Art. 6 
 
 
                     Delimitazioni territoriali 
 
  1. Ai fini di dare completa ed  effettiva  attuazione  all'art.  3,
comma 1, della legge n. 482 del 1999  e  all'art.  1,  comma  3,  del
decreto del Presidente della Repubblica 2  maggio  2001,  n.  345,  i
consigli  provinciali  tenuti  a  pronunciarsi  sulle  richieste   di
delimitazione  dell'ambito  territoriale,  inoltrate   dai   soggetti
legittimati, tengono conto nella valutazione della richiesta, dandone
adeguata motivazione, della sussistenza di elementi oggettivi  idonei
a comprovare: 
  a) l'appartenenza della lingua parlata al novero di quelle  ammesse
alla tutela della legge 482 del 1999 (criterio della storicita' della
lingua); 
  b) l'uso della lingua ammessa a tutela quale modo di esprimersi dei
componenti della minoranza linguistica; 
  c) l'effettivo radicamento  storico  inteso  come  continuita'  nei
secoli dello stanziamento della minoranza  linguistica  tutelata  sul
territorio (criterio del radicamento storico). 
  2. A tale scopo  si  puo'  fare  riferimento  a  documenti  storici
conservati negli archivi pubblici o privati ovvero a  elementi  della
toponomastica, o alla  presenza  continua  nell'anagrafe  di  nomi  e
cognomi  propri  della  minoranza  linguistica  che,  nel  complesso,
attestino  la  presenza  storica  e  continua  nel  territorio  della
minoranza. 
  3. Le delibere di delimitazione  sono  comunicate  alla  competente
sezione regionale di controllo della Corte dei conti. 
  Il presente decreto sara' trasmesso alla Corte  dei  conti  per  la
registrazione e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della  Repubblica
italiana. 
    Roma, 25 ottobre 2013 
 
                                                Il Ministro           
                                        per gli affari regionali e le 
                                              autonomie locali        
                                                   Delrio             

Registrato alla Corte dei conti il 9 dicembre 2013 
Presidenza del Consiglio dei ministri, registro n. 9, foglio n. 235