IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 
 
  Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, e successive modificazioni; 
  Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n.  300  e  successive
modifiche ed integrazioni, recante  Riforma  dell'organizzazione  del
Governo, a norma dell'articolo 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59; 
  Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n.165 concernente Norme
generali  sull'ordinamento   del   lavoro   alle   dipendenze   delle
amministrazioni pubbliche; 
  Visto il decreto-legge 9  febbraio  2012,  n.  5,  convertito,  con
modificazioni, dalla  legge  4  aprile  2012,  n.  35,  e  successive
modificazioni; 
  Visto il decreto-legge 22  giugno  2012,  n.  83,  convertito,  con
modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134, ed, in particolare,
l'articolo 19, che istituisce l'Agenzia per l'Italia digitale; 
  Visto l'articolo 21, comma 4, del citato decreto-legge  n.  83  del
2012, cosi' come modificato dalla legge di conversione 7 agosto 2012,
n. 134, dall'articolo 13, comma 2, lett.  d),  del  decreto-legge  21
giugno 2013, n. 69, convertito,  con  modificazioni,  dalla  legge  9
agosto 2013, n. 98 e, successivamente, dall'articolo 2, comma 13-bis,
del  decreto-legge  31  agosto  2013,   n.   101,   convertito,   con
modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2013, n. 125,  secondo  cui  lo
Statuto dell'Agenzia per l'Italia digitale e' approvato  con  decreto
del Presidente del Consiglio dei ministri, o del  Ministro  delegato,
sentito il Dipartimento della funzione pubblica; 
  Visto il decreto-legge 18 ottobre 2012,  n.  179,  convertito,  con
modificazioni, dall'articolo 1, comma  1,  della  legge  17  dicembre
2012, n. 221, recante "Ulteriori misure urgenti per la  crescita  del
Paese"; 
  Sentito il Dipartimento della funzione pubblica; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
  1. E' approvato lo Statuto dell'Agenzia per l'Italia digitale  che,
allegato al presente decreto, ne forma parte integrante. Il  presente
decreto e' trasmesso ai competenti organi di controllo  e  pubblicato
sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. 
 
    Roma, 8 gennaio 2014 
 
                         p. il Presidente del Consiglio dei ministri: 
                                        Patroni Griffi                

Registrato alla Corte dei conti il 30 gennaio 2014, n. 275