IL MINISTRO DELL'ECONOMIA 
                           E DELLE FINANZE 
 
                           di concerto con 
 
                      IL MINISTRO DELL'INTERNO 
 
  Visto il decreto-legge 25 giugno  2008,  n.  112,  convertito,  con
modificazioni,  dalla  legge  6  agosto  2008,  n.  133,  concernente
«Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la  semplificazione,
la competitivita', la stabilizzazione della  finanza  pubblica  e  la
perequazione tributaria»; 
  Visto, in particolare, il comma 3-quater dell'art. 13 del  predetto
decreto-legge n. 112 del 2008, il quale ha previsto l'istituzione  di
un Fondo per la tutela dell'ambiente e la promozione  dello  sviluppo
del territorio, con una dotazione di 60 milioni di  euro  per  l'anno
2009 e di 30 milioni di euro per ciascuno degli anni 2010 e 2011,  ai
fini  della  concessione  di  contributi   statali   per   interventi
realizzati dagli enti destinatari nei  rispettivi  territori  per  il
risanamento e il recupero dell'ambiente e lo sviluppo  economico  dei
territori stessi; 
  Considerato  che  ai  sensi  dello  stesso  comma   3-quater   alla
ripartizione delle predette risorse e all'individuazione  degli  enti
beneficiari si provvede con  decreto  del  Ministro  dell'economia  e
delle finanze in  coerenza  con  apposito  atto  di  indirizzo  delle
Commissioni parlamentari competenti per i profili finanziari; 
  Visti i decreti ministeriali 25 febbraio 2010, 29  aprile  2010,  9
giugno 2010, 28 ottobre 2010, 10  febbraio  2011  e  16  maggio  2011
attuativi delle risoluzioni parlamentari delle  Commissioni  bilancio
di Camera e Senato con i quali sono  stati  attribuiti  i  contributi
statali per gli  importi,  gli  interventi  e  a  favore  degli  enti
individuati negli elenchi allegati agli stessi decreti; 
  Visto l'art. 8, comma 25, del decreto-legge 2  marzo  2012  n.  16,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 2 marzo 2012, n.  52  che  ha
introdotto il comma 3-quinquies dell'art. 13 sopra citato; 
  Visto  il  comma  3-quinquies   del   sopracitato   art.   13   del
decreto-legge n. 112 del 2008, il quale dispone che «Con decreto  del
Ministro dell'economia e delle finanze, di concerto con  il  Ministro
dell'interno,  sono  disciplinate  le  modalita'  di   certificazione
dell'utilizzo  dei  contributi  assegnati  in  attuazione  del  comma
3-quater. Le certificazioni relative ai contributi concessi in favore
di enti pubblici e di soggetti privati  sono  trasmesse  agli  Uffici
Territoriali del Governo che  ne  danno  comunicazione  alle  Sezioni
regionali  di  controllo  della  Corte  dei  Conti   competenti   per
territorio. Le relazioni conclusive e le certificazioni previste  dai
decreti ministeriali emanati in attuazione degli  atti  di  indirizzo
delle Commissioni parlamentari con cui si attribuiscono i  contributi
di cui al comma 3-quater, nonche' il rendiconto annuale previsto  per
gli enti locali dall'art. 158 del decreto legislativo 18 agosto 2000,
n.  267,  sono  sostituiti  dalle  certificazioni  disciplinate   dal
presente comma»; 
  Ritenuta la necessita' di definire, in base a quanto  previsto  dal
comma  3-quinquies   sopra   citato,   con   decreto   del   Ministro
dell'economia  e  delle  finanze,  di  concerto   con   il   Ministro
dell'interno, le modalita' di certificazione da  parte  dei  soggetti
pubblici e privati beneficiari dei contributi assegnati a valere  sul
Fondo  per  l'ambiente,  di  cui  all'art.  13,  comma  3-quater  del
decreto-legge n. 112 del 2008; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre  2000,
n.  445,  recante  «Testo  unico  delle  disposizioni  legislative  e
regolamentari  in  materia  di   documentazione   amministrativa»   e
successive modificazioni e integrazioni; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
  1. I soggetti destinatari dei contributi statali  di  cui  all'art.
13,  comma  3-quater,  del  decreto-legge  25  giugno  2008,  n.  112
convertito, con modificazioni, dalla legge 6  agosto  2008,  n.  133,
sono  tenuti  a  redigere  un'apposita  certificazione  dalla   quale
risulti, anche a mezzo di una relazione illustrativa, in modo  chiaro
e trasparente la destinazione delle somme ad  essi  attribuite  e  il
rispetto del vincolo di destinazione.