IL PRESIDENTE 
                     DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 
 
 
                            d'intesa con 
 
 
                      IL MINISTRO DELL'ECONOMIA 
                           E DELLE FINANZE 
 
  Vista  la  legge  23  agosto  1988,  n.  400,  recante   disciplina
dell'attivita'  di  Governo  e  ordinamento  della   Presidenza   del
Consiglio dei ministri; 
  Vista la legge 24 febbraio 1992, n. 225 e successive  modifiche  ed
integrazioni  recante  «Istituzione  del  Servizio  nazionale   della
protezione civile.»; 
  Vista la legge 14 gennaio 1994  n.  20,  recante  «Disposizioni  in
materia di giurisdizione e controllo della Corte dei conti.»; 
  Visto il  decreto  legislativo  30  luglio  1999,  n.  303  recante
«Ordinamento della Presidenza del Consiglio  dei  Ministri,  a  norma
dell'art. 11  della  legge  15  marzo  1997,  n.  59»,  e  successive
modifiche e integrazioni; 
  Visto l'art. 4, comma 177-bis della legge 24 dicembre 2003, n. 350,
recante «Disposizioni  per  la  formazione  del  bilancio  annuale  e
pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2004).»; 
  Vista la legge 31 dicembre 2009, n. 196, «Legge di  contabilita'  e
finanza pubblica»; 
  Vista la legge 27  dicembre  2013,  n.  147  «Disposizioni  per  la
formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato  (Legge  di
stabilita' 2014); 
  Vista la legge 27 dicembre 2013, n.  148  «Bilancio  di  previsione
dello Stato per l'anno finanziario 2014 e bilancio pluriennale per il
triennio 2014-2016 (Legge di bilancio 2014-2016)»; 
  Visto il decreto del Ministero dell'economia  e  delle  finanze  n.
106303 del 27 dicembre 2013,  recante  la «Ripartizione  in  capitoli
delle Unita' di voto parlamentare relative al bilancio di  previsione
dello Stato per l'anno finanziario 2014 e  per  il  triennio  2014  -
2016»; 
  Visto in particolare l'art. 5, comma 5-quinquies della citata legge
n. 225 del 1992, come modificato dall'art. 10, comma 1, lett. d), del
decreto-legge 14 agosto 2013, n. 93, che istituisce il Fondo  per  le
emergenze nazionali presso la Presidenza del Consiglio dei ministri a
copertura degli  oneri  connessi  agli  interventi  conseguenti  agli
eventi  emergenziali  di  cui  all'art.  2  della   medesima   legge,
relativamente  ai  quali  il  Consiglio  dei  ministri  delibera   la
dichiarazione dello stato di emergenza; 
  Viste, in particolare, le somme stanziate  dalle  citate  leggi  di
stabilita' 2014 e di bilancio 2014-2016 per gli  esercizi  finanziari
2014-2106 sui capitoli dello stato  di  previsione  della  spesa  del
Ministero dell'economia e delle finanze nn. 7437, 7443,  7444,  7445,
7447 e 7449 della Missione «Soccorso Civile» - Programma  «Protezione
Civile»; 
  Visto l'art. 2, comma 1, del decreto-legge 12 maggio  2014,  n.  74
convertito, con modificazioni, dalla legge 26 giugno 2014, n. 93, che
prevede la riassegnazione al Fondo per le emergenze nazionali di  cui
all'art. 5, comma 5-quinquies della legge 24 febbraio  1992,  n.  225
delle  risorse  ancora  disponibili   in   relazione   alla   mancata
attivazione degli  interventi  previsti  da  specifiche  disposizioni
legislative a seguito di calamita' naturali e che,  «conseguentemente
tali interventi, individuati con apposito decreto del Presidente  del
Consiglio, da adottare d'intesa con il Ministro dell'economia e delle
finanze, sono revocati»; 
  Considerata, pertanto, la necessita' di provvedere,  ai  sensi  del
citato art. 2, comma 1, del decreto-legge 12 maggio 2014, n. 74, alla
ricognizione, individuazione e revoca degli interventi  per  i  quali
non sono piu' attivabili i mutui concessi  in  virtu'  di  specifiche
disposizioni normative adottate fino al  31  dicembre  2011  per  far
fronte a interventi di spesa a seguito di calamita' naturali a valere
sulle risorse iscritte sul bilancio della  Presidenza  del  Consiglio
dei  ministri,  salvo  quelli   per   i   quali   la   procedura   di
attualizzazione sia gia' stata avviata alla data di entrata in vigore
del predetto decreto-legge; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  22
novembre 2010, recante la  disciplina  dell'autonomia  finanziaria  e
contabile della Presidenza del Consiglio dei ministri; 
  Visti i decreti  del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  22
febbraio 2014 e 23 aprile 2014, con i  quali  al  Sottosegretario  di
Stato alla Presidenza del  Consiglio  dei  ministri,  dott.  Graziano
Delrio e' stata conferita la delega per talune funzioni di competenza
del Presidente del Consiglio dei ministri; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
 
                Ricognizione, individuazione e revoca 
           degli interventi per mutui non piu' attivabili 
 
  1. Le posizioni  di  mutuo  non  piu'  attivabili  da  parte  delle
Regioni, autorizzate da specifiche disposizioni normative  a  seguito
di calamita' naturali, sono elencate nell'allegato n. 1 che fa  parte
integrante   del   presente   decreto,   unitamente   alle   relative
autorizzazioni normative di spesa. 
  2. In attuazione dell'art. 2, comma 1, del decreto-legge 12  maggio
2014, n. 74 convertito,  con  modificazioni  ed  integrazioni,  dalla
legge 26 giugno 2014,  n.  93  di  cui  alle  premesse,  le  elencate
posizioni di mutuo non sono piu'  attivabili  e  conseguentemente  le
connesse autorizzazioni  di  spesa  ed  i  relativi  interventi  sono
revocati.