IL PRESIDENTE 
                     DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 
 
                           di concerto con 
 
                      IL MINISTRO DELL'ECONOMIA 
                           E DELLE FINANZE 
 
                             IL MINISTRO 
                      DELLO SVILUPPO ECONOMICO 
 
                                  E 
 
                 IL MINISTRO PER LA SEMPLIFICAZIONE 
                    E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 
 
  Vista  la  legge  23  agosto  1988,  n.  400,  recante  "Disciplina
dell'attivita'  di  governo  e  ordinamento  della   Presidenza   del
Consiglio dei ministri" e successive modificazioni; 
  Vista la legge 15 marzo 1997, n. 59, recante "Delega al Governo per
il conferimento di funzioni e compiti alle regioni  ed  enti  locali,
per  la   riforma   della   Pubblica   Amministrazione   e   per   la
semplificazione amministrativa"; 
  Visto il decreto  legislativo  30  luglio  1999,  n.  300,  recante
"Riforma dell'organizzazione del Governo, a norma dell'art. 11  della
legge 15 marzo 1977, n. 59" e successive modificazioni; 
  Visto il decreto  legislativo  30  luglio  1999,  n.  303,  recante
"Ordinamento della Presidenza del Consiglio  dei  ministri,  a  norma
dell'art.  11  della  legge  15  marzo  1997,  n.  59"  e  successive
modificazioni; 
  Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante  "Norme
generali  sull'ordinamento   del   lavoro   alle   dipendenze   delle
amministrazioni pubbliche" e successive modificazioni; 
  Visto il decreto-legge 31  agosto  2013,  n.  101,  convertito  con
modificazioni  dalla  legge  30  ottobre  2013,   n.   125,   recante
"Disposizioni  urgenti  per  il   perseguimento   di   obiettivi   di
razionalizzazione delle pubbliche amministrazioni" e, in particolare,
l'art. 10, che ha istituito l'Agenzia per la  coesione  territoriale,
di seguito Agenzia, e ha  disposto  che  le  funzioni  relative  alla
politica di coesione sono ripartite tra la Presidenza  del  Consiglio
dei ministri e l'Agenzia medesima; 
  Visto, in particolare, l'art. 10, comma 5, del citato decreto-legge
n. 101 del 2013 che stabilisce che con  decreto  del  Presidente  del
Consiglio  dei  ministri,  su  proposta  del  Ministro  delegato,  di
concerto con i Ministri dell'economia e delle finanze, dello sviluppo
economico, per la  pubblica  amministrazione,  sono  trasferite  alla
Presidenza del Consiglio dei ministri e all'Agenzia, sulla base delle
funzioni rispettivamente attribuite, le unita' di personale di  ruolo
e i rapporti di lavoro  a  tempo  determinato  per  la  loro  residua
durata, nonche' le risorse finanziarie e strumentali del Dipartimento
per lo sviluppo e la coesione economica del Ministero dello  sviluppo
economico, ad eccezione di quelle afferenti alla  Direzione  generale
per l'incentivazione delle attivita' imprenditoriali, fatto salvo  il
diritto di opzione, da esercitare  entro  30  giorni  dalla  data  di
entrata  in  vigore  della  legge   di   conversione   dello   stesso
decreto-legge n. 101 del 2013, e che con il  medesimo  decreto,  sono
stabilite le procedure selettive per l'assegnazione  alla  Presidenza
del Consiglio  dei  ministri  di  un  numero  massimo  di  50  unita'
nell'ambito del personale oggetto di trasferimento,  con  conseguente
aumento della relativa dotazione organica della Presidenza; 
  Visto, altresi',  il  medesimo  art.  10,  comma  5,  del  predetto
decreto-legge n. 101 del 2013 che  stabilisce  che  con  decreto  del
Ministro dello sviluppo economico sono  conseguentemente  ridotte  le
dotazioni organiche, le relative strutture, e le risorse  finanziarie
e strumentali del medesimo Ministero,  che  i  dipendenti  trasferiti
mantengono l'inquadramento previdenziale  di  provenienza  e  che  al
personale  dell'Agenzia  e'  riconosciuto  il  trattamento  economico
complessivo gia' in godimento alla data  di  entrata  in  vigore  del
presente decreto, senza che da cio' derivino, sotto qualsiasi  forma,
ulteriori oneri per il bilancio dello Stato; 
  Vista la legge 27 dicembre 2013, n. 147, recante  Disposizioni  per
la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello  Stato  (legge
di stabilita' 2014); 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  22
novembre 2010, concernente la disciplina dell'autonomia finanziaria e
contabile della Presidenza del Consiglio dei ministri; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  1°
ottobre 2012 e successive  modificazioni,  concernente  l'ordinamento
delle strutture generali della Presidenza del Consiglio dei ministri; 
  Visto il decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  5
dicembre 2013, n. 158,  recante  Regolamento  di  organizzazione  del
Ministero  dello  sviluppo  economico   che,   nelle   premesse,   ha
individuato,  "per  quanto  riguarda  il  personale   con   qualifica
dirigenziale da trasferire dal  Ministero  dello  sviluppo  economico
alla Presidenza del Consiglio  dei  ministri  e  all'Agenzia  per  la
coesione territoriale, numero 4 unita' dirigenziali di prima fascia e
numero 21 unita' dirigenziali di seconda fascia"; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 9 luglio
2014, recante approvazione dello Statuto dell'Agenzia per la coesione
territoriale; 
  Visto il decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  4
novembre  2014  con  il  quale  e'  stato   nominato   il   direttore
dell'Agenzia per la coesione territoriale  e  il  relativo  contratto
individuale; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  19
novembre 2014, con il quale si e'  provveduto  alla  riorganizzazione
del Nucleo tecnico  di  valutazione  e  verifica  degli  investimenti
pubblici di cui  all'art.  3,  comma  5,  del  decreto-legislativo  5
dicembre 1997, n. 430, costituendo presso la Presidenza del Consiglio
dei ministri il Nucleo di  valutazione  degli  investimenti  pubblici
(NUVAP) e presso l'Agenzia per la coesione territoriale il Nucleo  di
verifica degli investimenti pubblici (NUVEC); 
  Considerata  la  necessita'  di  individuare  le   risorse   umane,
finanziarie e strumentali del  Dipartimento  per  lo  sviluppo  e  la
coesione  economica  del  Ministero  dello  sviluppo  economico,   ad
eccezione  di  quelle   afferenti   alla   Direzione   generale   per
l'incentivazione delle attivita' imprenditoriale, da trasferire  alla
Presidenza del Consiglio dei ministri e all'Agenzia in relazione alle
funzioni rispettivamente attribuite; 
  Vista la nota del Ministero dello sviluppo economico del 4 novembre
2014 con la quale sono individuate le risorse umane da  trasferire  a
seguito dell'esercizio dell'opzione di cui al citato art.  10,  comma
5, del citato decreto-legge n. 101 del 2013; 
  Considerato che,  ai  sensi  del  citato  art.  10,  comma  5,  del
decreto-legge n. 101 del 2013 il diritto  di  opzione  da  parte  del
personale interessato poteva essere esercitato entro 30 giorni  dalla
entrata in vigore della relativa  legge  di  conversione  30  ottobre
2013, n. 125; 
  Considerato, pertanto, che al 31 ottobre 2013, data di  entrata  in
vigore della  citata  legge  n.  125  del  2013  di  conversione  del
decreto-legge n. 101del 2013, il  personale  in  servizio  presso  il
Dipartimento per lo sviluppo e la coesione  economica  del  Ministero
dello sviluppo economico era pari a 279  unita',  ad  esclusione  del
personale in servizio alla Direzione  generale  per  l'incentivazione
delle attivita' imprenditoriali; 
  Considerato che 29 unita' di personale hanno esercitato il  diritto
di opzione entro la data prevista e,  conseguentemente,  restano  nei
ruoli del Ministero dello sviluppo economico; 
  Considerato, pertanto, che al 31 ottobre 2013, data di  entrata  in
vigore della legge di conversione del citato decreto-legge n. 101 del
2013 le unita' di personale di ruolo da trasferire all'Agenzia e alla
Presidenza del Consiglio e' pari a 250, di cui 4 dirigenti  di  prima
fascia, 17 dirigenti di seconda fascia, di  cui  1  con  incarico  di
prima fascia, e 229 unita' appartenenti al ruolo  del  personale  non
dirigenziale; 
  Considerato,  inoltre,  che  un  dirigente  generale,  nelle   more
dell'adozione  del  presente  decreto  di  trasferimento   e'   stato
collocato in quiescenza; 
  Considerato che, nel  decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei
ministri 4 novembre 2014 con il quale e' stato nominato il  direttore
generale dell'Agenzia per la coesione territoriale e' stato  previsto
che  il  Direttore,  nelle  more   della   definizione   dell'assetto
organizzativo,  si  avvalga  delle  risorse  umane,   finanziarie   e
strumentali del Dipartimento per lo sviluppo e la coesione  economica
del Ministero  dello  sviluppo  economico,  ad  eccezione  di  quelle
afferenti  alla  Direzione  generale   per   l'incentivazione   delle
attivita' imprenditoriale; 
  Visti il contratto  collettivo  nazionale  di  lavoro  relativo  al
personale dirigente  dell'area  I,  quadriennio  normativo  2006-2009
sottoscritto il 12 febbraio 2010 ed il contratto collettivo nazionale
di lavoro relativo al personale dirigente dell'area VIII, quadriennio
normativo 2006 -2009 sottoscritto il 4  agosto  2010,  dai  quali  si
evince la corrispondenza professionale  tra  il  personale  dirigente
delle predette aree; 
  Visto l'ordinamento professionale del  personale  non  dirigenziale
della Presidenza del Consiglio dei ministri,  come  disciplinato  dal
contratto  collettivo  nazionale  di  lavoro,  quadriennio  normativo
2006-2009, sottoscritto il 14 settembre 2007; 
  Visto l'ordinamento professionale non dirigenziale della Presidenza
del  Consiglio  dei  ministri,  come   disciplinato   dal   contratto
collettivo nazionale  di  lavoro,  quadriennio  normativo  2006-2009,
sottoscritto il 31 luglio 2009 e, in particolare, la tabella allegato
1 di trasposizione automatica del sistema  di  classificazione  delle
aree  e   delle   posizioni   economiche   del   precedente   sistema
classificatorio,  che  e'  identico  a  quello  attualmente   vigente
relativo al personale non dirigenziale dei Ministeri,  tranne  l'area
I, posizione economica F3, che e' equiparata  alla  categoria  B  con
assegnazione del parametro retributivo di confluenza, ferma  restando
l'omogeneizzazione all'orario di lavoro; 
  Informate le organizzazioni sindacali; 
  Visti i decreti  del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  22
febbraio 2014 e 23 aprile 2014, con i  quali  al  Sottosegretario  di
Stato alla Presidenza del  Consiglio  dei  ministri,  dott.  Graziano
Delrio,  e'  stata  conferita  la  delega  per  talune  funzioni   di
competenza del Presidente del Consiglio dei ministri e, fra le altre,
quelle in materia di politiche per la coesione territoriale,  nonche'
quelle di cui al citato art. 10 del decreto-legge 31 agosto 2013,  n.
101; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
 
                 Trasferimento delle risorse umane, 
                      strumentali e finanziarie 
 
  1. Il presente decreto, in attuazione dell'art. 10,  comma  5,  del
decreto-legge  31  agosto  2013,  n.  101,  di   seguito   denominato
decreto-legge, convertito, con modificazioni, dalla legge 30  ottobre
2013, n. 125, trasferisce le risorse umane, finanziarie e strumentali
del  Dipartimento  per  lo  sviluppo  e  la  coesione  economica  del
Ministero dello sviluppo economico - ad eccezione di quelle afferenti
alla  direzione  generale  per  l'incentivazione   e   le   attivita'
imprenditoriali -  alla  Presidenza  del  Consiglio  dei  ministri  e
all'Agenzia per  la  coesione  territoriale,  di  seguito  denominata
Agenzia, sulla base delle funzioni rispettivamente attribuite.