IL PRESIDENTE 
                     DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 
 
  Visto il combinato disposto dell'art. 36 del  decreto-legge  n.  98
del 6 luglio 2011 convertito nella legge n. 111 del  15  luglio  2011
come modificato dall'art. 12, comma 79, del decreto-legge n. 95 del 6
luglio 2012 convertito nella  legge  n.  135  del  7  agosto  2012  e
dell'art.  11,  del  decreto-legge  n.  216  del  29  dicembre   2011
convertito nella legge n. 14 del 24  febbraio  2012  come  modificato
dall'art. 12, comma 78, del decreto-legge n. 95  del  6  luglio  2012
convertito nella legge n. 135 del 7  agosto  2012  e  come  integrato
dall'art. 6 del decreto-legge n. 101 del 31  agosto  2013  convertito
nella legge n. 125 del 30 ottobre 2013; 
  Considerato che non sono  stati  emanati,  entro  il  30.9.2012,  i
provvedimenti previsti dalla normativa suddetta  e  che  pertanto  e'
stata disposta la soppressione  dell'Agenzia  per  le  Infrastrutture
Stradali e Autostradali con la conseguente attribuzione al  Ministero
delle infrastrutture e dei trasporti,  a  decorrere  dal  1°  ottobre
2012, dei compiti, delle risorse  finanziarie,  umane  e  strumentali
relative   all'Ispettorato   di   Vigilanza   sulle    Concessionarie
Autostradali (IVCA); 
  Visto l'art. 25, comma l, del decreto-legge n.  69  del  21  giugno
2013 convertito nella legge n. 98 del 9 agosto  2013  come  integrato
dall'art. 6 del decreto-legge n. 101 del 31  agosto  2013  convertito
nella legge n. 125 del 30 ottobre 2013, che demanda  ad  un  apposito
d.P.C.M.  "su  proposta  del  Ministro  delle  infrastrutture  e  dei
trasporti, di concerto con il Ministro dell'economia e delle  finanze
ed il Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione",
l'individuazione,  tra  l'altro,  del  personale  da  trasferire   al
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e la definizione delle
tabelle di equiparazione; 
  Visto l'art. 12, comma 79, lettera a), del decreto-legge n. 95  del
6 luglio 2012 convertito nella  legge  n.  135  del  7  agosto  2012,
secondo cui il personale da trasferire ex  lege  al  Ministero  delle
infrastrutture e dei trasporti a far data  dal  1°  ottobre  2012  e'
quello  titolare  di  rapporto  di   lavoro   subordinato   a   tempo
indeterminato presso l'Anas S.p.A.  in  servizio  alla  data  del  31
maggio 2012; 
  Visto, altresi', l'art. 6, comma 3-bis, del  decreto-legge  n.  101
del 31 agosto 2013 convertito nella legge n. 125 del 30 ottobre 2013,
che, in relazione al suddetto  trasferimento  di  personale,  dispone
l'incremento   della   dotazione   organica   del   Ministero   delle
infrastrutture e dei trasporti di una unita'  dirigenziale  di  prima
fascia, di dodici unita' dirigenziali  di  seconda  fascia  e  di  un
numero di unita' di personale delle aree pari al  numero  individuato
nel gia' citato d.P.C.M.; 
  Visto l'art. 6, comma 4-bis, del decreto-legge n. 101 del 31 agosto
2013 convertito nella legge n.  125  del  30  ottobre  2013,  che  in
relazione  al  trasferimento  del  personale  relativo  alle   "altre
strutture dell'Anas Spa che svolgono le funzioni  di  concedente"  ex
art. 36, comma 2, decreto-legge n. 98 del 6  luglio  2011  convertito
nella legge n. 111 del 15 luglio 2011, individua  tale  personale  in
due unita' dirigenziali di seconda fascia e dieci unita' di personale
delle  aree,  prevedendo  altresi'  il  relativo   incremento   della
dotazione  organica  del  Ministero  delle   infrastrutture   e   dei
trasporti; 
  Visto l'art. 36, comma 5, del decreto-legge n. 98 del 6 luglio 2011
convertito nella legge n. 111 del 15 luglio 2011,  il  quale  dispone
che al personale trasferito si applica la  disciplina  dei  contratti
collettivi nazionali relativi al comparto  ministeri  e  dell'Area  I
della dirigenza, prevedendo  altresi'  che  il  personale  trasferito
mantiene  il  trattamento  economico  fondamentale   ed   accessorio,
limitatamente alle voci fisse e continuative, corrisposto al  momento
del trasferimento, nonche' l'inquadramento previdenziale  e  che  nel
caso in cui il predetto trattamento economico  risulti  piu'  elevato
rispetto a quello previsto e' attribuito per differenza un assegno ad
personam riassorbibile con i  successivi  miglioramenti  economici  a
qualsiasi titolo conseguiti; 
  Considerato che il medesimo  art.  36,  comma  5,  dispone  che  si
procede alla individuazione delle unita' di personale  da  trasferire
con apposito d.P.C.M.  come  previsto  dall'art.  25,  comma  1,  del
decreto-legge 21 giugno 2013 n. 69; 
  Valutata  la  necessita'  di  prevedere  un'apposita  "tabella   di
equiparazione" - cosi' come  disposto  dall'art.  25,  comma  1,  del
decreto-legge n. 69 del 21 giugno 2013 convertito nella legge  n.  98
del 9 agosto 2013 - nella quale sono indicati  l'area  ed  i  profili
professionali di inquadramento  dei  dipendenti  trasferiti  da  Anas
- IVCA; 
  Ritenuto che  per  correttamente  operare  tale  inquadramento  sia
necessario tener conto dei seguenti contratti collettivi nazionali: 
    contratto collettivo nazionale di lavoro  relativo  al  personale
dirigente dell'Area l (Ministeri  e  aziende)  quadriennio  normativo
2006-2009, sottoscritto il 12 febbraio 2010; 
    contratto collettivo nazionale di lavoro  relativo  al  personale
del comparto ministeri quadriennio normativo 2006-2009,  sottoscritto
il 14 settembre 2007 (con particolare riferimento all'Allegato A); 
    contratto collettivo  nazionale  integrativo  2006-2009  inerente
l'ordinamento professionale  del  personale  delle  aree  funzionali,
sottoscritto il 18 dicembre 2009, e modificato il 25 marzo 2010,  che
definisce il sistema di classificazione del personale ed individua  i
profili  professionali  del  Ministero  delle  infrastrutture  e  dei
trasporti; 
    contratto  collettivo  nazionale  di  lavoro  2009-2011  per   il
personale dirigenziale dell'Anas stipulato in data 3 febbraio 2010; 
    contratto  collettivo  nazionale  di  lavoro  2002-2005  per   il
personale non dirigente dell'Anas stipulato in data 18 dicembre  2002
ed  integrato  dal  Protocollo  d'intesa  del  26  luglio  2007  (con
particolare riferimento agli articoli 72, 73, 74, 75); 
  Ritenuto opportuno,  ai  fini  dell'equiparazione,  confrontare  le
mansioni, i compiti e  le  responsabilita'  relativi  alle  posizioni
professionali contenute nelle declaratorie di Area degli  ordinamenti
professionali  previsti  dai  sopra   citati   contratti   collettivi
nazionali; 
  Preso  atto  che  nel  contratto  collettivo   per   il   personale
dirigenziale di Anas Spa vengono individuati  come  dirigenti  coloro
che  ricoprono  un  ruolo  caratterizzato  da  un  elevato  grado  di
professionalita', autonomia e potere decisionale esplicando  funzioni
pienamente sovrapponibili a quelle svolte dai dirigenti del  comparto
ministeri; 
  Preso atto altresi' che  nell'assetto  organizzativo  di  Anas  Spa
l'inquadramento dirigenziale nella fascia F1-C1 e' connessa a compiti
di livello apicale equivalenti a quelli che  nel  comparto  ministeri
sono attribuiti ad un dirigente di prima fascia come  desumibile  dai
verbali di accordo del 31 maggio 2007 e 3 febbraio 2010 tra Anas  Spa
e Federmanager, con i quali le posizioni dirigenziali sono articolate
in differenti livelli in relazione alle funzioni assegnate; 
  Considerato che sulla base degli oo.d.s. n. 20 del 7 novembre 2006,
del 25 febbraio 2008, e n. 11 del 18 gennaio 2011 inerenti il modello
organizzativo dell'Ispettorato Vigilanza Concessioni Autostradali, e'
da  ritenersi  di  livello   apicale   l'incarico   dirigenziale   di
responsabile della complessa struttura del citato Ispettorato  ovvero
di riporto  gerarchico  di  I  livello  di  tale  struttura  rispetto
all'organo di indirizzo,  come  peraltro  precisato  nella  nota  del
Dipartimento della funzione pubblica n. 40930 del 18 luglio 2014; 
  Ritenuto, sulla base delle sopra  citate  considerazioni,  che  nei
confronti della fascia dirigenziale Fl -C1 e' attribuibile il livello
di funzioni assimilabili  a  quelle  previste  per  il  dirigente  di
ufficio dirigenziale generale dall'art. 16 del d.lgs. n.  165/2001  a
seguito dello svolgimento di tali funzioni per un periodo  minimo  di
cinque anni senza essere incorsi  in  responsabilita'  connesse  allo
svolgimento della funzione dirigenziale; 
  Preso atto che nel citato c.c.n.l. per il personale  non  dirigente
dell'Anas, l'Area Quadri (con le relative posizioni organizzative  ed
economiche A e A1) e' equiparabile  alla  Terza  Area  del  contratto
collettivo comparto ministeri, che si riferisce a "lavoratori che nel
quadro  di  indirizzi  generali  svolgono  funzioni   di   direzione,
coordinamento e controllo di attivita' di importanza rilevante ovvero
funzioni  che  si  caratterizzano  per  il  loro  elevato   contenuto
specialistico"; 
  Preso atto che nel citato c.c.n.l. per il personale  non  dirigente
dell'Anas, l'Area Operativa e di esercizio (con le relative posizioni
organizzative ed economiche B, B1 e B2) e' equiparabile alla  Seconda
Area del contratto collettivo comparto ministeri che si riferisce  "a
lavoratori che nel quadro di  indirizzi  definiti  svolgono  funzioni
specialistiche  nei  vari  campi  di  applicazione  ovvero   svolgono
attivita' che richiedono specifiche conoscenze dei processi operativi
e gestionali"; 
  Preso  atto  che  il  contratto  collettivo  nazionale  di   lavoro
2002-2005 per il personale non dirigente dell'Anas stipulato in  data
18 dicembre 2002 ed integrato dal Protocollo d'intesa del  26  luglio
2007, prevede, negli articoli 72, 73, 74 e  75,  per  ciascuna  delle
posizioni organizzative ed economiche  (A,  Al,  B,  B1  e  B2),  una
specifica  declaratoria  delle  mansioni,   istituendo   dunque   una
differenziazione  tra  le  varie  posizioni  organizzative  che  trae
origine  dai  diversi  apporti   lavorativi   con   una   conseguente
differenziazione delle posizioni economiche; 
  Tenuto  conto  che,   ai   fini   dell'attribuzione   dei   profili
professionali come delineati dal contratto integrativo del  Ministero
delle  infrastrutture  e  dei  trasporti,  il  profilo  di  operatore
specializzato  dell'area  operativa  e   di   esercizio,   pos.   B1,
dell'ordinamento  professionale  ANAS,  e'   caratterizzato   da   un
contenuto professionale assimilabile al profilo di addetto - Area II,
nell'ordinamento professionale del Ministero delle  infrastrutture  e
dei trasporti; 
  Ritenuto necessario, nel rispetto delle professionalita'  possedute
dai singoli dipendenti,  conservare  tale  differenziazione  con  una
adeguata trasposizione nelle varie fasce retributive dell'ordinamento
professionale del Ministero delle  infrastrutture  e  dei  trasporti,
anche in ragione di quanto disposto nell'ultimo periodo dell'art. 36,
comma 5, del decreto-legge n. 98 del 6 luglio 2011  convertito  nella
legge n. 111 del  15  luglio  2011,  che  prevede  espressamente  una
tabella di corrispondenza basata anche sulle posizioni economiche; 
  Preso atto che il  trasferimento  nei  ruoli  del  Ministero  delle
infrastrutture e dei trasporti - sulla base delle  norme  citate  nel
primo capoverso del presente decreto e  sulla  base  del  numero  dei
dipendenti  in  servizio  al  30.9.2012   con   contratto   a   tempo
indeterminato  nelle  strutture  interessate  al   trasferimento   di
funzioni - ha riguardato, sulla base  di  quanto  sopra  esposto,  50
unita' della Terza Area e 54 unita' della Seconda Area; 
  Preso atto altresi' - in relazione a quanto previsto  dall'art.  6,
comma 4-bis, del decreto-legge n. 101 del 31 agosto  2013  convertito
nella legge n. 125 del 30 ottobre 2013  -  che  il  trasferimento  di
ulteriori 10 unita'  di  personale  non  dirigenziale  relativo  alle
"altre  strutture  dell'Anas  Spa  che  svolgono   le   funzioni   di
concedente" debba riguardare, in funzione  della  specificita'  della
materia in questione, personale da inquadrare nella Terza Area e  che
pertanto, ai sensi di tutto  quanto  sopra  esposto,  il  totale  dei
dipendenti non dirigenziali da inquadrare  nei  ruoli  del  Ministero
risulta essere di 60 unita' per la Terza Area  e  54  unita'  per  la
Seconda Area; 
  Visto  il  Regolamento  di  riorganizzazione  del  Ministero  delle
infrastrutture e dei trasporti emanato con decreto del Presidente del
Consiglio dei ministri n. 72 del giorno 11.2.2014, che ha  ridefinito
l'assetto strutturale del Ministero anche in connessione all'avvenuto
trasferimento dell'Ispettorato Vigilanza Concessionarie  Autostradali
precedentemente incardinato in Anas Spa, istituendo ex novo,  tra  le
strutture  dirigenziali  di  primo  livello,  la  Direzione  Generale
Vigilanza Concessionarie Autostradali; 
  Preso atto che, in considerazione del  suddetto  trasferimento,  la
Tabella A del citato d.P.C.M. n. 72  del  giorno  11.2.2014  ha  gia'
incrementato l'organico del personale dirigenziale  di  1  unita'  di
prima fascia e di 14 unita' di  seconda  fascia,  rispetto  a  quanto
previsto nel precedente organico allegato al d.P.C.M. 22.1.2013; 
  Preso atto che nella suddetta dotazione  organica  non  sono  stati
apportati gli aumenti relativi al personale  non  dirigenziale  delle
aree  transitato  o  destinato   a   transitare   per   effetto   del
trasferimento di personale dall'Ispettorato Vigilanza  Concessionarie
Autostradali - Anas; 
  Visto l'art. 16, comma 7, del medesimo d.P.C.M. 11.2.2014 che -  in
riferimento a quanto sopra esposto - ha  espressamente  previsto  che
gli  incrementi  della  dotazione  organica  per  il  personale   non
dirigenziale  trasferito  da  Anas  -   IVCA   al   Ministero   delle
infrastrutture e dei trasporti devono  essere  disposti  in  sede  di
adozione del presente decreto, che - redatto ex art. 25, comma 1, del
decreto-legge n. 69 del 21 giugno 2013, convertito nella legge n.  98
del 9 agosto 2013 - deve precisamente individuare,  come  gia'  sopra
esposto, le unita' di personale da trasferire al Ministero; 
  Ritenuto, dunque, che la dotazione organica prevista  dal  d.P.C.M.
11.2.2014,  ai  sensi  di  quanto   sopra   esposto,   debba   essere
incrementata di 60 unita' di Terza Area e di  54  unita'  di  Seconda
Area, elevando, dunque il contingente di Terza Area a 2.636 unita' ed
il contingente di Seconda Area a 4.623 unita'; 
  Considerato che l'art. 25, comma 1, del decreto-legge n. 69 del  21
giugno 2013 convertito nella legge n. 98 del 9 agosto  2013,  prevede
che  vengano  individuate  le   spese   di   funzionamento   relative
all'attivita' di vigilanza e controllo sui concessionari autostradali
con il medesimo d.P.C.M. con il quale vengono individuate  le  unita'
di personale da trasferire al Ministero delle  infrastrutture  e  dei
trasporti; 
  Vista,  al  riguardo,  la  legge  n.  229  del  24  dicembre  2012,
concernente l'approvazione del bilancio di previsione dello Stato per
l'anno finanziario  2013  e  bilancio  pluriennale  per  il  triennio
2013/2015; 
  Visto il decreto del Ministero dell'economia e  delle  finanze  del
31.12.2012 con cui e' stata operata la ripartizione in capitoli delle
unita' di voto parlamentare relative al bilancio di previsione  dello
Stato per l'anno finanziario 2013 e per il triennio 2013/2015; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri  del  23
aprile 2014, con il quale il Ministro per  la  semplificazione  e  la
pubblica amministrazione, on. dott.ssa Maria  Anna  Madia,  e'  stato
delegato ad esercitare  le  funzioni  attribuite  al  Presidente  del
Consiglio dei ministri in materia di lavoro pubblico e organizzazione
delle pubbliche amministrazioni; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
  Il personale dirigenziale gia' trasferito, con decorrenza giuridica
ed economica 1/10/2012, nei ruoli del Ministero delle  infrastrutture
e dei trasporti e' pari a n. 13 unita', di cui 1 di prima fascia e 12
di seconda fascia. 
  Ai sensi dell'art. 11 del decreto-legge n. 216 del 29 dicembre 2011
convertito nella legge n. 14 del 24 febbraio 2012, saranno trasferite
nei  ruoli  del  Ministero  delle  infrastrutture  e  dei   trasporti
ulteriori 2 unita' di personale  da  inquadrare  nella  dirigenza  di
seconda fascia.