IL PRESIDENTE 
                     DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 
 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica in data 28  aprile
2013, con il quale il prof. Carlo Trigilia e' stato nominato Ministro
senza portafoglio; 
  Visto il proprio decreto in data 28 aprile 2013  con  il  quale  al
predetto Ministro senza portafoglio e' stato conferito l'incarico per
la coesione territoriale; 
  Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400; 
  Visti i decreti legislativi 30 luglio 1999, n. 300 e n. 303; 
  Visto il decreto-legge 31  maggio  2010,  n.  78,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge di conversione 30 luglio 2010, n. 122,  ed
in particolare l'art. 7, comma 26, che attribuisce al Presidente  del
Consiglio dei ministri le funzioni  di  cui  all'art.  24,  comma  1,
lettera c), del decreto legislativo  30  luglio  1999,  n.  300,  ivi
inclusa la gestione del Fondo per le  aree  sotto  utilizzate,  fatta
eccezione per le funzioni di programmazione economica  e  finanziaria
non ricomprese nelle politiche di sviluppo e coesione; 
  Visto l'art. 7, comma 27 del citato decreto-legge n. 78, in cui  si
prevede che il Presidente del Consiglio dei ministri  o  il  Ministro
delegato si avvalgono del Dipartimento per lo sviluppo e la  coesione
economica del Ministero dello sviluppo economico, ad eccezione  della
Direzione   generale    per    l'incentivazione    delle    attivita'
imprenditoriali, nonche' il comma  28  che  prevede  la  ricognizione
delle risorse; 
  Visto il decreto-legge 18 maggio  2006,  n.  181,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 17 luglio 2006, n. 233, ed in  particolare
l'art. 1, comma 2; 
  Visto il decreto-legge 22  giugno  2012,  n.  83,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n.  134  e  in  particolare
l'art. 67-ter che, al comma 4, stabilisce che il Dipartimento per  lo
sviluppo delle economie territoriali della Presidenza  del  Consiglio
dei ministri coordina le  amministrazioni  centrali  interessate  nei
processi di ricostruzione e di sviluppo al fine di indirizzare e dare
impulso, d'intesa con la regione Abruzzo  e  gli  enti  locali,  agli
Uffici speciali per la ricostruzione post terremoto che ha colpito la
regione Abruzzo il 6 aprile 2009; 
  Visto l'art. 12-bis, del citato decreto-legge 22  giugno  2012,  n.
83, che istituisce  il  Comitato  intermisteriale  per  le  politiche
urbane (CIPU), nonche' il decreto del Presidente  del  Consiglio  dei
ministri del 21 gennaio 2013 con cui  si  attribuiscono  al  Ministro
delegato per la coesione territoriale le funzioni di  Vice-Presidente
del Comitato stesso; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri  del  15
ottobre 2012 che regolamenta le funzioni delle Autorita' di  gestione
e di certificazione del  Programma  operativo  interregionale  (POIN)
«Attrattori culturali, naturali e turismo» e del Programma  operativo
interregionale (POIN) «Energie rinnovabili e risparmio energetico»; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri in  data
1° ottobre 2012, concernente l'ordinamento delle  strutture  generali
della Presidenza del Consiglio dei ministri, ed  in  particolare  gli
articoli 20 e 24, recanti rispettivamente i compiti del  Dipartimento
per la programmazione ed il coordinamento della politica economica  e
del Dipartimento per lo sviluppo delle economie territoriali; 
  Ritenuto  opportuno  delegare   al   Ministro   per   la   coesione
territoriale le funzioni di cui al presente decreto; 
  Sentito il Consiglio dei ministri; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
  1. A decorrere dal 29 aprile 2013, il  Ministro  senza  portafoglio
per la  coesione  territoriale,  prof.  Carlo  Trigilia  (di  seguito
denominato «Ministro»), e'  delegato  a  esercitare  le  funzioni  di
coordinamento, di  indirizzo,  di  promozione  di  iniziative,  anche
normative, di vigilanza  e  verifica,  nonche'  ogni  altra  funzione
attribuita dalle vigenti disposizioni al Presidente del Consiglio dei
ministri, relativamente alla materia delle politiche per la  coesione
territoriale. 
  2. In particolare, salve le competenze attribuite  dalla  legge  ai
singoli Ministri, il Ministro e' delegato: 
    a) a esercitare le funzioni di cui all'art. 7, commi 26, 27 e  28
del  decreto-legge  31  maggio   2010,   n.   78,   convertito,   con
modificazioni, dalla legge di conversione 30 luglio 2010, n. 122; 
    b) a promuovere  e  coordinare  le  politiche  e  gli  interventi
finalizzati allo sviluppo economico dei territori,  ivi  comprese  le
aree interne, avuto anche riguardo all'utilizzo dei fondi strutturali
europei  ed  alla  strategia  di  attuazione   della   programmazione
comunitaria  2014-2020,  favorendo  e  indirizzando  i  processi   di
concertazione e di  interscambio,  nell'ambito  dei  diversi  livelli
istituzionali, tra soggetti e tra competenze  operanti  nell'economia
dei territori, nonche' assicurando sinergia e coerenza delle relative
politiche. A tal fine, adotta le iniziative necessarie per  garantire
un costante e sistematico monitoraggio della dinamica delle  economie
territoriali al fine di  promuovere,  ove  necessario,  interventi  o
azioni volte ad accelerare processi economici di sviluppo; 
    c) a  promuovere  e  integrare  le  iniziative  finalizzate  allo
sviluppo della citta' de L'Aquila e all'accelerazione dei processi di
ricostruzione dei territori abruzzesi colpiti dal sisma del 6  aprile
2009; 
    d) a  promuovere  e  coordinare  gli  interventi  in  materia  di
politiche urbane - da perseguire a livello  nazionale  ed  europeo  -
nella prospettiva della crescita,  dell'inclusione  sociale  e  della
coesione territoriale; 
    e)    ad    assicurare    il     coordinamento     istituzionale,
tecnico-operativo e l'integrazione fra gli  interventi  previsti  per
l'attuazione  dei  Programmi  operativi  interregionali   «Attrattori
culturali, naturali e turismo» e  «Energie  rinnovabili  e  risparmio
energetico». 
  3. Per l'esercizio delle funzioni di cui alle lettere a), b) ed  e)
il Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica del Ministero
dello sviluppo economico, ad eccezione della Direzione  generale  per
l'incentivazione    delle    attivita'    imprenditoriali,    dipende
funzionalmente dal Ministro per la coesione territoriale, il quale se
ne avvale unitamente all'Agenzia  nazionale  per  l'attrazione  degli
investimenti e lo sviluppo d'impresa e, limitatamente  alle  funzioni
delegate dal presente decreto, al Nucleo  tecnico  di  valutazione  e
verifica degli investimenti pubblici del medesimo  Ministero.  A  tal
fine il Ministro per la coesione territoriale coordina,  indirizza  e
utilizza l'attivita' del citato Dipartimento, le relative strutture e
il personale assegnato. 
  4. Per l'esercizio delle funzioni di cui alla lettera b, c), d)  ed
e) il Ministro si avvale  del  Dipartimento  per  lo  sviluppo  delle
economie territoriali e delle aree urbane.