IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante la disciplina dell'attivita' di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri, e successive modificazioni ed integrazioni; Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, recante "Riforma dell'organizzazione del Governo, a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59", e successive modificazioni ed integrazioni; Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante "Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche", e successive modificazioni ed integrazioni; Visto il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, in materia di ottimizzazione della produttivita' del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni, e successive modificazioni ed integrazioni; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 7 aprile 2011, n. 144, avente ad oggetto la riorganizzazione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali; Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 21 febbraio 2014, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 47 del 26 febbraio 2014, recante la nomina del sig. Giuliano Poletti a Ministro del lavoro e delle politiche sociali; Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 28 febbraio 2014, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 54 del 6 marzo 2014, con il quale il sen. dott. Massimo Cassano e' stato nominato Sottosegretario di Stato presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali; Ritenuta la necessita' di determinare le attribuzioni delegate al Sottosegretario di Stato sen. dott. Massimo Cassano; Decreta: Art. 1 1. Nel rispetto di quanto previsto all'art. 2, sono delegate al Sottosegretario di Stato sen. dott. Massimo Cassano le funzioni di indirizzo politico-amministrativo concernenti le competenze istituzionali relative: a) alle specifiche iniziative in materia occupazionale nelle regioni dell'Obiettivo Convergenza e piu' in generale nel Mezzogiorno, anche con l'utilizzo dei fondi strutturali; b) alla Direzione generale per le politiche previdenziali e assicurative (art. 9 del d.P.R. n. 144/2011), con esclusivo riferimento alla vigilanza sull'Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL), sugli enti di previdenza di cui al decreto legislativo 10 febbraio 1996, n. 103 e al decreto legislativo 30 giugno 1994, n. 509, nonche' sugli istituti di patronato. 2. Le iniziative di cui al comma 1 sono, comunque, assunte in raccordo con il Ministro.