e per gli effetti dell'art. 4, comma 177-bis della legge 24 dicembre 2003, n. 350, e' autorizzato l'utilizzo - da parte degli enti locali (Province e Comuni), individuati dal presente decreto e specificati nell'elenco di cui all'allegato citato al precedente comma 1 dell'art. 1, dei contributi pluriennali, nella misura e per gli importi a ciascuno assegnati; 2. L'utilizzo dei contributi pluriennali di cui al precedente punto, riportato in dettaglio nell'allegato sopra richiamato, sara' effettuato come segue: a. mediante erogazione diretta di quota parte dei contributi pluriennali nella misura specificata nell'allegato sopra citato; b. mediante attualizzazione della residua quota parte dei contributi pluriennali; 3. L'utilizzo dei contributi pluriennali di cui al precedente punto 2b, quantificato includendo nel costo di realizzazione dell'intervento anche gli oneri di finanziamento, avverra' per i singoli beneficiari, sulla base di quanto riportato nell'allegato prospetto, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente decreto, in relazione alla decorrenza e scadenza degli stessi, al netto ricavo attivabile a seguito delle operazioni finanziarie di attualizzazione, con oneri di ammortamento per capitale ed interessi posti a carico del bilancio dello Stato, che i beneficiari dei contributi sono autorizzati a perfezionare con gli istituti finanziari a cio' abilitati nonche' al piano delle erogazioni del netto ricavo stesso, che indica il limite massimo degli importi utilizzabili in ciascun anno. Eventuali variazioni del suddetto piano, derivanti da esigenze - adeguatamente documentate - dei soggetti beneficiari dei contributi, dovranno essere preventivamente comunicate al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti che provvedera' a richiedere autorizzazione in tal senso al Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento del Tesoro e Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato. 4. Al fine di ottimizzare la gestione delle operazioni oggetto del presente decreto, il perfezionamento delle stesse potra' avvenire mediante la stipula sulla base di un contratto di mutuo tipo, che dovra' essere sottoposto al preventivo nulla osta del Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento del Tesoro - Direzione VI. Entro 30 giorni dalla stipula, l'Istituto finanziatore dovra' notificare al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti copia conforme dei contratti di mutuo perfezionati. 5. Nel contratto stipulato con l'Istituto finanziatore, nel rispetto della normativa comunitaria e nazionale in materia di appalti di servizi pubblici, nonche' da quanto previsto dall'art. 45, comma 32, della legge 23 dicembre 1998, n. 488, sara' inserita apposita clausola che prevede l'obbligo a carico dello stesso di comunicare, al massimo entro 30 giorni dalla stipula, al Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento del Tesoro (Direzioni II e VI) e al Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato (Ispettorato Generale per le politiche di bilancio - Ufficio III), all'ISTAT e alla Banca d'Italia, l'avvenuto perfezionamento - dell'operazione finanziaria, con indicazione dell'informazione di cui al prospetto allegato alla circolare del MEF n. 2276 del 24 maggio 2010. In ogni caso l'erogazione dei contributi da parte del Ministero delle Infrastrutture sara' effettuata su base pluriennale ed in misura non eccedente l'importo dei contributi stanziati annualmente in bilancio. 6. Per quanto previsto dalla vigente normativa contabile, le risorse impegnate ed eventualmente non pagate entro il termine dell'esercizio di competenza potranno essere erogate negli esercizi successivi. 7. Le somme assegnate o erogate che non saranno state utilizzate dal soggetto aggiudicatore dovranno essere versate, da parte dello stesso soggetto, all'entrata del bilancio dello Stato. Il presente decreto sara' sottoposto ai competenti organi di controllo. Roma, 3 ottobre 2012 Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Passera Il Ministro dell'istruzione dell'universita' e della ricerca Profumo Il Ministro dell'economia e delle finanze Grilli